La bestia che Giovanni vide in visione

La bestia che Giovanni vide in visione

E vidi ascendere dal mare una bestia selvaggia, con dieci corna e sette teste, e sulle sue corna dieci diademi, ma sulle sue teste nomi blasfemi. Ora la bestia selvaggia che vidi era simile a un leopardo, ma i suoi piedi erano come quelli di un orso, e la sua bocca era come la bocca di un leone. E il dragone diede alla [bestia] la sua potenza e il suo trono e grande autorità” - Rivelazione 13:1, 2



A volte guardiamo un’immagine prendendola per scontata.
Tanto più oggi, nell’era dell’invasione delle immagini, è facile perdere l’attenzione per i particolari o concentrarci su cose di secondaria importanza.
Tutti coloro che lavorano con le immagini, siano essi pittori, illustratori, grafici o pubblicitari, concorderanno nel dire che una piccola differenza, un singolo particolare all’interno di un’immagine, può fare una grande differenza nell’impatto e nel messaggio che si vuole lasciare.
Se questo può dirsi vero per le opere di fattura umana, quanto più dovremmo prestare attenzione alle immagini delle visioni profetiche!
Presi dalla visione generale senz’altro importante, potrebbe esser capitato di non aver fatto caso a qualche particolare fondamentale?
Dal momento che non abbiamo avuto il privilegio dell’apostolo Giovanni possiamo fare solo delle ipotesi alla luce di quello che sappiamo grazie alle scritture.
Finora il libro di Daniele, menzionato dal Signore stesso, ha permesso di far luce su molti particolari relativi alla Rivelazione.
Allo stesso modo vedremo come, forse, lo stesso libro potrà aiutarci a capire cosa vide in realtà Giovanni e come questo può fare la differenza nella nostra comprensione delle profezie.
Sappiamo che “la bestia che ascende dal mare” raggruppa tutte le caratteristiche degli imperi descritti in Daniele.
Essa, infatti, è “simile ad un leopardo” (animale che rappresentava l’impero macedone o greco), ha i piedi di un orso (il quale rappresentava l’impero medo-persiano) e la bocca di un leone (animale che rappresentava l’antica Babilonia) – Daniele 7:3-6
E’ interessante notare che Daniele vide almeno una parte di queste potenze in due modi diversi.
Precedentemente vide l’impero greco, ora rappresentato da un leopardo, simile ad un capro e l’impero medo-persiano, ora rappresentato dall’orso, simile ad un montone.
Perché, dal momento che stiamo parlando degli stessi imperi, ne sono state fatte due diverse descrizioni?
Ovviamente i motivi possono essere molteplici ma in questo contesto dovremmo concentrarci sui corni e il loro significato.
Sappiamo che il corno, nella Bibbia, è un simbolo di potere – Confronta 1 Samuele 2:1; Lamentazioni 2:17
L’impero macedone, alla guida del grande generale Alessandro Magno, viene visto come un capro con un “corno notevole” - Daniele 8:5
Leggendo attentamente ciò che accade a questi corni durante gli scontri, possiamo dedurre che essi abbiano rappresentato il capo principale (re o generale) o il potere stesso.
Finora siamo stati abituati ad immaginare la bestia che ascende dal mare con le corna suddivise per ogni testa; a volte due, a volte una, a seconda se l’impero fosse una singola o duplice potenza mondiale.
Se guardiamo l’immagine della “testa scannata a morte” riportata nel libro “Rivelazione: il suo grandioso culmine” a pagina 190 (edizione italiana) si vede chiaramente che essa ha due corna e la scelta non è assolutamente casuale in quanto, secondo l’intendimento ufficiale, essa rappresenterebbe la duplice potenza mondiale anglo-americana.
Tuttavia abbiamo visto nei post precedenti che ciò non è possibile anche per le serie contraddizioni che questo causerebbe con il libro di Daniele il quale identifica chiaramente il re del nord come vincitore dell’ultima guerra (e molti altri particolari inconciliabili).
Quindi dobbiamo supporre che la testa scannata a morte vista da Giovanni non avesse le due corna in quanto non può essere l’impero anglo-americano.
Potrebbe sembrare un particolare capzioso e insignificante ma più avanti vedremo che non è così.
Quante corna ha, dunque, la testa scannata a morte che rivive?
Come specificato all’inizio noi non abbiamo avuto la visione che ebbe Giovanni e quindi possiamo fare soltanto delle ipotesi ma proprio le due diverse versioni degli imperi visti da Daniele potrebbero far luce su questo.
Partiamo da un principio logico: i leopardi, gli orsi e i leoni non hanno corna.
È vero che stiamo parlando di una visione e quindi, almeno in teoria, Giovanni può aver visto qualsiasi cosa per cui non siamo tenuti a cercare precedenti nella realtà di tutti i giorni.
Egli può aver visto leoni o leopardi con le corna esattamente come vide i cavalli con le code di scorpione o di serpenti.
C’è un particolare, però, nella descrizione che Daniele fa dell’impero macedone che dovrebbe farci riflettere.
Fintanto che l’impero macedone o greco vestiva i panni del capro peloso, quando il grande corno si ruppe, “ne crescevano notevolmente quattro” - Daniele 8:8
Quando, invece, lo stesso impero veste i panni del leopardo esso non ha più quattro corna bensì quattro teste – Daniele 7:6
E’ scontato asserire che mentre il capro è un animale con le corna, il leopardo no.
Questo potrebbe dare una prima idea di ciò che Giovanni vide e come la vide.
Sempre da articoli precedenti abbiamo visto che questa bestia è l’ultimo impero dominante sulla scena mondiale.
In Rivelazione non si parla di altre potenze né di successivi scontri tra potenze.
Quindi un solo re o impero riceve tutta l’autorità, esattamente come dice Rivelazione 13:2 e il dieci, infatti, indica completezza o totalità.
Abbiamo visto che tutti gli imperi descritti da Daniele anche attraverso la singolare statua del sogno di Nabucodonosor, erano i vari re del nord.
Osserviamo la varie bestie proposte nell’immagine che segue, contando il numero delle teste e dei corni, e proviamo ad immaginare cosa in realtà Giovanni vide.

Abbiamo una testa di leone, una testa di orso, quattro teste di leopardo e una testa della bestia “spaventevole e terribile”.
Quindi abbiamo sette teste e dieci corna.
Dove sono ubicate tutte le corna?
Nell’ultima testa, ovviamente.
Leoni, orsi e leopardi non hanno corna ma l’ultima bestia è “qualcosa di diverso da tutte le altre bestie”, cioè qualcosa di mai visto prima – Daniele 7:7
Questa strana bestia, non essendo un leone né un orso né un leopardo può anche avere dieci corna e altre caratteristiche anomale come i denti di ferro.
Ammettendo la possibilità che la bestia descritta da Giovanni fu vista in questo modo* (vedi nota in calce), in particolare il fatto di vedere dieci corna su un’unica testa, questo farebbe davvero differenza nella nostra comprensione delle profezie?
Assolutamente sì perché questo “particolare” non solo rimarca il fatto che rimarrà una singola potenza mondiale (e quindi non possiamo aspettarci Armaghedon prima che la guerra azzeri tutte le altre potenze) ma anche il fatto che solo in questo modo egli potrà decidere chi far governare e a chi ripartire il suolo – Daniele 11:39
Ed ecco che torniamo allo scenario che prelude alla rinascita delle “Nazione Unite”.
Il re vincitore può ormai fare quello che vuole, ed infatti lo fa, ma in apparenza si dimostra “democratico” e ragionevole.
Egli infatti fa rinascere le Nazioni Unite e, per far questo, deve “dare il potere” ad altre persone.
Questo atto di generosità colpirà moltissimo le persone del mondo le quali seguiranno questo re con ammirazione arrivando al punto di adorarlo – Rivelazione 17:8
Avendo questo in mente è sicuramente più chiaro cosa significhi che questa bestia di colore scarlatto (le Nazioni Unite, comunque si chiameranno) non sono altro che “un’immagine della bestia selvaggia” - Rivelazione 14:9-11
Dietro questi “dieci re” c’è in realtà un solo re.
Un altro particolare importante che rimarca quanto detto finora è che la bestia di colore scarlatto, a differenza della bestia che ascende dal mare, non ha alcun diadema sulle corna o sulle teste – fai un contrasto con Rivelazione 13:1 e Rivelazione 17:3
Il diadema è simbolo di sovranità ma questa bestia scarlatta non ne ha alcuno; come mai? - confronta 2 Samuele 1:10
Ebbene, anche se questi re hanno un certo potere e sicuramente una certa autonomia, essi sono stati messi lì dal re vincitore come vassalli, subordinati.
Non sono veri re ma saranno perfetti per dare un’immagine positiva al popolo sopravvissuto.
Questi non hanno vera autorità o autonomia ma “ricevono autorità come re per un’ora con la bestia selvaggia” - Rivelazione 17:12
Con questa visione d’insieme possiamo trarre delle conclusioni.
Daniele vide i vari re del nord in maniera diversa a seconda dei particolari a cui era necessario dar risalto.
In particolare egli vide il montone e il capro (cioè animali con le corna) quando questi avevano effettivamente il potere (poco prima degli scontri o durante gli scontri).
Gli stessi imperi sono “animali senza corna” quando non hanno più il potere o, meglio, non sono dominanti nel periodo di riferimento della visione.
Esattamente come Giovanni si trovò nel “giorno del Signore” (Rivelazione 1:10), Daniele parlò del tempo della fine concentrandosi sulla bestia che l’aveva particolarmente impressionato (Daniele 7:17-27).
Di conseguenza, nel tempo della fine, essendoci una sola bestia ad avere “tutto il potere, dominio e autorità” è appropriato che le bestie precedenti non abbiano corna.
Da questo possiamo dedurre che la bestia che Giovanni vide ascendere dal mare sia una sorta di agglomerato di tutte queste bestie e che le corna, dieci, siano appunto su un’unica testa: quella della bestia spaventevole e terribile.
Questa è anche la testa sopravvissuta, l’unica, che comunque tiene in vita la bestia nel suo insieme (la politica e quindi il mondo di Satana) ovvero la testa che Giovanni vide scannata a morte e poi sanata.
Questa bestia selvaggia, la quale ormai ha un potere incontrastato, ricreerà una sorta di Nazioni Unite a sua immagine e somiglianza facendosi ammirare e adorare.
Questa è la bestia che verrà presa e gettata nel lago di fuoco - Daniele 8:25; 12:1,2 ; Rivelazione 19:19, 20


*Giovanni dice semplicemente che questa bestia è simile ad un leopardo (la corporatura?), ha i piedi di un orso e la bocca di un leone ma non specifica nulla in merito alle teste, a parte il numero.
Non possiamo quindi escludere che essa avesse una testa di leone, quattro teste di leopardo, una testa d’orso e una testa “strana”, cioè quella con dieci corna. 
 

Commenti

  1. Israeli, mi sembra un ottimo lavoro di analisi quello che hai svolto per questo post. Grazie per condividerlo.

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  2. Complimenti per la logica del tuo ragionamento che permette dal mio punto di vista una migliore comprensione del testo biblico! Non capisco però come conciglieresti le visioni sintetizzate nella figura riportata in questo articolo con il capitolo 8 di Daniele, in particolare con l'ultimo corno del capro che rappresenterebbe il re del nord nel tempo della fine! Infine, come metteresti in armonia la visione degli animali del capitolo 8 di Daniele con la bestia selvaggia che esce dalle acque che troviamo in Rivelazione? Grazie.

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    1. Ottima domanda, Domenico.
      Questo dimostra che leggi gli articoli con attenzione e che non perdi la visione d'insieme.
      Questo argomento è stato trattato nell'articolo intitolato "Quattro armaghedon o uno soltanto?"

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