Messaggio ai moderni ubriaconi spirituali
"Indugiatevi, e siate
sbalorditi; accecatevi, e siate accecati. Si sono inebriati, ma non
col vino; si sono mossi in maniera instabile, ma non a causa di
bevanda inebriante" – Isaia 29:9
I cosiddetti "maestri
della Legge" disprezzavano le persone comuni e certo non si
mettevano a discutere con il primo che passava in merito alla Parola
di Dio.
Anzi, chiunque ci avesse
provato, anche indirettamente, avrebbe corso dei seri pericoli –
confronta Giovanni 9:30-34
A parte qualche felice
eccezione, loro erano quelli che si erano "seduti sul seggio di
Mosè" e quindi pensavano di possedere la Verità – Matteo
23:1
Secondo le loro tradizioni o
la loro personale interpretazione delle Scritture, solo loro
erano autorizzati a comprendere e a spiegare la Parola di Dio.
Possiamo immaginare che se un
ipotetico israelita si fosse chiesto "Cosa dice la Scrittura a
questo riguardo?" avrebbe ricevuto una risposta del tipo "Cosa
dicono i farisei? Hai chiesto ad uno di loro?".
Proviamo, nel nostro piccolo,
ad immedesimarci nell'ambiente e nel periodo.
Quando il Signore Gesù Cristo
iniziò la sua opera di testimonianza si scontrò molte volte con
questi "maestri della Legge".
È vero che il Signore aveva
una grande autorità ed era di certo la persona più sapiente mai
esistita ma se ci concentriamo su questo significa che non abbiamo
compreso il punto.
Sta per arrivare "il settentrionale". Chi è abbastanza sveglio da accorgersene?
Il Signore, nei suoi discorsi,
spessò usò l'espressione "è scritto" –
confronta Matteo 4:4, 7, 10; 11:10; 21:13; 26:24, 31; Marco 7:6;
9:12, 13; Luca 10:26; 20:17; 22:37; 24:46; Giovanni 6:45; 8:17;
10:34
E' indiscutibile che il
Signore, a motivo della Sua posizione, poteva vantare delle libertà
per cui non era tenuto a rispettare tutti i precetti della Legge
tantomeno la tradizione umana – confronta Matteo 12:8; 17:25, 26
Inoltre sappiamo che Gesù era
venuto ad adempiere la Legge per cui poteva, a pieno diritto,
aggiungere o specificare comandi a quelli già scritti nella Legge
infatti molte volte Egli disse "ma io vi dico" –
confronta Matteo 5:27, 28
I cristiani, in effetti,
grazie a Colui che li ha liberati, non vivono sotto la Legge.
Comunque tutte le volte che
Egli disse "è scritto" era come se dicesse "non lo
dico io, lo dice la Parola di Dio" – confronta Giovanni 5:31,
32
Quindi, per comprendere il
punto, proviamo per un attimo a dimenticare che Gesù fosse il Figlio
di Dio.
Immaginiamo che l'ultimo tra
gli israeliti, forse anche il più povero e il più brutto, in uno
qualsiasi dei suoi discorsi dicesse chiaramente "è scritto"
a somiglianza del Signore.
Cambierebbe qualcosa? - 2
Corinti 3:4, 5
Certo bisognerebbe vedere se i
riferimenti sono corretti e anche se la spiegazione di una
determinata scrittura è corretta perché questa persona non
sarebbe certo il Figlio di Dio e non sarebbe neppure
ispirato.
Potrebbe sbagliare, come
accade a tutti gli esseri umani.
Sicuramente non potrebbe
permettersi di aggiungere una sola virgola a quanto scritto,
tantomeno dire una frase del tipo "ma io vi dico..." -
confronta Galati 1:8, 9
Sicuramente le sue parole
andrebbero vagliate alla luce delle Scritture come certe persone si
permisero di fare addirittura con Paolo – Atti 17:11
Una volta stabilito che quanto
detto dall'ultimo degli israeliti è effettivamente "scritto",
cambierebbe qualcosa se questi fosse il più povero, il più brutto e
magari anche il meno intelligente della nazione? - 1 Samuele 16:7
In coro ognuno di noi
risponderebbe "Non cambierebbe nulla... perché è la Parola di
Dio quella che conta".
Ma sarebbero solo parole.
Proviamo a fare un'onesta
autocritica.
Quando nella Bibbia si parla
di giudizio, punizioni e rimproveri si applicano sempre gli altri.
Questo blog ha ridiscusso
molte interpretazioni e l'articolo intitolato "Stiamo
barcollando come ubriachi?" ha messo in risalto i motivi logici
e scritturali secondo cui ciò che Gioele scrisse contro l'infedele
Israele, non può applicarsi alla cristianità.
Ovviamente l'articolo ha
cercato di dimostrare che la punizione che sta per abbattersi sul
popolo di Dio e non sulla cristianità è qualcosa di
scritto.
In pratica è scritto.
Cosa dovrebbe fare un
cristiano, in particolare coloro che hanno incarichi di
responsabilità ma nessuno escluso, per vedere "se le cose
stanno così"?
La risposta dovrebbe essere
abbastanza semplice.
Si dovrebbe prendere la Bibbia
e cercare i riferimenti e le applicazioni valutando attentamente se
la tesi presentata è corretta o presenta degli errori.
In fondo, come abbiamo detto,
potrebbero esserci degli errori anche notevoli.
Questo piccolo blog non ha mai
preteso l'ispirazione divina; al contrario, nasce allo scopo di
"prestare attenzione alla profezia".
Come abbiamo visto
nell'esempio "dell'ultimo israelita", egli potrebbe anche
aver applicato male le Scritture.
In buona fede (e questo lo
saprà solo l'Iddio Onnipotente) potrebbe aver semplicemente
sbagliato.
Cosa dovrebbe fare un
cristiano a questo riguardo? - Atti 18:26
Si dovrebbe confutare sempre
attraverso le Scritture e pervenire, tutti insieme, ad una migliore
comprensione della Verità – Efesini 4:11-13
Questo dimostrerebbe amore e
vero interesse per la Verità.
Dimostrerebbe anche amore
verso colui che sbaglia – Galati 6:1
Invece cosa accade, in realtà?
Accade che "tu non sei lo
Schiavo Fedele e Discreto" e quindi non sei autorizzato a
studiare la Bibbia per conto tuo (o meglio: sei autorizzato a
studiare la Bibbia per conto tuo finché non vai contro
l'intendimento ufficiale).
Tu non sei "guidato dallo
Spirito Santo" per cui non puoi comprendere veramente la Parola
di Dio – Proverbi 2:1-6; 2 Corinti 13:5; 1 Tessalonicesi 5:21
Noi siamo il Popolo di Dio e
tanto basta, no? - Isaia 28:15
Nella nostra immaginazione
siamo tutti dei Tyndale o dei Bruno così come alle elementari
eravamo tutti dei Galilei una volta appreso della becera ignoranza
della chiesa.
La realtà, però, potrebbe
essere molto diversa – confronta Giovanni 16:2; Matteo 7:22, 23
Ci scandalizziamo leggendo
della chiusura mentale e presunzione degli scribi e dei farisei ma, a
quanto pare, la storia si ripete – confronta Romani 2:21 ed Ebrei
3:16-19
Se non fossimo diventati dei
moderni scribi e farisei (compresi quelli che hanno semplicemente
paura di esporsi, come Nicodemo) non avremmo alcun timore di
approfondire certi insegnamenti.
Neppure se questi insegnamenti
venissero dall'organo supremo.
Se l'apostolo Paolo poteva
essere contestato (almeno potenzialmente), chi è lo "schiavo
fedele e discreto" che tra l'altro ha riconosciuto di non
essere lo schiavo fedele e discreto fin quando Cristo non
arriverà come giustiziere?* (vedi nota in calce)
Se i Bereani avessero trovato
"qualcosa di storto" nelle parole di Paolo, si sarebbero
detti "Solo lui può capire e spiegare le Scritture e quindi lo
accettiamo e basta" o l'avrebbero contestato con le Scritture
stesse?
E l'apostolo Paolo, a
differenza di qualcun altro, era ispirato davvero.
Ma oggi se confronti le
Scritture e tiri fuori qualcosa che va contro l'intendimento
ufficiale non sei considerato di mente nobile e non vieni certo
lodato.
Al contrario, rischi d'essere
"espulso dalla sinagoga".
Altrettanto significativo è
l'atteggiamento dei singoli fratelli, "consapevoli"
inclusi, che rafforzano questa politica con il loro lassismo.
Alcuni di questi citano
addirittura Tyndale come simbolo della loro "battaglia"...
salvo però approfondire davvero chi era Tyndale e capire cosa
contestava.
Forse Tyndale contestava la
"macchina burocratica" della chiesa, singoli individui e
non gli insegnamenti ufficiali?
Ben si guardano, certi
consapevoli, dal discutere che Tyndale contestò varie credenze
ufficiali tra cui il fatto che Cristo non fosse Dio e altre cose
importanti.
Oggi i moderni Tyndale (quelli
che si credono tali) discutono di riforme sulle "contribuzioni",
sulla poca trasparenza delle vendite degli edifici, sui singoli
"vaccari teocratici"...
Guai a discutere un
intendimento ufficiale.
D'altronde, come abbiamo
detto, sono gli altri a dover fare ricerche e a stabilire in cosa
devi credere.
Un maestro della Legge può
dire anche qualcosa che non è scritto ma tutti gli
altri, non maestri della Legge, non verranno ascoltati anche se ciò
che dicono è scritto – Matteo 15:3
Forse sarebbe utile riflettere
che, anche se coloro che sono diventati maestri riceveranno un
giudizio più severo, il giudizio sarà sempre e comunque individuale
– Romani 14:10
Provate a svegliarvi,
ubriaconi.
Non preoccupatevi di chi
scrive cosa.
Se aveste amore per la Parola
di Dio vi preoccupereste di vedere se quanto è stato scritto finora
è davvero scritto – Amos 3:2; Giovanni 17:17
Nota in calce: vedi gli
articoli di studio della Torre di Guardia del 15 luglio 2013
Ciao Israeli, sono d'accordo sulla questione di filtrare tutti i nostri intendimenti attraverso la Parola di Dio e sai che personalmente lo faccio, però mi pongo la domanda: Come avrei conosciuto tante verità bibbliche se non fosse stato per il popolo dei Testimoni di Geova? L'opera è sicuramente guidata da Dio.
RispondiEliminaInfatti io mai ho discusso se questo fosse o non fosse il popolo di Dio ed ho riconosciuto fin dai primi articoli che tante "scoperte" non sarebbero state semplicemente possibili senza le basi ottenute dallo studio della Bibbia che SOLO questo popolo ha dato. Non ho mai neppure incoraggiato ad uscire dal popolo di Dio proprio perché riconosco che è il popolo di Dio (a differenza da quello che fanno molti siti polemici). Anch'io riconosco che quest'opera è guidata da Dio ma sono anche convinto che, esattamente com'è accaduto in passato, stiamo attraversando un periodo di profonda crisi spirituale e siamo tutti un po' responsabili. L'atteggiamento di sudditanza di molti fratelli è evidente e questa è una cosa sbagliata. E' anche sbagliato trovarsi nella situazione in cui non è possibile parlare apertamente di queste cose, Bibbia alla mano, senza subire la disciplina. Presto il "re del nord" causerà grandi sofferenze al popolo di Dio e la Scrittura fa comprendere che ciò avviene in particolare per non aver prestato attenzione alla Sua Parola. Io sò che tu hai condiviso, almeno in buona parte, gli articoli finora postati perché hai confrontato e meditato sulle Scritture. Noi li dobbiamo avvertire, caro Domenico. In un modo o nell'altro. Questo articolo non vuole innalzarsi al di sopra di nessuno (se è stato compreso qualcosa è solo per immeritata benignità di Geova) ma vuole essere un accorato appello a prestare attenzione alle profezie ed agire di conseguenza. Molte persone leggono gli articoli (me ne accorgo dalle visualizzazioni) ma non osano intervenire e immagino che aspettino di "vedere come và...".
EliminaNon possiamo vivere di rendita e neppure raccontarci che "tutto va bene" e se non avvertiamo i nostri fratelli siamo corresponsabili
La domanda di Domenico me la sono posta spesso, e questa è la risposta che mi do: nel primo secolo come avrebbe fatto un pagano residente nell impero romano a conoscere Dio? A quale organizzazione doveva associarsi o almeno prestare attenzione? Non c'è dubbio che era il giudaismo, pur essendo corrotto, esso dispensaa verità assolute su Dio e sulla speranza di un mondo di pace e di vita eterna, fungeva da precursore in attesa che la predicazione degli apostoli raffinasse questa conoscenza. Infatti furono le sinagoghe a provvedere il maggior numero di convertiti cristiani.
RispondiEliminaOggi siamo in una situazione simile. Ci sono diverse organizzazione che fungono da precursore, la WT e la più nota e diffusa, ma ci sono altre poco note, come la chiesa millenaria che ha capito il problema 1914 e il ruolo
d'Israele, anche se non in modo corretto, e poi vi sono piccoli gruppi che si associano solo su internet, che hanno capito le verità primarie senza essere mai stati associati alla WT. Se non avessimo conosciuto la WT, probabilmente avremmo fatto una vita diversa, forse più problematica, o forse migliore, il fatto sta che, grazie al nostro buon cuore(lo sa Lui se è così), Dio ci avrebbe comunque attirato a se, e un esempio è che grazie ad internet Egli ci ha fatto conoscere questo blog, forse diversi altri lo stanno seguendo senza essere "passati per forza dalla WT.
Grazie alla predicazione dei futuri eletti, molti che non sanno nulla, conosceranno comunque la verità, a prescindere dalle attuali organizzazioni più o meno giuste.
Grazie
Ottimo il tuo commento.
EliminaQuesto lo scrivo a beneficio dei nuovi.
Pur mostrando rispetto per quello che abbiamo imparato attraverso questa organizzazione (parlo per coloro che vengono dalla wt: inizialmente questo blog era dedicato esclusivamente a loro) continuando con lo studio della Bibbia abbiamo compreso che la wt NON E' l'organizzazione di Dio. Questo articolo è dunque da aggiornare pur non cambiando i concetti generali dell'attenzione che dobbiamo, tutti, alla profezia. Incoraggio chi non l'avesse ancora fatto a leggere l'articolo "Svelato un sacro segreto: il ripristino della vera adorazione". Rimane il fatto che riconosciamo e mostriamo apprezzamento per le cose - giuste - che abbiamo imparato e che, come ha scritto Unknown, hanno compreso anche altre organizzazioni meno conosciute. Mostriamo anche apprezzamento per tutti coloro che sono sensibili agli insegnamenti della Parola di Dio a prescindere dall'organizzazione di provenienza. Al tempo stabilito da Dio la conoscenza diverrà abbondante e i cristiani sinceri, oggi presenti in molte "congregazioni", si uniranno al popolo di Dio che per allora sarà ben visibile e riconoscibile. Incoraggio i testimoni di Geova a non inciampare per questa dichiarazione ma ad accertarsi della buona e perfetta volontà di Dio.