CHI E' ILLEGALE?
Immaginate una persona che, un bel mattino e di tutto punto, indossasse
una perfetta divisa da poliziotto, con tanto di distintivo, facendosi
passare per tutore della legge.
Questo individuo potrebbe utilizzare la sua falsa identità per tornaconto personale, magari solo per il gusto di sbandierare una certa autorità o ottenere privilegi di vario genere.
Potrebbe utilizzare la sua immagine per puro egoismo ma l’illegalità di questo individuo non riguarderebbe semplicemente queste cose (che potrebbero essere, semmai, un’aggravante).
Questo “poliziotto” potrebbe essere, in fondo, anche una brava persona.
Forse potrebbe aver deciso di indossare quella divisa per protesta contro le ufficiali forze dell’ordine e per fare qualcosa di buono.
Potrebbe pensare che, essendo riconosciuto come pubblico ufficiale, sarà più utile alla comunità e fare molte cose buone.
L’eventuale “moralità” e buoni propositi di tale individuo legalizzerebbero la sua posizione?
Nessuna persona minimamente obiettiva direbbe “sì” e questo semplicemente perché tale persona non sarebbe stata incaricata dall’organo competente.
Egli non sarebbe comunque un vero poliziotto.
La divisa, il distintivo e gli eventuali buoni propositi non farebbero di questa persona un vero poliziotto e anzi… il semplice fatto di essersi spacciato come tale lo porterà ad affrontarne pesantemente le conseguenze.
In qualsiasi ordinamento giuridico le cose stanno così: non ci si può improvvisare qualcuno o qualcosa che non si è. Esistono organi competenti attraverso cui bisogna passare e a cui bisogna rispondere.
Se questo è vero negli ordinamenti umani, difettosi e limitati, crediamo forse che Dio non abbia stabilito delle esigenze ben precise verso i Suoi rappresentanti? - 1 Corinti 14:33, 40
Il Creatore dell’universo fece un patto con un uomo, Abramo, a motivo della sua grande fede e ubbidienza – Genesi 22:15-18
Colui che non può mentire e che neppure cambia idea disse chiaramente che l’umanità sarebbe stata benedetta attraverso il seme di Abramo e queste Scritture, semplicemente, non possono essere annullate dalle filosofie umane che le forzano parlando di “abbandono definitivo” o “sostituzione” o altre cose - Giovanni 10:35; 16:17
Potremmo paragonare questa situazione a quel falso poliziotto che insistesse a gran voce dicendo che le forze dell’ordine ufficiali sono state abbandonate o destituite benché non ci sia, in realtà, nessun provvedimento del genere da parte del governo.
Infatti chi sarebbe l’unico ad avere l’autorità di destituire le forze dell’ordine ed eventualmente sostituirle se non lo Stato stesso?
Di certo non sarebbe il falso poliziotto a poterlo dire: si renderebbe semplicemente ridicolo.
Questo è ciò che accade, grossomodo, all’interno della cristianità – confronta Matteo 7:22, 23
Ognuno asserisce di far parte del popolo (e, per estensione, dell’organizzazione) di Dio e per “dimostrarlo” mettono in campo le loro cosiddette prove.
I cattolici, ad esempio, oltre a ricostruire ridicole ed improbabili linee genealogiche dal papa all’apostolo Pietro, parleranno delle “tante cose buone fatte nell’arco dei secoli” - confronta Giacomo 1:27
Forse menzioneranno gli istituti di carità, gli ospedali, le opere missionarie...
Altri sbandiereranno i cosiddetti “doni dello spirito” a riprova del fatto d’essere gli unici e veri adoratori di Dio – confronta 2 Corinti 11:14, 15
Altri menzioneranno altre cose come la pretesa di aver compreso la volontà di Dio in anticipo rispetto agli altri e l’incremento nel numero dei fedeli.
Nel tentativo di rafforzare la propria posizione, molti fedeli si sono specializzati nel “mostrare gli errori dottrinali” delle altre organizzazioni.
Non è raro leggere articoli che contestano l’adorazione della madonna o il ruolo del “pontefice”.
Alcuni arrivano al ridicolo contestando i vari “doni dello spirito” l’un con l’altro ribadendo la santità dei propri e la demonicità di quelli degli altri.
Ed ovviamente è vero che il popolo di Dio deve dimostrare la correttezza dottrinale attraverso le Scritture (Giovanni 17:17) ma a parte il fatto che difficilmente essi scenderanno in argomenti un po’ più complessi (sparare “al cattolico” è diventato un po’ come sparare contro la croce rossa) essi dimenticano l’unica cosa veramente importante.
Tornando all’esempio del poliziotto è come se questa persona dimostrasse di conoscere le leggi meglio di tanti suoi “colleghi”.
Potrebbe essere più simpatico e riscontrare più simpatie tra le persone del suo territorio.
Forse potrebbe essere anche più bravo a maneggiare la pistola o a risolvere le contese… ma il punto era e resta uno soltanto: questo CHI l’ha autorizzato?
In realtà la situazione della cristianità è ben più oscura dell’esempio ideale del poliziotto: essi hanno insegnato ed insegnano dottrine distorte, filosofie umane, vere e proprie farneticazioni idolatriche – 1 Timoteo 4:1-3
Il loro comportamento, almeno in gran parte, è lontano anni luce dal puro insegnamento del Maestro ed essi sono diventati anche esperti revisionisti storici: sminuiscono le malefatte della propria organizzazione per ingigantire eventualmente le cose buone – confronta Matteo 7:17-20
A prescindere da tutto ciò, comunque, anche volendo ipotizzare l’esistenza di una religione che, più di tante altre, si attenesse al puro insegnamento biblico, rimarrebbe un ineluttabile fatto oggettivo: sono tutti autoreferenziali – 1 Giovanni 2:18
Facciamo attenzione a ciò che Dio disse ad Aaronne: “E Aaronne deve far fumare su di esso incenso profumato. Di mattina in mattina, quando allestirà le lampade, lo farà fumare. E quando Aaronne accenderà le lampade fra le due sere, lo farà fumare. È un incenso continuamente dinanzi a Geova durante le vostre generazioni. Non dovete offrire su di esso incenso illegittimo né olocausto né offerta di cereali; e non vi dovete versare sopra libazione. E Aaronne deve fare espiazione sui suoi corni una volta l’anno. Con parte del sangue dell’offerta per il peccato [del giorno] dell’espiazione ne farà espiazione una volta l’anno durante le vostre generazioni. È santissimo a Geova” - Esodo 30:7-10
Dio stabilì chiaramente “chi” doveva svolgere tale compito e chiarì anche la serietà della questione.
Notiamo cosa accadde qualche tempo dopo.
"Poi Nadab e Abiu figli di Aaronne presero e portarono ciascuno il suo portafuoco e vi misero del fuoco e vi posero sopra dell’incenso, e offrivano dinanzi a Geova fuoco illegittimo, che egli non aveva loro prescritto. A ciò un fuoco uscì d’innanzi a Geova e li consumò, così che morirono dinanzi a Geova. Quindi Mosè disse ad Aaronne: “Questo ha proferito Geova, dicendo: ‘Lasciate che mi santifichi fra quelli a me vicini, e lasciate che mi glorifichi davanti alla faccia di tutto il popolo’”. E Aaronne taceva” - Levitico 10:1-3
Non si sta discutendo, in questo post, se siamo o non siamo sotto la legge mosaica e cosa richieda o non richieda Dio da noi; stiamo semplicemente valutando come considera Dio le persone e le funzioni illegittime (illegale ed illegittimo sono sinonimi) – vedi Romani 15:4
Come abbiamo detto all’inizio, Dio stabilì che il seme di Abramo avrebbe portato benedizioni all’umanità e di certo il popolo di Dio non è mai stato rigettato – confronta Romani 11:1, 2
Ad esso si sarebbero uniti i gentili delle nazioni come ramo innestato non dimenticando chi fosse la primizia santa – Romani 11:16-18
I gentili avrebbero potuto continuare a vivere e a portare frutto come popolo di Dio rimanendo attaccati alla primizia santa i quali erano gli apostoli e i primi discepoli del Signore, in particolare quelli presenti alla Pentecoste del 33 d.C. - Atti 1:6-8; 2:1-4
Ovviamente anche tra gli stessi ebrei vi furono degli illegali, anzi… proprio da essi uscirono i primi illegali della storia – 2 Corinti 11:21-28; 15:12
Che tuttavia gli ebrei avrebbero avuto la priorità ed un ruolo di primo piano nell'adorazione è evidente anche dal fatto che alcuni avrebbero addirittura asserito di essere giudei proprio per vantare un’autorità che Dio non aveva dato loro – Romani 3:1, 2; Apocalisse 2:8, 9
Quindi è evidente che non è sufficiente essere giudeo per autoproclamarsi popolo di Dio… e se questo è vero per i giudei veri… in che posizione si trovano tutti i gentili i quali si sono disinnestati dall’olivo originale (e cioè hanno disconosciuto il ruolo di Israele e non hanno aspettato che Dio ripristinasse la vera adorazione) asserendo di conoscere e fare la volontà di Dio?
In che posizione si trovano coloro che battezzano e svolgono funzioni in nome di Dio e asseriscono di essere Suoi rappresentanti?
In che posizione si trovarono coloro che, sentendo parlare di Yehshuà (Gesù) e di Paolo, decisero di punto in bianco di scacciare i demoni da una persona?
“Ma certuni dei giudei ambulanti che praticavano l’espulsione dei demoni si misero a pronunciare anche loro il nome del Signore Gesù su quelli che avevano spiriti malvagi, dicendo: “Vi ordino solennemente per il Gesù che Paolo predica”. Ora c’erano sette figli di un certo Sceva, capo sacerdote giudeo, che facevano questo. Ma rispondendo, lo spirito malvagio disse loro: “Conosco Gesù e so chi è Paolo; ma voi chi siete?” Allora l’uomo in cui era lo spirito malvagio saltò su di loro, li sopraffece l’uno dopo l’altro, e prevalse contro di loro, così che fuggirono fuori di quella casa nudi e feriti” – Atti 19:13-16
Riflettano attentamente coloro che dicono che “basta credere in Gesù” per far parte del Suo popolo – confronta Giacomo 2:19
Riflettano anche coloro che conoscono la Bibbia meglio di altri e credono di potersi vantare di questo - Matteo 4:5, 6
Dio vi ha autorizzati ad identificarvi come Suo popolo o Sua Chiesa?
La vostra educazione religiosa, i vostri desideri o i vostri obiettivi valgono più della Sua Parola?
Egli vi ha autorizzati a battezzare e a svolgere varie funzioni in Suo Nome?
E’ stato Dio a darvi l’autorità che sbandierate giudicando, dissociando, disciplinando? - Giacomo 3:1
Quando la primizia santa, ovvero il popolo di speciale proprietà, inizierà a ripristinare la vera adorazione, ognuno di noi avrà la meravigliosa opportunità di fare i cambiamenti necessari e accettare la buona e perfetta e accettevole volontà di Dio – Malachia 3:17, 18; Romani 12:2
Tutti coloro che si attaccheranno al seme di Abramo avranno l'opportunità di conoscere i veri ebrei messianici, ovvero la primizia santa, rimanendo vivi e portando frutto.
Anche se molti, purtroppo, preferiranno attaccarsi ancora di più alle proprie false ma rassicuranti credenze e ai propri illegali ministri, beati coloro che riconosceranno davvero la voce del Pastore – Matteo 24:9-12; Giovanni 10:27-30
Riconoscerete coloro che saranno impegnati nel ripristinare la pura adorazione o vi unirete alla maggior parte delle persone del mondo nell’odiarli e sminuirli?
Dalla nostra reazione nello scoprire di far parte - e di aver sempre fatto parte - dell’illegale, potremmo già adesso farcene un’idea.
Questo individuo potrebbe utilizzare la sua falsa identità per tornaconto personale, magari solo per il gusto di sbandierare una certa autorità o ottenere privilegi di vario genere.
Potrebbe utilizzare la sua immagine per puro egoismo ma l’illegalità di questo individuo non riguarderebbe semplicemente queste cose (che potrebbero essere, semmai, un’aggravante).
Questo “poliziotto” potrebbe essere, in fondo, anche una brava persona.
Forse potrebbe aver deciso di indossare quella divisa per protesta contro le ufficiali forze dell’ordine e per fare qualcosa di buono.
Potrebbe pensare che, essendo riconosciuto come pubblico ufficiale, sarà più utile alla comunità e fare molte cose buone.
L’eventuale “moralità” e buoni propositi di tale individuo legalizzerebbero la sua posizione?
Nessuna persona minimamente obiettiva direbbe “sì” e questo semplicemente perché tale persona non sarebbe stata incaricata dall’organo competente.
Egli non sarebbe comunque un vero poliziotto.
La divisa, il distintivo e gli eventuali buoni propositi non farebbero di questa persona un vero poliziotto e anzi… il semplice fatto di essersi spacciato come tale lo porterà ad affrontarne pesantemente le conseguenze.
In qualsiasi ordinamento giuridico le cose stanno così: non ci si può improvvisare qualcuno o qualcosa che non si è. Esistono organi competenti attraverso cui bisogna passare e a cui bisogna rispondere.
Se questo è vero negli ordinamenti umani, difettosi e limitati, crediamo forse che Dio non abbia stabilito delle esigenze ben precise verso i Suoi rappresentanti? - 1 Corinti 14:33, 40
Il Creatore dell’universo fece un patto con un uomo, Abramo, a motivo della sua grande fede e ubbidienza – Genesi 22:15-18
Colui che non può mentire e che neppure cambia idea disse chiaramente che l’umanità sarebbe stata benedetta attraverso il seme di Abramo e queste Scritture, semplicemente, non possono essere annullate dalle filosofie umane che le forzano parlando di “abbandono definitivo” o “sostituzione” o altre cose - Giovanni 10:35; 16:17
Potremmo paragonare questa situazione a quel falso poliziotto che insistesse a gran voce dicendo che le forze dell’ordine ufficiali sono state abbandonate o destituite benché non ci sia, in realtà, nessun provvedimento del genere da parte del governo.
Infatti chi sarebbe l’unico ad avere l’autorità di destituire le forze dell’ordine ed eventualmente sostituirle se non lo Stato stesso?
Di certo non sarebbe il falso poliziotto a poterlo dire: si renderebbe semplicemente ridicolo.
Questo è ciò che accade, grossomodo, all’interno della cristianità – confronta Matteo 7:22, 23
Ognuno asserisce di far parte del popolo (e, per estensione, dell’organizzazione) di Dio e per “dimostrarlo” mettono in campo le loro cosiddette prove.
I cattolici, ad esempio, oltre a ricostruire ridicole ed improbabili linee genealogiche dal papa all’apostolo Pietro, parleranno delle “tante cose buone fatte nell’arco dei secoli” - confronta Giacomo 1:27
Forse menzioneranno gli istituti di carità, gli ospedali, le opere missionarie...
Altri sbandiereranno i cosiddetti “doni dello spirito” a riprova del fatto d’essere gli unici e veri adoratori di Dio – confronta 2 Corinti 11:14, 15
Altri menzioneranno altre cose come la pretesa di aver compreso la volontà di Dio in anticipo rispetto agli altri e l’incremento nel numero dei fedeli.
Nel tentativo di rafforzare la propria posizione, molti fedeli si sono specializzati nel “mostrare gli errori dottrinali” delle altre organizzazioni.
Non è raro leggere articoli che contestano l’adorazione della madonna o il ruolo del “pontefice”.
Alcuni arrivano al ridicolo contestando i vari “doni dello spirito” l’un con l’altro ribadendo la santità dei propri e la demonicità di quelli degli altri.
Ed ovviamente è vero che il popolo di Dio deve dimostrare la correttezza dottrinale attraverso le Scritture (Giovanni 17:17) ma a parte il fatto che difficilmente essi scenderanno in argomenti un po’ più complessi (sparare “al cattolico” è diventato un po’ come sparare contro la croce rossa) essi dimenticano l’unica cosa veramente importante.
Tornando all’esempio del poliziotto è come se questa persona dimostrasse di conoscere le leggi meglio di tanti suoi “colleghi”.
Potrebbe essere più simpatico e riscontrare più simpatie tra le persone del suo territorio.
Forse potrebbe essere anche più bravo a maneggiare la pistola o a risolvere le contese… ma il punto era e resta uno soltanto: questo CHI l’ha autorizzato?
In realtà la situazione della cristianità è ben più oscura dell’esempio ideale del poliziotto: essi hanno insegnato ed insegnano dottrine distorte, filosofie umane, vere e proprie farneticazioni idolatriche – 1 Timoteo 4:1-3
Il loro comportamento, almeno in gran parte, è lontano anni luce dal puro insegnamento del Maestro ed essi sono diventati anche esperti revisionisti storici: sminuiscono le malefatte della propria organizzazione per ingigantire eventualmente le cose buone – confronta Matteo 7:17-20
A prescindere da tutto ciò, comunque, anche volendo ipotizzare l’esistenza di una religione che, più di tante altre, si attenesse al puro insegnamento biblico, rimarrebbe un ineluttabile fatto oggettivo: sono tutti autoreferenziali – 1 Giovanni 2:18
Facciamo attenzione a ciò che Dio disse ad Aaronne: “E Aaronne deve far fumare su di esso incenso profumato. Di mattina in mattina, quando allestirà le lampade, lo farà fumare. E quando Aaronne accenderà le lampade fra le due sere, lo farà fumare. È un incenso continuamente dinanzi a Geova durante le vostre generazioni. Non dovete offrire su di esso incenso illegittimo né olocausto né offerta di cereali; e non vi dovete versare sopra libazione. E Aaronne deve fare espiazione sui suoi corni una volta l’anno. Con parte del sangue dell’offerta per il peccato [del giorno] dell’espiazione ne farà espiazione una volta l’anno durante le vostre generazioni. È santissimo a Geova” - Esodo 30:7-10
Dio stabilì chiaramente “chi” doveva svolgere tale compito e chiarì anche la serietà della questione.
Notiamo cosa accadde qualche tempo dopo.
"Poi Nadab e Abiu figli di Aaronne presero e portarono ciascuno il suo portafuoco e vi misero del fuoco e vi posero sopra dell’incenso, e offrivano dinanzi a Geova fuoco illegittimo, che egli non aveva loro prescritto. A ciò un fuoco uscì d’innanzi a Geova e li consumò, così che morirono dinanzi a Geova. Quindi Mosè disse ad Aaronne: “Questo ha proferito Geova, dicendo: ‘Lasciate che mi santifichi fra quelli a me vicini, e lasciate che mi glorifichi davanti alla faccia di tutto il popolo’”. E Aaronne taceva” - Levitico 10:1-3
Non si sta discutendo, in questo post, se siamo o non siamo sotto la legge mosaica e cosa richieda o non richieda Dio da noi; stiamo semplicemente valutando come considera Dio le persone e le funzioni illegittime (illegale ed illegittimo sono sinonimi) – vedi Romani 15:4
Come abbiamo detto all’inizio, Dio stabilì che il seme di Abramo avrebbe portato benedizioni all’umanità e di certo il popolo di Dio non è mai stato rigettato – confronta Romani 11:1, 2
Ad esso si sarebbero uniti i gentili delle nazioni come ramo innestato non dimenticando chi fosse la primizia santa – Romani 11:16-18
I gentili avrebbero potuto continuare a vivere e a portare frutto come popolo di Dio rimanendo attaccati alla primizia santa i quali erano gli apostoli e i primi discepoli del Signore, in particolare quelli presenti alla Pentecoste del 33 d.C. - Atti 1:6-8; 2:1-4
Ovviamente anche tra gli stessi ebrei vi furono degli illegali, anzi… proprio da essi uscirono i primi illegali della storia – 2 Corinti 11:21-28; 15:12
Che tuttavia gli ebrei avrebbero avuto la priorità ed un ruolo di primo piano nell'adorazione è evidente anche dal fatto che alcuni avrebbero addirittura asserito di essere giudei proprio per vantare un’autorità che Dio non aveva dato loro – Romani 3:1, 2; Apocalisse 2:8, 9
Quindi è evidente che non è sufficiente essere giudeo per autoproclamarsi popolo di Dio… e se questo è vero per i giudei veri… in che posizione si trovano tutti i gentili i quali si sono disinnestati dall’olivo originale (e cioè hanno disconosciuto il ruolo di Israele e non hanno aspettato che Dio ripristinasse la vera adorazione) asserendo di conoscere e fare la volontà di Dio?
In che posizione si trovano coloro che battezzano e svolgono funzioni in nome di Dio e asseriscono di essere Suoi rappresentanti?
In che posizione si trovarono coloro che, sentendo parlare di Yehshuà (Gesù) e di Paolo, decisero di punto in bianco di scacciare i demoni da una persona?
“Ma certuni dei giudei ambulanti che praticavano l’espulsione dei demoni si misero a pronunciare anche loro il nome del Signore Gesù su quelli che avevano spiriti malvagi, dicendo: “Vi ordino solennemente per il Gesù che Paolo predica”. Ora c’erano sette figli di un certo Sceva, capo sacerdote giudeo, che facevano questo. Ma rispondendo, lo spirito malvagio disse loro: “Conosco Gesù e so chi è Paolo; ma voi chi siete?” Allora l’uomo in cui era lo spirito malvagio saltò su di loro, li sopraffece l’uno dopo l’altro, e prevalse contro di loro, così che fuggirono fuori di quella casa nudi e feriti” – Atti 19:13-16
Riflettano attentamente coloro che dicono che “basta credere in Gesù” per far parte del Suo popolo – confronta Giacomo 2:19
Riflettano anche coloro che conoscono la Bibbia meglio di altri e credono di potersi vantare di questo - Matteo 4:5, 6
Dio vi ha autorizzati ad identificarvi come Suo popolo o Sua Chiesa?
La vostra educazione religiosa, i vostri desideri o i vostri obiettivi valgono più della Sua Parola?
Egli vi ha autorizzati a battezzare e a svolgere varie funzioni in Suo Nome?
E’ stato Dio a darvi l’autorità che sbandierate giudicando, dissociando, disciplinando? - Giacomo 3:1
Quando la primizia santa, ovvero il popolo di speciale proprietà, inizierà a ripristinare la vera adorazione, ognuno di noi avrà la meravigliosa opportunità di fare i cambiamenti necessari e accettare la buona e perfetta e accettevole volontà di Dio – Malachia 3:17, 18; Romani 12:2
Tutti coloro che si attaccheranno al seme di Abramo avranno l'opportunità di conoscere i veri ebrei messianici, ovvero la primizia santa, rimanendo vivi e portando frutto.
Anche se molti, purtroppo, preferiranno attaccarsi ancora di più alle proprie false ma rassicuranti credenze e ai propri illegali ministri, beati coloro che riconosceranno davvero la voce del Pastore – Matteo 24:9-12; Giovanni 10:27-30
Riconoscerete coloro che saranno impegnati nel ripristinare la pura adorazione o vi unirete alla maggior parte delle persone del mondo nell’odiarli e sminuirli?
Dalla nostra reazione nello scoprire di far parte - e di aver sempre fatto parte - dell’illegale, potremmo già adesso farcene un’idea.
Mi sembra logico che così come quando istituì la nazione di Israele, e come quando formò la congregazione cristiana nel primo secolo, Dio si mostra attivo nella scelta attraverso segni miracolosi evidenti e inoppugnabili. Nel nostro tempo però non ci sono stati ancora segni evidenti del genere come prova del ristabilimento e restaurazione della pura adorazione. Pertanto tale ristabilimento deve essere ancora futuro. Infatti Dio quando agisce attraverso i Suoi rappresentanti (vedi Mosè, Elia, Gesù e gli apostoli) ha sempre fornito prove più che sufficienti. Così dovrà essere con l'arrivo dei due testimoni, Mosè ed Elia, quando ristabiliranno la pura adorazione. (Apocalisse 11).
RispondiEliminaBravo, d'accordissimo con te
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