La malvagia prostituta e il nostro ruolo

Io voglio cantare per il mio amico il cantico del mio amico per la sua vigna.
Il mio amico aveva una vigna sopra una fertile collina.
La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti scelte, vi costruì in mezzo una torre,
e vi scavò uno strettoio per pigiare l'uva.
Egli si aspettava che facesse uva, invece fece uva selvatica. Ora, abitanti di Gerusalemme e voi, uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna!
Che cosa si sarebbe potuto fare alla mia vigna più di quanto ho fatto per essa? Perché, mentre mi aspettavo che facesse uva, ha fatto uva selvatica? Ebbene, ora vi farò conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: le toglierò la siepe e vi pascoleranno le bestie; abbatterò il suo muro di cinta e sarà calpestata. Ne farò un deserto; non sarà più né potata né zappata, vi cresceranno i rovi e le spine;
darò ordine alle nuvole che non vi lascino cadere pioggia.

Infatti la vigna del SIGNORE degli eserciti è la casa d'Israele, e gli uomini di Giuda sono la sua piantagione prediletta; egli si aspettava rettitudine, ed ecco spargimento di sangue;
giustizia, ed ecco grida d'angoscia! – Isaia 5:1-7


Il 14 dicembre 2017 questo blog pubblicò un articolo intitolato “E’ prossimo un attacco su Israele?”

L’articolo ripeteva concetti già espressi in altri articoli più vecchi e cioè che l’attuale Israele fosse, in realtà, un inganno, una sostituzione o brutta copia del popolo di Dio: una prostituta – Isaia 1:21; Geremia 2:20; 3:1-3; Ezechiele 16:15; Osea 1:2; Apocalisse 17:5

Certo, in mezzo ad essa ci sono veri giudei i quali sono legati da un patto eterno con Dio ma ciò non fa di quella nazione qualcosa di approvato o voluto da Dio e non rende i malvagi lì presenti esenti da giudizio - 1 Samuele 15:22

L’attuale Israele confida nei suoi amanti, ovvero nelle potenze che soggioga o corrompe, non certo in Dio – Isaia 30:1-2; 31:1; Geremia 37:5-10

Confida nel suo arsenale nucleare – confronta Deuteronomio 17:16; Isaia 31:1

Confida nella sua spropositata ricchezza – Proverbi 23:4-5; Michea 6:10-12; Salmo 62:10

Le sue prostituzioni sono evidenti anche a chi fa finta di non capire.

L’articolo menzionato metteva anche in risalto il fatto che la ricostituzione di questo stato nel 1948 non avvenne per volontà di Dio… al contrario.

Qualsiasi parallelo fatto con Ciro e il passato risulterà assolutamente forzato: Ciro fu “l’unto di Dio”: non un santo ma di certo non un manovratore bancario lobbista, un corruttore o un sostenitore di organizzazioni terroristiche - confronta Isaia 45:1, 13

Inoltre il popolo ebraico di allora fece di tutto per ripristinare la pura adorazione, cosa che non può certo dirsi di quello attuale - confronta Esdra 1:1-3; 6:16-18 

La violenza di questo popolo/nazione è sotto gli occhi di tutti e, a parte i religiosi più ciechi e condizionati che continuerebbero a sostenerlo indipendentemente da stragi e genocidi vari, qualcuno, in particolare in quest'ultimo periodo, ha cominciato a dissociarsene completamente. 

Tuttavia molti di questi pensano semplicemente che Dio abbia abbandonato Israele e se ne disinteressi… ma questa è una menzogna altrettanto seria a cui prestare attenzione.

Se Dio avesse abbandonato Israele neppure la punirebbe ma Amos dice esplicitamente “Voi soli ho conosciuto fra tutte le famiglie della terra; perciò vi castigherò per tutte le vostre trasgressioni” – Amos 3:2

Questo avvertimento non finisce nel 70 d.C. come molti vorrebbero credere.

Le persone condizionate dalla propria organizzazione religiosa o l’adorano o la ignorano…

Dio non ha abbandonato o sostituito Israele ma questo non significa che il popolo attuale sia in una posizione approvata, giusta o da sostenere e difendere in qualche modo.

Coloro che “l’adorano” e la sostengono politicamente ed economicamente si sono specializzati in tutte quelle scritture che parlano delle benedizioni di Israele ma, stranamente, hanno la memoria molto più corta quando si parla di condanne e punizioni.

Nonostante essi pretendano di insegnare, le scritture di condanna non le ricordano o di certo non le applicano all’attuale Israele.

Eppure il principio di non confidare nelle alleanze militari, nel denaro o nel proprio arsenale dovrebbe essere ancora valido, no?

Ovviamente abbiamo visto che esse, le religioni, fanno da spalla alla grande prostituta, sostenendola o dicendo “non conta nulla… non guardatela”: anche coloro che distraggono l’attenzione fanno il suo gioco.

Sono le sue figlie d’altronde.

L’appoggio incondizionato o la distrazione dal soggetto sono parte della loro tattica.


E' questa la "vergine figlia di Sion"?


Noi, invece, osserviamo con molta attenzione quella nazione e il popolo, compreso il comportamento delle nazioni circonvicine perché è da lì che vedremo l’adempiersi di diverse profezie.

All’epoca della stesura di quell’articolo, il 2017 appunto, ancora non avevamo compreso che, prima dell’attacco su Israele, si sarebbero dovute adempiere altre profezie le quali, benché abbiano sempre Israele al centro com'è logico che sia, abbiamo chiamato “pre-sigilli” indicando avvenimenti profetici importanti e precedenti.

Ovviamente, però, l’attacco su Israele è di estrema importanza e avverrà di certo: lo sa bene chi studia la Bibbia con attenzione.

Questo attacco non riguarderà ancora la distruzione definitiva di Babilonia la Grande descritta nei capitolo 17 e 18 di Apocalisse: quell’avvenimento si verifica praticamente alla fine del tempo della fine.

Dopo quello c’è soltanto la guerra di Har-maghedon (che avverrà in quella zona, non in tutto il mondo: si veda l’articolo “Quali nazioni scompaiono ad Har-maghedon?”) e quindi l’inizio del regno millenario.

Quindi ci sono almeno due attacchi alla nazione: uno praticamente all’inizio (se parliamo dei sigilli) e uno praticamente alla fine, il quale sarà definitivo.

Ora facciamo una riflessione in merito al primo attacco che porterà alla prima dispersione.

Prima di tali atti di giudizio è ragionevole concludere che si darà, a queste persone, un avvertimento e la possibilità di uscire da essa.

Questo avviene molto chiaramente nella parte finale in quanto i due testimoni vestiti di sacco predicheranno proprio questo ben sette anni prima – vedi Apocalisse 11:3-14

Si veda l'articolo "Quale messaggio predicheranno i due testimoni vestiti di sacco?"

Invece per quanto riguarda il primo attacco, ovvero quello che dovrà verificarsi tra il primo e il secondo sigillo, non è specificato (non in Apocalisse, almeno) ma è ragionevole concludere che Dio avviserà, come ha sempre fatto, un certo periodo prima tramite un Suo incaricato.

Anche in questo rientra lo logica delle chiese e dei presigilli: deve comunque esserci un incaricato, un profeta vero, che avvisi quella nazione prima della distruzione.

Dio ha sempre agito in questo modo, non è vero?

Noi ovviamente non siamo nessuno e non siamo stati incaricati su questo messaggio di condanna: non vogliamo quindi cercarci guai non necessari ma nello stesso tempo non potremo evitare di parlarne o annacquare il messaggio quando capiterà l’occasione.

Che cosa significa?

Significa che di certo non andremo a raccontare le menzogne della cristianità in merito a questo soggetto: se un nostro conoscente o chiunque altro ci chiedesse cosa ne pensiamo, possiamo valutare se rispondere o meno, ovviamente, ma se decidiamo di rispondere non possiamo certo raccontare favole.

Non possiamo dire, a questa persona, quello che magari vorrebbe sentire.

Vediamo intanto cosa dice Lamentazioni1:1-2...

“Come siede solitaria la città una volta tanto popolosa! È diventata simile a una vedova, lei che era grande fra le nazioni; è stata ridotta tributaria, lei che era principessa fra le province! Essa piange, piange, durante la notte, le lacrime le rigano le guance; fra tutti i suoi amanti non ha chi la consoli; tutti i suoi amici l'hanno tradita, le sono diventati nemici”.

Questo è ciò che accadrà e che dovremo dire, se decideremo di parlarne: per quanto Israele si senta al sicuro, protetta dal suo denaro corruttore, dal suo arsenale militare, dalle sue lobby e dai suoi amanti nazionalistici, dobbiamo dire chiaramente pane al pane e vino al vino.

Questa è una parte amara del messaggio e sicuramente anche difficile… ma in che posizione ci troveremmo, agli occhi di Dio, se mentissimo sapendo di mentire?

Saremmo di certo in una posizione peggiore della cristianità, che quantomeno può appellarsi all’ignoranza.

Noi... che scusa avremmo?

Che scusa avremmo a raccontare che ad Israele non accadrà nessuna calamità e che basta volersi bene o cose di questo genere?

Ovviamente, come detto, non andremo di proposito a cercarci i guai… sappiamo bene cosa significa, già oggi, fare una semplice critica ad Israele.

Ci saranno dei momenti in cui potremmo semplicemente decidere di non aprire bocca, di non intervenire ma, come detto, se interveniamo non possiamo mentire perché staremmo mentendo sulla Parola di Dio - confronta Matteo 26:62-64

Quell’articolo faceva la seguente affermazione: “Sappiamo che essa verrà distrutta definitivamente all’approssimarsi di Har-maghedon e quindi “dovremo tenercela” fino alla fine del sistema satanico.

Quindi la sua completa distruzione non può essere così vicina ma prima della completa distruzione ci aspettiamo comunque un attacco, un colpo violento che darà inizio alle guerre sparse per il mondo nonché ad una nuova dispersione del popolo ebraico”.

E verso la fine tale articolo concludeva con… “Chi presta attenzione alla profezia non prenderà sottogamba questo avvenimento e non lo confonderà con altre guerre in corso.

Prepariamoci mentalmente perché la Parola di Dio non può venir meno.

Anche se questo non riguarderà ancora la sua definitiva distruzione è importante comprendere quale avvenimento segnerà l’inizio di tutto.

Questo ci farà prestare attenzione anche ai falsi profeti che si sperticheranno in dichiarazioni assurde come se lo avessero sempre saputo. Non li seguiremo”.

L'articolo non è stato citato per farne un'autocelebrazione ma per due motivi importanti.

Considerando l’odio e l’intolleranza che si allargherà in ogni parte del mondo verso gli ebrei (cosa abbastanza normale visto quello che viene alla luce praticamente ogni giorno) più avanti sembrerà quasi normale parlare di attacco e reazione militare verso quella nazione.

Non sembrerà, in quel momento, nulla di eccezionale… e molti cercheranno di sminuire questa comprensione.

Sarà molto facile oggi-domani dire una frase del tipo… “Che cos’hai mai scritto? Considerando quello che fanno… è solo normale che qualcuno possa o voglia colpire quella nazione, no?”

Cerchiamo di non avere la memoria corta quando questo avverrà (perché avverrà) perché questa possibilità era considerata assurda fino a pochi anni fa.

Certo... Israele è circondata anche da popoli non proprio amici che lo farebbero volentieri oggi stesso ma sicuramente mai è stata presa in considerazione la possibilità che ciò potrebbe avvenire tramite i suoi "amici" (direttamente o tramite la loro indolenza voluta) i quali la tradiranno di certo.

I grandi mass media, giornalisti e vari opinionisti pubblici difendono sempre a spada tratta Israele, oggi più che mai.

Perché lo fanno oggi più di ieri?

E' evidente: perchè i crimini della prostituta, piano piano, vengono a galla.

Ed ovviamente sempre più persone che fino a ieri non sapevano nulla della questione israeliana e che più di tanto non si informavano in merito a varie manfrine politiche, sono più informate e soprattutto schierate.

Quindi non facciamoci ingannare e non ascoltiamoli quando ci diranno che “abbiamo scoperto l’acqua calda”.

Non è così: abbiamo scoperto un tesoro inestimabile, la comprensione di una profezia biblica oscura al 99% dell’umanità.

In secondo luogo prepariamoci anche per la reazione ipocrita che le religioni, praticamente tutte, avranno quando questo accadrà.

Alcuni si intesteranno la profezia (l’han fatto sempre, quindi non sarebbe una novità): diranno che l’avevano sempre detto o sempre capito… magari saranno anche in grado di citare una marea di Scritture per attestare questo attacco.

Consideriamo che la tensione e l’emotività in quel periodo salirà alle stelle.

Quando si è elettrizzati da un punto di vista emotivo è facile cadere nella foga del momento e fare sciocchezze, come seguire la massa.

Ad ogni costo dobbiamo restare lucidi.

Qualunque cosa accada, manteniamo la nostra lucidità mentale alla luce della Scrittura e stando lontani da questi illegali ricordando che essi l’hanno sempre difesa o ignorata: non potranno così facilmente intestarsi la comprensione di qualche profezia che riguardi una loro punizione.

Starà a noi ravvivare l’apprezzamento e la memoria: nessuno potrà farlo per noi.

Ovviamente, ammesso che ci saremo e vedremo quel periodo, starà sempre a noi fare distinzione quando tutti odieranno gli ebrei a prescindere e li perseguiteranno in ogni dove…

Certo, per allora dovrebbe essere già comparso Elia da un pezzo, compresa la fondazione delle vere chiese ma parlando sempre in teoria e stando alla conoscenza che abbiamo oggi… noi cosa dovremmo fare?

Come già detto, senza un incarico diretto non possiamo partire alla riscossa predicando chissà cosa e chissà come ma come minimo dovremmo essere coerenti e dire la verità quando parleremo ad altri.

Dopo aver spiegato che la punizione verso gli ebrei è stata meritata e voluta da Dio… dovremo anche essere chiari dicendo che le stesse nazioni che “festeggeranno troppo” o calcheranno troppo la mano, subiranno loro stesse un giudizio.

Se mai avremo l’incarico da parte di Dio (se mai lo avremo) potremo dirlo pubblicamente e con estrema autorità e in quel caso potremo davvero identificarci come profeti di Dio, perché lo saremo.

Oggi non siamo nessuno ma intanto sappiamo cose che molti altri non sanno e qualcosa, di questa conoscenza, dobbiamo pur farne.

Questa malvagia prostituta pretende di essere legittima sposa e non accetta alcuna critica.

Anzi, minaccia e uccide chi lo fa con insistenza e vede come un problema.

Questo avverrà anche dopo il periodo della dispersione quando cercherà di “rientrare dalla finestra”, e infatti la vediamo di nuovo durante e dopo la predicazione dei due testimoni.

Pensate come si realizzerà perfettamente la falsa profezia: dopo aver adorato o ignorato completamente Israele, prenderanno la palla al balzo dicendo che sapevano che doveva essere punita.

Dopo, quando tornerà, potranno dire “Ha già subito la sua disciplina, ora Dio li ha perdonati e ora li usa per benedire l’umanità…”… non valuteranno minimamente che almeno la prima volta ritornerà la stessa prostituta, anzi rafforzata dagli inganni del falso profeta.

Questo spiega maggiormente perché avranno necessità di uccidere i due testimoni vestiti di sacco: perché essi metteranno a nudo questa verità.

Ovviamente i giudei disciplinati e pentiti da questa prima dispersione torneranno sì nella grazia di Dio, ma quelli si vedranno uscire da quella nazione, formando la Donna e i suoi figli.

 

Prestiamo dunque sempre molta attenzione ad Israele e agli avvenimenti che la circondano non perdendo l’apprezzamento né la memoria per quello che abbiamo imparato.

Il mondo sarà bravissimo a distrarre, negare, sminuire e poi ad intestarsi la profezia: non cadiamo nei loro giochini.

Abbiamo un privilegio, salvaguardiamolo.

Facciamo la nostra parte senza montarci la testa ma consci della preziosa, preziosissima conoscenza che abbiamo.

Nell’attesa di vedere l’adempimento di questa e altre profezie, manteniamo salda la nostra determinazione di continuare lo studio della Scrittura senza condizionamenti ma anche l’onestà e il coraggio, quando ne parleremo ad altri, di non annacquare mai la Parola di Dio.

articolo scritto il 4 maggio 2025

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