CHI O COSA SONO LE LOCUSTE DI APOCALISSE CAPITOLO 9?
L'aspetto delle cavallette era simile a cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano come delle corone d'oro e la loro faccia era come viso d'uomo. Avevano dei capelli come capelli di donne e i loro denti erano come denti di leoni. Il loro torace era simile a una corazza di ferro e il rumore delle loro ali era come quello di carri tirati da molti cavalli che corrono alla battaglia. Avevano code e pungiglioni come quelli degli scorpioni, e nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi. Il loro re era l'angelo dell'abisso il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion – Apocalisse 9:7-11 Nuova Riveduta
Tra i soggetti più difficili da interpretare presenti nel libro di Apocalisse, un posto d’onore lo occupano di certo le locuste descritte nel capitolo nove.
In passato questo blog interpretò le stesse come “forti denunce da parte del re del nord” – confronta Daniele 11:30
Il motivo di questa interpretazione sembrava logico.
Queste locuste non uccidono ma tormentano e ciò avviene in un periodo di tensione tra le potenze antagoniste, proprio poco prima dello scoppio di una terribile guerra – vedi Apocalisse 9:13-20
Avevamo già compreso che questa piaga fosse rivolta verso Israele e, sapendo che essa sarebbe stata la vera responsabile dello scoppio di tutte le guerre nel tempo della fine, avevamo concluso che queste creassero l’espediente per lo scoppio della stessa, una sorta di grave provocazione – Apocalisse 18:24
Ovviamente, però, questa interpretazione lasciava aperti diversi quesiti.
Intanto se fosse stata una provocazione da parte di chicchessia perché vedere un esercito di locuste?
Qualunque descrizione simbolica avrebbe dovuto avere un singolo soggetto (il re del nord o chicchessia) e non migliaia o milioni di soggetti – vedi Apocalisse 9:2
Inoltre perché queste denunce partivano dall’angelo dell’abisso? - Apocalisse 9:11
E perché di queste locuste si sarebbe fatta una tale descrizione – capelli come le donne, denti da leone etc – al punto da avere addirittura delle corone in testa se stessimo parlando di anonime denunce?
Era evidente che qualcosa non tornava.
Recentemente, però, abbiamo fatto diversi progressi su altri soggetti profetici, come le 70 settimane, i quali hanno ulteriormente ampliato la nostra visione d’insieme dandoci spunti importanti per riflettere su questo soggetto.
Questo intendimento ci porterà a modificare un’altra credenza che abbiamo finora preso per buona e bisognerà essere “di mente nobile”... ma procediamo con ordine – Atti 17:11
Prima di capire chi o cosa sono queste locuste cerchiamo di capire bene cosa non sono.
Sembra banale ma dal momento che alcuni credono possa trattarsi di locuste letterali, piaga tra l’altro non nuova nella storia biblica, cerchiamo di focalizzarci sui motivi che ci spingono ad escludere categoricamente questa possibilità – Esodo 10:12
Intanto le locuste non pungono: queste vengono descritte con “pungiglioni come gli scorpioni”.
Non si può asserire che il pungiglione descritto indichi il fatto che milioni o miliardi di locuste, rovinando campi di grano, verdura, frutta e quant’altro causerebbero dolore a motivo della terribile carestia che ne seguirebbe in quanto la scrittura specifica molto chiaramente che esse “non danneggiano l'erba della terra, né la verdura, né gli alberi, ma solo gli uomini che non hanno il sigillo di Dio sulla fronte” – Apocalisse 9:4
Quindi hanno un pungiglione, sanno perfettamente chi pungere e chi no e non mangiano erba o verdura. Sono locuste?
Chi sono le locuste di Apocalisse 9?
A questo aggiungiamoci la loro descrizione: corone d’oro in testa, faccia d’uomo, capelli come le donne, denti di leone, torace come una corazza di ferro… .
Coloro che asseriscono che si tratti di una piaga di letterali locuste spesso dimenticano di dover quantomeno provare a dare una spiegazione di tutti questi “dettagli”.
Ed infine, se tutto questo non fosse ancora sufficiente per dimostrare che non possono essere letterali locuste, Apocalisse ci dice ancora che esse hanno su di loro un re e “il loro re era l'angelo dell'abisso” – Apocalisse 9:11
Guarda caso la Parola di Dio rimarca quella che potrebbe sembrare un’ovvietà ma che in questo contesto è illuminante: le locuste - quelle vere, letterali - non hanno re – Proverbi 30:27
Quindi non sono locuste e non sono denunce da parte del re del re del nord.
Cosa sono?
La stella caduta sulla terra
Riprendiamo il capitolo nove dall’inizio: siamo allo squillo di tromba del quinto angelo.
La prima differenza che notiamo con le prime quattro trombe è che la quinta è anche il primo di tre guai annunciati dall’aquila e questo aspetto lo avevamo già trattato – vedi Apocalisse 8:13; 9:12 il primo guaio; Apocalisse 11:14 il secondo guaio; Apocalisse 12:12 il terzo guaio
Facciamo bene attenzione: un’altra differenza importante è che mentre le prime tre menzionano corpi celesti o astri che cadono sulla terra nel momento in cui la tromba suona, la quinta parla di una stella “che era caduta” o “era già caduta” sulla terra, vale a dire precedentemente.
La Nuova Riveduta traduce così: “Poi il quinto angelo suonò la tromba e io vidi un astro che era caduto dal cielo sulla terra; e a lui fu data la chiave del pozzo dell'abisso – Apocalisse 9:1
La scrittura non dice che al suono della tromba cade un astro sulla terra al quale viene poi data la chiave dell’abisso ma che questo astro era già caduto sulla terra.
E quindi qual è l’astro che è già caduto sulla terra, precedentemente, e a cui vengono affidate le chiavi dell’abisso?
È quello descritto in Apocalisse 8:10, 11 che dice: “Poi il terzo angelo suonò la tromba e dal cielo cadde una grande stella, ardente come una torcia, che piombò su un terzo dei fiumi e sulle sorgenti delle acque. Il nome della stella è Assenzio; e un terzo delle acque diventò assenzio. Molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare”.
Comprendendo che la stella qui descritta è la stessa che aprirà il pozzo dell’abisso, adesso possiamo fare dei collegamenti interessanti.
Assenzio-Abaddòn contro i falsi profeti
La prima menzione dell’assenzio nelle Sacre Scritture si trova in Deuteronomio 29:17, 18 che dice: “Non vi sia tra di voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lontano dal SIGNORE nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non vi sia tra di voi nessuna radice che produca veleno e assenzio. Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si illuda nel suo cuore dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore". In questo modo chi ha bevuto largamente porta a perdizione anche chi ha sete”.
Vediamo che anche il collegamento con le acque e con il bere è evidente.
I comandamenti prima e poi la Legge avvertivano severamente gli ebrei dal servire altri dei – Esodo 20:2, 3; Esodo 22:20; Deuteronomio 6:14; 2 Re 17:35
La scrittura di Proverbi 5:3, 4 associa la donna adultera all’assenzio e dice che percorrere la sua strada porterà alla morte.
Sicuramente le scritture più significative sono quelle di Geremia le quali dicono: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge che io avevo loro messa davanti, e non hanno dato ascolto alla mia voce, né l'hanno seguita nella loro condotta, ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro». Perciò, così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: «Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo, e gli farò bere acqua avvelenata. Io li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto; manderò dietro a loro la spada, finché io li abbia consumati» - Geremia 9:13-16
«Profeti
e sacerdoti sono empi, nella mia casa stessa ho trovato la loro
malvagità»,
dice il SIGNORE. «Perciò la loro via sarà per
loro come luoghi sdrucciolevoli in mezzo alle tenebre; essi vi
saranno spinti e cadranno; poiché io farò venire su di loro la
calamità,
l'anno in cui li visiterò», dice il SIGNORE. «Avevo
ben visto cose insensate tra i profeti di Samaria;
profetizzavano
nel nome di Baal e traviavano il mio popolo Israele. Ma in mezzo ai
profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri,
agiscono con ipocrisia,
rafforzano la mano ai malfattori, al
punto che nessuno si converte dalla sua malvagità;
tutti quanti
sono per me come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme, come quelli
di Gomorra».
Perciò così parla il SIGNORE degli eserciti
riguardo ai profeti: «Ecco, io farò loro mangiare assenzio, e farò
loro bere acqua avvelenata; poiché dai profeti di Gerusalemme
l'empietà si è sparsa per tutto il paese» - Geremia 23:11-15
La piaga causata dal terzo angelo, dunque, riguarda la punizione che ricevono i falsi profeti ma anche buona parte di coloro che li hanno seguiti.
La scrittura dice che “un terzo delle acque diventò assenzio e molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare” – Apocalisse 8:11
Ad una prima lettura si potrebbe concludere che già la terza tromba sia rivolta verso Israele perché infatti tutte queste scritture riguardano, com’è logico che sia, il popolo di Dio.
Deuteronomio 29:17 infatti dice “Non vi sia tra di voi (ovvero il popolo di Israele) uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lontano dal SIGNORE nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni…” ma se il soggetto che causa questa piaga è anche l’autore della piaga descritta dalle locuste, e il soggetto di destinazione è sempre lo stesso, allora non sembra logico che prima muoiano e poi vengano tormentati.
L’avvertimento di non andare dietro ad altri dei fu dato all’intero popolo di Israele, prima della famosa divisione tra regno settentrionale e meridionale e anzi… quello fu proprio il motivo principale che portò alla loro divisione e dispersione – 1 Re 11:30-33
Infatti Geremia ci ricorda che Dio “aveva ben visto cose insensate tra i profeti di Samaria i quali profetizzavano nel nome di Baal” – Geremia 23:11
Abbiamo anche visto che proprio gli efraimiti avranno una parte fondamentale nell’adempimento delle profezie (vedi l’articolo intitolato “Quando Efraim tornerà a casa”) e di conseguenza dobbiamo concludere che la terza tromba è rivolta sì contro il popolo di Dio ma non quello che si trova in Israele, bensì quello sparso tra le nazioni.
Le tribù disperse tra le nazioni devono tornare
Il patto che Dio fece con la discendenza di Israele era eterno ed immutabile e benché in passato, per un certo periodo, Egli non tenne più conto di tale ignoranza, nel periodo in cui la pura adorazione è in fase di ripristino Egli chiederà ovviamente conto a quelli del Suo popolo che hanno violato la Legge – Atti 17:30, 31
Possiamo notare che la Scrittura non scusa né giustifica il fatto che essi servano altri dei solo perché questo è ciò che gli è stato insegnato dai loro padri (vedi Geremia 9:14) anzi… essi avrebbero comunque dovuto accertarsi della perfetta volontà di Dio, anche se l’avrebbero potuto fare in maniera limitata – confronta Proverbi 2:1-5; Romani 12:2; 2 Corinti 13:5
Ricordiamo inoltre che in quel periodo sarà inoltrato il tempo della fine e vi sarà una certa predicazione atta a salvare ma anche a giudicare le tribù di Israele – Giovanni 3:19-21
Queste persone avranno avuto una certa testimonianza da parte della primizia di Dio che sono i 144.000 ma anche i componenti della grande folla.
Possiamo dunque asserire che la stella che cade sulla terra, chiamata Assenzio, colpirà i falsi profeti e molti seguaci di queste religioni i quali hanno origini ebraiche e di conseguenza non avrebbero dovuto seguire altri dei.
Come saranno colpiti?
Non lo sappiamo ma la scrittura fa capire che da un certo momento in poi “bere l’acqua dei falsi profeti”, cioè seguire il loro insegnamento, porterà molti alla morte.
Dal momento che in passato Dio portò la spada tra il suo popolo ribelle, possiamo ipotizzare che ci sarà una certa persecuzione religiosa generalizzata oppure che una decisione scellerata da parte dei ministri religiosi porti molti fedeli alla morte.
Nell’articolo intitolato “Catastrofi che preannunciano l’arrivo del giudizio di Dio” abbiamo visto quanto sia probabile che diverse scritture abbiano un multiplo adempimento perché, almeno per la grandine e il gran masso infuocato, la descrizione ci riporta a meteoriti o asteroidi che impattano sulla terra come sarebbe stata spiegata un uomo dell’antichità – confronta Giudici 5:20, 21
Dopo questi impatti si parlerà del sole e della luna e delle stelle che diminuiscono la loro luce di un terzo e anche questo sembra il risultato del vapore acqueo sollevato da uno o più meteoriti precipitati nel mare – vedi Apocalisse 8:12
Ovviamente però il sole, la luna e gli astri indicano anche angeli e persone e luminari di questo mondo (confronta Genesi 37:9: Isaia 24:21-23; Giobbe 38:7; Giuda 11-14) per cui è scontato pensare che questi giudizi annebbieranno le istituzioni e la sapienza umana: molti uomini perderanno fiducia in loro – Salmo 146:3
La stella Assenzio colpisce una categoria specifica di persone: i falsi profeti in primis e molti dei loro seguaci.
Quando molte persone moriranno per aver seguito questi profeti e queste religioni, possiamo immaginare che tra i sopravvissuti ne seguirà un risveglio generale.
Che tipo di risveglio?
Ovviamente essi perderanno fiducia in questi “luminari” e usciranno senz’altro dalla “religione dei loro padri”, abbandonando i Baal, perché a quel punto sarà evidente non solo la loro ipocrisia ma anche la loro assoluta mancanza di conoscenza e perspicacia.
Come abbiamo detto, inoltre, in quel periodo la pura adorazione sarà in fase di ripristino attraverso un’opera di predicazione rivolta alle nazioni.
Da questo possiamo iniziare a comprendere l’identità delle locuste e il loro scopo.
Come avevamo già visto negli articoli dedicati ad Efraim, si insegnerà che è volontà di Dio che essi ritornino nella terra promessa – vedi Ezechiele 37:15-20
A loro spetta la terra promessa di diritto in quanto seme di Abraamo mentre la maggior parte degli abitanti che occuperanno Israele in quel periodo si riveleranno degli abusivi.
Gli abusivi dovranno abbandonare il paese splendido oppure vi moriranno!
Gli sforzi di certi “ebrei” di lasciarli fuori dal paese si riveleranno vani quando milioni di efraimiti e tutte le altre tribù disperse tra le nazioni, dopo essere stati scossi e puniti per aver seguito altri dei, invaderanno in massa il paese splendido portando con loro un terribile messaggio di giudizio.
Il loro pungiglione sarà proprio questo: non solo essi riveleranno le menzogne dei ministri religiosi ebrei (i quali insegnano, tra le altre cose, che Efraim sia già tornata) ma anche che il giudizio di Dio si abbatterà su tutti gli abusivi nonché su quegli ebrei che non si adegueranno alla Sua volontà.
Immaginate che la vostra città sia invasa da milioni di persone che dichiarassero apertamente d’essere i veri abitanti del paese e che voi ne sarete cacciati fuori oppure morirete.
Questa condanna, soprattutto se avesse un fondo di verità, vi tormenterebbe tantissimo!
Ovviamente questa piaga non toccherà i suggellati prima di tutto perché essi non hanno ingannato nessuno non condividendo alcuna colpa con la prostituta, ma poi perché eventuali suggellati presenti nel paese splendido saranno destinati non alla vita sulla terra ma a quella in cielo.
Quando le locuste torneranno su suolo santo per rimanerci, i suggellati non saranno più sulla terra.
Ovviamente questa spiegazione risponde in merito al pungiglione e alla sofferenza degli abitanti... ma perché essi dovrebbero essere chiamati o radunati proprio dall’angelo dell’abisso?
In che senso escono dall’abisso?
La valle delle ossa secche
Come abbiamo visto negli articoli dedicati ad Efraim le tribù del regno settentrionale sono disperse tra le nazioni da oltre 2700 anni.
Questo è un tempo davvero enorme!
Essi furono condannati molto tempo fa e “morirono” perdendo la loro relazione con Dio, la pura adorazione e la loro identità ebraica.
Ci sarebbe stata ancora speranza per loro?
Dopo 2700 anni è ragionevole credere che Dio si sarebbe ricordato di loro?
Ebbene ribadiamo ancora una volta quali fossero i termini del patto.
«Quando tutte queste cose che io ho messe davanti a te, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate per te e tu le ricorderai nel tuo cuore dovunque il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà sospinto in mezzo alle nazioni e ti convertirai al SIGNORE tuo Dio, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, secondo tutto ciò che oggi io ti comando, il SIGNORE, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà disperso. Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, di là il SIGNORE, il tuo Dio, ti raccoglierà e di là ti prenderà. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possederai; ed egli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri” – Deuteronomio 30:1-5
In queste scritture notiamo forse una postilla indicante un tempo limite per il ritorno dei disubbidienti?
C’è forse scritto “ti farò ritornare se ti pentirai entro 100 anni” o qualcosa del genere?
Ovviamente no: le uniche condizioni, senza limiti di tempo, sarebbero state l’ubbidienza e il pentimento.
Dopo 2700 anni di perdita dell’identità e inattività si potrà ben dire che usciranno dall’abisso!
L’angelo dell’abisso li tirerà fuori, li risveglierà.
La terribile piaga che colpirà i falsi profeti e molti dei loro seguaci darà ai rimanenti l’opportunità di riflettere sulla volontà del Dio dei loro antenati e pentirsi.
In
Ezechiele si legge... “La
mano del SIGNORE fu sopra di me e il SIGNORE mi trasportò mediante
lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d'ossa. Mi fece
passare presso di esse, tutt'attorno; ecco erano numerosissime sulla
superficie della valle, ed erano anche molto secche.
Mi disse:
«Figlio d'uomo, queste ossa potrebbero rivivere?» E io risposi:
«Signore, DIO, tu lo sai».
Egli mi disse: «Profetizza su
queste ossa, e di' loro: "Ossa secche, ascoltate la parola del
SIGNORE!" Così dice il Signore, DIO, a queste ossa: "Ecco,
io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete; metterò su di
voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di
pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io
sono il SIGNORE"». Io profetizzai come mi era stato comandato;
e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento: le
ossa si accostarono le une alle altre. Io guardai, ed ecco venire su
di esse dei muscoli, crescervi la carne, e la pelle ricoprirle; ma
non c'era in esse nessuno spirito.
Allora egli mi disse:
«Profetizza allo Spirito, profetizza figlio d'uomo, e di' allo
Spirito: Così parla il Signore, DIO: "Vieni dai quattro venti,
o Spirito, soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!"». Io
profetizzai, come egli mi aveva comandato, e lo Spirito entrò in
essi: tornarono alla vita e si alzarono in piedi; erano un esercito
grande, grandissimo.
Egli mi disse: «Figlio d'uomo, queste
ossa sono tutta la casa d'Israele.
Ecco, essi dicono: "Le nostre ossa sono secche, la nostra
speranza è svanita, noi siamo perduti!" Perciò, profetizza e
di' loro: Così parla il Signore, DIO: "Ecco, io aprirò le
vostre tombe, vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi
ricondurrò nel paese d'Israele. Voi conoscerete che io sono il
SIGNORE, quando aprirò le vostre tombe e vi tirerò fuori dalle
vostre tombe, o popolo mio! E metterò in voi il mio Spirito, e voi
tornerete in vita; vi porrò sul vostro suolo, e conoscerete che io,
il SIGNORE, ho parlato e ho messo la cosa in atto", dice il
SIGNORE» - Ezechiele 37:1-14
Riflettiamo attentamente su queste scritture.
Nonostante quello che potrebbe sembrare ad una lettura superficiale, queste scritture non riguardano affatto la risurrezione perché lo si capisce dal contesto.
Intanto la risurrezione avviene per tutti e non solo per la casa di Israele – vedi Apocalisse 20:13
In questo contesto la casa di Israele è distinta dalla casa di Giuda, indicando appunto Efraim e le altre tribù disperse – confronta 1 Samuele 18:16; 2 Re 17:13; 2 Cronache 30:1
I morti ovviamente non parlano ma questi morti dicono “le nostra speranza è svanita” come a dire “Dio si è dimenticato di noi” ed infine basta leggere le scritture successive per capire di cosa si sta parlando.
Se continuiamo a leggere i versetti successivi, infatti, si parlerà di “Giuda e i figli d'Israele che gli sono associati” e di “Efraim e di tutta la casa d'Israele che gli è associata” le quali sarebbero tornate ad essere una cosa sola com’era all’inizio – vedi Ezechiele 37:16-28
Di cosa sta parlando, dunque?
Ovviamente del ravvivamento delle tribù disperse dopo quasi 3000 anni; tribù che potevano sembrare ormai dimenticate da Dio, morte, senza speranza.
Le ossa, infatti, sono molto secche.
Nel tempo della fine il Solo vero Dio, Colui che può tutto e non dimentica, tirerà fuori dall’abisso tutte queste persone attraverso il suo angelo.
Una volta ravvivati e risvegliati essi occuperanno la terra promessa portando con loro un severo messaggio di condanna.
Essi hanno denti da leone i quali indicano la forza e il coraggio, ma anche la giustizia in quanto il loro messaggio è giusto perché viene da Dio.
Inoltre i denti da leone rimarcano quanto più un messaggio di giudizio – Giudici 14:18; 2 Samuele 17.10; Salmo 22:13
Inoltre ci vorrà coraggio a portare quel messaggio ma “il leone non indietreggia di fronte a nessuno” - Proverbi 30:30; Isaia 31:4
Anche la corazza rimarca la loro giustizia nonché la fede genuina perché ci vorrà fede per fare tutto quello che gli sarà chiesto di fare – confronta Efesini 6:14; 1 Tessalonicesi 5:8
Infine
essi hanno “i capelli come le donne” in quanto ubbidiscono in
tutto e per tutto al loro mandato e vi sono sottomessi senza contare
il collegamento con i nazirei, i quali erano separati da Dio per un
incarico speciale – 1 Corinti 11:10, 15; vedi anche Lamentazioni
4:7; Amos 2:11 (vedi la nota in calce)
Più avanti spiegheremo perché ognuno di loro ha delle corone in testa.
Oltre all’aperta condanna che essi avranno il compito di portare, esiste qualche altro motivo per cui tutte queste persone dovranno occupare Israele proprio in quel periodo, ovvero anticipatamente rispetto all’esodo finale?
Temporanea protezione per Israele e nuova dispersione
Nel terzo video o articolo dedicato alle 70 settimane abbiamo visto un interessante collegamento con il diluvio universale.
Abbiamo compreso la durata della guerra descritta nella prima metà dell'ultima settimana profetica proprio grazie alla descrizione del forte angelo riportata nel capitolo dieci – vedi Apocalisse 10:1
E’ facile ricordarsi che, mentre il diluvio distrusse tutte le creature viventi ad eccezione di quelle marine, coloro che si trovarono dentro l’arca, uomini e animali, salvaguardarono la loro vita.
Se pensiamo che nonostante questa terribile guerra mondiale i costruttori riusciranno a riedificare sia Gerusalemme che il Tempio… allora è ovvio che tutta la città, e probabilmente buona parte della nazione, beneficerà di una certa protezione.
Forse non sarà protetta in maniera totale come invece avvenne nell’arca, ma di fatto si riuscirà a ricostruire città e tempio nonostante i tempi angosciosi ed è volontà di Dio che ciò avvenga – Daniele 9:25
Anche se sappiamo che Dio non permetterà lo sterminio dell’umanità, non dimentichiamo che ci sarà comunque una guerra terribile.
Questo aggiunge un altro possibile motivo per cui le locuste accorreranno in massa in Israele pochi mesi prima dello scoppio di questa guerra: quello sarà l’ultimo periodo utile per ricevere protezione.
Comunque essi, benché segnati dalla piaga dell’Assenzio, a differenza della grande folla che si è già salvata durante i sigilli, non hanno ancora superato la loro grande tribolazione per essere affinati e purificati.
Ecco che diventa immediatamente più chiaro perché solo da un certo punto in poi la scrittura parli del “cortile esterno del tempio”: “ma il cortile esterno del tempio, lascialo da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle nazioni, le quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi” – Apocalisse 11:2
Il cortile salta fuori apparentemente dal nulla; prima di questa scrittura non c’è alcuna menzione dello stesso nel libro di Apocalisse… ma adesso il Tempio è completato e, com’è logico che sia, deve essere presente anche “il cortile”, che sono appunto queste persone radunate da molte nazioni.
Finito il loro messaggio di aperta condanna, messaggio che non ha toccato i suggellati, essi saranno nuovamente dispersi tra le nazioni probabilmente prima che inizi la predicazione dei due testimoni vestiti di sacco o durante tale predicazione.
Finita l’opera dei due testimoni “il cortile” sarà dato alle nazioni – cioè sarà perseguitato per gli ultimi tre anni e mezzo – durante i quali Gerusalemme continuerà ad essere calpestata dagli abusivi delle nazioni.
Verso le battute finali di questo sistema satanico essi torneranno non più come locuste ma come “re provenienti dall’oriente” o “dal sol levante”…
Ed ecco perché tutti questi sono descritti con corone sulla testa.
Queste persone avranno sicuramente incarichi di responsabilità durante l’esodo e probabilmente durante il successivo regno millenario – si veda l’articolo “Chi sono i re provenienti dal sol levante?”
Durante l’esodo finale essi saranno accompagnati e accompagneranno diverse altre persone.
Riassumendo dunque… chi sono le locuste del capitolo 9 di Apocalisse?
Sono in maggioranza efraimiti dispersi tra le nazioni ma non i componenti della grande folla la quale è già salva ed approvata dal sesto sigillo e non deve di certo uscire dalla falsa religione.
Essi saranno i “re proventi da oriente” che torneranno in seconda battuta, durante l’esodo finale, portando con loro il resto dell’Israele disperso.
Infine i lettori più attenti avranno notato che quest’articolo crea una netta differenza tra la grande folla che si salva entro il sesto sigillo e gli efraimiti usciti dall’abisso che si riveleranno inizialmente come locuste e poi come re provenienti dall’oriente.
Come cambia il nostro intendimento in merito alla grande folla?
Non sono anch’essi efraimiti?
Perché non sono inclusi tra i re provenienti dall’oriente?
A queste domande risponderà il prossimo articolo.
Articolo scritto in data 01/11/2021
Nota in calce.
E' probabile che essi, almeno all'inizio, siano in maggioranza proprio i componenti della tribù di Dan, la quale infatti non è presente nell'elenco di coloro che appartengono ai 144.000 scelti come primizie.
Questo lo deduciamo sia dal loro ruolo che dalle loro sembianze.
Il ruolo dei daniti era infatti quello di giudici e in un'interessante scrittura profetica si paragonano a "leoncelli" (Deuteronomio 33:22).
Sansone stesso era un danita e quindi un giudice, nonché un famoso naziree.
I capelli lunghi di queste locuste sembrerebbe riportarci a loro.
Tuttavia dal momento che in Ezechiele abbiamo visto che l'uscita dall'abisso riguarda i figli di Israele in generale e non esclusivamente i daniti, è probabile che la Scrittura voglia indicarci che essi, i daniti, avranno un ruolo primario in questo messaggio di condanna.
Articolo scritto in data 01/11/2021
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