Chi possiede la Verità?
"Immediatamente i
fratelli inviarono di notte Paolo e Sila a Berea, e questi, arrivati,
andarono nella sinagoga dei giudei. Ora questi ultimi erano di mente
più nobile di quelli di Tessalonica, poiché ricevettero la parola
con la massima premura di mente, esaminando attentamente le Scritture
ogni giorno per vedere se queste cose stavano così" – Atti
17:10, 11
Stiamo continuando a
ricevere la parola con la massima premura di mente?
Questa domanda potrebbe
sembrare scontata dal momento che tutti i testimoni di Geova sono
incoraggiati a studiare le Scritture con costanza.
Come accade spesso tra
esseri umani, però, potremmo aver cominciato a prendere tante cose
per scontate.
Anche le espressioni che
usiamo di solito lasciano intendere che a volte consideriamo la
"verità" qualcosa che si può possedere o meno. Come un
oggetto.
Per molti fratelli,
inutile a dirlo, "la verità" sono un gruppo di persone, un
edificio o un'organizzazione.
Tant'è vero che se provi
a contestare una dottrina, anche se lo fai con la parola di Dio,
rischi d'essere additato come ribelle se non addirittura apostata.
Parlando anche di critiche
legittime (perché esistono tante critiche illegittime, è evidente)
molti fratelli diranno "Questa è la verità!".
Forse tutti noi, quando
abbiamo iniziato a studiare la Bibbia, ci siamo sentiti un po' come i
bereani vedendo come la nostra curiosità ci spingeva a fare domande
e cercare le risposte nelle Scritture.
Molti di noi sono rimasti
sorpresi nello scoprire che molte dottrine della cristianità erano
semplicemente false.
Quindi siamo stati
bereani, almeno per un po'.
Siamo ancora come eravamo
un tempo o forse, dopo un po', ci siamo abituati a prendere tutto per
oro colato, avendo azzerato ogni spirito critico, ogni domanda, ogni
riflessione, ogni dubbio?
È possibile che la paura
di essere etichettati come "ribelli" abbia preso il
sopravvento sulla nostra curiosità?
È possibile che noi,
mentre ci vantavamo di essere "bereani", siamo diventati
più duri d'orecchi degli altri?
Nella storia d'Israele
abbiamo tanti esempi di persone di fuori (cioè non israeliti) che si
sono dimostrati più umili e più ricettivi di tante persone
appartenenti al popolo di Dio.
Ed è proprio questo il
problema.
Pensiamo, spesso e
volentieri, che la verità sia qualcosa che si possiede.
Una volta che ce l'hai, ce
l'hai.
Gli scribi e i farisei si
vantavano d'avere il Tempio e del loro padre Abraamo – Confronta
Matteo 3:8, 9
E' indubbio che "questa
organizzazione" (stiamo parlando della WTS) è l'unica che ha
insegnato moltissime verità in merito al Regno di Dio, in merito al
Nome di Dio, in merito a Suo Figlio e tante altre cose.
È indiscutibile che
proprio questa organizzazione è stata benedetta dallo Spirito Santo
per portare la buona notizia "fino alla più distante parte
della terra", cosa che non ha fatto certo la cristianità che ha
sostituito il Regno di Dio con l'ONU.
Ci sarebbe tanto da dire,
ovviamente, senza nascondere limiti ed errori, ma il punto che si
vuole mettere in risalto è che la "verità" è la Parola
di Dio – Giovanni 17:17
Proviamo a rileggere
questa frase: la verità è la Parola di Dio.
Questo significa che non è
e non può essere un'organizzazione e neppure un gruppo di persone.
Un'organizzazione può
essere definita "la verità" nella misura in cui aderisce
alla Parola di Dio.
E non è una bestemmia
asserire che questa società ha aderito a volte in misura maggiore e
a volte in misura minore alla Parola di Dio.
Quando si parlò del 1975,
ad esempio (se ne potrebbero fare altri di esempi), dal momento che
ormai è scontato che quella non fosse la volontà di Dio, questa
società, più volte benedetta in passato a motivo della propria
ubbidienza, non aderì, almeno in una certa misura, alla Parola di
Dio.
Oppure no?
Oppure vogliamo dire che
"fu Dio a mettere alla prova i fedeli"?
Questo sarebbe un esempio
eclatante di come possiamo considerare la verità qualcosa che si
possiede.
Se riusciamo veramente a
comprendere che la verità è la Parola di Dio, non dovrebbe
succedere che davanti ad un insegnamento biblico chiaro (o più o
meno chiaro, da approfondire) ci limitiamo a dire "Vediamo cosa
dice la Società" oppure adeguando una frase del Signore o un
versetto biblico qualsiasi a quello che crediamo di sapere.
Oppure cerchiamo ogni
"accezione" al versetto, ogni frase ambigua, ogni
commentario che in qualche modo vada a confermare quello che crediamo
di sapere (basta fare un carrellata di tutto quello che è stato
detto in merito alla "generazione" pur di cercare di
confermare una visione preconcetta. Visione che continua tutt'ora).
Dovrebbe avvenire proprio
il contrario.
Siamo noi a dover fare
ricerche con la Bibbia, dal momento che la Bibbia è stata scritta
per tutti noi – Proverbi 2:1-6
Se dovessimo scoprire un
insegnamento nuovo, fosse anche qualcosa che va palesemente contro
l'insegnamento ufficiale, cosa succederebbe mai?
Felici noi se Geova ci
ha concesso di comprendere la Sua Parola in misura maggiore!
Ma come potrà mai
concederci di comprendere la Sua Parola se abbiamo già tutte le
risposte? Se non ci mettiamo mai in discussione? - Matteo 11:25, 26
Non è sufficiente fare
migliaia di ricerche se le pubblicazioni a cui ci rifacciamo non
faranno altro che rimarcare sempre lo stesso intendimento.
Abbiamo bisogno di una
Fonte affidabile e veramente neutrale.
L'unica fonte veramente
affidabile è la Bibbia – 2 Timoteo 3:16, 17
Quindi, non è un gioco di
parole: solo la Bibbia può spiegare la Bibbia.
Tutti gli
articoli finora postati in questo blog non
hanno fatto riferimento ad alcun'altra autorità
– Vedi l'articolo "Chi stabilisce
cosa" -
http://attenzioneallaprofezia.blogspot.it/2017/05/chi-stabilisce-cosa-il-problema.html
Non si è seguita la guida
di alcun rabbino né di alcun erudito biblico.
Con questo, ovviamente,
non si vuole affermare che tutto ciò che è stato presentato sia
privo di errori o che in certi casi non sia necessario andare a
vedere il significato di una certa parola ebraica o greca.
Può darsi che non siano
state prese in considerazione alcune Scritture che avrebbero potuto
ribaltare certe conclusioni.
Può darsi che alcune
scritture siano state semplicemente capite male.
Lo scopo di questo blog,
infatti, è aprire una discussione onesta, rispettando i precetti
appena descritti, per avvicinarci maggiormente alla Verità della
Parola di Dio.
L’autore di questo blog
non si ritiene ispirato o infallibile.
Per alcuni non ubbidire ciecamente alle direttive e alle dottrine del CD significa mancanza di lealtà ma la nostra
totale lealtà va rivolta alla Parola di Dio e non ad una
organizzazione umana per quanto meritoria e benintenzionata sia.
Qualcuno pensa davvero che
l’Onnipotente Dio abbia bisogno di noi o della nostra
organizzazione?
Quanto sarebbe
problematico, per Dio, sostituirci con un’altra organizzazione
domani stesso? - Confronta Luca 19:40
Questo blog è dedicato
alla profezia quindi questo articolo si può considerare
un’eccezione.
Non è desiderio
dell’autore fare la ramanzina a nessuno: ognuno faccia le proprie
valutazioni.
Infine mi rivolgo a te
che stai leggendo questo articolo.
Non è stato possibile
mettere in prima pagina tutti gli articoli postati finora per cui
quelli che troverai in anteprima sono ovviamente gli ultimi.
Questi articoli, per forza
di cose, daranno per assodati certi insegnamenti che sono stati
trattati in passato ma che magari costituiscono un enorme
cambiamento nell’insegnamento ufficiale.
È chiaro che di fronte a
certe affermazioni potresti pensare… “Ma che sciocchezza è
questa?”
Invece di arrivare subito
alla conclusione che siano forzature o sciocchezze, ti incoraggio a
cercare gli articoli che hanno trattato quei soggetti.
Tra questi vorrei
ricordare l’identità di Babilonia la Grande (fondamentale
per comprendere tante espressioni “strane” e profezie a venire),
il falso profeta, Gog di Magog, la Gerusalemme Celeste e via
discorrendo.
E ovviamente non sto
dicendo che devi credere a quello che c’è scritto. Al contrario:
confronta tutte le Scritture a sostegno di tali affermazioni e valuta
in coscienza se ciò che è stato presentato merita attenta
riflessione.
Se riusciamo a toglierci
dalla testa che la “verità” sia un qualcosa che si possiede,
continuiamo a studiare la Bibbia, rimettiamoci in discussione e
chiediamo aiuto a Colui che può darci vera conoscenza e intendimento
– Proverbi 2:6; Giacomo 1:5
Dimostriamo di essere ancora bereani con i fatti e non solo a parole.
Dimostriamo di essere ancora bereani con i fatti e non solo a parole.
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