Seme di Abraamo o compagnia mista?
Fin da quando Satana sviò la
prima coppia umana, l'Iddio Onnipotente mostrò d'avere tutto sotto
controllo e stabilì la soluzione definitiva ai problemi che
l'oppositore avrebbe causato – Genesi 3:15
Anche se buona parte
dell'umanità avrebbe seguito i propri desideri egoistici guidati dal
proprio dio, il vero Dio, Yahweh, avrebbe avuto persone sincere che l'avrebbero
amato e che avrebbero lottato per fare ciò che è giusto –
confronta Giobbe 1:8
Abele fu il primo tra questi
ma poi ci furono Enoc, Noè, Abraamo e tanti altri.
In armonia con la profezia di
Genesi 3:15 si sarebbe presto creata una notevole contrapposizione
tra la donna e il suo seme e tra il serpente e il suo seme.
Satana si diede presto da fare
per compattare le forze e distruggere la donna e il suo seme ma
questo non fu possibile per cui si mosse per confondere le
acque – 2 Corinti 11:14
Si sarebbe dato da fare,
insomma, per nascondere le differenze tra questi due gruppi.
A cominciare da Nimrod, Satana
ha sempre cercato di buttare tutto in confusione facendo credere che
"una religione valga l'altra" o che "un seme valga l'altro", che ci sono molti modi
diversi per adorare Dio, che esistono molti dèi, che basta la
sincerità e via discorrendo – Genesi 10:8-10
Ovviamente il suo scopo
principale è sempre stato quello di divorare, distruggere
completamente la donna e il suo seme – confronta Rivelazone
12:15-17
Non riuscendo nel suo intento
cerca di sviare più persone possibili dalla via della verità
confondendole e ingannandole in ogni modo possibile – Atti 28:22
Anche coloro che hanno
acquistarono conoscenza della verità della Parola di Dio non poterono dirsi al sicuro dagli attacchi di Satana perché la "verità"
non è qualcosa che si può possedere – Giovanni 17:17
Essi dovettero continuare ad
accertarsi della verità e fare ogni premuroso sforzo per non perdere
quello per cui avevano lottato – 2 Pietro 1:5-8; 2 Corinti 13:5
Su questo importante concetto torneremo
più avanti.
Yahweh scelse la nazione
d'Israele a motivo della sua amicizia con Abraamo ed essi ebbero,
come popolo, l'opportunità e l'inestimabile privilegio di comporre
il seme della donna.
Purtroppo come ben sappiamo
questa relazione si dimostrò problematica fin dall'inizio – Numeri
11:4-6
E' vero che proprio da questo
popolo vennero fuori persone come Davide, Isaia, Giovanni il
Battezzatore... ma per la maggioranza si dimostrò di
testa dura e di cuore duro – Ezechiele 3:7
Sicuramente Satana, oltre a
provare gioia nel vedere come "il popolo di Dio" si sviava,
mise molto di suo nello sfruttare le debolezze umane.
Comunque Yahweh distinse sempre le persone che lo amavano da coloro che
semplicemente appartenevano al Suo poplo per diritto di nascita –
confronta ad esempio Giosué
6:17
Prestiamo attenzione a questa
affermazione.
Per "diritto di nascita",
molti ebrei si illusero che avrebbero avuto una protezione speciale,
sempre, a prescindere da quello che avrebbero fatto o non fatto –
Isaia 28:14-19
Questa idea errata era ed è
tuttora così diffusa che molti secoli dopo lo stesso apostolo Pietro
cadde in quest'errore, nonostante egli avesse visto in prima persona
lo Spirito Santo scendere su una persona delle nazioni – Atti
10:34, 35; Galati 2:11-14
Molti giudei mostrarono
semplicemente di non aver compreso la personalità e la superiore
giustizia di Dio.
Egli fece da un solo uomo
ogni uomo – Atti 17:26
Se è così, per quale motivo Egli dovrebbe mostrare parzialità nei confronti di un'etnia o
cultura particolare? - Isaia 55:8, 9
L'orgoglio nazionale o
razziale è un qualcosa che appartiene agli uomini, certo non
all'Iddio Onnipotente il quale, anzi, è ben conscio della realtà
delle cose – Salmo 103:14; Romani 3:23
E' evidente che l'apparente parzialità ha a che fare esclusivamente con il patto fatto con Abraamo e la sua discendenza e, tra questi, esclusivamente che
lo amano e si sforzano di ubbidirgli.
Questa priorità non è fine a se stessa: serve per benedire tutta l'umanità.
Così avvenne che, quando il
popolo di Israele non comprese davvero cosa Yahweh richiedeva da loro
ma continuarono a crogiolarsi sul fatto che "erano il popolo di
Dio", Egli li punì.
Prima di far questo li
avvertì, attraverso i Suoi profeti, innumerevoli volte – confronta Matteo 21:33-44
Il loro "diritto di
nascita" non li preservò dalla punizione – Luca 21:22
Certo essi non si limitarono a
crogiolarsi in un falso senso di sicurezza in quanto arrivarono al
punto di uccidere gli stessi profeti di Dio, ma il tutto partì da lì
– Giovanni 16:2
Il giusto giudizio di Dio influì cambiò forse l'identità della "donna e il suo seme"?
Assolutamente no.
Anche quando Israele fu punito e disperso Dio continuò a prestare attenzione al Suo popolo – Ebrei 12:11
Non lo sosituì con nessun altro.
In effetti Dio continuò ad avere persone che lo amavano anche
durante il periodo più buio della storia umana; quello in cui non ci sarebbe stata più pura adorazione nè si sarebbe più distinto il grano dalle zizzanie – Matteo 13:24-30
Satana "confuse le acque"
in maniera magistrale ma questa fu solo un'apparente vittoria perché
sarebbe arrivato il momento in cui la distinzione tra i due gruppi
sarrebbe stata nuovamente evidente – Malachia 3:18
Ovviamente Satana spostò l'attenzione sulla "religione" deviandola dal popolo: si era o non si era popolo di Dio in base a quella o quell'altra religione.
In pratica egli fece credere che non era necessario essere parte di un'etnia, popolo o cultura particolare, ma solo di
quella religione piuttosto che quell'altra.
Il fatto che un gruppo di
persone si riunisca per adorare Dio (e quindi formino
un'organizzazione a prescindere dalle dimensioni) e anche ammettendo
che, queste persone, lo facciano inizialmente con "spirito", non significa che avranno al Verità o che basti questo affinché Dio li consideri Suo Popolo –
Giovanni 4:23, 24
E' innegabile che durante gli
anni bui, molte persone si organizzarono per adorare Dio in sincerità.
Non sarebbe ragionevole
pensare che nell'arco di duemila anni ci siano state soltanto persone
in malafede.
Gruppi come i Lollardi o i
Catari o i Valdesi o altri gruppi "dissidenti", per
arrivare al punto di rischiare la propria vita, dovettero credere
fermamente in quello che facevano.
All'epoca non arrivò il tempo affinché la vera
adorazone fosse ripristinata (come non è arrivato oggi) e l'errore che fecero fu quello di credere di aver
"posseduto la verità" per aver trovato o creato "l'organizzazione
giusta".
E l'errore di tutti i
persecutori come anche gli indolenti fu quello di non accettare
neppure lontanamente la possibilità che Dio, il vero Dio, non
approvasse la loro forma di adorazione.
Proviamo a farci un onesto
autoesame.
A chi assomigliamo tra questi?
Ci preoccupiamo di "accertarci
di ogni cosa" e, tra queste cose, riconoscere il patto eterno fatto da Dio verso la progenie di Abraamo, o ci limitiamo a chiederci quale sia "l'organizzazione giusta"?
Siamo consci del fatto che
l'Onnipotente non cambia idea noché che non abbia mai avuto due popoli? - Luca 19:38-40
I cristiani, pur accentando i "gentili delle nazioni", non dimenticarono l'importanza della discendenza: i goym delle nazioni non erano altro che efraimiti o appartenenti al regno settentrionale di Israele disperso settecento anni prima.
Eppure quello che era inizialmente partito come
popolo di Dio, divenne una trappola per coloro che
smisero di accertarsi di ogni cosa.
In effetti è la stessa
osservazione che fanno molti cattolici ricostruendo un'improbabile
ordine genealogico partendo dagli apostoli fino a "sant'Agostino".
Il discorso è semplice: noi
siamo la verità perché veniamo da lì.
Abbiamo già visto come il
ripopolamento letterale della terra di Israele abbia aperto la porta
a molte implicazioni importanti.
Abbiamo visto che ciò che
accadrà sarà simile, sotto molti aspetti, a quello già accaduto in
passato.
Quindi non ci resta che vedere
cos'è accaduto, confrontarlo con quello che sappiamo, e fare le
nostre valutazioni alla luce delle Scritture.
L'esodo che ci porterà ai
confini di Israele ci ricorda l'esodo degli israeliti quando uscirono
dall'Egitto, non è vero?
Il collegamento è appropriato
perché quello sarà il momento in cui il popolo di Dio uscirà
davvero "dal mondo" (ovvero l'Egitto) in quanto quelli
saranno anche gli ultimi atti del mondo di Satana – Rivelazione
16:16
Fu soltanto Israele ad uscire
dall'Egitto?
No.
Con loro ci fu anche “una
numerosa compagnia mista” di non israeliti, egiziani inclusi -
Esodo 12:38
Yahweh radunerà anche una compagnia mista
Durante le piaghe che Dio mandò sull'Egitto, alcuni ebbero l'opportunità di riflettere.
Le persone riflessive
compresero chi era il vero Dio e qual era la Sua volontà - Esodo
9:20
Questi erano o divennero tutti
adoratori di Dio.
Infatti furono pronti a
partire insieme a Israele mentre gli egiziani seppellivano i loro
morti.
Egli diede istruzioni
permanenti circa i requisiti dei residenti forestieri e degli schiavi
in quanto a mangiare la pasqua quando Israele sarebbe entrato nella
Terra Promessa - Esodo 12:25, 43-49.
Una cosa simile accadde quando
gli Israeliti uscirono da Babilonia per tornare a vivere in Israele.
Notiamo come anche questo
parallelo è appropriato.
Abbiamo visto che Babilonia la
Grande è la moderna nazione dell'Israele apostata.
Anche in questo caso possiamo
vedere come, nel parallelo moderno, il popolo di Dio è libero di
ripopolare Israele solo una volta che questa nazione viene liberata
da Babilonia – confronta Zaccaria 5:9-11
Abbiamo visto inoltre che la
distruzione di Babilonia la Grande precede appunto la guerra di
Armaghedon.
La folla di persone che uscì
da Babilonia, anche in questo caso, fu mista.
Grazie allo studio della
Bibbia abbiamo appreso dei Gabaoniti e di come divennero parte del
popolo.
Alcuni di questi divennero
addirittura dei "netinei" e cioé ebbero incarichi
importanti in relazione al Tempio e alla vera adorazone.
In vari articoli precedenti
abbiamo visto che la morte e risurrezione dei due testimoni vestiti
di sacco segnerà il ripristino della vera adorazione dopo
l'apparente vittoria della "bestia che ascende dall'abisso"
– Rivelazione 11:7
Quindi tutti coloro che saranno riconducibile al "seme della donna" dopo quell'avvenimento
saranno indiscutibilmente il popolo di Dio – Rivelazione 14:6, 7
Dal momento che quello sarà
anche il momento in cui Cristo prenderà davvero le redini del Suo
popolo, possiamo immaginare che sarà anche un momento di grandi
cambiamenti.
Ciò significa che il popolo
di Dio, per allora, sarà stato purificato da tutti gli eventuali
errori dottrinali e organizzativi per conformarsi maggiormente alla
volontà di Dio – confronta Isaia 60:15-17
E' scontato asserire che i "cristiani" solo di nome per allora non ci saranno
più.
Per contro, alcuni "gabaoniti"
o "egiziani" potrebbero rimpinguare le fila del popolo di Dio alla fine del
sistema di cose – Matteo 24:13, 14
Nelle scritture abbiamo molti
esempi di persone delle nazioni che mostrarono più amore e fede
degli stessi giudei (anche se, con buona probabiltà, essi erano israeliti d'origine) – vedi ad esempio Matteo 8:10
Notate le belle parole
riportate in Isaia 56:1-8.
"Geova ha detto questo:
“Osservate il diritto, e fate ciò che è giusto. Poiché la mia
salvezza sta per venire, e la mia giustizia per essere rivelata.
Felice è l’uomo mortale che fa questo, e il figlio del genere
umano che vi si attiene, osservando il sabato per non profanarlo, e
osservando la sua mano per non fare nessun genere di male. E lo
straniero che si è unito a Geova non dica: ‘Senza dubbio Geova mi
dividerà dal suo popolo’. Né dica l’eunuco: ‘Ecco, sono un
albero secco’”.
Poiché questo è ciò che
Geova ha detto agli eunuchi che osservano i miei sabati e che hanno
scelto ciò di cui mi son dilettato e che si attengono al mio patto:
“Sì, certamente darò loro nella mia casa e dentro le mie mura un
monumento e un nome, qualcosa di meglio che figli e figlie. Un nome a
tempo indefinito darò loro, uno che non sarà stroncato.
“E gli stranieri che si sono
uniti a Geova per servirlo e per amare il nome di Geova, per divenire
suoi servitori, tutti quelli che osservano il sabato per non
profanarlo e che si attengono al mio patto, anch’io certamente li
condurrò sul mio santo monte e li farò rallegrare dentro la mia
casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno per
l’accettazione sul mio altare. Poiché la mia propria casa sarà
pure chiamata casa di preghiera per tutti i popoli”.
L’espressione del Sovrano
Signore Geova, che raduna i dispersi d’Israele, è: “Radunerò
presso di lui altri, oltre a quelli dei suoi già radunati”
Geova radunerà altri, oltre a
quelli già radunati!
Non è una notizia
meravigliosa?
Giacomo stesso cita una parte
del libro di Amos in Atti 15:13-19 per spiegare che Geova avrebbe
preso anche da persone delle nazioni - Amos da 9:11 in poi
Questo avverrà anche nei
nostri giorni.
Non ci riempie il cuore di
gioia sapere che Geova, nella sua superiore giustizia, attirerà
molte altre persone prima della fine? - Isaia 60:22
Anche se questi saranno, sicuramente in maggioranza, mariti o mogli che hanno sposato uno di loro (ovvero un appartenente alla discendenza), questi entreranno comunque nel regno millenario a somiglianza della compagnia mista che si unì all'esodo passato. Di qualunque gruppo faremo parte, facciamo ogni sforzo per comprendere già oggi la volontà di Dio.
Solo comprendendo queste informazioni, e non impuntandosi su visioni preconcette, che potremo sperare di far parte di quel popolo che Lo amerà
e Lo loderà per sempre - Salmo 150:1-6; 2
Corinti 6:18
Ciao Israeli, nel tuo articolo esprimi un concetto biblico importantissimo e che ognuno di noi deve avere bene in mente e cioè che abbiamo la speranza e non la certezza di entrare nel regno di Dio! Ricordo un discorso di cui mi è rimasto in mente una frase "non credete di avere il pacchetto della vita eterna"! Bisogna essere sempre saldi e svegli!
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