La nazione che nascerà in un sol giorno!
Chi
ha udito una cosa come questa? Chi ha visto cose come queste? Sarà
un paese dato alla luce con dolori di parto in un sol giorno? O
nascerà una nazione in una volta? Poiché Sion ha avuto dolori di
parto e ha anche partorito i suoi figli – Isaia 66:8
“Noi,
membri del Consiglio del Popolo, rappresentanti della comunità
ebraica in Eretz Israele ... in virtù del nostro diritto naturale e
storico e della risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite, dichiariamo la fondazione di uno Stato ebraico in Eretz
Israele, che avrà il nome di Stato di Israele”. Il giorno era
venerdì 14 maggio del 1948 e queste furono parte delle parole di Ben
Gurion quando lesse la “Dichiarazione di Indipendenza dello Stato
di Israele”.
Secondo
alcuni evangelici protestanti quell'avvenimento adempì la profezia
biblica di Isaia 66:8.
Ad
esempio, in una sua opera, il pastore John Hagee dichiarò:
“Questo
evento memorabile era stato registrato dalla mano del profeta Isaia
con le parole: ‘Una
nazione
nascerà in un giorno’. . . . È stato il momento più importante
della storia profetica del XX secolo, la prova lampante, sotto gli
occhi di tutti, che il Dio di Israele era vivo e vegeto”.
—Jerusalem
Countdown.
Probabilmente
molti ebrei hanno creduto e credono tuttora, in tutta onestà, a
questo.
Bisogna
inoltre considerare in che periodo storico si avverava questa
profezia.
Era
appena finita la seconda guerra mondiale... guerra dove milioni di
ebrei persero la vita nelle maniere più atroci.
Alla
fine di un periodo di terrificante tribolazione ecco ricomparire,
immediatamente ed apparentemente dal nulla, la loro nazione!
Quella
nazione praticamente scomparsa da quasi duemila anni!
Se
foste stati lì, al posto loro, non avreste forse tradotto tutto
questo come l'intervento diretto dell'Iddio di Israele a vostro
favore?
Riuscite
ad immaginare la scena?
Inoltre
c'è ben poco da discutere.
Isaia
66:8 parla effettivamente della nascita di una nazione in un sol
giorno e quella nazione non può essere altre che Israele!
Chi
sono, infatti, i figli di Sion?
Chi
ha seguito gli articoli dall'inizio ha visto chiaramente come tutte
le ipotesi di sostituzione siano in realtà fasulle.
Molte
religioni della cristianità, per dare a loro stesse un'immagine di
referenzialità, insegnano che il popolo di Israele (senza distinguo
tra messianici o non e senza distinguo tra fedeli ed infedeli) è
stato rigettato.
A
prescindere dal loro comportamento moralità... essi, per salvarsi,
dovrebbero convertirsi ad una di queste religioni “cristiane”.
In
questo modo essi possono saltare a piè pari tutti i riferimenti
biblici – migliaia – relativi alla nazione di Israele perché
parleranno di un Israele “spirituale” (intendendo, in realtà,
simbolico) intestando a loro stessi e ai loro fedeli quelle
benedizioni.
Insomma...
avendo Dio rigettato Israele, dicono, tutte le volte che leggeranno
Israele lo filtreranno con la loro educazione religiosa leggendo in
effetti “noi, non il letterale Israele”.
Ovviamente
se parliamo di benedizioni.
Quando
la Bibbia parlerà di maledizioni, invece, (ci sono altrettante
Scritture dove Dio punisce e condanna il Suo stesso popolo) “Israele”
diventerà improvvisamente “tutti gli altri”.
L'altra
parte della cristianità, in maniera un po' più subdola, insegnerà
che Israele e loro sono due cose diverse senza essere costretti a
negare che le benedizioni su Israele andranno effettivamente ad
Israele.
Essendo
loro un'altra cosa, però, le benedizioni “migliori” andrebbero a
loro, cioè solo loro (pur non essendo ebrei) andrebbero in cielo per
il fatto di aver “accettato Gesù Cristo”, non ritenendo
necessario attaccarsi alla radice ebraica – confronta Romani 11:1,
11, 12, 16
Entrambe
le posizioni, insomma, mettono da parte Israele chi in maniera più
netta, chi in maniera più “morbida”... o subdola.
E'
evidente che riconoscere la vera posizione di Israele agli occhi di
Dio squalificherebbe automaticamente tutte le religioni della
cristianità – confronta Daniele 12:1
In
realtà noi abbiamo visto, innanzitutto, che il patto che Dio fece
con Abraamo non aveva scadenza: era a tempo indefinito –
Deuteronomio 29:29-30:10
La
storia dei seguaci di Gesù il Messia non smentisce e anzi corrobora
esattamente questa promessa.
I
suoi primi discepoli furono tutti ebrei e a loro furono ribadite le
promesse – Matteo 19:27, 28; Romani 3:1, 2
Le
altre pecore, ovvero i gentili, a partire dal centurione Cornelio, si
aggiunsero come ramo selvatico innestato – Giovanni 10:16; Atti
10:30-35; Romani 11:17, 18
C'è
poco da girarci attorno per chi è intellettualmente onesto: la
Bibbia spiega molto chiaramente che Israele
è, era e sarà il popolo di Dio
e le benedizioni si allargheranno alle persone delle nazioni che
vorranno farne parte - Isaia 65:17-19
Ribadito
questo, però... la nazione che nacque nel 1948 fu proprio “quella
nazione” di cui parlò Isaia?
Qualunque
sia la nostra idea in merito, dobbiamo scrutare quell'avvenimento
storico alla luce della Scrittura e non dei nostri desideri - Giovanni 17:17
Se
leggiamo questo capitolo di Isaia dall'inizio vediamo già che
qualcosa non torna.
Yahweh
si rivolge a coloro che sono “afflitti di spirito e chi trema alla
sua parola” - Isaia 66:2
Ora,
a prescindere da coloro che avrebbero formato il popolo, molti dei
quali sopravvissuti ad una guerra e col desiderio di ricominciare,
coloro che scrissero e recitarono la costituzione di Israele non
mostrarono affatto di “tremare alla Sua parola” in quanto in
quella dichiarazione non comparve né il Nome di Dio e neppure la
parola Dio - 1 Re 11:36; 2 Re 21:7
A
proposito della stesura finale del documento, un libro di
storia ebraica dice: “Fino all’una del pomeriggio, quando il
Consiglio nazionale si radunò, i suoi membri non erano riusciti a
mettersi d’accordo sulla formulazione della dichiarazione di
indipendenza. . . . Gli ebrei osservanti volevano si facesse
riferimento al ‘Dio di Israele’. I laici si opponevano. Trovando
un compromesso, Ben Gurion optò per la parola ‘Roccia’ al posto
della parola ‘Dio’”. — Great Moments in Jewish History.
Questo evidenzia
chiaramente l'obiettivo politico, non religioso, della ricostituzione
di questa nazione.
Essi mostrarono
forse di “tremare davanti alla Parola di Dio” o piuttosto il
desiderio di compiacere tutti, compresi laici e atei?
La prostituta dovrà cedere il posto alla vergine Sion - Geremia 31:4-6; Isaia 52:1, 2 |
Se andiamo avanti
nella lettura biblica, inoltre, si vedrà come l'Iddio di Israele, in
prossimità di creare questa nazione in un sol giorno, faccia un
contrasto con un'altra nazione già esistente.
Leggiamo...
“Chi scanna il toro è come chi abbatte un uomo. Chi
sacrifica la pecora è come chi rompe il collo di un cane. Chi offre
un dono, il sangue di porco! Chi presenta un ricordo di olibano è
come chi dice una benedizione con parole magiche. Essi sono anche
quelli che hanno scelto le loro proprie vie, e nelle loro cose
disgustanti la loro medesima anima ha provato diletto. Io stesso, a
mia volta, sceglierò i modi per maltrattarli; e farò venire su di
loro le cose che li spaventano; per la ragione che chiamai, ma non ci
fu chi rispondesse; parlai, ma non ci fu chi ascoltasse; e
continuarono a fare ciò che era male ai miei occhi, e scelsero la
cosa in cui non provavo diletto” - Isaia 66:3, 4
Se
leggessimo senza pregiudizio queste scritture, vedremmo subito che
“la nazione che nascerà in un sol giorno” nasce proprio per
sostituire quella di cui si parla sopra!
In
pratica la nazione non nasce dal nulla per prendere posto nel
nulla... ma nasce in antitesi ad una nazione già insediata verso la
quale Dio chiamò... ma non ottenne risposta.
Si
parla di una nazione che fu chiamata e richiamata... la quale però
non ascoltò.
A
motivo di questo nasce quell'altra nazione: per prendere il posto di
quella sorda ai richiami di Dio – confronta Ezechiele 2:3-7
Questo
popolo sordo è descritto nell'atto di fare sacrifici animali i
quali, però, non sono graditi a Dio e sono accomunati alle pratiche
spiritiche.
Chi
è questo popolo?
Cosa
si dice, ancora, che potrebbe aiutarci a far luce sulla sua identità?
“Udite
la parola di Geova, voi che tremate alla sua parola: “I vostri
fratelli che vi odiano, che vi escludono a motivo del mio nome,
dissero: ‘Sia glorificato Geova!’ Egli deve anche apparire con
allegrezza da parte vostra, ed essi sono quelli che saranno
svergognati” - Isaia 66:5
Questo
popolo così immorale dal punto di vista di Dio ha dei fratelli i
quali vengono volontariamente esclusi.
La
nazione che nascerà in un sol giorno sarà formata proprio dai
fratelli di coloro che adesso occupano quella nazione i quali saranno
svergognati!
Essi
dicono “Sia glorificato Geova!”... e quale popolo, tra tutti
quelli presenti sulla terra, potrebbe dire una cosa del genere?
Quindi
i versetti 7 e 8 concludono... “Prima che avesse dolori di
parto essa partorì. Prima che le venissero le doglie, pure diede
alla luce un figlio maschio. Chi ha udito una cosa come questa? Chi
ha visto cose come queste? Sarà un paese dato alla luce con dolori
di parto in un sol giorno? O nascerà una nazione in una volta?
Poiché Sion ha avuto dolori di parto e ha anche partorito i suoi
figli”.
Questa
scrittura ci ricorda forse qualcosa?
Certamente.
Se
andiamo nell'ultimo libro della Bibbia, vediamo una figura
interessante avere dolori di parto e partorire un figlio maschio.
“E
un gran segno fu visto nel cielo, una donna vestita del sole, e la
luna era sotto i suoi piedi, e sulla sua testa c’era una corona di
dodici stelle, ed era incinta. E grida nelle sue doglie e nel suo
travaglio per partorire … Ed essa partorì un figlio, un maschio,
che deve pascere tutte le nazioni con una verga di ferro. E il figlio
di lei fu rapito presso Dio e il suo trono. E la donna fuggì nel
deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, affinché vi sia nutrita
per milleduecentosessanta giorni” – Rivelazione 12:1, 2, 5, 6
In
Apocalisse si vede una donna partorire un figlio maschio e subito
dopo si parla del “seme di lei” - Rivelazione 12:17
Non
c'è traccia di questa donna nei capitoli precedenti.
Da
dove è sbucata?
Inoltre...
quando ha partorito i suoi figli (il suo seme)?
In
Rivelazione essi compaiono solo nel capitolo 12, cioè
improvvisamente... apparentemente dal nulla.
Questa
donna ed il suo seme possono essere quella nazione di cui parla
Isaia?
Ovviamente
sì, perché in tutta la Bibbia il popolo di Dio è paragonato ad una
donna con figli – Isaia 54:1, 5, 6; Geremia 3:14; Galati 4:21-26
Questa
nazione compare all'improvviso... e abbiamo visto che ciò avviene in
antitesi della sua sorella infedele.
Se
questo è vero, sempre in Rivelazione dovremmo trovare la sua
controparte, non è vero?
Dovremmo
trovare una nazione immorale e sorda ai richiami di Dio... una che
pratica spiritismo e si sente al sicuro.
C'è
questa nazione?
Sì!
Essa
è descritta nei particolari in Rivelazione 17:3-6.
Nell'ultimo
libro della Bibbia vengono in effetti descritte due donne o due
nazioni.
Una
delle due ha commesso immoralità spirituale con le nazioni: è una
prostituta ma si definisce “regina” - Rivelazione 18:7; confronta
Isaia 1:21
L'altra
è pura e prenderà il suo posto, all'ultimo – Rivelazione 19:6-9;
confronta Geremia 3:14-17
Una
delle due confida nelle proprie ricchezze, nei suoi amanti e nella
propria sapienza – Rivelazione 17:1, 2, 5; Geremia 3:1, 2
L'altra
confiderà esclusivamente in Dio – Rivelazione 12:6, 14; Ezechiele
36:24-28
Una
delle due è sporca di sangue e si sporcherà ancora di più nel
tempo della fine – Rivelazione 17:6
L'altra
è pura dal sangue di ogni uomo e cercherà di portare la salvezza a
più persone possibili – Rivelazione 14:6, 7
Una
delle due verrà distrutta dai suoi stessi amanti – Rivelazione
11:8; 17:17, 18
L'altra
sopravvivrà alla fine del sistema satanico e attraverso essa verrà
instaurato il Regno Millenario - Isaia 65:17-19
Nel
1948 non si adempì la profezia di Isaia 66:8 ma venne alla luce un
inganno.
Un
inganno talmente fatto bene che fu solo normale cascarci.
L'attuale
donna che siede sopra il Paese Splendido, è una prostituta
nazionalistica, immorale e violenta - Rivelazione 17:9
Non
confida in Dio o nella Sua Parola ma nei suoi amanti nazionalistici.
All'interno
di questa prostituta, però, sono attualmente imprigionati almeno una
parte di coloro che potrebbero formare la nuova gestione
politico-religiosa di quel paese... ma dovranno “uscire da essa”
ben prima della sua distruzione – Rivelazione 18:4; Isaia 52:11, 12
Capisci
il significato di queste informazioni?
A
quale delle due donne hai dato onore, finora?
Di
quale delle due donne vuoi far parte?
E
ora odi questo, [donna] data ai piaceri, che siedi al sicuro, che
dici nel tuo cuore: “Io sono, e non c’è nessun altro. Non sederò
vedova, e non conoscerò perdita di figli”. Ma queste due cose ti
verranno all’improvviso, in un sol giorno: perdita di figli e
vedovanza. Nella loro completa misura devono venire su di te, per
l’abbondanza delle tue stregonerie, per il pieno potere delle tue
malie, in maniera straordinaria. E confidavi nella tua malizia. Hai
detto: “Non c’è nessuno che mi veda”. La tua sapienza e la tua
conoscenza, questo è ciò che ti ha sviato; e continui a dire nel
tuo cuore: “Io sono, e non c’è nessun altro”. E su di te deve
venire la calamità; non conoscerai nessun incantesimo contro di
essa. E su di te cadrà l’avversità; non la potrai evitare. E su
di te verrà all’improvviso una rovina che non sei abituata a
conoscere – Isaia 47:8-11
Potete trovare altre informazioni ai seguenti link
https://attenzioneallaprofezia.blogspot.com/2017/05/un-nome-un-mistero-babilonia-la-grande.html
https://attenzioneallaprofezia.blogspot.com/2018/11/siamo-davvero-onesti-in-merito-al-607-e.html
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