L’importanza dei sigilli e del numero delle trombe – 2° Parte
“perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo” – 1 Tessalonicesi 4:16
Nell’articolo precedente abbiamo confrontato le parole del Signore relative al tempo della fine e al “segno della Sua presenza” con il resoconto di Rivelazione – Matteo 24:3
Questo ci ha mostrato come la descrizione fatta riguardasse in realtà i sigilli: tutto ciò che viene dopo non rientra più nel discorso del Signore.
Questo ci ha permesso di fare una serie di riflessioni.
1) I sigilli descritti in Apocalisse non possono essere semplici “anteprime” come inizialmente questo blog aveva ipotizzato ma sono evidentemente decreti che mostrano la volontà di Dio
2) La grande tribolazione che Egli menziona riguarda Gerusalemme e non è da confondersi con quella che riguarderà tutto il mondo a motivo della cacciata di Satana dal cielo – Apocalisse 12:12
3) Come avevamo già ipotizzato in passato, i giudizi delle trombe hanno uno scopo simile a quello delle piaghe d'Egitto – Esodo 3:10; 7:4; Matteo 24:31
...e altre cose ancora che saranno sicuramente trattate in futuri articoli.
Ed ovviamente abbiamo rimarcato quella che sarebbe dovuta essere un’ovvietà: le trombe sono solo sette.
In
effetti sarebbe bastato leggere con attenzione ciò che viene detto
allo squillo della settima tromba: “Poi il settimo
angelo suonò la tromba e nel cielo si alzarono voci potenti, che
dicevano: «Il regno del mondo è passato al nostro Signore e al suo
Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli».
E i
ventiquattro anziani che siedono sui loro troni davanti a Dio, si
gettarono con la faccia a terra e adorarono Dio, dicendo: «Ti
ringraziamo, Signore, Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai
preso in mano il tuo grande potere, e hai stabilito il tuo regno. Le
nazioni si erano adirate, ma la tua ira è giunta, ed è arrivato il
momento di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servi,
ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome, piccoli e
grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra» -
Apocalisse 11:15-18, Nuova Riveduta
La ricompensa non è altro che la risurrezione, per coloro che sono morti, e la settima tromba non è solo “settima” ma anche “l’ultima”, come confermato dall’apostolo Paolo – 1 Corinti 15:52
Quello è anche il momento in cui il regno del mondo diventa il Regno di Dio e del suo Cristo, com’è logico che sia.
La profonda e solida armonia interna della Bibbia, di conseguenza, ci ha permesso di comprendere che la traduzione che dice che il Signore avrebbe mandato gli angeli “con gran suono di tromba” è errata mentre sono corrette quelle che riportano che il Signore manda gli angeli “con la grande tromba”.
In Apocalisse si vede chiaramente che è l’apertura del settimo sigillo a “mandare gli angeli”, i quali hanno una tromba a testa – Apocalisse 8:1, 2
In questo articolo, conclusivo, vedremo cosa ci rivela la scrittura guida in merito al settimo angelo.
Prima di far questo vediamo se le cose scritte anteriormente ci danno una base solida e una guida per la corretta interpretazione.
Chi è il settimo angelo di quelli che "stanno davanti a Dio"? |
I sette giri attorno a Gerico
Qualche critico afferma che furono Giosuè e il suo esercito a far cadere le mura di Gerico.
Essi asseriscono che la parola “suonare le trombe” sia un gergo militaresco che significa “dar fuoco alle fascine”, ovvero pezzi di legno legati con corde e altro materiale infiammabile.
Secondo loro Giosuè e l’esercito avrebbero lavorato per ore o giorni per inserire questo materiale infiammabile attorno alle mura, almeno nei punti nevralgici delle mura.
Questi critici, però, dimenticano un particolare importante nella loro tesi.
Sopra le mura erano appostati un numero imprecisato di arcieri perché questo era il modo di proteggere una città nei tempi antichi.
Le mura potevano essere abbattute da grandi arieti e si potevano incendiare con vari mezzi.
Nessuno, nel passato, avrebbe mai pensato che le mura, da sole, sarebbero state sufficienti per proteggere una città.
Quando Babilonia fece questo errore, ne pagò amaramente le conseguenze.
Le sentinelle esistevano per un motivo.
È ragionevole pensare che gli abitanti di Gerico sarebbero rimasti serenamente a guardare mentre Giosuè e il suo esercito immettevano grandi quantità di materiale infiammabile proprio sotto le loro mura?
Non sarebbero stati crivellati di frecce o seppelliti dai massi?
Ovviamente non si intende insinuare che non fosse possibile farlo: Giosuè e l'esercito avrebbero potuto fare una cosa del genere anche a costo di numerose vite umane; si intende solo mettere in risalto l'inconsistenza della critica. O si afferma che l'intero racconto del libro sia falso (cosa difficile da fare visti i reperti storici) oppure non si può estrapolare una singola scrittura e dire che significa tutt'altro. L'eventuale inventore della storia di Giosuè non sarebbe stato particolarmente sveglio ad omettere tutti i particolari relativi all'assedio di Gerico (tanto per far credere ad un intervento divino) e poi dire "Date fuoco alle fascine!"Chi non crede nella Parola di Dio cerca di attaccarsi a qualsiasi cosa pur di sminuire o riportare al loro concetto di “realistico” ogni espressione o narrazione biblica ma questo non dovrebbe dirsi da chi asserisce di essere cristiano.
La Bibbia dice chiaramente che al settimo giro del settimo giorno... “Il popolo dunque gridò e i sacerdoti suonarono le trombe; e quando il popolo udì il suono delle trombe lanciò un gran grido, e le mura crollarono” – Giosuè 6:20
Dopo aver girato e suonato le trombe per sei giorni consecutivi, le mura di Gerico crollarono al settimo giro effettuato l’ultimo giorno: il settimo.
Chi fece crollare le mura?
Ovviamente non furono le onde sonore prodotte dalle trombe.
È evidente che fu un evento soprannaturale.
Da chi furono aiutati gli israeliti?
Non conosciamo i particolari ma di certo è interessante leggere che, poco prima di ricevere l’ordine di girare attorno alla città, egli incontrò proprio il “capo dell’esercito del Signore” – Giosuè 5:13-15
L’esercito di Yhwh sono ovviamente le schiere angeliche e il capo di tutti questi non può essere altri che l’Arcangelo, titolo che significa “capo di tutti gli angeli” – vedi Matteo 26:53
Quindi fu senz’altro lui a far cadere le mura di Gerico al suono delle trombe, secondo la volontà di Yhwh, il settimo giorno.
Il problema dell’ottava tromba e la trinità
Diciamoci la verità.
Un’ottava o addirittura una nona tromba è un esigenza per coloro che insistono nell’asserire che Gesù sia Dio.
Sicuramente non è l’unico motivo ma chi ha questa convinzione non può certo accettare che Gesù sia visto come un angelo.
Chi non lo crede, invece, non cerca giri di parole complicati per far dire alla Scrittura quello che non dice.
Sappiamo che egli è l’Agnello che, dopo essere comparso davanti a Dio (dimostrando per la millesima volta di non essere quel Dio) è colui che apre i sigilli … e sappiamo che è lo stesso cavaliere sul cavallo bianco che si vede all’apertura del primo sigillo.
Non è “l’anticristo”, che compare soltanto al capitolo 13, il quale di certo non vince e non completa alcuna vittoria e non diamo spiegazioni umane solo perché ci è difficile accettare che sia volontà di Dio che scoppino queste guerre che destabilizzeranno il sistema di Satana – Apocalisse 6:2
Sappiamo bene che Dio ha utilizzato, e molte volte, le guerre umane per portare a compimento la Sua Volontà.
Questo, che ci piaccia o no, è in armonia con molti giudizi descritti nelle Scritture – Esodo 15:3; Isaia 3:25
Dio utilizzò l’impero babilonese per punire il suo popolo; a suo tempo utilizzò l’impero medo-persiano per punire Babilonia e punì, inoltre, Edom, Ammon, l’Assiria, Tiro, l’Egitto e molte altre nazioni grandi o piccole – Isaia 11:14; 14:31; 34:6; Geremia 4:6, 7; 46:20-26 (Vedi anche Geremia capitoli da 47 a 49 che menzionano giudizi contro Moab, Ammon, Edom, Damasco, Chedar, Hazor, Elam e Babilonia; tutti questi giudizi vengono eseguiti attraverso guerre umane).
Abbiamo visto recentemente che Egli, Gesù. non è l’Arcangelo Michele come invece credevamo prima* (vedi la nota in calce) - (Apocalisse 12:7-12) ma ovviamente non c'è alcuna contraddizione come non c'è contraddizione nella descrizione dell’angelo “simile ad un figlio dell’uomo” che miete la terra – Rivelazione 14:15, 16
Anche se in questa Scrittura non è specificato essere un angelo, egli miete la terra esattamente come fa “l’altro angelo” descritto nel versetto 17.
E ovviamente non si vuole neppure insinuare che egli sia un comune angelo – vedi Ebrei 1:1-8
Anxche se ormai comprendiamo che nei reami celesti ci possono essere più Arcangeli, chi può essere “capo degli angeli”, cioè di tutti gli angeli, se non il Figlio di Dio?
Il figlio di Dio sicuramente si vede più volte in tutto l’Apocalisse sia come Agnello che come “potente angelo”.
Di conseguenza chi non crede che Gesù sia Dio non fa particolare fatica ad accettare che il settimo angelo (uno di quelli che stanno davanti a Dio, e quindi non un generico angelo) sia proprio lui.
Non è una contraddizione che Egli, come settimo angelo, “mandi gli angeli con la tromba”?
Ovviamente no, solo che mentre prima pensavamo che Egli mandasse sette angeli, ora comprendiamo che può mandarne solo sei in quanto lui è appunto il settimo, il capo, quello che darà inizio alla risurrezione e che comprenderà le sette coppe che daranno il colpo finale al mondo di Satana.
In maniera simile a ciò che accadde a Gerico, l’ultimo squillo di tromba farà cadere le mura del mondo di Satana e il regno del mondo diventerà finalmente il Regno di Dio e del suo Cristo – 1 Giovanni 5:19; Apocalisse 11:15-17
Come dice la scrittura guida di questo articolo “con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo” – 1 Tessalonicesi 4:16
Non è necessario trovare un’ottava tromba o addirittura una nona per chi si fa guidare dalla Scrittura e non dalla propria religione.
Il potentato Gesù nella veste di condottiero, avrà sì una tromba e la suonerà pure… solo che non la suonerà per radunare gli altri angeli (azione che avviene all’apertura del settimo sigillo) ma lo farà per ultimo, dopo che gli altri avranno suonato le loro.
Come abbiamo visto nell’articolo dedicato al radunamento degli efraimiti, poco dopo la settima tromba, che li raduna da un’estremità all’altra della terra, arriva il giudizio su di loro.
Per allora sarà radunato sia il popolo celeste di Dio che quello terreno. Questo darà inizio al Regno Millenario.
Nota in calce. L'articolo che mostra che Michele non può essere Gesù è stato pubblicato nel mese di dicembre 2022. Prima di allora, quindi anche prima della stesura originale di questo articolo, l'autore credeva che Gesù e l'arcangelo Michele fossero la stessa persona. Era un errore e siamo felici di aver fatto ulteriore progresso anche sotto questo aspetto.
Buongiorno, sono Giuseppe, ho letto i tuoi articoli. Molto confusi! Dici che è errata la traduzione in Matteo 24: 31 dove dice " con gran suono di tromba " precisiamo che questa scrittura nel testo in greco dice esattamente " gran suono ditroba"
RispondiEliminaTu affermi che la giusta traduzione è "con gran tromba" puoi dimostrarlo? Quale bibbia traduce così? Poi il fatto che gli angeli hanno una grande tromba è implicito che la usano altrimenti nn ce senso che ce l abbiamo. Quando si vuole scrive cose sulla bibbia bisogna conoscere sia le lingue originali che la cultura biblica ebraica. Cordialmente Giuseppe
Prima parte. Premesso che non credo proprio che tu sia un esperto di lingua ebraica o greca, mi hai chiesto quale Bibbia traduce così?
EliminaQuesto era scritto nell’articolo precedente: forse avresti dovuto leggere con più attenzione.
La CEI/Gerusalemme traduce... “Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli”.
Noti che ci sia scritto “gran SUONO di tromba” o solo grande tromba?
Sicuramente tu sei più competente dei traduttori della CEI, giusto?
La CEI traduce dunque male?
La vecchia Diodati traduce “Ed egli manderà i suoi angeli, con tromba, e gran grido; ed essi raccoglieranno i suoi eletti da' quattro venti, dall'un de' capi del cielo infino all'altro”.
Anche qui, noti l’espressione “gran suono di tromba” o solo “tromba”?
E ci sono altre traduzioni che non menzionano alcun suono.
Se tu fossi esperto come lasci intendere avresti dovuto vedere che la parola per “suono” e per “tromba” sono simili ma questa parola compare una volta soltanto e dice “grande tromba” e non “gran SUONO di tromba”, che altro non è che un’interpolazione.
Infatti l’interlineare di Wescott & Hort, in maniera simile, riporta “grande tromba” senza alcuna menzione al suono.
Anche l’interlineare Wescotto & Hort traslittera male?
Inoltre, come dici, l’artoicolo dev’essere proprio confuso visto che, a quanto pare, non ne hai compreso il senso.
Vuoi sostenere che la traduzione corretta sia che il Signore avrebbe radunato gli angeli attraverso il SUONO di una grande tromba?
Benissimo.
Allora dovresti trovare, in Apocalisse, un versetto che mostra proprio questo.
Questo semplicemente perché il Signore in Matteo parla del tempo della fine e Apocalisse parla dello stesso periodo.
Dove si vede Gesù radunare gli angeli con gran SUONO di tromba?
Per favore, dimmelo, perché io proprio non riesco a trovarlo.
Tuttavia si vede chiaramente Gesù radunare gli angeli: questo avviene quando l’Agnello apre il settimo sigillo – Apocalisse 8:1, 2
Ti risulta?
Quando l’Agnello apre il settimo sigillo, dopo mezz’ora di silenzio, ecco che si vedono gli angeli radunati.
Ovviamente essi hanno una grande tromba ma nessuno di loro è stato radunato “attraverso il SUONO di una grande tromba”.
Quindi anche da “non esperto in lingua greca o ebraica” ti dico che è il semplice contesto scritturale a confermare oppure squalificare una traduzione (a meno che non vogliamo asserire che la Bibbia si contraddica).
Per questo posso dirti che il modo di tradurre della CEI e della vecchia Diodati, almeno in questo contesto, è assolutamente corretto mentre sono errate le altre.
Tu riesci a trovare in Apocalisse dove Gesù raduna gli angeli attraverso una tromba? No? Allora non c’è altro da aggiungere e la “lingua originale” non può cambiare la logica del contesto.
Seconda parte.
EliminaL’apostolo Paolo dice che il Signore sarebbe sceso con voce d’arcangelo e tromba di Dio e aggiunge che “i morti in Cristo sorgeranno per primi” – 1 Tessalonicesi 4:16
Ormai non starò a ripetere che “voce d’arcangelo” significa semplicemente “con l’autorità dell’arcangelo” (e quindi magari è un arcangelo?) e quindi chiamare Gesù “arcangelo” non è sminuente nei Suoi confronti. Tanto ho compreso che non sei disposto a rimetterti in discussione sotto questo aspetto.
Comunque voglio chiarire, di nuovo e per l’ultima volta, quali sono le basi logiche per considerare Gesù quale “settimo angelo”.
Se Paolo dice che Gesù scenderà con tromba di Dio… significa che la suonerà, giusto?
Infatti l’articolo non discute affatto che Gesù possa o non possa suonare una tromba: ha discusso soltanto che non poteva farlo “per radunare gli angeli” (appunto perché in Apocalisse non si vede).
Inoltre se Paolo menziona la risurrezione, significa che questa tromba ha a che fare con la risurrezione, giusto?
E qual è la tromba che riguarda la risurrezione?
Non è forse la settima tromba (ovvero l’ultima) di cui la scrittura dice che è arrivato il momento “di dare il loro premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome”? - Apocalisse 11:15-18
Qual è il premio per i servi, i profeti, i santi e quello che temono il Suo nome?
E’ forse un viaggio alle Hawaii oppure è la risurrezione?
Dal momento che il premio è la risurrezione non stiamo parlando della SETTIMA tromba e quindi è proprio Gesù a suonarla?
E’ sminuente nei confronti del Figlio di Dio oppure egli è davvero l’arcangelo (non un generico angelo) magari uno di quelli che stanno davanti a Dio? - Apocalisse 8:2
Non sei d’accordo? Benissimo.
Allora, dopo aver trovato la tromba che raduna gli angeli (ovvero una tromba che suoni prima della prima tromba) trovami, per favore, la nona tromba, ovvero quella che suonerà Gesù alla fine di tutto, dopo la settima tromba (che a questo punto è l’ottava) e che riguarderà la risurrezione.
Dimostrami inoltre che la ricompensa descritta nella settima tromba non è la risurrezione ma qualcos’altro ed io lo valuterò attentamente.
Come detto, però, il contesto scritturale SUPERA l’accezione di traduzione per cui non ricominciamo con la solita solfa della traduzione.
Il contesto supera le possibili traduzioni (che in genere sono più d’una).
Mi troverai la tromba che suona Gesù prima delle altre sette?
Mi troverai l’ultima tromba, quella suonata da Gesù, dopo la settima?
Mi dimostrerai che la ricompensa descritta per la settima tromba non è la risurrezione ma qualcos’altro?
SE farai questo, ti prometto che mi rimetterò in discussione e ritratterò tutto.
Viceversa, però, se non avrai una spiegazione ragionevole su questi punti che ti ho citato, per me il discurso è chiuso.
Cordialmente