L’importanza dei sigilli e del numero delle trombe – 1° Parte

Il libro di Apocalisse, così come altri libri profetici, continuano ad insegnarci molte cose e a cambiare il nostro punto di vista se siamo davvero disposti a lasciarci ammaestrare dalla Bibbia.

Come scritto in più e più articoli questo blog è nato nell’onesto tentativo di far parlare la Bibbia, la sola Verità, a prescindere da tutto ciò che ne sarebbe venuto fuori – Giovanni 17:17

Coloro che hanno accettato il fatto che la propria religione, al netto delle cose buone insegnate e delle persone sincere presenti in essa, non è altro che una delle migliaia esistenti, autoreferenziali, ovvero senza il crisma o l’approvazione di Dio, hanno senz’altro fatto un notevole progresso nell’intendimento biblico, oltre ad aver dimostrato di amare la Scrittura al di sopra di tutto.

Coloro che, al contrario, non sono stati disposti a riconoscere il ruolo di Israele nelle profezie bibliche ed in particolare nel ripristino della vera adorazione hanno probabilmente abbandonato il blog, il quale non è affatto nato per “rassicurare la propria religione” o per far contenti tutti.

L’autore di questo blog, come già dimostrato in diversi articoli, rimane disponibile al confronto e a ritrattare qualsiasi argomento purché l’eventuale confronto sia davanti alla Scrittura e non alla presunta autorità di chicchessia – Atti 17:11

L’articolo che segue permetterà un ulteriore progresso nella conoscenza biblica e vedremo come quello che finora era sembrato un “particolare” ci aveva, fino ad oggi, confusi.

Questo “particolare” ci aveva impedito di comprendere un aspetto molto importante relativo al giorno del Signore, ovvero l’ordine degli avvenimenti che il Signore narra ai suoi intimi amici.

Ovviamente chiunque sarebbe in grado di trovare diverse similitudini tra la descrizione fatta da Gesù sul Monte degli Ulivi e il libro di Apocalisse (come ha fatto questo stesso blog) ma chi è riuscito, finora, a trovare l’esatta sequenza temporale da egli spiegata e fin dove arrivò con il suo discorso?

Sembra strano ma questa confusione era dovuta, indirettamente, al comprendere l’esatto numero delle trombe…

Quante sono le trombe?

Come detto sopra sembra strano… perché il libro di Apocalisse è chiarissimo al riguardo: esse sono sette – Apocalisse 8:2, 6

Questa semplice verità ci ha anche insegnato come, l’intendimento secondo cui questo libro non fosse scritto in ordine cronologico, era assolutamente illogico, fasullo – si veda l’articolo intitolato “Chi stabilisce cosa” al sottotitolo “Il problema della successione temporale (cronologia)”

Ovviamente il primo angelo che suona la sua tromba è il primo, il secondo è il secondo e così via.

Ogni altra interpretazione esiste soltanto in virtù della propria organizzazione religiosa che cerca di darsi un crisma che non può avere.

Comunque in merito al numero delle trombe c’era stato, finora, un problema.

Nella descrizione fatta dal Signore e riportata in Matteo 24 era sembrato che ce ne fosse, come minimo, un’ottava.

In Matteo 24:31 leggiamo… “E (il Signore) manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli” – Nuova Riveduta

A questa scrittura aggiungiamoci 1 Tessalonicesi 4:16 che dice “perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo”.

Per ora, in questo articolo, concentriamoci su Matteo 24:31.

Ovviamente non ci sarebbe nessun problema che il Signore riunisca i suoi angeli attraverso il suono di una tromba ma la cosa più naturale che si dovrebbe pensare è che questa chiara azione, che non può considerarsi un particolare insignificante, sia descritta nell’ultimo libro della Bibbia.

Perché diciamo questo?

Ebbene entrambi parlano del tempo della fine, delle guerre dovute alla Sua presenza, dei terremoti, della tribolazione, delle pestilenze etc.

Insomma si riferiscono allo stesso periodo e agli stessi avvenimenti.

Non è come minimo strano che ci sia un’altra tromba (che sia prima di tutte, che sia l’ultima o che si trovi tra una tromba e l’altra) di cui Apocalisse non parla?

Perché dove si legge, in questo libro profetico, della tromba che riunisce gli angeli?

Su questa apparente mancanza hanno giocato alcune organizzazione religiose.

Coloro che hanno compreso che le trombe descritte in Rivelazione sono legate, direttamente o indirettamente, al popolo ebraico, hanno cercato di giustificare la loro speranza (ovvero il loro presunto e prossimo rapimento in cielo) con un’eventuale tromba “non scritta” che deve pur suonare nel giorno del Signore – Apocalisse 1:10

E’ vero che la tromba di Matteo 24:31 non riguarderebbe in ogni caso la risurrezione celeste ma aprirebbe all’ipotesi che ci siano trombe di cui Apocalisse non parla.

E quindi, come minimo, ci sarebbe una nona tromba!

È proprio così?

Davvero dobbiamo pensare che il radunamento degli angeli (i quali si riuniscono per radunare e salvare il popolo di Dio) e il momento della risurrezione siano avvenimenti così marginali che Giovanni non l’avrebbe menzionato o, addirittura, non l’avrebbe ricevuto in visione? - confronta Apocalisse 1:1-3; 5, 6

 

Se non facciamo parlare la nostra religione... quante trombe sono presenti nell'Apocalisse?


  Marco e Luca non parlano del suono di tromba

Andiamo prima di tutto a vedere come, gli altri evangelisti, riportano le parole del Signore.

Dopo aver spiegato le varie fasi del giorno del Signore in maniera molto simile a Matteo, Marco 13:27 riporta… “Ed egli allora manderà gli angeli a raccogliere i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremo della terra all'estremo del cielo” – Nuova Riveduta

Ovviamente la prima affermazione che farebbe chiunque cercasse di giustificare la propria credenza sarebbe che Marco aveva uno stile di scrittura diverso da quello di Matteo ed è senz’altro vero che ogni evangelista ha omesso o aggiunto dei particolari mancanti nell’altro.

Questo è un bellissimo modo per avere un quadro completo della vita e della personalità di Gesù: non lo si può negare.

Possiamo dunque asserire che Marco avrebbe omesso il particolare del “gran suono di tromba”?

Guarda caso… egli avrebbe omesso quello che lo stesso Giovanni avrebbe omesso nell’Apocalisse.

Prima di trarre una qualsiasi conclusione andiamo a vedere Luca.

Dopo aver menzionato tutti gli avvenimenti che partono dai falsi profeti fino alle tenebre e alle potenze dei cieli scrollate (le stesse cose menzionate anche da Matteo e Marco), in Luca 21:27 si legge… “Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande” – Nuova Riveduta

Nemmeno Luca, dunque, menziona il suono di tromba.

A questo punto non resta che andare a vedere come viene tradotto, da altre Bibbie, Matteo 24:31.

Come traducono le altre Bibbie?

La CEI/Gerusalemme traduce... “Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli”.

Notiamo una differenza?

Questa traduzione non dice affatto che Egli chiama gli angeli attraverso il suono di tromba (parola che non compare affatto) ma che “manderà i suoi angeli con una grande tromba”, ovvero gli angeli i quali hanno una grande tromba.

Sembra che si stia schiarendo “l’enigma”?

La vecchia Diodati traduce “Ed egli manderà i suoi angeli, con tromba, e gran grido; ed essi raccoglieranno i suoi eletti da' quattro venti, dall'un de' capi del cielo infino all'altro”.

In questa traduzione non si capisce se si intende che Gesù stesso abbia una tromba (cosa che, come vedremo, non ci crea alcun problema) ma sicuramente non dice che li raduna attraverso “il suono della tromba”, cosa che invece è importante.

Infatti se Egli lo fa con “gran grido”, non lo fa con il suono della tromba.

L’interlineare di Wescott & Hort, in maniera simile, riporta “grande tromba” senza alcuna menzione al suono.

Ovviamente non è sufficiente scoprire che alcune traduzioni e interlineari non fanno menzione del suono per sceglierli come accurati a discapito degli altri.

Così facendo rischieremmo di voler ad ogni costo corroborare a priori le nostre interpretazioni esattamente come fanno le religioni in generale.

Chi ha ragione, tra questi, e come possiamo capirlo?

Come abbiamo fatto sempre, dobbiamo semplicemente vedere se altre parti della Bibbia si rispecchiano in questa traduzione o se si scontrano.

Se il Signore disse che il figlio dell’uomo avrebbe mandato i suoi angeli “con la tromba”, lo dovremmo trovare scritto nella Bibbia e sicuramente almeno in uno di quei libri che menzionano il “giorno del Signore”.

Ebbene… se andiamo in Apocalisse 8:1, 2 si legge… “Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz'ora.
Poi vidi i sette angeli che stanno in piedi davanti a Dio, e furono date loro sette trombe”.

Quindi il resoconto è chiaro: è l’apertura del settimo sigillo, azione eseguita dall’Agnello (o figlio dell'uomo) a mandare “gli angeli con la tromba”.

Questo, tra l’altro, come vedremo nel prossimo articolo, non esclude neppure che Egli, ossia Gesù Cristo, sia proprio il settimo angelo così come abbiamo visto essere lo stesso cavaliere sul cavallo bianco che “esce vincendo e completando la sua vittoria” – Apocalisse 6:2

La scrittura menzionata è stata forse presa “a caso” per giustificare questa interpretazione?

No, affatto, perché adesso possiamo vedere chiaramente le similitudini tra le parole del Signore e la visione di Giovanni.

Matteo dice “Voi udrete di guerre e di rumori di guerre… e insorgerà nazione contro nazione” (Matteo 24:6, 7a) mentre Apocalisse dice “Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii la seconda creatura vivente che diceva: «Vieni». E venne fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada” (Apocalisse 6:3, 4)

“...ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi” (Matteo 24:7b) mentre Apocalisse dice “Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che diceva: «Vieni». Guardai e vidi un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. E udii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi, che diceva: «Una misura di frumento per un denaro e tre misure d'orzo per un denaro, ma non danneggiare né l'olio né il vino» (Apocalisse 6:5, 6)… quindi si parla di pestilenze (Luca 21:11) e Apocalisse parla di “piaga mortale” (Apocalisse 6:8)…

Se andiamo avanti nella lettura leggeremo di “sole oscurato e luna che non darà la sua luce e stelle che cadranno dal cielo” (Matteo 24:29) e in Apocalisse leggiamo “Guardai di nuovo quando l'Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto; il sole diventò nero come un sacco di crine, e la luna diventò tutta come sangue; le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi” – Apocalisse 6:12, 13

Insomma vediamo gli stessi avvenimenti e lo stesso ordine temporale fino ad arrivare al punto in cui “I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello; perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?» (Apocalisse 6:15-17) esattamente dove Matteo dice “Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria” – Matteo 24:30

Comprendere che Matteo 24:31 sia l’avvenimento descritto in Apocalisse 8:1, 2 è solo una conseguenza logica dovuta al contesto.

Questa comprensione apre la via ad un migliore intendimento relativo ai sigilli e all’ordine degli avvenimenti di cui parla Gesù.

A questo punto risulta chiaro che, nella sua spiegazione, il Signore inizia e termina con i sigilli, fermandosi un attimo prima del suono della prima tromba.

Cosa significa questo e cosa comporta?

E cosa comprendiamo, adesso, in merito a 1 Tessalonicesi 4:16?

A queste e ad altre domande si darà risposta nel prossimo articolo.

Commenti

  1. Coerente e logico, ragionamento limpido che non fa una grinza. È una grande gioia constatare che il libro di rivelazione presenta gli avvenimenti verificarsi in ordine cronologico con una sequenza temporale ineccepibile ma le religioni, con astrusi voli pindarici sono state capaci di decidere la collocazione dei fatti in tempi e modi decisamente soggettivi.

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