IL SIGNORE TORNA. QUANDO? PER CHI? SEI PRONTO?
Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me – Apocalisse 3:20
Incontrare qualcuno, benché concettualmente sia qualcosa di molto semplice da visualizzare e capire, presenta almeno tre scenari differenti.
Può significare che siamo noi ad andare da lui.
Può significare che sarà lui a venire da noi.
Può addirittura significare che ci incontriamo a metà strada e potremmo averlo concordato oppure no.
Parlando dell’incontro col Signore… quale di questi tre scenari dovremmo tenere in mente?
Ovviamente il primo e forse l’unico scenario che in passato ci è venuto in mente è quello descritto dall’apostolo Paolo in 1 Tessalonicesi 4:16, 17... “il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore”.
Le parole di Paolo sono abbastanza chiare: i morti in Cristo risusciteranno in cielo ai quali si uniranno quelli in vita ed essi lo incontreranno.
Saranno quindi queste persone ad andare da lui, ad incontrarlo.
Questo è davvero l’unico incontro possibile o la Scrittura fa comprendere altro?
In passato abbiamo scritto degli articoli inerenti al “giorno e l’ora” e abbiamo visto chiaramente che Gesù, con queste parole, non stava affatto indicando il giorno e l’ora di Har-maghedon ma il giorno e l’ora della Sua presenza, ovvero “quando tutte quelle cose (guerre, pestilenze, terremoti etc) sarebbero iniziate”.
Infatti disse più volte di “essere vigilanti” proprio per questo, cioè perché non avrebbero potuto avere una data dell’inizio di tutto ma avrebbero dovuto guardare gli avvenimenti.
Infatti abbiamo visto che le Scritture ci danno molti indizi e giorni da contare inerenti al tempo della fine, come la costruzione del Tempio di Gerusalemme o l’apparizione dell’unto, i 1260 o i 1290 o i 1335 giorni e altre indizi ancora.
Non sarebbe stata quindi una contraddizione dire “non conoscete il giorno e l’ora di Har-maghedon” e nello stesso tempo dare molte indicazioni temporali le quali, stando alle parole di Daniele, avrebbero portato “alla fine di queste cose”? - Daniele 12: 8, 11, 12
Questo “mistero”, creato in realtà dalle farneticazioni religiose, è stato finalmente risolto.
Tuttavia sono rimaste delle questioni in sospeso le quali hanno, almeno apparentemente, addirittura complicato la cosa.
Ovviamente il giorno e l’ora di cui parlò il Signore era la risposta alla domanda di Pietro “Quando avverranno tutte queste cose” mentre l’incontro in cielo con il Signore e infine la guerra di Har-maghedon sono avvenimenti decisamente successivi ma… se non ci fosse un incontro col Signore anche all’inizio di tutto o prima di tale inizio, come si spiegherebbero gli addormentati? - Marco 13:34-37
Il Signore potrebbe arrivare quando non te l'aspetti. Sei pronto? |
Se l’incontro col Signore avviene solo ed esclusivamente al suono della settima tromba (o anche al sesto sigillo), com’è possibile trovare diverse persone addormentate?
Le persone sopravvissute fino alla settima tromba avranno ovviamente visto, anzi vissuto sulla propria pelle, le diverse guerre, le pestilenze, le carestie, i terremoti, i segni dal cielo…
Certo, molte persone potrebbero essere sviate dai falsi profeti… ma gli altri?
Partiamo dal principio che Gesù non si rivolse a quelli “sviati” ma a quelli “potenzialmente addormentati”.
Come potrebbero aver visto e vissuto tutto questo eppure essere trovati in quello stato?
Essere addormentati significa che non si rendono conto dei tempi, che hanno i sensi intorpiditi e che sono dunque presi da altre faccende.
O come concilieremmo questo con lo schiavo che dice “il mio signore tarda”? - Matteo 24:48-51
Com’è possibile che questi individui si stanchino di dispensare cibo proprio mentre vivono il segno descritto da Gesù?
L’unica ipotesi plausibile che possa mettere d’accordo queste diverse scritture senza incorrere in contraddizioni è che il Signore torni per qualcuno, per punire o premiare, prima che tutto inizi.
Pensiamoci un attimo.
In Matteo 24:25-47 il Signore parla della schiavo che troverà impegnato “arrivando”…
Ma se l’arrivo del Signore avvenisse solo al sesto sigillo o alla settima tromba… è ovvio che Egli lo troverà impegnato!
Tant’è vero che in quel periodo (sicuramente entro il sesto sigillo) gli stessi falsi profeti saranno tanto, tanto impegnati…
Com’è possibile che in piena persecuzione, guerre e terremoti, egli lo trivi pigro, intento a far niente, ad ubriacarsi o a trattare male i propri conservi?
Questo può avvenire solo prima dell’inizio ed è solo prima dell’inizio che egli può dire “il mio Signore tarda”… perché potrebbe aver iniziato a dispensare cibo diverso tempo prima e non aver visto nulla.
Dal suo punto di vista egli tarderebbe.
Inoltre solo quello può essere il momento in cui il Signore premierà lo schiavo operoso e punirà quello pigro.
E quando potrebbe farlo, diversamente?
Quando ormai il giorno del Signore è inoltrato?
Ovviamente no: per logica deve farlo all’inizio.
Questa situazione rende logica anche l’espressione “lo costituirà sopra tutti i suoi averi”… perché a meno che non pensiamo che tale incarico gli sarà dato solo per il Regno Millenario, dobbiamo presumere che egli avrà l’incarico di istruire il popolo di Dio e di condurlo attraverso la prima grande tribolazione e anche oltre – Apocalisse 7:13, 14
Proprio in merito alla grande folla c’era stato finora un problema o, come minimo, una mancanza di dettagli importanti.
Questa grande folla da dove viene?
Ovviamente per coloro che credono che la pura adorazione non sia mai finita e che essa sarebbe rappresentata dalla propria religione non si sono mai posti il problema.
Questa grande folla sarebbero i “martiri cristiani”, in vita oppure risuscitati in cielo (senza neppure considerare l’ordine cronologico di Apocalisse e cioè che la risurrezione avviene solo molto dopo), comunque i membri della propria religione visti in cielo oppure sulla terra.
Per chi non ha compreso neppure le verità basilari, minime… non ci sono enigmi o problemi da risolvere: per loro è sempre tutto chiaro.
Noi invece abbiamo compreso che la pura adorazione non è sempre esistita, anzi… essa dev’essere proprio ripristinata durante il tempo della fine.
Allora se questo è vero sorge la domanda… “Da dove è uscita questa grande folla? Chi sono? Chi li ha prodotti?”… e infatti questa è la stessa domanda che fa l’angelo a Giovanni – Apocalisse 7:13
Ci sarebbe da chiedersi perché l’angelo avrebbe fatto questa domanda a Giovanni se la risposta era davvero tanto scontata.
Inoltre ci sarebbe da chiedersi perché sarebbe stato riportato questo scambio tra l’angelo e Giovanni, ovvero di che importanza sarebbe per noi, se sarebbe stato come dire che uno più uno fa due o che l’acqua è bagnata.
Sono i martiri cristiani, no? Lo sanno tutti!
Solo Giovanni, a quanto pare, non l’aveva capito – Apocalisse 7:14
Per chi ha compreso che la pura adorazione deve ripartire questa grande folla è strana, salta fuori dal nulla… ma salta davvero fuori dal nulla?
Se prendiamo per assodato che l’unico incontro col Signore è quello che riguarda la risurrezione alla settima tromba, sì. Non ha spiegazione.
In realtà noi avevamo già visto, in un altro articolo, che il Signore deve palesarsi al sesto sigillo, ovvero quando i re delle nazioni si vanno a nascondere nei massi di roccia – confronta Apocalisse 6:16, 17 con Isaia 2:10-22 e Matteo 24:29, 30
Abbiamo capito che quello è il momento non solo in cui il mondo si spaventa e viene giudicato ma anche l’occasione, per il Signore, di far sigillare e approvare i suoi attraverso il Nuovo Patto che permetterà loro di essere purificati dai peccati – Apocaliasse 7:4-10
Tuttavia è ovvio… quando il Signore si palesa a queste persone, essi esistono già!
Qualcuno deve averli “prodotti” prima, no?
Chi?
Ovviamente quello schiavo operoso di cui parlò Gesù il quale dev’essere stato approvato tempo prima e messo “sopra gli averi del Signore” prima che tutto inizi o entro l’inizio di tutto.
È possibile che il cavaliere sul cavallo bianco descritto al primo sigillo, ovvero il Signore che “uscì vincendo e completando la sua vittoria”, faccia proprio questo.
Infatti mentre abbiamo chiaramente identificato gli avvenimenti che si susseguono dal secondo cavaliere in poi, non ci è stato mai molto chiaro cosa facesse in effetti il primo cavaliere.
Forse iniziano delle guerre che non coinvolgono direttamente Israele, infatti salmo dice che sotto questo cavaliere “cadono i popoli” – Salmo 45:5 (confronta con Matteo 24:6)
Le guerre, di per sé, renderanno difficile se non impossibile comprendere l’inizio del tempo della fine; solo la distruzione di Gerusalemme sarà un segno inequivocabile (avvenimento che sarà anche il punto di partenza per calcolare diverse altre cose) ma, ovviamente, il tempo della fine inizia prima di quell’avvenimento.
Cosa fa dunque il primo cavaliere?
Se non accade addirittura prima, quello è l’ultimo momento per incaricare lo schiavo “sopra tutti i suoi averi”, schiavo che ha cominciato ad operare molto prima e non si è stancato, non è andato a bere con gli “ubriaconi inveterati”, non ha battuto i propri conservi, non ha nascosto il talento nella sabbia etc.
Ed ovviamente tutto questo rientra perfettamente nel concetto di “uscire vincendo completando la vittoria” perché dalla grande folla che esso (lo schiavo) produrrà durante i sigilli, ovviamente con l’aiuto dello Spirito Santo, sarà anche suggellato l’esercito, ovvero coloro che combatteranno con il Signore durante la guerra di Har-maghedon – Apocalisse 7:4-8
E’ infine necessario aprire una parentesi sull’Elia di cui parlò il Signore.
Gesù identificò Giovanni il Battezzatore come “l’Elia che doveva venire” – Matteo 11:13, 14
Giovanni iniziò a predicare e a battezzare prima che Gesù iniziasse il suo ministero ed infatti egli svolse un’opera preparatoria: preparò la via al Signore.
Tuttavia il Signore parlò di Elia anche al futuro dicendo “ristabilirà ogni cosa” – Matteo 17:10, 11
Se fosse stato solo Giovanni, il quale sarebbe morto durante l’opera del Signore, egli non ne avrebbe parlato al futuro, giusto?
Al limite avrebbe detto “Elia è già venuto (è Giovanni) ed ha ristabilito ogni cosa”… ma egli disse “ristabilirà ogni cosa”… ed infatti Malachia 4:5 ci dice che questo Elia sarebbe arrivato “prima del grande e tremendo giorno del Signore”… ma questo giorno non arrivò nel primo secolo: quello fu solo un modello.
Nel tempo della fine, dunque, dovrà palesarsi anche un moderno Elia il quale salverà diverse persone dal giudizio avverso di Dio.
Noi abbiamo capito che il ruolo di Elia lo interpreterà uno dei due testimoni vestiti di sacco (si veda l’articolo intitolato “Tipi eantitipi, straparlare e tacere, tutto e niente”).
È possibile che questo moderno Elia sarà quello incaricato come schiavo, ovvero sopra tutti gli averi del Signore?
Non lo sappiamo perché il ruolo e certe scritture fanno pensare di sì, mentre altre fanno pensare che lo “schiavo” sia veramente un ristretto numero di persone e non una persona sola.
Forse sarà colui che ha lavorato meglio degli altri – confronta Matteo 25:28, 29
Sicuramente lo capiremo più avanti: per il momento non è prioritario.
Quello che abbiamo capito, però, e che è di vitale importanza, è che alcuni singoli incontreranno il Signore prima della settima tromba e prima anche del sesto sigillo.
Per questi Egli arriverà sicuramente all'inizio del primo sigillo se non prima ancora.
Qualcuno, tra questi, sarà nominato “fedele e prudente” o anche solo approvato e non rigettato, come fa capire anche la scrittura guida di questo articolo.
Alla congregazione di Laodicea il Signore dice “Sto alla porta e busso”… e non è possibile che qualcuno possa non sentire la sua voce perché addormentato se questo accade durante le guerre, i terremoti o le pestilenze dei sigilli o oltre.
Questo, semmai, deve avvenire prima, esattamente come il pentimento e la conversione devono avvenire prima, non all’ultimo momento – confronta Apocalisse 2:5; 3:3
Ammettiamo umilmente che mancano dei tasselli e non ci è ancora tutto chiarissimo ma è evidente che il nostro progresso continua e facciamo bene a mostrare il giusto apprezzamento.
Potremmo dover rivedere in futuro, parte di questo articolo, ma ormai appare evidente che per alcuni il ritorno del Signore sarà improvviso e prima che tutto inizi.
Questa informazione non è forse utile per la nostra salvezza?
Non ci incoraggia a rimanere svegli?
Esattamente come avvenne nel primo secolo dopo la sua risurrezione, il Signore potrebbe apparire prima ad uno o ad un ristretto numero di persone e poi alla massa, come attestò l’apostolo Paolo – vedi 1 Corinti 15:5-8
Al sesto sigillo apparirà sicuramente alla massa della grande folla… ma a chi comparirà prima?
A prescindere da quanto si dovrà ancora aspettare, ognuno di noi è incoraggiato a rimanere sveglio, pronto e operoso anche a prescindere dal ruolo che gli sarà o non gli sarà affidato.
Ovviamente noi non facciamo questo in vista di un incarico né ci illudiamo di essere qualcuno… ma non sarebbe già una grande ricompensa ricevere un “ben fatto” dal Signore per averlo aspettato fino alla “mattina di buon ora”? - Matteo 13:35-37
Complimenti, sei riuscito a mettere insieme diversi aspetti e a fare così chiarezza sugli avvenimenti ultimi che aspettiamo ansiosamente.
RispondiEliminaA ognuno che presta attenzione è rivolto il comando del Signore .." ciò che dico a voi, lo dico a tutti: SIATE VIGILANTI " !!!!!!
Sono interessato alla 2 e 3 parte delle 70 settimane, è possibile averle in versione testuale?
RispondiEliminaSalve, grazie per l'interesse. Gli articoli in testo non sono per ora disponibili ma saranno ripubblicati più avanti. Comunque se è interessato ci sono i video su youtube e su rumble e i link sono i seguenti https://www.youtube.com/watch?v=EKZyoylUolk (2 parte) https://rumble.com/vo2q63-le-70-settimane-parte-3-lenigma-risolto.html (terza parte). Se non riesce ad attivare i link può andare sul mio canale di youtube (basta cercare Israeli Bar Avaddhon) e cercare il video. Buona giornata
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