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La Watchtower e le altre

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“ Come un giglio tra erbacce spinose, così è la mia compagna tra le figlie” - Cantico dei Cantici 2:2 Il giorno in cui ci siamo innamorati, tutte le persone attorno a noi sono diventate più belle. Il mondo stesso diventò un bel posto in cui vivere. I problemi, almeno per un certo periodo di tempo, divennero una splendida opportunità per dimostrare la genuinità del nostro sentimento – confronta Genesi 29:20 Per la persona di cui ci siamo innamorati avremmo fatto di tutto e l’avremmo fatto anche solo per vedere un suo flebile sorriso, uno sguardo di approvazione presente, a volte, solo nella nostra immaginazione. L’unica cosa a renderci felici era la sua felicità. Per lei avremmo rinunciato a tutto senza accorgercene – confronta Matteo 13:44 Nella speranza di esser ricambiati e di fare la cosa giusta, il giorno in cui ci siamo innamorati abbiamo iniziato a fare molti sacrifici. Forse siamo partiti per un viaggio mai finito in giro per il mondo e ci siamo adattat

Le sette congregazioni: un punto di svolta

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Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce potente come il suono di una tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea» - Rivelazione 1:10, 11 - Nuova Riveduta Alcune delle scritture più difficili da interpretare sono indubbiamente quelle relative alle “sette chiese” o congregazioni di cui leggiamo nei primi tre capitoli di Rivelazione. È evidente che il Signore si sta rivolgendo al Suo stesso popolo, ovvero ai suoi discepoli, tanto per cominciare perché le congregazioni menzionate in questo libro ispirato erano ben conosciute nel primo secolo (vedi Atti 16:14; Colossesi 4:16; Efesini 1:1) ma poi perché in esse si menzionano angeli, sette stelle che il Signore tiene nella sua mano destra, sette candelabri d’oro, corona della vita, sassolino bianco e nuovo nome, Stella del mattino e così via. Si parla di “coloro che vincono” qu

RISPETTIAMO IL SENSO DELLE SCRITTURE

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Fin dai primissimi tempi biblici sono esistite persone che, forse nel tentativo di mostrarsi giusti, si sono concentrate su alcune cose considerate di primaria importanza, rischiando e probabilmente riuscendo a perdere di vista le cose più importanti – Ebrei 5:12-14 Possiamo ad esempio ricordare come, i cristiani giudaizzanti, insistettero sulla circoncisione e altre pratiche che non erano vincolanti per i cristiani delle nazioni – Romani 2:28, 29; Galati 4:10, 11 Sicuramente il loro intento, almeno quello iniziale, era buono: volevano essere sicuri di piacere a Dio. In maniera simile possiamo immaginare che coloro che sostituirono il Tetragramma dalle Scritture lo fecero inizialmente con una buona intenzione. Forse pensarono che il Sacro Nome sarebbe stato trattato in maniera poco rispettosa, se non addirittura blasfema, se fosse stato scritto pubblicamente o conosciuto dai gentili – confronta Esodo 20:7 Il problema fu che così facendo, andarono contro quella che era la ch

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