Identifichiamo il "racconto parallelo" per svelare la profezia

33 E in quanto a quelli che hanno perspicacia fra il popolo, impartiranno intendimento a molti. E certamente saranno fatti inciampare mediante la spada e mediante la fiamma, mediante la cattività e mediante la preda, per [alcuni] giorni. 34 Ma quando saranno fatti inciampare saranno aiutati con un po’ di aiuto e molti si uniranno certamente a loro per mezzo della lusinga. 35 E alcuni di quelli che avranno perspicacia saranno fatti inciampare, affinché si compia un’opera di raffinamento a causa d’essi e affinché si compia una purificazione e affinché si compia un imbiancamento, fino al tempo della fine; perché è ancora per il tempo fissato.
36 “E il re veramente farà secondo la sua propria volontà, e si esalterà e si magnificherà al di sopra di ogni dio; e pronuncerà cose meravigliose contro l’Iddio degli dèi. E certamente avrà successo finché [la] denuncia non sia giunta a compimento; perché la cosa decisa deve farsi. 37 E non prenderà in considerazione il Dio dei suoi padri; e non prenderà in considerazione il desiderio delle donne e ogni altro dio, ma si magnificherà su chiunque. 38 Ma al dio delle fortezze darà gloria nel suo posto; e a un dio che i suoi padri non conobbero darà gloria mediante oro e mediante argento e mediante pietra preziosa e mediante cose desiderabili. 39 E agirà con efficacia contro i bastioni più fortificati, insieme a un dio straniero. Farà abbondare di gloria chiunque [gli] avrà dato riconoscimento, e in effetti li farà governare fra molti; e ripartirà [il] suolo per un prezzo – Daniele 11:33-39

Questo articolo aggiungerà un importante tassello al nostro percorso di studio delle profezie bibliche.
Finora abbiamo visto come, confrontando varie parti delle scritture e soltanto le scritture, abbiamo ottenuto una comprensione ottimale del messaggio nel suo insieme.
Questo ovviamente non significa che abbiamo compreso tutto e neppure che non salteranno fuori errori ma utilizzando parti della Bibbia come chiave per svelarne altre, forse ci saremo allontanati parecchio dalla "linea ufficiale" ma almeno ci siamo assicurati di non aver fatto parlare i nostri preconcetti.
In particolare abbiamo visto come il libro biblico di Daniele sia stato utile per svelare Rivelazione e viceversa.
Lo abbiamo fatto anche con Zaccaria e altri libri biblici e questo ha rafforzato la nostra convinzione d'essere sulla strada giusta.
Siamo riusciti a fare collegamenti sui termini utilizzati nei vari contesti ed in questo ci è stata molto utile la Concordanza delle Scritture (vedi l'articolo "La Bibbia è tutto ciò che ti serve").
Abbiamo così compreso gli avvenimenti che devono verificarsi, almeno una parte d'essi, anche se ci sono ancora particolari poco chiari.
Nel raffronto tra Daniele e Rivelazione abbiamo individuato molti soggetti ed avvenimenti in comune ma considerando che ogni libro aggiunge dettagli omessi nell'altro, in alcuni casi l'ordine degli avvenimenti è risultato poco chiaro.
Per fare un esempio il libro di Daniele parla di coloro che hanno perspicacia i quali condurranno molti alla giustizia e che "agiranno con efficacia" avendo infine la meglio sul sistema satanico ma Rivelazione non fa alcuna menzione di questo gruppo di perspicaci anche se riusciamo con la logica a stabilire grossomodo entro quale periodo di tempo questo deve verificarsi.
Se, infatti, in Rivelazione capitolo 11 con l'uccisione dei due testimoni la bestia feroce riesce a sopprimere definitivamente il sacrificio continuo ed avere successo, eppure dopo questo avvenimento la predicazione riparte... è evidente che c'è stato qualcuno che ha istruito e che ha svegliato questi testimoni affinché dessero testimonianza per tutto il tempo rimasto ovvero fino alla fine del sistema satanico – Matteo 24:14; Rivelazione 14:6, 7
Quindi riusciamo più o meno a capire l'arco di tempo entro cui deve succedere, e siamo felici di questo, ma non abbiamo nulla di più preciso.
Ebbene, un'altro metodo di studio che seguiremo d' ora in poi in aggiunta e non in sostituzione al metodo seguito finora e che supera il semplice raffronto della singola scrittura o del simile contesto è l'identificazione del "racconto parallelo".
Cercheremo cioé di raffrontare, ove possibile, non semplicemente due scritture simili o due contesti simili ma di individuare lo stesso periodo di tempo spiegato in libri differenti.
Se partiamo dal principio che gli ultimi capitoli di Daniele e Rivelazione parlano dello stesso periodo di tempo, è evidente che condivideranno gli stessi avvenimenti a prescindere dal linguaggio utilizzato.
Questo ci permetterà sicuramente di comprendere ancora tanti particolari sia dell'ordine degli avvenimenti che dei soggetti implicati.
Per far questo dobbiamo individuare un soggetto e/o avvenimento sicuro, cioé un avvenimento che entrambi i libri condividono in maniera chiara come ad esempio la soppressione del sacrificio continuo o l'insediamento della cosa disgustante – confronta Daniele 11:31 con Rivelazione 11:7
Stabilito il punto di riferimento comune non ci limiteremo a trovare scritture simili ma cercheremo di confrontare quello che succede subito prima o subito dopo tale avvenimento e come questo viene descritto nell'altro libro.

La stessa immagine può essere spiegata in modi diversi e nello stesso momento ognuno può aggiungere particolari mancanti all'altro. Così è per la Bibbia. Individuando lo stesso periodo di tempo, possiamo avere un'immagine più completa

Certo il lavoro sarebbe più semplice se entrambi i libri fossero scritti in ordine cronologico* (vedi nota in calce) ma a prescindere dal linguaggio simbolico utilizzato un libro può essere scritto in ordine cronologico oppure per argomenti.
Non ci sono molte altre possibilità.
Nel caso specifico di Daniele basterà individuare l'argomento ovvero il soggetto di cui si sta parlando.
Prima di pensare che tutto questo sia un discorso "troppo difficile" vediamo come in realtà sarà molto più semplice delle premesse fatte.

Riprendiamo dunque questo soggetto apparentemente anomalo e cioé coloro che hanno perspicacia di cui non sembrerebbe farsi menzione in Rivelazione.
Di essi si dice che, dopo un certo periodo di persecuzione, "saranno aiutati con un po' d'aiuto".
In che senso?
Cosa vuol dire Daniele?
Se andiamo in Rivelazione l'unico punto in cui vediamo qualcuno aiutato con un po' d'aiuto è in Rivelazione 12:14, 16
Lì si parla della donna a cui vengono date le ali della grande aquila per sfuggire dalla furia del dragone e di quando la terra le viene in aiuto disperdendo le acque vomitate dal dragone.
Avete individuato in Rivelazione un altro soggetto, uno qualsiasi, che venga aiutato con un po' d'aiuto?
Possiamo quindi presumere che "coloro che hanno perspicacia" siano quelli che compongono (o comporranno) la donna di Rivelazione?
Noi sappiamo benissimo che questa donna è la parte direttiva/organizzativa del popolo di Dio (e non un'organizzazione celeste) per cui questo concetto sarebbe perfettamente in armonia con quello che sappiamo – vedi l'articolo "Identificare il popolo di Dio attraverso la parola profetica".
Questo è un esempio di come questo metodo del "raffronto temporale" può esserci estremamente utile per svelare ulteriori dettagli della Parola di Dio ma prima di dire che le cose stanno effettivamente così, dobbiamo vedere se il resto degli avvenimenti coincide.
In Daniele 11:33, ovvero il versetto precedente, ci dice che questi, prima di ricevere questo tipo d'aiuto, sarebbero stati fatti inciampare "mediante la spada e mediante la fiamma, mediante la cattività e mediante la preda" e anche questo coincide con quello che è appena accaduto in Rivelazione.
Andando indietro in Rivelazione, infatti, abbiamo visto che c'è stata una persecuzione a livello globale che ha portato appunto alla completa soppressione del sacrificio continuo.
Questi fratelli sono stati fatti inciampare "mediante la spada e mediante la fiamma, mediante la cattività e mediante la preda".
Vediamo cosa accade dopo.
A questo punto potremmo avere un problema perché Daniele continua dicendo "E alcuni di quelli che avranno perspicacia saranno fatti inciampare, affinché si compia un’opera di raffinamento a causa d’essi e affinché si compia una purificazione e affinché si compia un imbiancamento, fino al tempo della fine; perché è ancora per il tempo fissato".
Tuttavia se abbiamo appena applicato "quelli che hanno perspicacia" alla donna che fugge nel deserto com'è possibile che essa venga provata, di nuovo, e fino al tempo della fine?
A meno che, ovviamente, l'angelo non stia semplicemente ripetendo lo stesso concetto due volte per dare enfasi, ma vedremo tra poco che non è così.
Dov'è il problema?
In Rivelazione non è certo la donna ad essere provata fino al tempo della fine (infatti essa, una volta che è stata aiutata con un po' d'aiuto, è ormai lontana dalla faccia del serpente) ma il "cortile" – Rivelazione 11:2; 13:5
Quindi cosa possiamo dire?
Coloro che hanno perspicacia sono quelli che compongono la donna oppure alcuni fratelli sparsi tra il popolo di Dio?
Anche in questo caso abbiamo avuto la risposta sempre davanti al naso ma probabilmente non ce ne siamo mai accorti.
In realtà in Daniele non sta facendo una semplice ripetizione di quello che ha appena detto (versetti 33 e 35) ma sta parlando di due gruppi di persone che hanno perspicacia.
Come possiamo dirlo?
Ebbene nel primo caso si dice che questi saranno fatti inciampare "per alcuni giorni" (v.33) senza specificare null'altro, mentre nel secondo caso si dice "fino al tempo della fine" (v. 35).
Inoltre nel versetto 33 si parla di tutti coloro che hanno perspicacia, ovvero non si specifica alcuna "quantità" mentre nel versetto 35 si dice esplicitamente "alcuni di quelli che avranno perspicacia".
Se leggiamo con attenzione le parole di Daniele si comprende che l'azione del primo gruppo si conclude con quei "molti che si uniranno certamente a loro per mezzo della lusinga".
L'azione di questi "perspicaci" è formalmente conclusa anche se sappiamo che la donna continuerà ad essere nutrita e a nutrire il popolo di Dio per tutto il tempo rimasto – confronta Rivelazione 12:6
Dopo questo avvenimento si dice "E alcuni di quelli che avranno perspicacia saranno fatti inciampare, affinché si compia un’opera di raffinamento a causa d’essi e affinché si compia una purificazione e affinché si compia un imbiancamento, fino al tempo della fine; perché è ancora per il tempo fissato".
Quindi questo è effettivamente un secondo gruppo, se così vogliamo dire, anche se potrebbe essere formato da una parte del primo.
Solo in questo caso i resoconti di Rivelazione e Daniele combacerebbero in quanto sappiamo bene che il popolo di Dio sarà provato fino all'ultimo momento del tempo della fine e sarà condotto dai "re provenienti dal sol levante", che sono evidentemente persone che hanno avuto la giusta perspicacia per condurre altri – confronta Rivelazione 16:12
Se la donna inizia quest'opera di insegnamento, com'è logico aspettarsi da chi prende la direttiva, tutti coloro che comprendono e ubbidiscono alle istruzioni diventano a loro volta persone perspicaci.
La conoscenza è una di quelle poche cose che si può davvero condividere e quindi se una persona perspicace ci insegna quello che sà, e noi non la ripetiamo semplicemente ma la comprendiamo bene, diventiamo a nostra volta persone perspicaci.
Questo è probabilmente ciò che l'angelo stava dicendo a Daniele anche se ad una lettura superficiale potrebbe sembrare che stesse ripetendo lo stesso concetto per dare enfasi.
Anche se alcune traduzioni bibliche riportano "alcuni di quei saggi" lasciando intendere che sia lo stesso gruppo di persone possiamo dire che non cambia assolutamente il concetto.
Anche ci fosse un unico gruppo considerato "perspicace" la scrittura fa comprendere che tutti saranno provati per un po' di tempo (ovvero fino all'avvenimento che ripristina ufficialmente la vera adorazione) mentre una parte di questi saranno provati fino al tempo della fine.
Alla fine "dividere in gruppi" è un'esigenza umana ma la scrittura non menziona "perspicaci numero uno" e "perspicaci numero due".
L'unica differenza, evidentemente, è che Geova sceglierà, tra coloro che hanno mostrato perspicacia, quelli che andranno a formare la donna e chi no, piuttosto che basarsi semplicemente su chi è arrivato prima o dopo alla corretta interpretazione.
Sicuramente la donna sarà pienamente formata e purificata entro la morte dei due testimoni di Rivelazione 11 e dalla nascita del Figlio sarà protetta per tutto il tempo rimasto.
Continuiamo a vedere se l'ordine temporale corrisponde con quello che sappiamo.
Durante la persecuzione di questo gruppo di perspicaci, parlando del re si dice che si "esalterà e si magnificherà al di sopra di ogni dio", concetto che viene ribadito più volte anche in altri capitoli di Daniele.
Come potrà far questo?
Attraverso Rivelazione sappiamo che ciò avviene con l'aiuto del falso profeta.
Anche in questo caso l'ordine degli avvenimenti corrisponde.
Il falso profeta, infatti, compare un certo periodo dopo la morte di coloro che ancora agivano da restrizione – Rivelazione 11:7; 13:11 (confronta 2 Tessalonicesi 2:1-7)
A questo riguardo si veda l'articolo intitolato "Chi agisce da restrizione? In quale tempo si adempie?".
La scrittura continua dicendo che egli "non prenderà in considerazione il Dio dei suoi padri; e non prenderà in considerazione il desiderio delle donne e ogni altro dio, ma si magnificherà su chiunque" e seguendo lo stesso metodo di "racconto parallelo" vediamo che Rivelazione 13:14-17 dice "E svia quelli che dimorano sulla terra, a causa dei segni che le fu concesso di compiere davanti alla bestia selvaggia, mentre dice a quelli che dimorano sulla terra di fare un’immagine alla bestia selvaggia che ebbe la ferita della spada e rivisse ( ... ) E costringe tutti, piccoli e grandi, e ricchi e poveri, e liberi e schiavi, affinché si dia a questi un marchio sulla mano destra o sulla fronte, e affinché nessuno possa comprare o vendere se non chi ha il marchio, il nome della bestia selvaggia o il numero del suo nome".
Sappiamo che il falso profeta non è il re che si esalta ma egli fa comunque gli interessi di questo re per cui Rivelazione sta semplicemente spiegando come, questo re, "si magnificherà su chiunque".
Rivelazione spiega semplicemente qual è il mezzo che il re utilizzerà per farsi adorare.
Vediamo come, con questo metodo, la spiegazione ufficiale della "propaganda nazionalistica" diventa ancora più debole?
Questa è indubbiamente una propaganda nazionalistica ma di una sorta ben precisa ed è solo l'uomo dell'illegalità, in questa forma evoluta alla fine dei tempi, ad ottonerne la piena adorazione e non semplicemente l'ubbidienza.
L'identificazione di coloro che hanno perspicacia con la donna che fugge nel deserto è una di quelle cose che ancora non conoscevamo, anche se era la soluzione più logica.
Non siamo felici che Geova ci stia rivelando, poco a poco, particolari interessantissimi in merito a ciò che deve avvenire?
Quanti altri particolari riusciremo a comprendere attraverso il "racconto parallelo"?
Perché non provate anche voi ad identificare il prossimo racconto parallelo nei versetti precedenti o successivi di Daniele?
Se faremo tutto questo non per semplice "gioco mentale" ma alla lode del Creatore, sicuramente Egli continuerà a benedirci oltre le nostre aspettative – Giacomo 1:5, 17


Nota in calce.
A differenza di Rivelazione di cui abbiamo molte indicazioni che sia un libro scritto in ordine cronologico, non può dirsi lo stesso di Daniele.
Ad esempio in Daniele si parla di questo re che "ha successo" ma poi si parla della guerra "nel tempo della fine", per poi rimarcare il fatto che vince questa guerra.
E' evidente che il re non ha successo fino alla vittoria della guerra ma la parte precedente va avanti per argomento e cioé la conquista di Israele.
Israele "cade" solo quando il suo protettore principale, ovvero il re del sud, viene sconfitto quindi la prima parte è come un messaggio ad Israele dicendo "Il re farà tutto ciò che vorrà, inonderà ed avrà successo" e quindi la protezione su cui Israele confida non avrà successo.
Spiegato l'epilogo di questa guerra (ovvero la vittoria del re del nord) spiega poi cosa accade che fa scoppiare questa guerra, ovvero l'attacco del re del sud, che ha tuttavia l'epilogo scontato che abbiamo letto prima.
Sempre sulla stessa linea narrativa possiamo vedere che questo re "perviene alla sua fine senza soccorritore" ma pochi versetti dopo si parla del "tempo di angustia come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione fino a quel tempo" (vedi Daniele 11:45; 12:1).
Noi sappiamo, però, che il tempo di angustia avviene prima della distruzione di questo re ad Armaghedon e dal momento che non vengono menzionati altri re, non possiamo neppure supporre che tale distruzione non si riferisca ad Armaghedon.
Ancora, parlando di coloro che hanno perspicacia essi vengono menzionati in Daniele 11:33, 35 ma poi, a conclusione del libro, si dice che "quelli che hanno perspicacia comprenderanno" ed è ovviamente un riferimento allo stesso gruppo – Daniele 12:10
E' evidente, dunque, che il libro di Daniele non sia tutto in ordine cronologico ma diviso per argomenti/soggetti.
L'eventuale raffronto con Rivelazione, dunque, è possibile solo individuando un'avvenimento sicuro e in chiaro in entrambi i libri – avvenimento che farà da gancio – e confrontare le diverse spiegazioni dell'argomento.

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