Una millenaria rivalità si avvicina alla sua fine

Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno» - Genesi 3:15


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Nella parola di Dio esiste una trama profonda e antica che è stata nascosta, confusa o occultata per migliaia di anni.

Evidentemente qualcuno ha avuto interessi nel confondere questa trama.

Capire i termini di questa trama è decisamente importante per tutti coloro che desiderano davvero avvicinarsi a Dio.

I termini di questa trama sono riportati, attraverso un linguaggio fortemente simbolico, in Genesi 3:15 e riguarda l’inimicizia tra due parti, due antagonisti: due semi. 

Leggiamo… Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».

La scrittura qui parla chiaramente di due antagonisti, due stirpi se così vogliamo dire, addirittura due semi (vedi la nota in calce)… ma qualcuno ci ha detto che i semi non sono realmente semi e che questa scrittura indichi il bene contro il male o addirittura la religione vera contro la religione falsa (la donna sarebbe l'organizzazione religiosa di appartenenza, la madonna o altro). 

Per dimostrare che non si sta parlando veramente di semi o di discendenza, alcuni citeranno scritture come Giovanni 8:44 che dice “Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro”. 

È evidente: Gesù stava parlando agli scribi e farisei che avevano appena asserito che il loro padre fosse Abraamo. 

Di certo essi non erano letteralmente “seme di Satana”, inteso come discendenza, o figli di Satana, ma furono i loro atteggiamenti e i loro obiettivi a dimostrare oltremodo che egli fosse loro padre. 

Sulla stessa linea di pensiero anche Giovanni, in 1 Giovanni 3:10 scrisse... “In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello”. 

Da queste scritture si potrebbe dunque pensare che le religioni hanno ragione quando parlano di questa generica e assolutamente impersonale battaglia tra il bene e il male.

Però… c’è un però.

Scrutando attentamente le Scritture noi abbiamo visto chiaramente delinearsi un seme, una discendenza letterale. 

Se prendiamo ad esempio Genesi 22:17-18 leggeremo… “io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza s'impadronirà delle città dei suoi nemici. Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce».

Non solo vediamo che Dio presta particolare attenzione ad un uomo, ma si concentra in particolare sulla sua discendenza, il suo seme… 

Infatti anche in Genesi 17:19 leggeremo... “A ciò Dio disse: “Sara tua moglie sta per partorirti veramente un figlio e gli devi mettere nome Isacco. E certamente stabilirò il mio patto con lui come patto a tempo indefinito verso il suo seme dopo di lui”. 

Già qui vediamo qualcosa che stride con l'interpretazione generale: se il concetto sarebbe stato semplicemente la battaglia generica e impersonale tra il bene e il male (o la religione vera contro la falsa)… che bisogno c’era di benedire una discendenza specifica?

Non è che al giardino di Eden Dio parlò di un seme intendendo proprio un seme? 

Che fosse la discendenza di quest’uomo, Abraamo, quel seme che avrebbe schiacciato il serpente e il suo seme?

Prima di semplificare la questione pensando “Sì perché da Abraamo venne Gesù il quale avrebbe distrutto il serpente e il suo seme” attenzione... perché se accettiamo che questo seme sia un seme, ricordiamo che se la profezia arriva fino al momento in cui la testa del serpente viene schiacciata ciò vale a dire alla fine del millennio. 

Fino a quell’avvenimento dev’esserci anche il seme di questa donna che non è soltanto Gesù. 

Certo, è principalmente Gesù ma non soltanto lui.

E' quindi un seme, una discendenza letterale, oppure no? 

Perfino in Apocalisse, il quale parla del tempo della fine, si menziona questa donna e il suo seme e infatti la scrittura dice che satana se ne andò a far guerra "al rimanente del seme di lei…" - Apocalisse 12:17

Ora se la questione si sarebbe conclusa con Gesù - ovvero è nato Gesù il quale avrebbe eliminato il serpente e il suo seme - perché in Apocalisse, libro che parla del tempo della fine e comunque un libro scritto ben dopo la venuta sulla terra di Gesù, si continua a parlare della donna e del suo seme?

Questo lo vedremo meglio più avanti. Per il momento cerchiamo di capire se abbiamo davvero trovato un seme, una discendenza letterale, e se la Bibbia ci indica precisamente quale. 

 

L'antica rivalità riguarda una discendenza letterale, genetica?

 

Se guardiamo alla storia di Israele la risposta sembra scontata. 

Dio rimarca a Mosè la promessa fatta ad Abraamo e alla sua discendenza, li libera dall’Egitto con grandi segni e prodigi e li protegge davanti a popoli nemici molto più grandi e potenti di loro.

Comunque fin dall’inizio ci sono dei problemi; ricorderete quando gli israeliti si fecero addirittura il vitello d’oro nel deserto. Questo è uno dei tanti esempi di infedeltà che si potrebbero fare.

La storia di Israele, purtroppo, è costellata da diverse trasgressioni alcune anche molto gravi. Questa cosa va avanti per un po’ finché scoppia una guerra civile ed i due regni si dividono e a loro tempo vengono deportati (il regno del nord nel 722 a.C. e quello del sud nel 587 o 597 a.C.).

Questo poteva essere il momento giusto per vedere se finalmente Dio aveva abbandonato questo seme: d’altronde Egli ne avrebbe avuto ben motivo eppure… 

Questa poteva anche essere l’occasione per dimostrare che sì, magari inizialmente aveva concentrato la sua attenzione su un seme (letterale, ovvero i discendenti di Abraamo) ma che in fondo non era il seme la cosa importante… la cosa importante era solo ascoltare Dio, chiunque fosse, no?

Se questa diatriba, questa antica rivalità, riguardasse semplicemente il bene contro il male ebbene… questi sono stati disubbidienti, perché non prendersi un altro seme o persone casuali e diverse tra loro?

Questa sarebbe stata l’assoluta occasione per dimostrare che la discendenza, in fondo, non era fondamentale… non contava poi molto. 

Se fosse stato sufficiente per chiunque fare la volontà di Dio… perchè fissarsi con una discendenza specifica, tantopiù considerando quello che essa combina? Poteva prendersi altre persone.

Del regno settentrionale, apparentemente, si perdono le tracce (nella Bibbia infatti non si parlerà più storicamente di loro: gli efraimiti con tutte le altre tribù del regno settentrionale scompaiono dalla storia biblica. Essi compariranno soltanto qualche volta nella parte profetica: questo aspetto molto importante lo riprenderemo più avanti).

Da quel momento in poi si parlerà soltanto più di Giuda, le tribù del regno meridionale ovvero Giuda, Beniamimo e Levi; tutto il resto della storia biblica si concentrerà su queste tribù anche durante e dopo l’esilio in Babilonia.

Il regno di Giuda infatti poté ristabilirsi in patria, dopo il periodo di disciplina, ricostruire il tempio e ristabilire la pura adorazione - vedi Isaia 44:24-28

In effetti questo è perfettamente in armonia con il patto che Dio fece con Abraamo ribadito nei particolari anche a Mosè - Deuteronomio 30:1-5

Ma il regno settentrionale??

Arriviamo dunque al primo secolo… gli ebrei (ormai lo sappiamo: essi vengono chiamati genericamente ebrei ma sono solo giudei, cioè una piccola parte degli ebrei originali) in maggioranza, non riconoscono il Messia nella figura di Gesù di Nazareth.

Quindi, secondo quanto ci dicono le religioni della cristianità, Dio li rigetta, giusto?

Strano… primo perché non tutti gli ebrei rigettarono il Messia 

I discepoli di Cristo erano giapponesi forse? Erano islandesi? Erano aborigeni australiani? 

I discepoli del Messia erano ebrei, giusto? 

Già solo il fatto che c’è qualcuno che il Messia lo ascolta eccome… è strano che Dio dica “vi rigetto perché il numero è piccolo… dovevate essere di più”... ma è anche strano perché fino alla fine gli apostoli del Signore, dopo essere stati tre anni e mezzo con Lui (il Signore li aveva addestrati ed istruiti a parole e con l'esempio)... sembra che loro stessi non abbiano capito questa cosa. 

Pensate al paradosso! La cristianità avrebbe compreso che Israele e gli ebrei sono stati rigettati ma gli apostoli no.

Infatti in Atti 1:6 essi gli chiedono: “Signore, ristabilirai in questo tempo il regno d’Israele?”.

Se le religioni della cristianità hanno ragione nell’asserire che Israele è stato rigettato… poverini e sciocchi, gli apostoli, a non aver capito niente.

Anche questa poteva essere, doveva essere, l’occasione per Gesù per dirgli… “Ma insomma… non aveva capito niente! Siete stati con me tre anni e mezzo e la prima cosa che dovevate capire era che il regno di Israele non conta più niente, che è stato rigettato, e che al suo posto viene scelto un Israele simbolico e che anche essere seme di Abraamo non conta più niente…”.

Gli dice così Gesù? No!

Egli li riprende in merito ai tempi, non in merito alla questione principale, ovvero "non stava a loro acquistar conoscenza dei tempi e delle stagioni che il Padre aveva posto nella propria autorità" - Atti 1:7

Così dicendo egli, Gesù Cristo, confermò indirettamente che le loro aspettative fossero corrette.

Essi sbagliavano a voler conoscerne i tempi... ma essi sapevano, come tutti i profeti e servitori dell'antichità sapevano,  che regno di Israele doveva essere ripristinato, non abbandonato, non sostituito.

Eppure la cristianità insiste nel dire che Israele è stato rigettato, e cioè che essi furono il popolo di Dio ma dal momento che essi si mostrarono infedeli ad un certo punto Dio li abbandonò…

Vediamo chiaramente come il concetto di “seme”, ovvero discendenza letterale, viene volutamente confuso?

A sentir loro… oggi essere seme di Abraamo quanto vale? Quanto conta?

Come il due di picche.

Non conta assolutamente niente tanto... l’importante è credere in Gesù!

Poi che ognuno abbia il suo concetto personalissimo di Gesù (un hippy, una donna, un uomo di colore, un extraterrestre, un rivoluzionario, un filosofo etc…) non è importante.

Credi in Gesù? Bene! Non farti altre domande perchè va bene così.

Seme di Abraamo? Discendenza? Per carità! 

Quanto conta, oggi, essere quel seme?  Niente, meno di niente.

Da quel momento in poi, sempre stando a questi “luminari religiosi”, la diatriba si sarebbe spostata sulla “religione” ovvero la religione giusta contro quella sbagliata.

Non conta più nulla se sei seme di Abraamo o di Piripicchio… l’importante è che fai parte della religione giusta”.

Ed ovviamente quale sia quella giusta è sempre a discrezione di chi parla.

Quindi lo scopo di queste religioni, che l’abbiano fatto consciamente o meno, è stato quello di farci dimenticare l’identità e l’antica rivalità dei due semi

Tutti compatti, hanno fatto di tutto per confonderci e farci dimenticare l’antica questione sorta in Eden, che è poi la questione più importante e antica.

Comunque dopo la morte e risurrezione di Gesù, per la prima volta nella storia biblica il Dio di Israele (notare: il Dio di Israele) rivolge la Sua attenzione alle persone delle nazioni. Non era mai successo prima.

Questa è una cosa assolutamente sconvolgente, incomprensibile, nuova! 

Questa cosa è talmente strana che lo stesso Pietro è perplesso ed infatti ha bisogno di un sogno di origine angelica prima di incontrare il primo gentile, Cornelio... e ancora non è sufficiente perché quando sono a casa di quest’uomo – il quale gli racconta tutto quello che ha visto, le preghiere che ha fatto e i segni etc - dovranno anche vedere lo Spirito Santo all’opera prima del battesimo.

Questo fatto - la discesa dello Spirito Santo prima del battesimo - non è un particolare. 

Questo è l’unico episodio in tutta la Bibbia, cercate pure quanto volete, non ci sono altri precedenti, è l’unico episodio in tutta la Bibbia in cui lo Spirito Santo scende prima del battesimo (da quando il battesimo iniziò, ovviamente).

Voi vederete che in tutte le altre occasioni lo Spirito Santo scendeva dopo.

Questo invece è l’unico caso in cui lo Spirito Santo scende prima... ma perché?

Evidentemente perché Pietro e tutti quelli con lui ancora non riuscivano a capire questa cosa. Com’è possibile che il Dio di Israele accetti i pagani gentili???

Solo dopo lo Spirito Santo, ad un certo punto, Pietro è costretto a dire “chi può negare l’acqua per il battesimo?" - Atti 10:44-48

Quindi vediamo che non era così facile, per un giudeo, non era affatto così semplice. 

E' troppo facile e presunrtuoso limitare la questione al "razzismo dei giudei"... non era questo il punto.

L’ingresso dei gentili nella congregazione cristiana è una cosa così strana, crea un tale subbuglio… perché sembra una contraddizione con la promessa di Dio.

Dio aveva fatto un patto con Abraamo e la sua discendenza, non con gli altri!

Non l’aveva mica fatto con gli egiziani, con i niniviti, con i Babilonesi… 

L’aveva fatta con Abraamo e la sua discendenza, punto e stop! Dio non cambia idea ed il patto era eterno! Come poteva allora Dio fare questa cosa? Come poteva cambiare idea?

Questa “anomalia” (apparente, ovviamente) avrebbe portato anche più avanti dei problemi in quanto diversi giudei, versati nella legge ma diventati cristiani, sicuramente in buona fede, conclusero che forse Dio, forse, avrebbe potuto accettare questi gentili a patto che si circoncidessero, che non mangiassero cibi impuri etc…

Quel poverino di Paolo si prese un mezzo esaurimento nervoso per cercare di spiegare che loro, in quanto futuri regnanti con Cristo, non erano tenuti a rispettare i precetti della Legge e che, anzi... avrebbero sbagliato nel farlo perché avrebbero innanzitutto dimostrato di non capire il loro superiore privilegio ma l’avrebbero anche svilito, sminuito.

Comunque fu un periodo decisamente duro: forse noi, non essendo cresciuti come giudei, non riusciamo a capire in pieno la situazione che si era venuta a creare ma di fatto l’ingresso dei gentili nella congregazione cristiana creò subbuglio e non fu compreso bene... anzi, almeno i primi tempi questa cosa fu accettata (a fatica) ma non fu affatto compresa.

Comunque poco dopo Paolo, sotto ispirazione, scrisse una lettera ai romani e ad un certo punto dice... (Romani 11:25-27) “Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d'Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri; e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto: «Il liberatore verrà da Sion. Egli allontanerà da Giacobbe l'empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quando toglierò via i loro peccati».

Ma riflettiamo un attimo su queste parole. Cosa sta dicendo Paolo??

In questo modo tutto Israele sarà salvato??? Ma che c’entrano gli stranieri

 Tutto Israele sarà salvato facendo entrare i pagani gentili?

Provate ad immaginare una situazione del genere:  farò un esempio banale ma che ci aiuterà a capire il punto.

Prometto al mondo di salvare i delfini dall’estinzione assicurando tutti che ho il potere di farlo.

Assicuro e ripeto diverse volte e a gran voce che nulla e nessuno potrà impedirmi di fare quello che mi sono proposto e che ho una parola sola... 

Quindi anche se questi delfini sono effettivamente sull'orlo dell'estinzione, non vi preoccupate... io li salverò! 

Passa un po’ di tempo… alla fine i delfini si estinguono completamente ma io mi presento con un branco di foche e dico “Ecco! Sì, ok sono foche… - non facciamo i pignoli - ma io li chiamo delfini! Per me sono delfini! Li ho salvati! Ho mantenuto la promessa, visto?”

Ebbene... questo è grossomodo quello che insegnano le religioni della cristianità.

Forse ci saranno versioni più o meno soft ma questo è grossomodo ciò che essi dicono, insegnano.

Cosa dicono le religioni della cristianità?

Dicono “Sì… questi non c’entrano niente con il seme di Abraamo perché infatti non sono la sua discendenza – che non conta più nulla appunto - … sì il patto era eterno e Dio non cambia idea... ma infatti questi sono israeliti simbolici. Cioè non c’entrano assolutissimamente niente con Israele nè col seme di Abraamo ma noi li chiamiamo israeliti lo stesso e così Dio ha mantenuto la promessa!"

Vi sembra davvero una spiegazione ragionevole?

Vi sembra davvero che Dio abbia potuto fare un ragionamento del genere?

Poteva essere questo il senso delle parole di Paolo?

Ma Dio è la Roccia, dice la Scrittura, è Onnipotente e Onnisapiente, ha una parola sola e mantiene sempre le promesse. L’uomo gioca con le parole, Dio no.

Comunque c’è un particolare in questa lettera che ci ha aiutato a fare luce sulla questione.

Ad un certo punto Paolo scrive a questi romani... “voi un tempo foste disubbidienti ma ora vi è stata mostrata misericordia" - Romani 11:30

E anche qui vedete che c’è qualcosa di strano?

Ci sono almeno due o tre punti in questa lettera che, se letti con un po' di attenzione, non sono più profondi di quanto sembrano e non sono di immediata comprensione.

Fino a poco tempo fa non avevamo dato peso a questa parola, benché l’avessimo letta e riletta centinaia di volte, ma proprio qui c’è la chiave per capire il punto fondamentale.

In che senso furono disubbidienti?

Come potevano essere disubbidienti questi? Disubbidienti a cosa o a chi? Erano romani! Erano pagani!

Come si fa a disubbidire se non c’è una Legge a cui ubbidire?

C’è un enorme differenza dal dire “voi un tempo foste peccatori” al dire “voi un tempo foste disubbidienti”. 

Ora questi, come gli stessi giudei, potevano anche essere stati peccatori, no?

Infatti in diverse scritture si legge di coloro che erano stati ladri, avidi, rapaci etc… ma che poi furono perdonati, lavati e santificati - 1 Corinti 6:9-11

Ma qui Paolo non sta dicendo questo. Non sta mica dicendo “voi un tempo foste peccatori”.... sarebbe stato come ribadire che l'acqua fosse bagnata. 

 Egli scrisse chiaramente “voi foste disubbidienti”... ma disubbidienti a cosa?

Se essi credevano in Giove, in Marte, in Diana, in Apollo… come potevano essere disubbidienti? 

E a chi?

Essi poterono e furono disubbidienti perché altro non erano che i discendenti degli uomini di quelle antiche tribù disperse nel 720 a.C.

Quelle tribù del regno settentrionale di cui, come abbiamo scritto all'inizio, si persero le tracce ma attenzione… 

Si persero le tracce storiche, e solo da un punto di vista umano, ma essi continuarono a comparire nella parte profetica.

Nella Bibbia infatti si parlerà di Oola e Ooliba o del bastone di Giuda ed Efraim che tornano ad essere una cosa sola, degli ubriaconi di Efraim che vengono giudicati nel dseserto etc - Ezechiele capitoli 23 e 37; Isaia capitolo 28 e altri

Nonostante ciò che è stato insegnato da qualcuno, Oola e Ooliba sono i regni settentrionale e merdionale di Israele ed Efarim è Efraim: non indica la cristianità o il cattolicesimo o altre sciocchezze.

Ed essi furono disubbidienti a prescindere se fossero a conoscenza delle loro origini: probabilmente neppure le conoscevano.

Furono considerati disubbidienti perché il patto che Dio fece con Abraamo e la sua discendenza – lo dice la Scrittura, non lo diciamo noi - era per “tutte le loro generazioni”.

E quindi, consciamente o no, a motivo dei termini del patto essi poterono essere, e furono, disubbidienti.

Vediamo chiaramente come le parole di Paolo acquiscono un nuovo e più profondo significato e il concetto di “seme”, ovvero discendenza letterale, torna in maniera preponderante?

Allora è più facile che Dio abbia detto loro “Voi non siete israeliti ma io vi chiamerò israeliti comunque e in questo modo manterrò la promessa di salvare tutto Israele” oppure li avrebbe chiamati israeliti perché loro erano israeliti?

È più facile che Dio, Onnipotente ed Onnisapiente, non sia riuscito a prevedere la disubbidienza del popolo e quindi a mantenere la promessa di salvare tutto Israele (tant’è vero che dovette inventarsi degli israeliti non israeliti), oppure che l’avesse prevista eccome e avrebbe portato a compimento quella promessa in maniera inaspettata ed eccezionale? 

 

Tuttavia qualcuno potrebbe obiettare che se questa famosa rivalità avesse riguardato davvero un seme letterale, nel corso della storia l’avremmo visto chiaramente, giusto?

Se il mondo è governato da Satana, e Satana sarebbe uno degli attori di questa controversia – tra l’altro quello che avrà la peggio - noi avremmo almeno dovuto vedere questa inimicizia nel corso dei secoli, non è vero?

A questo punto anche il ripristino della pura adorazione, in questo contesto, avrebbe un’importanza marginale.

Pura adorazione o meno... il semplice fatto di essere parte di quel seme sarebbe stato motivo di odio e persecuzione da parte del serpente e il suo seme, giusto?

Pura adorazione ristabilita o non ristabilita... rimane il fatto che se c’è questo seme il governante del mondo farà di tutto, a prescindere dal periodo, per eliminare questo seme.

Ebbene… cosa ci dice la storia?

Fin dall’inizio della storia di Israele vediamo che diversi popoli e singoli individui cercano di ucciderli o addirittura di confondersi tra loro. Possiamo ricordare come singoli Balaam, Izebel, Atalia ma anche popoli quali Hittiti, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei...

Si confonderanno con loro anche gli assiri e i babilonesi etc etc.

Secondo quanto ci dice la Bibbia, Israele, fin dall’inizio, fu circondata da popoli nemici per buona parte della sua storia.

Questi fecero di tutto, proprio di tutto, per eliminarli.

Tuttavia le persone che non credono in Dio, non credono nella Bibbia o nell’ispirazione divina della Bibbia potrebbero dire… “Vabbé… stai parlando di un libro scritto dagli ebrei, che parla degli ebrei, per gli ebrei. Può essere di parte, faziosa… può esserci un conflitto di interessi”.

Bene… allora usciamo temporaneamente dalla storia biblica e vediamo cosa ci dice la storia secolare.

In effetti tutti i teologi e i padri della chiesa dei primi secoli scrissero almeno un’opera contro Israele: Dialogo con Trifone di Giustino martire (100-165 d.C.), Epistola di Barnaba (130-140d. C.), Contro gli Ebrei di Tertulliano (160-225d.C.), Trattato espositivo contro gli Ebrei di Ippolito di Roma (170-236d.C.), tre libri di testimonianza contro gli ebrei di Cipriano (205-258 d.C), Otto omelie contro gli Ebrei di Crisostomo (347-407d.C.), Trattato contro gli Ebrei di Agostino (354-430d.C.) etc.
La tesi, solennizzata al Concilio di Nicea (325 d.C.), è stata sempre una sola: a motivo dell’uccisione del Cristo, il popolo ebraico era meritevole di eterno disprezzo e condannato da Dio per sempre
(ovviamente questi si dimenticarono di un piccolo piccolo particolare e cioè che i discepoli del Signore fossero tutti ebrei).

Le persecuzioni spietate durante il medioevo… 

Torture, roghi, conversioni forzate, cambi di nome e di cognome, divisioni di famiglie, appropriazione indebita delle loro proprietà...

Tutto il medioevo, a volte di più, a volte di meno, fu caratterizzato dalla persecuzione ebraica.

Le persecuzioni nei prgrom non solo russi…

Qua siamo ancora molto distanti dalla persecuzione nazista perché a molti viene subito in mente quella, in quanto un po’ più recente.

Ma tutta la storia precedente dove la mettiamo?

Segue elenco parziale (ho volutamente interrotto questo elenco per non rendere l'articolo troppo pesante).

Massacro di Granada. Anno: 1066. Luogo: Granada. 1500 famiglie ebree e oltre 4000 persone sterminate.

Pogrom prima crociata. Anno: 1096. Luogo: Valle del Reno. Circa 12.000 morti.

Incorazione Riccardo I di Inghilterra. Anno: 1189. Luogo: Inghilterra. Circa 150 morti solo nel castello di York.

Massacri di Rintfleisch. Anno: 1298. Luogo: Germania. Circa 20.000 morti.

Persecuzioni in Spagna e Francia. Anno: 1320. Distrutte 120 comunità.

L'elenco continua...

Il popolo ebraico è il più perseguitato della storia. C'è un motivo?




















E ovviamente non dimentichiamo le persecuzioni nei paesi arabi musulmani.

Solo alla fine di questa carrellata, una carrellata infinita di orrori, arriviamo ad Hitler con i campi di concentramento etc.

Ovviamente si potrebbe obiettare che diversi popoli e minoranze etniche hanno subito persecuzioni anche spietate come i nativi americani e tanti altri: alcuni sono stati addirittura cancellati dalla faccia della terra!

Questo è assolutamente vero: il mondo di Satana non ha mai fatto grandi distinzioni.

Se ha potuto far del male, l’ha fatto.

Tuttavia dovrebbe sembrare strano che questo popolo, ovvero questo specifico seme, abbia subito violenta persecuzione in tutte le epoche e da tutti i popoli.

In teoria comunismo russo e nazismo tedesco sono nemici da sempre eppure entrambi si sono trovati d’accordo nel perseguitare e sterminare gli ebrei.

Anche cattolicesimo e islam, in teoria, non hanno nulla in comune e sono nemici da sempre… infatti si sono sterminati per secoli nel medioevo e in più riprese... eppure entrambi furono grandi amiconi da quwsto punto di vista. 

Entrambi si sono trovati d’accordo nel perseguitare e sterminare gli ebrei. 

Non notiamo che c’è qualcosa di diverso in questo popolo, questo specifico seme, rispetto a tutti gli altri?

Apriamo una parentesi su Hitler.

I tentativi di sterminare gli ebrei diventano sempre più raffinati.

Per la prima volta nella storia ci si allea con la cosiddetta scienza medica (infatti quelli ad essere considerati colpevoli quanto e più delle SS furono proprio loro, i cosiddetti medici, i medici nazisti condannati Norimberga.  

Anche se questa storia è veramente pesante e brutta, è interessante in quanto potrebbe darci una chiave di lettura dei tempi moderni.

Durante la WWII venne a galla un piano elaborato e raffinato per sterminare gli ebrei una volta per tutte.

Ma questo piano fallisce… o è solo rimandato.

Leggendo la storia per quella che è… cosa ne deduciamo?

La millenaria rivalità menzionata all’inizio riguarda un seme, una discendenza letterale, oppure un credo, una religione, una battaglia impersonale tra il bene e il male?

E’ evidente che più il tempo passa più si avvicina il momento in cui il seme della donna schiaccerà il serpente e il suo seme.

Cosa dobbiamo supporre che accada nel frattempo?

Man mano che il tempo passa essi non diventeranno certo più simpatici e bonaccioni!

Possiamo immaginare che il Serpente e il suo seme diventeranno sempre più nervosi, cattivi. 

Proviamo ad immaginare un detenuto condannato a morte con un timer sempre davanti agli occhi. Questo diventerà sempre più irascibile, più violento… darà completamente di testa... vorrà tentare il tutto e per tutto per salvarsi la vita o al limite, prendendo coscienza del fatto di non potersi comunque salvare, cercherà di portare con se più gente possibile, non è vero?

Abbiamo menzionato prima di un “sacro segreto” che Paolo menzionò al capitolo 11 della lettera che scrisse ai romani.

Egli si rivolge a loro dicendo che facendo entrare questa pienezza delle nazioni, questi stranieri, “tutto Israele sarebbe stato salvato”.

Ma com’era possibile salvare Israele facendo entrare i pagani?

L’abbiamo già spiegato ma è importante ribadirlo perché qui verte tutto il fulcro dell'articolo.

È importante capire questo sacro segreto perché, se non fosse stato per questo, probabilmente Satana sarebbe riuscito a fare molto più male di quello che è riuscito a fare in questi ultimi 2 millenni.

Ricordiamo Efraim e le altre tribù del regno settentrionale?

Essi furono dispersi nel 722 a.C e apparentemente sparirono dalla storia e dal patto con Dio ma... un momento!

Il patto fatto con il seme di Abraamo era eterno ed indissolubile, giusto?

Il seme di Abraamo sono soltanto i giudei?

Giacobbe ebbe solo Giuda, Beniamino e Levi come figli?

Ovviamente no. 

Giacobbe ebbe 12 figli e altri due, i nipoti, i quali furono adottati come figli. 

Poteva davvero Dio abbandonare Efraim e tutte le tribù del nord?

Ovviamente no: esattamente come accadde per il regno meridionale anch’essi sarebbero stati perdonati e riportati in patria.

Quando sarebbe accaduto questo?

Un’anteprima l’abbiamo avuta proprio nel primo secolo.

Il Dio di Israele si rivolge “ai gentili”… ma erano veramente gentili?

Come abbiamo visto chiaramente, no.

Essi erano i discendenti di quelle antiche tribù. Dio non aveva cambiato i termini del patto.

Se i cristiani del primo secolo avessero compreso questo sacro segreto, non sarebbero nate tutte queste discussioni, diatribe, litigi, confusioni…

Anche quel poverino di Paolo si sarebbe risparmiato un bell’esaurimento nervoso per cercare di metterli d’accordo.

Ma chiaramente era un segreto e non potevano capirlo. Non subito almeno.

La profezia infatti diceva che avrebbe ripreso i dispersi. …  

Ma i dispersi erano Efraim e le altre tribù del nord, non Giuda dal momento che era lì.

In questo modo tutto Israele sarebbe stato salvato: non perché ogni singolo ebreo sarebbe stato salvato come credono alcune religioni evangeliche.

Sappiamo che diversi saranno impenitenti fino alla fine e periranno, se non prima, durante l’esodo nel deserto.

Ma tutto Israele sarebbe stato salvato perché tutta la rappresentanza di Israele (vale a dire sia le tribù del regno meridionale come quelle del regno settentrionale) sarebbe stata salvata!

Il video “In attesa della rivelazione della vergine figlia di Sion” spiega parte di questo aspetto.

 

Ora giustamente qualcuno potrebbe chiedere…

Se è così – abbiamo parlato di un seme letterale e gli efraimiti fanno parte di questo sacro segreto - perché Satana non uccise i deportati del regno settentrionale all’epoca? Perché non li uccise all’epoca, ovvero quando essi erano un numero relativamente ristretto e circoscritti in un territorio relativamente piccolo e ben definito?”

Evidentemente perché questo rimase un segreto anche per lui.

La scrittura dice chiaramente che “gli angeli desiderano penetrare con lo sguardo nelle profeziema non gli è concesso - 1 Pietro 1:12… e Satana è un angelo.

A volte ci fissiamo con le definizioni “cherubino, serafino, angelo…”… ma “angelo” è una parola generica che indica le creature spirituali.

Satana e i suoi demoni sono angeli.

Evidentemente lui, come altre creature spirituali, non riuscirono a comprendere questo sacro segreto almeno fino ad un certo punto della storia.

Possiamo dedurre che oggi Satana abbia compreso questo segreto?

Con tutta probabilità sì.

Se è così, possiamo dunque immaginare che adesso sarà ancora più nervoso e farà tutto il possibile per correre ai ripari.

Quali ripari?

E’ ovvio... eliminare il seme di Abraamo, tutto il seme di Abraamo, non solo i giudei, ovvero coloro su cui si è concentrato in tutti questi anni essendo ingannato egli stesso.

Ma adesso... come si fa?

Se è vero che Satana non comprese questo segreto all’epoca, ormai sono passati 2700 anni.

Ormai gli efraimiti sono un numero X, inconoscibile… sono troppi e sono ovunque.

Cosa farebbe un qualsiasi stratega militare senza scrupoli sapendo che i suoi nemici si nascondono dentro un popolo numeroso ma senza conoscerne l’identità?

Farà il possibile per distruggere tutto quel popolo o buona parte di quel popolo per avere il più possibile un margine di sicurezza.

Se poi dentro ci finissero anche persone che non c’entrano nulla non si farà certo tanti scrupoli.

Abbiamo visto cosa fece con gli indiani d’America e tantissimi altri popoli ed etnie.  

Non si fece il problema all'epoca, se lo farà adesso che il tempo è più vicino?

L'unica cosa importante, per lui, stando alla profezia biblica, è eliminare il seme di Abraamo.

 

Da notizie del mondo siamo venuti a sapere che esisterebbe un piano per sterminare o diminuire buona parte dell’umanità e per far questo si attuerebbero diverse strategie… anche mediche.

Noi non prendiamo per oro colato tutto quello che si sente in giro ma di certo ci ricordiamo ciò accadde al tempo di Hitler: furono proprio i “medici”, gli scienziati ad essere coinvolti in prima persona in questo progetto, ovvero l’eliminazione sistematica dei giudei.

Ovviamente all’epoca non c’era la conoscenza del codice genetico che c’è oggi: la scienza, nel bene ma soprattutto nel male, ha fatto passi da gigante nel campo della genetica e nelle nanotecnologie. 

 Questo dovrebbe spingerci a riflettere e ad usare le nostre facoltà mentali.

Non faremo dibattiti su "massoneria", "piani globali" o quant'altro: non ci vogliamo perdere su queste cose perché il mondo di Satana ci può ingannare e non saremmo in grado di capire davvero cosa c'è di vero, cosa è esagerato o campato in aria.

Al contrario ci terremo stretti nei confini biblici andando sul sicuro: tutto il resto lo lasciamo agli altri. Tuttavia… avendo imparato che il seme della donna descritto in genesi è un seme letterale e Satana è uno dei protagonisti di questa millenaria rivalità sorta in Eden… cosa possiamo ragionevolmente concluderne?

Almeno una parte di ciò che è stato detto da terzi che non conoscono la Bibbia o Dio, sembra essere in armonia con quello che sappiamo.

Satana farà di tutto – di tutto - per eliminare il seme di Abraamo, tanto più man mano che il tempo stringe, e i metodi potrebbero essere i più “creativi” e insospettabili.

D'altronde abbiamo visto una cosa simile nell'articolo dedicato al numero della bestia (articolo privato) che ha mostrato semplicemente l'irragionevolezza nel credere che esso non passerà come qualcosa di innocuo, utile, addirittura salvifico. 

Se ci fosse scritto chiaramente "666" o "questo è il numero della bestia", chi lo farebbe mai?

Avendo imparato questa profonda verità, cosa possiamo fare?

Innanzitutto non ci faremo ingannare dalle religioni (le loro diatribe sulla dottrina, non sono semplicemente inutili ma anche distraenti dalle cose più importanti) ma terremo anche gli occhi aperti non facendoci trascinare dalle persone che ripongono cieca fiducia se non vera e propria adorazione in questo sistema, anche nella cosiddetta intoccabile scienza, o tengono così tanto al giudizio degli altri da fare sempre quello che la società “politicamente corretta” – ed estremamente ipocrita - richiede.

La guerra, prima di diventare calda e aperta, inizia sempre in sordina, dietro le quinte.

Satana ferirà, schiaccerà senz'altro il calcagno della donna e sappiamo che ci aspetta un periodo non facile, un periodo di grande tribolazione… ma non riuscirà ad eliminarlo.

Al contrario, sarà proprio il seme della Donna ad eliminare lui, tramite Gesù Cristo, ma eliminando anche il suo seme.


Consci di quello che ci spetta non ci raccontiamo favole ma siamo anche felici di sapere che questa antica rivalità, finalmente, giungerà alla sua fine e finirà una volta per tutte.

Senza paura e decisi nel fare la volontà di Dio, aspettiamo con ansia il giorno in cui tutto il mondo sarà liberato da questo malvagio e abusivo governante.

Per allora tutto il male e il dolore che potrà aver causato sarà un ricordo dissociato che non salirà più in cuore; sarà una cosa del passato come egli stesso.

Arriverà il giorno in cui Dio asciugherà tutte le nostre lacrime, ci coccolerà e vezzeggerà nella Sua infinita bontà.

Forza e coraggio!

Arriverà il giorno in cui Dio aprirà la Sua mano e sazierà il desiderio di ogni vivente.

 

Nota in calce.

Che dire del seme di Satana?

La questione più naturale che salta su comprendendo che il seme della donna è un seme letterale, è se anche il seme del serpente sia letterale.

D'altronde se lo è uno, perché non dovrebbe esserlo l'altro?

Ovviamente non è possibile che Satana abbia una discendenza fisica qui sulla terra (tra l'altro anche il popolo di Dio non è letteralmente seme di un unica donna) ma non possiamo escludere che, esattamente come Dio fece con Abraamo, Satana possa aver scelto delle persone specifiche per portare avanti i suoi obiettivi - vedi Luca 4:5, 6

Considerando ciò che la Bibbia dice di Babilonia, nonché la sua storia religiosa in opposizione alla Bibbia, se davvero Satana avesse scelto un seme umano come suo seme, qui sulla terra, questo antico popolo sarebbe il più candidabile.

In pratica è possibile che gli antichi babilonesi, o una parte d'essi, oggi anche confusi tra il seme di Abraamo, siano quel popolo in antitesi al popolo di Dio.

Ovviamente non lo sappiamo, è solo un'ipotesi.

Una cosa è assolutamente certa: la Bibbia identifica questo seme nella discendenza di Abraamo e tutto lo sforzo religioso atto a far dimenticare la questione più importante non fa altro che corroborare questa interpretazione. 

 

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