Riconosceremo l'uomo dell'illegalità?
Riconosceremo
l'uomo dell'illegalità?
“Egli si pone in opposizione e s’innalza al di
sopra di chiunque è chiamato “dio” o oggetto di riverenza, così
che si mette a sedere nel tempio del Dio, mostrando pubblicamente di
essere un dio” - 2 Tessalonicesi 2:4
Stiamo scrutando attentamente le Scritture?
Il titolo dell'articolo
potrebbe sembrare strano.
Tutti noi sappiamo bene,
infatti, che l'uomo dell'illegalità è l'apostata cristianità, cioè
tutti coloro che hanno insegnato menzogne riguardo alla natura e agli
insegnamenti di Gesù Cristo.
Ovviamente questo include
anche coloro, singoli o gruppi, che non si definiscono religiosi ma
che in qualche misura diffondono menzogne sulla Parola di Dio.
Queste organizzazioni
religiose apostate divennero oltremodo evidenti dalla morte
dell'ultimo apostolo in poi.
Sembra addirittura
incredibile il breve lasso di tempo che fu necessario a questa entità
per adulterare ogni singolo insegnamento del Signore e rimanere, agli
occhi dei singoli osservatori, "il popolo di Dio".
Alla fine del secondo
secolo dopo Cristo, non c'era più probabilmente un singolo
insegnamento veramente cristiano.
Ogni cristiano, oggi,
prendendo per scontato che esso sia quell'individuo che studierà la
Bibbia in maniera diligente, non dovrebbe far molta fatica a
distinguere l'uomo dell'illegalità, soggetto chiamato anche
"anticristo" dall'apostolo Giovanni – 1 Giovanni 2:18
Perché dunque un titolo
del genere?
Cosa rischiamo di non
riconoscere nel tempo della fine?
Affronteremo questo
argomento partendo da lontano perché i preconcetti non nascono dal
nulla; essi sono dovuti, molto spesso, all'errata o parziale interpretazione di
alcuni passi scritturali.
Passi scritturali che,
almeno in apparenza, potrebbero c'entrare poco o nulla con il tema
trattato.
Chi compone il "tempio
di Dio"?
“Non sapete che siete
il tempio di Dio, e che lo spirito di Dio dimora in voi?” - 1
Corinti 3:16
“Che cosa! Non sapete
che il corpo di voi è il tempio dello spirito santo che è in voi,
il quale avete da Dio? E voi non appartenete a voi stessi, poiché
siete stati comprati a prezzo. A tutti i costi, glorificate Dio nel
vostro corpo” - 1 Corinti 6:19, 20
E quale accordo c’è fra
il tempio di Dio e gli idoli? Poiché noi siamo il tempio
dell’Iddio vivente; come Dio disse: “Io risiederò fra loro e
camminerò fra [loro], e sarò il loro Dio ed essi saranno il mio
popolo” - 2 Corinti 6:16
Leggendo queste scritture è
evidente che il “tempio di Dio” a cui ci si riferisce è la
congregazione dei cristiani unti con lo Spirito.
Quindi, se colleghiamo la
scrittura base di questo articolo con queste altre scritture, è
evidente che “l’uomo dell’illegalità” sarebbe subentrato
alla vera adorazione.
Anzi, sarebbe proprio sorto
dalla vera adorazione – Confronta Atti 30:29, 30
Se ci limitiamo a
considerare queste scritture, l’uomo dell’illegalità è nato nel
primo secolo, (infatti l’apostolo Paolo disse che era già
all’opera) ha operato nei trascorsi due millenni causando
confusione e dolore ai sinceri ricercatori della verità e oggi
aspetta solo la distruzione da parte delle Nazioni Unite (questo,
secondo l’intendimento di qualcuno - vedi la nota in calce)*.
Non dobbiamo aspettarci
proprio nulla, nessun colpo di scena, ed è difficile immaginare che
qualche cristiano possa ancora essere sviato da questa entità.
Come potrebbe, infatti, un
attento studioso della Parola di Dio, credere improvvisamente che Dio
sia una Trinità, che Maria sia la madre “di Dio”, che Egli abbia
creato l’inferno di fuoco o il limbo o tutte le altre “amenità”
che la cristianità insegna?
In passato era molto
difficile procurarsi una Bibbia per cui era quasi scontato affidarsi
a coloro che dicevano di insegnarla.
Se un ministro della
cristianità avesse insegnato una qualsiasi delle dottrine
sopramenzionate, come si poteva smentire se non si aveva una Bibbia a disposizione?
Quindi dovremmo prendere
atto che quest’uomo dell’illegalità ha agito in maniera efficace
in passato... ma ormai ha fatto il suo tempo.
Chiunque abbia una Bibbia in
casa, pur non arrivando a capire tutto, arriverà senz’altro a
comprendere che molte dottrine insegnate dalla chiesa sono
semplicemente false.
È davvero così?
Se l’intendimento in
merito all’uomo dell’illegalità fosse solo parziale, non
rischiamo di abbassare pericolosamente la guardia?
“...da sviare, se
possibile, anche gli eletti” - Matteo 24:24
Riflettiamo sulle parole del
Signore.
Nella sua descrizione
relativa agli ultimi giorni Egli menzionò i falsi Cristi e i
falsi profeti e indicò chiaramente la possibilità d'essere sviati.
Ma, come abbiamo detto
prima, come possiamo essere sviati oggi?
Non è difficile immaginare
come ciò poteva avvenire nel medioevo o in qualsiasi altra epoca.
Nel passato anche recente ci
sono state molte persone che hanno asserito di essere il Messia o
qualche altro profeta con qualche "nuovo messaggio" da
portare all'umanità – confronta Galati 1:8
Molte religioni più o meno
recenti affondano le loro credenze in uno di questi personaggi o
messaggi e quindi possiamo dire che l'uomo dell'illegalità sta
continuando ad agire... ma che dire dei veri cristiani?
Quanti seri studiosi della Bibbia ascolterebbero
una persona, per quanto carismatica, se dicesse di essere il Cristo o
di avere un nuovo messaggio per l'umanità?
È davvero molto
improbabile che accada una cosa del genere e non perché siamo
migliori degli altri ma semplicemente perché la verità della Parola
di Dio ci protegge – Ecclesiaste 7:12
Come può, oggi, l'uomo
dell'illegalità, sviare almeno potenzialmente anche gli eletti?
Affinché questo possa
accadere, dobbiamo quantomeno accettare la possibilità che dietro
queste parole ci sia qualcosa di più e forse il nostro attuale
intendimento sull'uomo dell'illegalità non è completo.
Ci sono altre scritture in
grado di far luce su questo soggetto?
Scrutiamo attentamente
le Scritture
Partiamo da un presupposto
logico.
Abbiamo
detto che l'uomo dell'illegalità è il clero della cristianità e
questo articolo non intende ridiscuterlo – 1 Giovanni 2:22, 23
Dal
momento che non stiamo parlando di due
soggetti differenti, non dobbiamo
aspettarci di trovare delle scritture che confutino quanto detto
finora.
Lo scopo
di tale trattazione è comprendere se quello che sappiamo in merito
all’uomo dell’illegalità è completo o se possa avere un secondo
adempimento, una sorta di “rivelazione finale”, qualcosa che non
ci aspetteremmo.
Un cambio
di pelle tale da poter sviare chiunque, anche il popolo di Dio –
Confronta Matteo 7:22
La
scrittura di 2 Tessalonicesi 2:4 dice che l’uomo dell’illegalità
si sarebbe “seduto nel tempio del Dio” ma secondo sempre lo
stesso scrittore biblico “quale associazione hanno la giustizia e
l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre?”
- 2 Corinti 6:14
Le
domande sono retoriche e inducono a riflettere.
La
risposta è: nessuna.
Quindi se
il “tempio di Dio” menzionato in 2 Tessalonicesi 2:4 avesse a che
fare con la congregazione cristiana, tempio
costruito sulla verità, cioè sul fondamento di Cristo e degli
apostoli, come può esso sedersi lì? -
Confronta Efesini 2:19, 20
“Inoltre,
quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O quale parte ha il fedele
con l’incredulo? E quale accordo c’è fra il tempio di Dio e
gli idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente; come Dio
disse: “Io risiederò fra loro e camminerò fra [loro], e sarò il
loro Dio ed essi saranno il mio popolo” - 2 Corinti 6:15, 16
Stando
alle domande retoriche riportate in 2 Corinti, si comprende molto
bene che il Tempio di Dio rimane tale finché non ha nulla a che
vedere con la menzogna, con gli idoli, con Belial.
Quindi
rifacciamoci la domanda: se l’uomo dell’illegalità è un inganno
basato proprio sulla menzogna, sugli idoli, sugli
insegnamenti
di Satana stesso, come può “sedersi” nel tempio di Dio?
Se il
tempio di Dio, anche in questo contesto, è edificato su Cristo e
sugli apostoli, ciò non è proprio possibile.
E' vero che tale tempio può aver bisogno di un'aggiustamento e disciplina a motivo degli errori, dottrinali o d'altro genere ma esso non può essere basato sulla falsità - Vedi Rivelazione 11:1
Dobbiamo
inoltre notare che c’è differenza dal far parte del tempio di Dio
e sedersi nel tempio di Dio.
Benché
le differenze possano sembrare minime (ed è ovvio che sia così
perché, come abbiamo detto, non stiamo parlando di due soggetti
completamente distinti), questo non è un gioco semantico.
Prendiamo
in considerazione Daniele 11:45.
Parlando
dell’ultimo re dominante, cioè colui che vincerà la guerra contro
il re del sud, si dice che “pianterà le tende del suo palazzo fra
[il] mare grande e il santo monte dell’Adornamento”.
Anche in
questo caso, benché non si parli del
tempio di Dio, menzionando il “santo
monte dell’Adornamento” generalmente si pensa che ci si riferisca
alla vera adorazione.
È
senz’altro vero che questo re interferirà con la vera adorazione
arrivando al punto di gettarla a terra completamente (Daniele 8:12)
ma è a questo che si riferiva Daniele in
questa scrittura?
La
domanda che dovrebbe venire spontanea è… “Se il monte
dell’Adornamento raffigura la congregazione dei cristiani unti (o
il popolo di Dio in generale), cosa raffigura il mare grande?”.
Se
leggiamo semplicemente quello che c’è scritto, non sembra davvero
e semplicemente un’indicazione
geografica?
Il mare
grande è il mediterraneo e il monte dell’Adornamento è il monte
Moria.
Indicazione
geografica che ha però delle implicazioni importanti.
Non è
forse la nostra trincerata convinzione che Gerusalemme non abbia più
alcuna importanza nell’adempimento delle profezie a spingerci a
leggere “adorazione” anziché semplicemente “monte
dell’Adornamento”?
Se
accettiamo questa possibilità, ecco che la scrittura di 2
Tessalonicesi 2:4 acquista immediatamente un altro significato.
Egli “si
mette a sedere nel tempio del Dio, mostrando pubblicamente di essere
un dio” e non c’è bisogno di leggere
ciò che non è scritto -
Confronta Daniele 11:36-39
Questa
scrittura, inoltre, si adempie nel tempo della fine, non è vero?
Ora, se
stiamo parlando dell’uomo dell’illegalità come l’abbiamo
conosciuto finora, in che senso si siede nel Tempio di Dio?
Esso non
avrebbe già interferito nella vera adorazione, spacciandosi per
essa, nei trascorsi duemila anni?
Ma noi
sappiamo che Daniele sta parlando dell’ultimo re, ovvero una
potenza politico-militare, non una religione o un gruppo di
religioni.
Eppure è
proprio questa potenza che “non prenderà in considerazione il dio
dei suoi padri e… si magnificherà su chiunque” (quindi
anche su qualunque altro dio).
Riprendiamo
le parole del Signore che menzionano i falsi
profeti.
“Poiché
sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti che faranno grandi segni e
prodigi da sviare, se possibile, anche gli eletti” - Matteo 24:24
Altre
traduzioni riportano “segni e miracoli”.
I falsi
Cristi vengono associati ai segni e ai miracoli e tutto questo
negli ultimi giorni quindi
tutte le teorie secondo cui questi segni avrebbero a che fare con le
opere umanitarie (come la costruzione di ospedali, orfanotrofi etc.)
muoiono sul nascere.
Gesù
parla di segni e miracoli e soltanto degli apparenti
miracoli potrebbero
sviare gli eletti.
Se
nessuno di noi sarebbe disposto ad andare dietro al primo psicopatico
che asserisse
di essere il
Cristo,
che dire di qualcuno in grado di fare grandi segni e prodigi, di
creare visioni dal cielo o cose di questo genere?
Prima
di pensare che sia una sciocchezza andiamo a vedere cos’ha da dirci
un altro libro ispirato che parla del tempo della fine: Rivelazione.
“E
vidi un’altra bestia selvaggia ascendere dalla terra, e aveva due
corna simili a [quelle di] un agnello, ma parlava come un dragone. Ed
essa esercita tutta l’autorità della prima bestia selvaggia
davanti a quella. E fa sì che la terra e quelli che vi dimorano
adorino la prima bestia selvaggia, la cui piaga mortale fu sanata. E
compie grandi segni, così da far perfino scendere fuoco dal cielo
sulla terra davanti al genere umano. E svia quelli che dimorano
sulla terra, a causa dei segni che le fu concesso di compiere...” -
Rivelazione 13:11-14
Quali
“segni” viene concesso di compiere a questa bestia?
Se
proviamo a dimenticare quello che ci è stato insegnato in
merito a questo soggetto,
non sembra che le scritture di Daniele, Matteo e 2 Tessalonicesi
siano collegate?
Non
parlano tutte di falsa adorazione?
Non
parlano tutte del tempo della fine?
Non
menzionano tutte l’attacco al popolo di Dio?
La
bestia con due corna d’agnello di Rivelazione è anche chiamata
“falso profeta” per cui il collegamento sarebbe fin troppo
scontato se non fossimo convinti che la falsa religione sia
rappresentata da un altro soggetto.
Il
fatto che abbia due corna d’agnello dovrebbe riportarci al Vero
Agnello e cioè dovrebbe essere altrettanto chiaro che si riferisca
ad un falso Cristo, un inganno di tipo religioso.
Dovrebbe
essere anche chiaro che lo stesso marchio della bestia è in
contrapposizione con il suggello dato agli eletti – Confronta
Rivelazione 13:11 con Rivelazione 14:1a;
Rivelazione 13:16 con Rivelazione 14:1b
In
effetti il contrasto che viene messo in risalto in Rivelazione è tra
chi segue l’Agnello e chi segue il falso profeta.
L’apostolo
Paolo, inoltre, nella scrittura guida di questo articolo, menziona
“la presenza del nostro Signore Gesù Cristo e il nostro
radunamento presso di lui” e quindi fa ben intendere il periodo di
tempo di riferimento.
Dice
che “prima” doveva rivelarsi l’illegale ma intendeva duemila
anni prima?
Qualunque
sia la nostra idea, andiamo dunque a vedere cosa succede in
prossimità del “radunamento presso di lui”, cioè in prossimità
della risurrezione celeste.
Rivelazione
11:15 dice “E il settimo angelo suonò la sua tromba. E vi furono
alte voci in cielo, che dicevano: “Il regno del mondo è divenuto
il regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed egli regnerà per i
secoli dei secoli” (vedi anche 1 Corinti 15:51, 52)
Cosa
accade in prossimità di questo cruciale avvenimento?
Guarda
caso, compare proprio il falso profeta – Vedi Rivelazione 13:11
I
riferimenti scritturali sono tantissimi e chi legge la scrittura
senza pregiudizio non può considerarli casuali – Matteo 11:25
Comprendere
correttamente la rivelazione dell’uomo dell’illegalità, ci
permetterà di essere preparati quando comparirà per sviare tutta
l’umanità.
Ovviamente
da qui sorgono molte domande.
Che
tipo di segni e prodigi compirà e come sarà possibile?
Quando
farà la sua comparsa?
Se
è un inganno religioso come può essere anche un re, ovvero una
potenza politica?
Erano
soltanto gli apostoli ad agire da restrizione nel primo secolo o c’è
un’ultima restrizione che verrà “tolta” per permettere la
completa rivelazione di quest’uomo dell’illegalità?
Chi
agisce da restrizione nel tempo della fine?
Tutte
queste domande sono state trattate negli articoli indicati di
seguito.
“Per
questo è necessario che prestiamo più che la solita attenzione alle
cose udite, affinché non siamo mai portati alla deriva” - Ebrei
2:1
Riconosceremo l'uomo dell'illegalità alla sua rivelazione finale?
Nota
in calce:
Gli
articoli citati, utili per una comprensione ottimale dell’argomento,
sono i seguenti
Chi
agisce da restrizione? In quale tempo si adempie?
http://attenzioneallaprofezia.blogspot.it/2017/08/chi-agisce-da-restrizione-in-quale.html
Il
tempio sarà ricostruito?
Israele
è davvero una parentesi chiusa?
Chi
è veramente la bestia con due corna d’agnello?
La
bestia che ascende dal mare e la testa scannata a morte
Il
progetto Blue Beam e la nuova religione mondiale
Ciao Israeli, rieccomi qui.
RispondiEliminaCortesemente, puoi dirmi in breve perché sostieni che "l'uomo dell'illegalità è l'apostata cristianità"? Grazie
Ciao Acalia.
Elimina1 Giovanni 2:18-23 dice "Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Questi è l’anticristo, colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio non ha nemmeno il Padre. Chi confessa il Figlio ha anche il Padre". Fanciullini, è l’ultima ora, e, come avete udito che viene l’anticristo, così ora sono sorti molti anticristi; da cui acquistiamo la conoscenza che è l’ultima ora. Sono usciti da noi, ma non erano della nostra sorta; poiché se fossero stati della nostra sorta, sarebbero rimasti con noi. Ma [sono usciti] affinché fosse manifesto che non tutti sono della nostra sorta. E voi avete un’unzione dal santo; voi tutti avete conoscenza. Vi scrivo non perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna ha origine dalla verità".
La scrittura quindi identifica "l'anticristo" come qualcosa che è "uscito da noi" ma che ha insegnato menzogne in merito alla natura e agli insegnamenti di Cristo.
Ovviamente la cristianità è la parte principale ma non esclusiva.
In generale sono tutti coloro che insegnano menzogne in merito a Cristo (vedi anche 2 Giovanni 7).
Cristo utlizza lo stesso termine "illegalità" parlando di quelle persone che hanno "profetizzato in nome suo" e compiuto molte opere potenti ma che, evidentemente, non si sono attenuti alla verità - Matteo 7:23
Lo stesso valse per i farisei del tempo di Gesù (Matteo 23:28) quindi "illegale" è riferito non solo ai falsi insegnamenti riguardo a Cristo ma anche chi insegna menzogne in merito alla verità della parola di Dio in generale.
Forse capisco dove vuoi arrivare con la tua domanda ma aspetto ;-)
:-D
RispondiEliminaIn breve: Secondo il mio intendimento "l'uomo dell'illegalità" si trova, diciamo così, nei "vertici" della nostra organizzazione.
Domani proverò a dimostrartelo compiutamente.
Saluti
Leggendo il capitolo 2 della seconda lettera canonica ai Tessalonicesi, a me non viene da pensare che la scena particolare sia riferita ad un periodo che inizia nel I secolo. È vero che Paolo all'epoca disse: "Il mistero di questa illegalità è già all’opera" (versetto 7). Nota: "l'illegatità", come concetto, come opera satanica, era già all'opera; ma "l'illegale" è messo direttamente (ed esclusivamente) in relazione con la manifestazione di Cristo: "Sarà rivelato l'illegale, che il Signore Gesù sopprimerà con lo spirito della sua bocca e ridurrà a nulla mediante la manifestazione della sua presenza" (versetto 8). In un tuo precedente articolo hai giustamente fatto notare quanto segue: "Babilonia la Grande, la quale dovrebbe includere l’uomo dell’illegalità (secondo l’intendimento ufficiale) non viene soppressa direttamente né da Gesù né da Dio." Ecco, appunto! Questa è la prova indiretta che "l'illegale" non fa parte di Babilonia ma, come intendo io, della WT.
RispondiEliminaAltri due particolari. "L'illegale" è un'entità precisa; nulla ci fa pensare che sia, come si usava dire una volta, una "classe" che addirittura è presente per due millenni. L'apostolo Paolo mi dice che questo "illegale" fa la sua opera, è presente, in un dato periodo che si conclude con la distruzione diretta da parte di Gesù Cristo stesso. Non possiamo fare l'errore di andare oltre ciò che è scritto qui in 2 Tessalonicesi 2. Altrimenti facciamo lo stesso errore che fa la WT sui re di Daniele 2. Il profeta dice: "Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno" (Daniele 2:44). Quei re, per logica, devono appartenere tutti a uno stesso periodo, devono essere coevi. Non possiamo leggere come pare a noi e credere che "i giorni di quei re" durino dai giorni dell'impero babilonese fino ai giorni nostri della potenza anglo-americana! Allo stesso modo, quando leggo che "l'illegale" sarà distrutto in un dato momento da Cristo, costui non può essere un tale che vive da due millenni, ma è un'entità coeva alla manifestazione di Cristo.
Secondo particolare. In un articolo precedente hai accostato "colui che ora agisce da restrizione" ai "due testimoni". Ma la sintassi è chiara e non lascia dubbi: "colui" è uno, i "testimoni" sono due. Non mi viene da pensare che siano la stessa cosa! È interessante valutare altre traduzioni che forse possono aiutare a comprendere meglio. Nella versione Parola del Signore leggiamo: "Ora sapete perché quel malvagio non riesce a manifestarsi: c'è qualcosa che lo trattiene, fino a quando non sarà venuto il suo momento. La forza misteriosa del male è già in azione, ma perché si manifesti pienamente, è necessario che sia tolto di mezzo chi la impedisce. Soltanto allora quel malvagio si manifesterà, ma il Signore Gesù, come dice la Bibbia, lo ucciderà con il soffio della sua bocca, lo distruggerà con lo splendore del suo ritorno" (2 Tessalonicesi 2:6-8). Come si nota qui (ma anche dalla nostra traduzione) c'è un qualcuno e un qualcosa che blocca l'illegale.
Inoltre va detto che il versetto può essere tradotto letteralmente dal greco anche così: "Il mistero dell'empietà è già in atto, ma soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché [l'illegale o il mistero] sia tolto di mezzo". Nota la posizione della virgola.
Azzardiamo un'interpretazione? Nella Phillips troviamo scritto che la "restrizione" è il "potere frenante di Dio" (che viene tolto; non Dio ma il freno) (https://goo.gl/zBTb8M). Può essere?
(Prima parte) Cito. "l'illegale" è messo direttamente (ed esclusivamente) in relazione con la manifestazione di Cristo: "Sarà rivelato l'illegale, che il Signore Gesù sopprimerà con lo spirito della sua bocca e ridurrà a nulla mediante la manifestazione della sua presenza". La "rivelazione" dell'illegale è messo in relazione con la presenza del Signore Gesù, come hai detto e come ho anche scritto in un precedente articolo. Infatti la sua "rivelazione" si vede chiaramente nel libro di Rivelazione e si identifica come la "bestia con due corna d'agnello" che è anche chiamato, e a proposito, il falso profeta. Se alla parola "Babilonia" associamo "la falsa religione" è chiaro che si vede una netta distinzione tra l'uomo dell'illegalità e Babilonia la Grande ma Babilonia la Grande, appunto, non è l'impero mondiale della falsa religione. I motivi logici e scritturali per arrivare a queste conclusioni sono stati spiegati negli articoli precedenti.
Elimina"Altri due particolari. "L'illegale" è un'entità precisa; nulla ci fa pensare che sia, come si usava dire una volta, una "classe" che addirittura è presente per due millenni. L'apostolo Paolo mi dice che questo "illegale" fa la sua opera, è presente, in un dato periodo che si conclude con la distruzione diretta da parte di Gesù Cristo stesso. Non possiamo fare l'errore di andare oltre ciò che è scritto qui in 2 Tessalonicesi 2".
Infatti dietro la bestia con due corna d'agnello si nasconde "un uomo" e in Daniele è identificato come re (vedi anche Rivelazione 13:18). Ovviamente questo non esclude che dietro questo "uomo" ci sia un'organizzazione, un progetto, una mistificazione o inganno che coinvolge più persone (e non può essere altrimenti visti i "segni" che dovrà compiere). Inoltre io non mi attaccherei troppo alla virgola perché Giovanni, parlando dello stesso soggetto, lo chiama sia "ingannatore" che "ingannatori" e conclude dicendo "questo è l'anticristo" ed è ovvio che si riferisce ad una classe di anticristi perché Giovanni non stava dicendo che ci sarebbe stato un singolo ingannatore. Anche in italiano posso utilizzare espressioni simili senza cadere in contraddizione. Se dico "Chi è il bugiardo? Colui che non dice la verità!" ma dicendo "colui" intendo "tutti coloro che".
"Secondo particolare. In un articolo precedente hai accostato "colui che ora agisce da restrizione" ai "due testimoni". Ma la sintassi è chiara e non lascia dubbi: "colui" è uno, i "testimoni" sono due. Non mi viene da pensare che siano la stessa cosa!".
In effetti la scrittura dice "ciò che agisce da restrizione" (2 Tessalonicesi 2:6) e non colui e hai fatto bene a farmelo notare: avrei dovuto scrivere "ciò che agisce da restrizione" come infatti dice la Bibbia. “Ciò” può essere anche tradotto “tutto ciò” (continua)
(seconda parte) Mi pare che tu sia d'accordo che l'uomo dell'illegalità è anche l'anticristo, non è vero? Non mi pare che tu abbia asserito che l'anticristo sia un'altra cosa ancora, tutt'altro.
EliminaSe è così, se su 2 Tessalonicesi si può opinare che si riferisca esclusivamente al tempo della fine (ma si riferisce al tempo della fine solo in merito alla rivelazione), che dire di 1 Giovanni 2:22, 23? Anche la descrizione che fa Giovanni è esclusivamente al futuro o indica tutti coloro che insegnano falsità sulla natura di Cristo?
"Allo stesso modo, quando leggo che "l'illegale" sarà distrutto in un dato momento da Cristo, costui non può essere un tale che vive da due millenni, ma è un'entità coeva alla manifestazione di Cristo". L'uomo dell'illegalità si "rivela" solo al tempo della fine e su questo hai ragione, ma la sua "natura" esiste dal primo secolo.
Ti faccio notare che Cristo utilizzò un'espressione simile quando condannò gli scribi e i farisei dicendo "affinché venga su di voi tutto il sangue giusto versato sulla terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria figlio di Barachia, che voi assassinaste fra il santuario e l’altare" - Matteo 23:35
Ovviamente gli scribi e i farisei con cui stava parlando non avevano avuto nulla a che fare con l'assissinio di Abele e di tantissimi altri morti "nel mezzo", ma la loro classe era stata condannata perché avevano lo stesso atteggiamento degli assassini del passato.
Nella stessa maniera, il fatto che l'uomo dell'illegalità venga distrutto nel tempo della fine, questo non significa che in passato non ci siano state altre persone/organizzazioni che hanno manifestato lo stesso spirito (che è poi quello dell'ingannare, imbrogliare in merito alla Verirtà).
Ricordiamo che è pur sempre Satana il vero ispiratore di questo uomo ed è ovviamente Satana a non aver avuto "mano libera" in passato. Infatti essere "rivelato" non significa "nascita". Il termine rivelazione indica uno scoprimento, un palesamento e questo è logico se pensiamo a chi si cela dietro "quest'uomo". Quindi, a precindere che SOLO nel tempo della fine esso sarà RIVELATO e quindi distrutto, ciò non toglie che altre persone come gruppo, hanno operato come uomo dell'illegaltà nell'arco dei secoli pur non potendo "palesarsi" completamente. Se questo non ti sembra logico, allora dobbiamo ridiscutere le parole di Giovanni (2 Giovanni 7) che parla dell'anticristo al passato (e quindi erano già usciti).
Infine non discuto che possa essere il potere di Dio a "frenare" la rivelazione dell'uomo dell'illegalità ma esso è comunque legato ai suoi adoratori esattamente come avvenne nel primo secolo. La cristianità, infatti, fu "frenata" finché rimasero in vita gli apostoli. La storia conferma, infatti, che tutte le "distruttive e false credenze" si sono insinuate violentemente e velocemente alla fine del primo secolo. Nel contesto di Rivelazione, il falso profeta si rivela immediatamente dopo la morte dei due testimoni vestiti di sacco.
Mi viene da pensare che probabilmente "l'uomo dell'illegalità" è uno degli "anticristi".
RispondiEliminaMa ora lasciamo sedimentare le nostre argomentazioni. Chissà, magari si accendono altre lampadine. Continuiamo a cercare! ;-)
Grazie in ogni caso per questo scambio appassionato.
Saluti, Acalia
Tutto coerente con gli altri articoli e con un unico filo conduttore! La semantica di questo tuo ragionamento mi dà la percezione che apra nuove porte nell'intendimento e possa far accedere al vero tesoro e al vero messaggio custodito nella Parola di Dio!
RispondiElimina