144.000... E OLTRE
L’articolo
che segue costituirà uno sconvolgimento per una delle dottrine più
solide e “intoccabili” dei testimoni di Geova.
Esattamente
come già fatto per l’articolo dedicato al 1914, anche in questo
caso l’autore desidera mettere in chiaro che la seguente
trattazione potrebbe turbare qualcuno.
Il
lettore è quindi invitato a valutare con attenzione se
desidera o meno continuare nella lettura.
L’autore
di questo blog, pur non ritenendosi ispirato né infallibile, ritiene
che la Parola di Dio debba avere la priorità sui nostri sentimenti o
preconcetti e che Essa non possa far inciampare chi cerca davvero la
Verità – Giovanni 17:17; Salmo 119:165
“E
dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora il regno dei cieli è
la meta verso cui si spingono gli uomini, e quelli che si spingono
avanti lo afferrano” - Matteo 11:12
Com’era
prevedibile a motivo dell’effetto domino di altre dottrine già
riviste, arriviamo oggi a trattare l’ennesimo articolo che
costituirà un notevole cambio di visione nel nostro intendimento
ufficiale.
Più
ancora di Babilonia la Grande, dell’identità del re del nord,
della donna celeste e di tutto quello che abbiamo trattato finora,
l’articolo che segue risulterà sconcertante e inverosimile per
qualcuno.
Di
fatto, questa trattazione creerà un netto scollamento da una di
quelle dottrine a cui siamo più “affezionati” e anche per questo
potrebbe risultare di difficile assimilazione.
E’
necessario premettere che ciò è avvenuto esclusivamente nell’onesto
tentativo di far parlare la Bibbia e non per una sorta di “principio
di contraddizione”.
Il
lettore, come al solito, è invitato a valutare attentamente i
ragionamenti e i riferimenti scritturali posti a conferma della tesi
presentata e quindi decidere personalmente in cosa credere.
Si
consiglia quindi di arrivare fino alla fine dell’articolo
prima di trarre delle conclusioni.
Forse dobbiamo abbattere alcune barriere mentali per affidarci completamente alla Scrittura |
Una
delle cose più logiche che abbiamo seguito durante l’interpetazione
della profezia è stata quella di comprendere non solo il tempo e
l’ambiente in cui è stato scritto un determinato libro ma anche il
tempo di riferimento della visione.
Questo
principio è stato seguito, ad esempio, quando abbiamo tentato di
svelare l’identità dei 7 re di Rivelazione 17:10.
L’intendimento
ufficiale dice che il conteggio di questi 7 re partirebbe da
quelli esistiti nel passato iniziando dall’Egitto.
Noi
invece abbiamo visto che questo non è possibile per una serie di
ragioni tra cui il fatto che non possiamo mischiare i re del sud
(come l’Egitto) con i re del nord.
Rivelazione
si concentra sul re vincitore, che secondo Daniele sarà il re del
nord, per cui tutti i suoi “predecessori” devono essere della
stessa sorta.
Questo
è anche l’elenco che fa Daniele quando spiega il sogno della
statua al re Nabucodonosor: essi sono tutti re del nord (e questo
include anche l’ultimo).
Altri
motivi importanti sono stati elencati nell’articolo intitolato “Chi
è il piccolo corno che si fece grandissimo?” *(link nella nota
in calce).
Comunque,
forse la cosa più importante di tutte, abbiamo compreso che questi
non potevano riguardare imperi esistiti esclusivamente nel passato a
motivo del tempo di riferimento della visione.
Se
Giovanni infatti dice di trovarsi per ispirazione “nel giorno
del Signore” (Rivelazione 1:10) sembra abbastanza incoerente
che quando l’angelo gli menziona il re che è,
esso fosse il re presente al tempo di Giovanni, ovvero Roma antica.
Ancor
più incoerente è cambiare strada e intendimento quando, subito
dopo, parlando della bestia selvaggia si dice che “era
ma non è” -
Rivelazione 17:11
Quindi
secondo la stessa logica se
la bestia selvaggia era,
doveva esistere prima del tempo di Giovanni.
Inoltre
per quale motivo l’angelo avrebbe dovuto fare un corso di storia a
Giovanni?
Non
sarebbe stato più logico e coerente con la Rivelazione limitarsi a
spiegare le cose che dovevano accadere in futuro
piuttosto che mischiare con quelle già accadute nel passato? -
Rivelazione 1:1
Sulla
stessa linea di principio abbiamo ragionato sull’identità di
Babilonia la Grande.
Noi
sappiamo che Babilonia la Grande è la moderna nazione di Israele
apostata e l’unica obiezione che avrebbe avuto senso
nell’indebolire questo intendimento, sarebbe stato riconoscere che essa non
può essere ritenuta responsabile di tutto il sangue versato sulla
superficie della terra dall’inizio dei tempi.
È
vero che abbiamo citato le parole del Signore che identificano
chiaramente questa nazione come responsabile del sangue versato a
partire dal giusto Abele (Matteo 23:35) e abbiamo anche evidenziato
la responsabilità maggiore che hanno “coloro che hanno conosciuto
Dio” rispetto a tutti gli altri (Amos 3:2) ma qualcuno potrebbe
obiettare che essi hanno già pagato
per questi errori ed inoltre come potrebbe essere ritenuta
responsabile una nazione che non è più esistita per quasi 2000
anni?
Potremmo
discutere per giorni per tentare di comprendere se per Babilonia la
Grande si intenda un certo popolo all’interno di una nazione o un
certo popolo a prescindere dalla nazione (confronta Rivelazione 17:9
e Zaccaria 5:6-11)
ma comprendendo il tempo di riferimento della visione
comprendiamo anche
che non è necessario perderci
in queste discussioni.
Anche
per Babilonia la Grande vale lo stesso discorso del re che
è e della bestia che
non è.
In
essa viene trovato “il
sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati
scannati sulla terra”
nel giorno del Signore – Rivelazione 18:24
Coloro
che hanno seguito gli articoli del blog dall’inizio hanno compreso
che Babilonia la Grande, ovvero la moderna Israele, sarà
responsabile (tra le altre) della terribile guerra che scoppierà tra
il re del nord e il re del sud – vedi Rivelazione 9:1-19
Ed
ecco che arriviamo al nocciolo della questione.
Comprendere
il tempo di riferimento della visione ci permette di ridiscutere
alcune delle nostre credenze apparentemente più solide, vale a dire
il nostro concetto sul numero totale degli eletti.
Se
tutta la Rivelazione si adempie dal giorno del Signore in poi, il
comando dell’angelo di apporre il sigillo agli schiavi di Dio si
applica esclusivamente nel giorno del Signore.
Al
tempo di Giovanni molti eletti si erano ormai addormentati nella
morte, ma coloro
ai quali
viene apposto il sigillo descritti in Rivelazione sembrano
essere
tutti in vita in
quel periodo, cioè
nel giorno del Signore, in
quanto l’angelo avverte di
“trattenere
i venti affinché
non soffino
né sulla terra né sul mare né su alcun albero … finché
non
avremo impresso il sigillo sulla fronte degli schiavi del nostro
Dio!”
- Rivelazione
7:3
Se
la stragrande maggioranza di questi fossero addormentati nella morte,
che fastidio potrebbe mai dare
loro
questo vento?
Si
potrebbe pensare che l’avvertimento è riferito soltanto ad una
piccola parte di questi 144.000, ovvero quelli ancora
in vita nel giorno del Signore, ma la descrizione del completo
suggellamento che viene fatto subito dopo, getta un’ombra su questa
ipotesi - Rivelazione
7:4-8
Qualcuno
potrebbe asserire che il suggellamento inizi da quelli che sono in
vita (e a cui ci si preoccupa di non farli colpire dal vento del
giudizio) e si concluda con quelli morti in passato a cui il vento
non potrebbe dare più alcun fastidio.
Per
dimostrare che le cose non stanno così, vedremo altre
scritture a sostegno di quanto appena asserito **.
I
due testimoni vestiti di sacco descritti in Rivelazione capitolo 11
dovrebbero essere gli ultimi due eletti, in ordine di tempo, ad
essere uccisi completando così il numero dei 144.000.
Infatti
subito dopo questo avvenimento e la loro risurrezione si legge “Il
settimo angelo suonò la sua tromba, e in cielo risuonarono
voci possenti che dicevano: “Il regno del mondo è diventato il
Regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed Egli regnerà per i
secoli dei secoli!” - Rivelazione 11:15
Ancora
due versetti dopo si legge “Ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente,
Colui che è e che era, perché hai preso il tuo grande potere e hai
cominciato a regnare” - Rivelazione 11:17
Sembra
evidente che la morte e risurrezione di questi due testimoni crei le
condizioni adatte affinché il Regno di Dio inizi ad esercitare il
dominio.
Quali
sarebbero queste “condizioni adatte”?
Il
contesto sembra riferirsi proprio alla risurrezione del numero
completo di quelli suggellati nel giorno del Signore.
Non
si sta discutendo se durante la settima tromba risuscitino tutti
gli eletti vissuti fin dal primo secolo perché è evidente
che è così – 1 Corinti 15:58
La
settima tromba dà inizio alla risurrezione spirituale di tutti gli
eletti ma solo 144.000 di questi partecipano alla
guerra.
La
guerra di Armaghedon viene combattuta da Cristo e dai 144.000 e su
questo c’è ben poco da discutere (confronta Rivelazione 14:1) ma
questo di per se non dimostra che essi sono o saranno gli unici ad
essere risuscitati con dei corpi spirituali.
Rivelazione
14:5 dice che essi sono stati comprati dal genere umano “come
primizie” e finora abbiamo inteso che questo segnasse una
distinzione tra gli eletti (i quali sarebbero le primizie) e la
grande folla, ma vedremo che non può essere.
La
scrittura dice che essi “sono stati comprati dalla terra come
primizie” e quindi significa che altri, dopo di loro, saranno
comprati dalla terra.
“Comprati”
in che senso?
Comprati
dalla terra per la vita in cielo.
La
grande folla non ha bisogno d’essere “comprata dalla terra” perché vivrà
sulla terra, infatti essa ha lavato le proprie vesti per sopravvivere
– Rivelazione 7:13, 14
Nessuno
di coloro che vivrà sulla terra può definirsi “comprato” dal
genere umano, non è vero?
Solo
coloro che regneranno con Cristo possono definirsi “comprati dalla terra”
infatti questo è il senso riportato nelle Scritture.
Quindi
il discorso è semplice.
Se
ci sono quelli comprati dalla terra come primizie, ci sono anche
quelli successivi, sempre comprati dalla terra ma non più come
primizie, bensì nella piena maturazione del tempo.
Se
tutto questo non è sufficiente a scardinare i nostri preconcetti,
proviamo ad andare avanti nella lettura.
“Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedevano fu data l’autorità di giudicare. Vidi le anime di quelli che erano stati giustiziati per aver reso testimonianza riguardo a Gesù e per aver parlato di Dio, quelli che non avevano adorato né la bestia feroce né la sua immagine e che non avevano ricevuto il marchio sulla fronte o sulla mano. Vennero alla vita e regnarono con il Cristo per 1.000 anni” –
Rivelazione 20:4
A
questo punto della Rivelazione c’è già stata la guerra di
Armaghedon la quale è descritta in Rivelazione 19:19-21.
Se
la guerra di Armaghedon viene combattuta da Cristo e dai
144.000 chi sono coloro che vengono alla vita dopo
Armaghedon e regnano con Cristo per mille anni?
Anche
se è difficile da accettare, non sembra che si stia parlando di
altre persone che vengono alla vita in cielo dopo la guerra di
Armaghedon?
Proviamo
a rileggerlo con attenzione partendo dal primo versetto del capitolo
20.
“E
vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell’abisso e una
grande catena in mano. Ed egli afferrò il dragone, l’originale
serpente, che è il Diavolo e Satana, e lo legò per mille anni. E lo
scagliò nell’abisso e chiuse e sigillò [questo] sopra di lui,
affinché non sviasse più le nazioni fino a quando fossero finiti i
mille anni. Dopo queste cose dev’essere sciolto per un po’ di
tempo” - Rivelazione 20:1-3
Fin
qui è molto chiaro, non è vero?
Il
Signore, alla fine di Armaghedon, afferra il dragone, lo
incatena e lo scaglia nell’abisso.
Questa
guerra è stata portata a termine da Cristo e dai 144.000 non è
vero?
Dopo
questo avvenimento si legge “Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedevano fu data l’autorità di giudicare. Vidi le anime di quelli che erano stati giustiziati per aver reso testimonianza riguardo a Gesù e per aver parlato di Dio, quelli che non avevano adorato né la bestia feroce né la sua immagine e che non avevano ricevuto il marchio sulla fronte o sulla mano. Vennero alla vita e regnarono con il Cristo per 1.000 anni"
Anche
qui possiamo vedere almeno due gruppi ben distinti.
Ci
sono i troni e quelli che vi siedono sopra (argomento trattato a
partire dal sottotitolo “Che dire dei
24 anziani?”) e quindi si dice che si vedono le anime di
coloro che non hanno adorato né la bestia selvaggia né la sua
immagine… .
Ma
a questo punto abbiamo un problema.
Gli
ultimi due componenti dei 144.000 vengono uccisi prima della comparsa
della bestia selvaggia, del falso profeta e del suo marchio – vedi
Rivelazione capitoli 11, 12 e 13
Poco
dopo la morte dei due testimoni suona la settima tromba e quindi
inizia la risurrezione spirituale generale, in armonia con le parole
dell’apostolo Paolo.
Si
dovrebbe concludere che alla fine di Armaghedon, anche ammesso ci
siano ancora eletti in vita sulla terra in attesa della loro
trasformazione, non dovrebbero esserci altre persone ancora nella
morte in attesa della risurrezione celeste, non è vero?
D’altronde
la settima tromba suona in Rivelazione 11:15 e la risurrezione
avviene in un “batter d’occhio” - 1 Corinti 15:52
Invece
Rivelazione 20:4 dice che, dopo
la guerra di Armaghedon che è stata combattuta
dai 144.000, coloro che siedono sul trono giudicano tutti
quelli che non hanno adorato la bestia selvaggia e non hanno ricevuto
il marchio.
Qual
è il risultato di questo giudizio positivo?
“Essi
vennero alla vita e regnarono col Cristo per mille anni”.
Dunque
quanti saranno coloro che regneranno con Cristo?
La
Bibbia semplicemente non lo dice ma sicuramente non è
un numero predeterminato e chiuso perché questo significherebbe
stabilire a priori quanti resisteranno alle pressioni della bestia
selvaggia.
Rivelazione
parla di “quelli che non avevano adorato né la
bestia selvaggia né la sua immagine”.
Sarebbe
ragionevole supporre che coloro che resisteranno alla bestia
selvaggia, tanti o pochi che siano, saranno un numero specifico e
“tondo” come 144.000?
Se
così fosse, non verrebbe il sospetto che la salvezza è qualcosa di
preordinato? - Ezechiele 33:11
Proviamo
a valutare queste informazioni senza alcuna emotività e vediamo se
“l’ombra della realtà” può venirci in aiuto per comprendere
il punto.
Nel
regno di Israele non erano tutti soldati.
C’erano
i leviti, i servitori del tempio e molte altre figure amministrative.
Ognuno
aveva il suo incarico specifico e i limiti d’autorità di
quell’incarico – confronta 2 Cronache 26:18
In
riferimento ai 144.000 cosa ci sta dicendo Rivelazione?
Ci
dice che queste sono persone scelte nel giorno del Signore,
le quali vengono prima suggellate e poi, una volta uccise dal mondo
di Satana, risuscitate per combattere con Cristo ad Armaghedon.
C’è
forse scritto che questo è il numero totale degli eletti,
ovvero quelli esistiti dal primo secolo ad oggi?
Se
ci limitiamo a leggere solo quello che c’è scritto, non troveremo
una cosa del genere.
Questo
gruppo di persone forma dunque l’esercito che combatte insieme a
Cristo ad Armaghedon e protegge il popolo che sta per raggiungere la
Terra Promessa.
Al
suono della settima tromba inizia la risurrezione generale (cioé di
quelli morti dal primo secolo) perché subito dopo si vede la nascita
del Figlio maschio.
Dopo
Armaghedon, però, viene specificato che altri risorgono e non è un
riferimento a quelli morti molto tempo prima ma a coloro che non
hanno adorato la bestia selvaggia né la sua immagine.
È
sciocco anche provare a giocare con le parole insinuando che “quelli
giustiziati con la scure” siano coloro che riceveranno la
risurrezione terrena in quanto Rivelazione 20:5 dice chiaramente “Il
resto dei morti non venne alla vita finché i mille anni non furono
finiti”.
Quelli
“giustiziati con la scure” vengono alla vita in cielo dopo
la guerra di Armaghedon; diversamente…
se quelli giustiziati con la scure sono coloro che vivranno sulla
terra chi sono “il resto dei morti” che viene
alla vita alla fine del millennio?
La
scrittura è
semplice se
non ci facciamo guidare da altre cose.
Quanti
saranno, dunque, coloro che saranno risuscitati per regnare con
Cristo?
La
Bibbia non lo dice, come neppure dice quanti sono
quelli comprati a partire dal primo secolo.
Stando
alle parole del Signore, che fanno da guida a questo articolo, coloro
che si saranno spinti in avanti avranno afferrato
questa opportunità – Matteo 11:12
Da
questa trattazione possiamo dire che avevamo ragione e nello stesso
tempo torto.
Non
tutti i buoni vanno in cielo, questo è ovvio.
Tutti
coloro che vanno in cielo diventano re e sacerdoti per
cui devono regnare e svolgere le funzioni di sacerdoti su un popolo –
Rivelazione 1:6
I
regnanti devono essere ovviamente in numero inferiore al popolo
e quindi la speranza per la stragrande maggioranza delle persone è e
resta la vita eterna sulla terra.
Il
numero 144.000 è un numero letterale e questi sono
coloro che combatteranno ad Armaghedon al fianco del Signore.
In
queste cose avevamo ragione.
Comunque
la Bibbia, pur menzionando specificamente questo numero, non ha mai
detto che questo sarebbe stato il numero di tutti coloro che
avrebbero regnato con Cristo.
Anzi,
questi sono solo coloro che vengono suggellati nel giorno del Signore
per essere risuscitati come primizie per combattere la
guerra di Armaghedon e ristabilire il regno di Israele – Atti 1:6
(confronta Salmo 110:1-3)
Abbiamo
sempre pensato che i 144.000 fossero tutti
coloro destinati ad andare in cielo ma non c’è
alcuna base scritturale per sostenerlo.
In
questo avevamo torto.
Con
buona pace di tutti i nostalgici e i tradizionalisti, se qualcuno ci
chiedesse dov’è scritto, nella Bibbia, che gli eletti saranno solo
144.000, noi potremmo solo dimostrare che questo numero è descritto
in Rivelazione la quale si adempie nel giorno del Signore;
possiamo dimostrare con la logica che è un numero letterale
e possiamo anche dimostrare che re e sacerdoti devono essere in
numero inferiore al popolo.
Possiamo
dimostrare che esso è un piccolo gregge in confronto
ad un gregge più grande, ma non possiamo dimostrare null’altro –
Luca 12:32
Negli
articoli intitolati “I 144.000 e la grande folla” e “Chi deve
prendere gli emblemi”***
si metteva in risalto, tra le altre cose, come fosse sciocco e
controproducente tenere il conto di “chi ha la speranza celeste e
chi no” tanto per cominciare perché ciò non sarebbe stato
indicativo di chi avrebbe regnato con Cristo.
Avere
una speranza, di per sé, non significa nulla; Cristo disse
chiaramente di “spingersi in avanti”.
Questo
include comprendere che è sbagliato, ed è sempre stato sbagliato,
dare incarichi di alta responsabilità esclusivamente agli
“unti”****.
Questa
trattazione ha aggiunto un motivo in più, se mai ce ne fosse stato
il bisogno, per comprendere l’assoluta inutilità del calcolo.
Non
solo gli emblemi devono prenderli tutti i
cristiani, non solo è impossibile capire chi regnerà con
Cristo e chi no, ma non abbiamo mai avuto alcun numero da
“tenere a mente” (se mai fossimo riusciti davvero a
contarli a partire dal primo secolo, cosa peraltro impossibile).
Che
dire dei 24 anziani?
Il
capitolo 4 di Rivelazione menziona “24 troni, e su di essi erano
seduti 24 anziani”
e Giovanni vede tutto questo prima che l’Agnello
inizi ad aprire i sigilli.
Chi
sono questi 24 anziani?
Avendo
compreso che le visioni di Rivelazione sono in ordine cronologico,
comprendiamo che non è possibile che questi 24 anziani raffigurino i
144.000.
Tra
l’altro che i 24 anziani raffigurino i 144.000 è incongruente con
la pretesa che questi siano letterali.
Se
i 24 anziani raffigurano i 144.000 significa che questo è un numero
simbolico e va da sé che se “24” è un numero simbolico, perché
144.000 dovrebbe essere letterale (che tra l’altro è un multiplo
di 12)?
Inoltre
essi sono presenti ancor prima che l’Agnello inizi ad aprire il
rotolo e quindi esistono prima di tutti gli avvenimenti in esso
descritti.
Non
a caso sono descritti come “anziani” e questo lascia intendere
che nel tempo in cui il giorno del Signore ha inizio, essi esistono
già da parecchio tempo.
Possiamo
discernere chi sono questi 24 anziani dalla descrizione che ne viene
fatta?
Ebbene
di loro si dice che indossano vesti bianche ed hanno corone d’oro.
La
grande folla è vestita di lunghe vesti bianche e sappiamo che essa
raggiunge questa condizione grazie al sangue dell’Agnello.
Ad
una prima lettura verrebbe da pensare – non che siano la
grande folla ovviamente - ma che anche loro abbiano raggiunto
una condizione di purezza e giustizia grazie al sacrificio
dell’Agnello, il che escluderebbe angeli e altre creature già create
come celesti.
Il
colore bianco, spesso simboleggiato dal lino “splendente e puro”
rappresenta gli atti giusti dei santi – Rivelazione 19:8
Il
fatto che abbiano corone ricorda le parole di Giovanni in Rivelazione
1:5, 6 e anche le parole di Pietro che, in riferimento agli eletti
del primo secolo, menziona un “regal sacerdozio”.
Successivamente,
quando l’Agnello prende il rotolo si legge che “i 24 anziani
si inginocchiarono davanti a lui. Ciascuno aveva una cetra e coppe
d’oro piene d’incenso; l’incenso rappresenta le preghiere dei
santi. E cantano un nuovo canto: “Tu sei degno di prendere il
rotolo e di aprirne i sigilli, perché sei stato scannato e con il
tuo sangue hai comprato a Dio persone di ogni tribù, lingua, popolo
e nazione, e ne hai fatto un regno e sacerdoti per il nostro Dio; e
regneranno sulla terra” - Rivelazione 5:9, 10
Quindi
vediamo che questi anziani hanno le coppe piene d’incenso il quale
significa “le preghiere dei santi” e quindi fungono da sacerdoti.
Danno
inoltre onore all’Agnello.
È
evidente che queste persone non possono essere altri che eletti
risuscitati e glorificati e questo fatto deve aver portato a pensare
che raffigurassero tutto il corpo degli eletti.
Ma
nello stesso tempo abbiamo visto che essi non possono raffigurare
tutto il corpo degli eletti per i ragionamenti fatti pocanzi.
Dobbiamo
concludere che essi siano una piccola parte di unti scelti per
regnare direttamente insieme a Cristo prima degli altri.
Prima
di chiudere le nostre facoltà mentali e pensare che sia una
sciocchezza, esaminiamo quanto segue.
La
nostra mente non può che tornare alle parole del Signore quando
disse “In verità vi dico: alla rigenerazione, quando il Figlio
dell’uomo si siederà sul suo glorioso trono, voi che mi avete
seguito siederete su 12 troni, giudicando le 12 tribù d’Israele”
- Matteo 19:28
E’
interessante notare che Gesù non disse che i dodici apostoli
sarebbero stati risuscitati nella rigenerazione ma che per allora si
sarebbero seduti sui troni.
Questo
non esclude la possibilità che essi siano stati risuscitati prima e
forse addirittura nel primo secolo.
I
dodici apostoli fedeli potrebbero essere una parte dei ventiquattro
anziani qui descritti anche se questo apre alla possibilità che
alcuni non abbiano dovuto aspettare il suono “dell’ultima tromba”
per essere risuscitati – 1 Corinti 15:58
E’
vero che l’apostolo Paolo disse che “tutti sarebbero
stati trasformati … durante l’ultima tromba” ma questo non
esclude che stesse facendo un discorso generale.
Ovviamente
non possiamo essere categorici ma di fatto Rivelazione parla di
almeno due persone che
vengono risuscitate prima del suono della settima tromba
– vedi Rivelazione 11:11, 12, 15
Questo
rende evidente che quando l’apostolo Paolo disse “tutti” non
intendeva proprio tutti, altrimenti dovremmo scegliere chi, tra Paolo
e Giovanni, si è sbagliato.
Uno
dei due si è dunque sbagliato?
Ovviamente
no.
Paolo
stava fecendo un discorso generale infatti la stragrande maggioranza
degli eletti viene risuscitata durante l’ultima tromba.
Nella
stessa maniera sembrerebbe che questi 24 anziani, che sono
indubbiamente persone risuscitate e glorificate, siano state
risuscitate molto prima del suggellamento e della
risurrezione dei 144.000.
Il
fatto che essi siano descritti, fin dai primi capitoli, come anziani
lascia intendere che essi siano in vita da molto, moltissimo tempo.
Nessuno
dei 144.000 o degli altri eletti risuscitati è descritto come
anziano.
È
possibile che essi siano stati risuscitati alla fine del primo
secolo?
Un
eletto risuscitato 2.000 anni fa sarebbe descritto a ragione come
anziano.
Anche
il numero stesso di questi anziani farebbe pensare alla
correttezza dell’intendimento.
Gesù
disse ai suoi apostoli che si sarebbero seduti su 12 troni e che
avrebbero giudicato le 12 tribù di Israele ma in Rivelazione si
vedono 24 anziani, cioé il doppio.
Come
mai?
La
legge Mosaica prevedeva che il giudizio fosse legalmente valido se ci
fossero stati almeno due testimoni – Deuteronomio 17:6
Gesù
ribadì lo stesso concetto – Matteo 17:16
Partendo
da questo assunto è evidente che se gli apostoli, che erano
dodici, avrebbero dovuto giudicare le dodici tribù d’Israele,
questo avrebbe significato utilizzare un solo testimone per ogni
tribù e il giudizio non sarebbe stato valido.
Essendo
24, invece, il giudizio diviene legalmente valido e vincolante.
La
testimonianza di questi anziani è legalmente perfetta e verace
perché ogni tribù viene giudicata attraverso la testimonianza di
due testimoni.
Anche
questo, indirettamente, dimostra che il numero 24 non può essere
simbolico esattamente come l’esigenza dei due testimoni non fu mai
intesa in senso simbolico.
Era
un principio legale chiaro su cui c’era poco da interpretare –
confronta Giovanni 8:12-18
Possiamo
fare altri ragionamenti che ci aiutano ad ipotizzare perché alcuni
potrebbero essere stati risuscitati prima degli altri.
Se
questi 24 anziani devono giudicare le “12 tribù di Israele” è
evidente che il giudizio può essere sia positivo che negativo.
Giudizio,
infatti, non è sinonimo di condanna – confronta Atti 24:15
Nel
giudizio positivo rientrano coloro i quali riceveranno il premio, sia
esso in cielo o sulla terra, quindi include i 144.000.
I
144.000 infatti vengono scelti “dalle 12 tribù di Israele” -
Rivelazione 7:4-8
Ora
noi sappiamo che non tutto Israele è effettivamente Israele
(confronta Galati 3:27-29) e questo sembra il messaggio intrinseco
nel fatto che le tribù elencate in Rivelazione non corrispondono
alla perfezione alle 12 tribù di Israele, comunque il principio non
cambia.
Qualunque
sia la tribù che viene sottoposta a giudizio, sia esso positivo o
negativo, tale tribù necessita di almeno due testimoni affinché
questo giudizio sia dichiarato valido.
È
logico concludere che per apporre il sigillo a coloro che saranno
risuscitati una volta morti (e quindi considerati degni di ricevere
la prima risurrezione) e che combatteranno ad Armaghedon, è
necessario che qualcuno li abbia giudicati in maniera
favorevole.
Chi
può averli giudicati?
Non
può averli giudicati Geova perché Gesù stesso afferma che Egli ha
lasciato tutto il giudizio in mano al Figlio – Giovanni 5:21, 22
Potrebbe
averli giudicati esclusivamente Cristo ma egli affermò
che avrebbe dato questo privilegio ai suoi apostoli – Matteo 19:28
Anche per quanto riguarda le risurrezioni successive si vedono "troni e quelli che vi siedono sopra" (Rivelazione 20:4) e questa è un ulteriore riferimento ai 24 anziani ai quali è riservata l'autorità di giudicare.
Anche per quanto riguarda le risurrezioni successive si vedono "troni e quelli che vi siedono sopra" (Rivelazione 20:4) e questa è un ulteriore riferimento ai 24 anziani ai quali è riservata l'autorità di giudicare.
Notare
che questo privilegio fu accordato esclusivamente agli apostoli e
non a tutti i discepoli, infatti Gesù sta rispondendo alla
domanda di Pietro e i 12 troni sono esattamente e non
casualmente il numero degli apostoli – Matteo 19:27
Il
giudizio verso le 12 tribù di Israele include coloro che ricevono il
giudizio positivo e quindi la risurrezione celeste generale che, come
sappiamo, avviene non prima del suono della settima tromba.
Note
in calce.
*
“Chi è il piccolo corno che si fece grandissimo?”
**
Nel capitolo 9 di Ezechiele si vede una situazione simile.
L’uomo
vestito di lino ha l’incarico di apporre un segno sulla fronte
degli “uomini che sospirano e soffrono per tutte le cose
detestabili che si fanno nella città” - Ezechiele 9:4
Ovviamente
questo segno non viene apposto sulla fronte di persone morte.
Al
contrario, esattamente come fa comprendere Rivelazione, questo segno
serve affinché la punizione mandata da Geova per mezzo dei cherubini
non si abbatta su coloro che
portano questo segno – Ezechiele 9:5-7
Nella
stessa maniera, durante lo squillo della quinta tromba viene detto di
colpire “solo gli uomini che
non hanno il sigillo di Dio sulla fronte” e anche questo dovrebbe
aiutarci a comprendere
che coloro che hanno ricevuto
il sigillo sono
appunto quelli che
sono stati suggellati in Rivelazione 7:4,
ovvero 144.000 persone.
***
I
link degli articoli citati
http://attenzioneallaprofezia.blogspot.it/2017/05/i144.html
****
I membri del corpo direttivo “devono” essere esclusivamente
“unti”.
Fino
a pochi anni fa incarichi di alta responsabilità venivano dati solo
“agli unti”.
Una
delle domande che il cd faceva prima di dare incarichi di
responsabilità a qualcuno era se fosse “un unto o un membro della
grande folla”.
*****
Rivelazione 14:1-4 menziona il cantico che solo i 144.000 possono
imparare.
Questo
ricorda i canti di vittoria degli israeliti dopo aver vinto le loro
guerre per volontà di Geova o quando le vinsero ancor prima di
combattere – Esodo 15:1; 2 Cronache 20:21, 22
Questo
non è solo una forte indicazione che i 144.000 hanno esclusivamente
il ruolo di guerrieri ad armaghedon ma anche che essi e i 24 anziani
sono due gruppi separati e distinti.
Essi
infatti cantano questo cantico “dinanzi
alle quattro creature viventi e agli anziani” - Rivelazione
14:3
ESATTO ! Fratello , quello che ho sempre pensato e nel mio piccolo ho scritto sul mio profilo FB nel post dei 'nuovi cieli e nuova terra'. Gesù disse ai discepoli vado a prepararvi un posto dove siederete con me su troni per giudicare. Paolo disse che di quelli in vita durante l'ultima tromba , non tutti si sarebbero addormentati nella morte, ma tutti sarebbero stati trasformati.
RispondiEliminaLa trasformazione di quelli che sono in vita avviene in 'un batter d'occhio', ma questi non hanno una precedenza sulla resurrezione di chi è morto prima dell'ultima tromba. Hanno però la particolarità di non esser dovuti morire.
In 1 Tess. 1:15,16 Paolo dice che 'noi' che siamo vivi durante la presenza del Signore ,non precederemo affatto quelli che sono morti 'unitamente a Cristo'. Ma il Signore stesso scenderà con voce d'Arcangelo e tromba di Dio e quelli morti unitamente a Cristo sorgeranno per primi. Tra questi i 12 Apostoli e altri uomini fedeli. 24 Anziani ?
Grazie, condivido grossomodo diciamo. Ritengo comunque che i 24 anziani siano stati risuscitati molto ma molto prima per i ragionamenti fatti nell'articolo. Ovviamente non essendoci scritto chiaro e tondo che questi 24 anziani sono stati risuscitati "molto" pruima, dobbiamo arrivarci per ragionamento senza essere troppo categorici. Continuiamo a scavare
EliminaTieni conto che alcuni dei 144.000 non saranno 'mutati' ma resuscitati. E potrebbero essere stati scelti in qualunque fase del giorno del Signore.
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con quest'articolo, la distinzione che il libro di Rivelazione fa tra i 24 anziani e i 144.000 è nitida e chiara. Se i 24 anziani sono stati resuscitati nel I sec.? Potrebbe, ma ci sarebbero delle contraddizioni sulla prima resurrezione. Sicuramente non sono i 144.000. Nella nota in calce **** dici: I membri del corpo direttivo “devono” essere esclusivamente “unti”. Questo è quello che avviene nella nomina dei membri del CD, ma alla luce del fatto che identificarsi come "unti" ora non ci assicura di essere eletti da Geova implica che i membri del CD possono essere anziani capaci che prendono la direttiva a livello mondiale, come un corpo di anziani prende la direttiva in una congregazione a livello locale.
RispondiEliminaIn merito alla risurrezione dei 24 anziani eventualmente nel primo secolo non sono stato categorico ma il fatto che essi siano identificati come anziani nonchè il fatto che si vedano fin dall'inizio della Rivelazione addirittura prima che l'Agnello apra il rotolo, potrebbe farlo pensare. Inoltre anche la definizione di "prima risurrezione" non è sufficiente per scartare questa ipotesi. La prima risurrezione è “prima” non necessariamente perché è la “prima di tutte”. Se così fosse non potrebbe essere la “prima risurrezione” visto che questa l’ha già ricevuta il Signore che è davvero la Primizia (confronta 1 Corinti 15:20).
EliminaSe Cristo ha ricevuto la prima risurrezione (e l’ha ricevuta davvero prima di tutti) tutte le altre risurrezioni non sono più "prime", non è vero?
"La risurrezione che ha luogo piu presto" è quella in paragone con l’ultima risurrezione che è quella che riguarda “il resto dei morti” - Rivelazione 20:5
Anche i due testimoni vestiti di sacco sono una “primizia” in quanto risuscitano prima del suono della settima tromba e anche in questo c’è un parallelo con la vita e il ministero di Gesù (si veda l’articolo “Tipi e antitipi, straparlare e tacere, troppo e niente”). Se intendessimo “primizia” come prima e unica, allora nella Bibbia ce ne sono un po’ troppe.
La nota in calce che dice che i membri del cd "devono essere tutti unti" è in risposta alla nota numero quattro che nell'articolo riporta "Questo include comprendere che è sbagliato, ed è sempre stato sbagliato, dare incarichi di alta responsabilità esclusivamente agli “unti”".
Grazie Will, continua a dare il tuo sostegno al blog perché è importante
La prima risurrezione descritta al capitolo 20 si riferisce alla prima in ordine di tempo dall'inizio del millennio, infatti si specifica che la "seconda" avverra dopo la fine d'esso.
RispondiEliminaNon vedo contraddizione con altre risurrezioni che l'hanno preceduta.
Pero volevo fare questa domanda: in base all' articolo "chiamata celeste ultimo tassello", dici che non vi e stata piu chiamata dall'inizio dell'apostasia fino a che non sara ripristinata la pura adorazione, giusto? Ma se la pura adorazione viene ripristinata con la morte dei due testimoni, allora coloro che vengono martirizzati durante i 2300 giorni, a parte i due testimoni, non la otterrebbero, quindi Paolo, quando dice " noi viventi che sopravvivremo fino alla presenza del Signore", a che periodo si riferisce, all'inizio delle 2300 sere e mattine, o all'inizio della grande tribolazione?
Se all'inizio delle 2300 sere e mattine, allora nasce una contraddizione con cio che dici tu sulla chiamata cessata fino al ripristino della pura adorazione, se invece si riferisce al suono della 7 tromba, allora includerebbe solo i 144,000, perche solo loro sono suggellati fino a quel tempo, e in seguito i martiri che non hanno adorato la bestia.
Sono stato chiaro?
Provo a rispondere alla tua osservazione in base a quello che credo d'aver capito.
EliminaLa pura adorazione viene ripristinata dai 144.000 e sì, in base a quanto abbiamo visto nessuno di coloro morti prima di tale ripristino può ottenere la risurrezione spirituale. Intanto notiamo che il suggellamento dei 144.000 serve affinché essi sopravvivano alla guerra (vedi Rivelazione 7:2, 3). In Ezechiele 9:4, 5 vediamo proprio questo. Coloro che sospirano e gemono per le cose detestabili che si fanno nel paese vengono segnati affinché la distruzione colpisca tutti tranne loro ed è anche quello che vediamo in Rivelazione 9:4. Quindi in realtà il suggello non serve esclusivamente per indicarli per la vita celeste ma per salvaguardarli durante la guerra perché essi sono essenziali per ripristinare la vera adorazione (che avviene appunto alla fine o verso la fine della guerra). Essi non sono ovviamente tutti coloro che andranno a regnare in cielo infatti, come abbiamo visto, riceveranno questo privilegio coloro che rimarranno fedeli fino alla morte. Prima di loro ci saranno altri che andranno in cielo? L'apostolo Paolo in Romani 11:25 dice "Poiché non voglio, fratelli, che ignoriate questo sacro segreto, affinché non siate discreti ai vostri occhi: che un intorpidimento della sensibilità è avvenuto in parte a Israele finché non sia entrato il numero completo delle persone delle nazioni" e a quanto ammonta questo "numero completo"? Ovviamente non lo sappiamo, nella Bibbia non c'è scritto. Noi sappiano soltanto che se Israele fosse rimasto fedele il numero completo sarebbe stato preso esclusivamente da loro. La loro "diminuzione" ha permesso di allargare questo privilegio alle persone delle nazioni ed evidentemente c'è ancora qualcuno che dev'essere scelto tra questi una volta che la pura adorazione è stata ripristinata. Comunque i 144.000, solo loro, ripristineranno la vera adorazione e a quanto pare solo loro combatteranno ad Armaghedon infatti essi si vedono ormai glorificati e insieme all'Agnello in Rivelazione 14:1. Quindi i restanti (quelli delle nazioni che completano il numero) verranno rapiti un certo tempo dopo lo squillo della settima tromba, probabilmente poco prima dell'inizio della grande tribolazione o a tribolazione appena iniziata, ovvero "in seguito" - 1 Tessalonicesi 4:17. In 1 Corinti 15:52 l'apostolo Paolo dice che la risurrezione avviene in un "batter d'occhio" ma non dice che avviene allo squillo dell'ultima tromba bensì "durante" l'ultima tromba, che in fondo noi sappiamo durare 3 anni e mezzo. Comunque dal contesto e dai termini utilizzati sembra ragionevole supporre che ciò avverrà quasi subito - Rivelazione 11:15; 12:1, 5
Ok, ma se vengono rapiti tutti insieme poco prima dello squillo della 7 tromba senza dover morire o essere uccisi, in qualche modo devono avere la testimonianza dello spirito, e dai ragionamenti che fai sembra finita nel 1 secolo, mentre gli altri, uccisi durante la grande tribolazione, ricevono il premio proprio a causa del martirio,.
EliminaScusami ma in questo tema non ci vedo tutto chiaro.
Non c'è problema, siamo tutti qui per scavare nelle Scritture e nessuno di noi pretende d'aver capito tutto. I rimanenti delle nazioni non vengono rapiti prima dello squillo della settima tromba ma durante la settima tromba. Ciò avviene sicuramente nell'arco di tempo che passa che tra lo squillo della settima tromba (Rivelazione 11:15) e la nascita del figlio maschio (Rivelazione 12:5). E' in questo frangente che il numero di quelli delle nazioni è completo da quello che si comprende dalle parole di Paolo. Queste persone non possono avere nessuna "testimonianza dello spirito" prima del ripristino della vera adorazione per i ragionamenti fatti nell'articolo, ma solo dopo tale ripristino. Avranno essi la testimonianza dello spirito dopo la morte dei due testimoni? Probabilmente sì, ma il tempo tra questa "testimonianza" e il loro effettivo rapimento dev'essere molto breve. L'articolo sui 144.000 e quello del ripristino della vera adorazione ha voluto mettere in risalto il numero degli eletti (non conoscibile) e l'importanza della vera adorazione in riferimento alla "chiamata celeste". Come vedi le parole di Paolo non contraddicono quanto abbiamo visto finora (anzi, a giudicare dal periodo in cui deve avvenire questo "rapimento", sembra proprio rafforzarlo). Comunque sicuramente questo è un aspetto che nei precedenti articoli è stato tralasciato. C'è dunque un numero "completo" di persone delle nazioni da risuscitare alla vita celeste (a prescindere dai martiri) ma essi saranno scelti solo dopo il ripristino della vera adorazione e da lì a poco immediatamente trasformati
EliminaOk, sapranno di essere parte degli eletti, se non sono parte dei 144.000, ricevendo la testimonianza dello spirito poco prima di essere rapiti, quando la pura adorazione è stata ripristinata. Spero di aver capito.
EliminaGrazie, per un po' tolgo il disturbo.
Grazie, quindi Paolo quando parla della presenza del Signore, in relazione alla risurrezione, intende solo il periodo della 7 tromba. Certo, mi era sfuggito questo particolare.
RispondiEliminaMi viene un dubbio, sappiamo che prima del suono della settima o al suono d'essa i 144000 rimasti e quelli già morti, insieme a quelli del primo secolo risorgeranno, ma dove si parla di altri viventi (non dei 144000, o dei martiri della grande tribolazione) che risorgono in quel tempo? Non ne trovo traccia in Rivelazione.
RispondiEliminaOvviamente non è indispensabile trovare traccia di qualcosa se partiamo dal principio che la Scrittura si completi. Anche in Daniele ci sono pezzi mancanti specificati in Rivelazione (ad esempio lì si parla dell'esercito dei cieli ma non si specifica alcun numero; numero che invece è specificato in Rivelazione) e viceversa in Rivelazione ci sono pezzi mancanti descritti da Daniele (come il fatto che il re pone le sue tende nei pressi del monte dell'Adornamento, cosa non specificata in Rivelazione) e così via potrai vedere in Zaccaria e in altri libri profetici. Oltre a ciò che sappiamo attraverso Rivelazione, Paolo specifica che non tutti muoiono ma che alcuni vengono trasformati. Tra l'altro questo metodo narrativo è presente in tutti i vangeli (ognuno aggiunge o omette particolari rispetto all'altro). Comunque in Daniele 8:9, parlando della soppressione del sacrificio continuo, si dice che questo re avrebbe fatto cadere parte dell'esercito e parte delle stelle. "Parte" significa che non tutti coloro impegnati nel ripristino della vera adorazione saranno fatti cadere ma che, evidentemente, scaduto il tempo della loro opera (che sappiamo durare 3 tempi e mezzo) essi saranno "rapiti" senza passare dalla morte. è un'ipotesi. Questa "parte non uccisa" dall'ultimo re dominante, potrebbero essere "i viventi nel giorno del Signore" che non si addormentano nella morte. Loro, oppure altri, fatto sta che Paolo aggiunge un particolare interessante senza contraddire Rivelazione
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