La Traduzione del Nuovo Mondo sarà dichiarata estremista?
È sempre più evidente che
qualcuno molto potente, all’interno della Federazione Russa (o
anche dall’esterno), stia cercando una scusa per marginare e
perseguitare i testimoni di Geova.
Il 20 aprile di quest’anno è
successo qualcosa che ha stupito molti, compresa la stampa
internazionale.
“Com’è possibile” si
sono chiesti molti “in un paese così civilizzato e grande, nel
2017…?”.
E’ comprensibile che le
persone del mondo non riescano a capacitarsi di questa cosa dal
sapore medievale ma un po’ meno dovrebbe esserlo per coloro che
studiano le Scritture.
È davvero strano che uno
stesso membro del corpo direttivo abbia mostrato tanta sicurezza nel
fatto che questa manovra sarebbe sicuramente fallita.
Ovviamente è lodevole
mostrare fiducia in Geova ma il problema è che non è stata vista
neppure come possibilità che, questa proscrizione, avesse a
che fare con una profezia biblica specifica – Daniele 8:9-12
Cosa mostrerebbe più prudenza
o “saggezza”?
Dire semplicemente “Geova
non permetterà questa cosa” oppure “valutiamo la possibilità di
aver interpretato male le scritture al riguardo”?
Non si sta dicendo che ciò
che è accaduto il 20 aprile sia sicuramente l’episodio
descritto da Daniele, ma almeno di valutarne la possibilità.
Il moderno rogo della Bibbia confermerà una profezia biblica? |
A quanto pare, almeno al
presente, non sembra profilarsi all’orizzonte nessuna nuova
interpretazione.
Anzi nella stessa “nuova
Bibbia” compare la spiegazione illustrata della statua di
Nabucodonosor che descrive l’ultima parte come l’impero
anglo-americano; se compare addirittura nella Bibbia, sembra evidente
l’assoluta sicurezza dell’interpretazione.
Non sappiamo cosa accade nella
stanza dei bottoni e quindi non possiamo essere categorici ma per
quanto riguarda le pubblicazioni che abbiamo al
presente, sembra addirittura che tutti gli argomenti profetici
vengano accuratamente e scientemente schivati.
Il messaggio, più o meno
diretto è: “Tutte le profezie si sono avverate. Stiamo aspettando
soltanto la dichiarazione di pace e sicurezza e quindi l’attacco
alla falsa religione”.
Comunque anche coloro che
prestano attenzione alla profezia non possono dirsi sicuri
dell’avvenimento.
Gli avvenimenti mondiali
sembrerebbero portarci all’avvenimento del 20 aprile ma finché non
vedremo qualcosa di più specifico non possiamo sbracciarci in
dichiarazioni azzardate.
Sicuramente dobbiamo restare
svegli.
Non dobbiamo pensare che tale
avvenimento “non significhi nulla”.
La Russia è l’attuale “re
del nord” e il sacrificio continuo è l’opera di predicazione.
Quindi l’inizio della
soppressione del sacrificio continuo in Russia (profezia che
sicuramente non si è adempiuta nel 1914 o negli anni successivi) è
l’avvenimento a cui i cristiani dovrebbero prestare attenzione.
Tuttavia l’avvenimento è
questo o dobbiamo aspettarne un altro in futuro?
Questo non lo sappiamo
perché proprio in Russia, in passato, ci sono state altre
proscrizioni simili e la Bibbia ci dice di prestare attenzione a
questo avvenimento senza fornirci la data.
Dobbiamo dunque aspettare.
L’arresto del nostro
fratello Dennis Christensen e la successiva conferma della corte
d’appello, nonché la sconfitta all’appello del 7 luglio e il
sequestro dei beni della società “Torre di Guardia” sembrano
davvero indicare che questa entità stia gettando a terra la verità
con successo.
Queste, di per sé, sono
indicazioni che dovrebbero tenerci sull’attenti.
Tra pochi giorni, precisamente
il 20 dicembre, la corte di Leningrado convocherà un gruppo di
esperti per decidere se confermare l’accusa secondo cui la
Traduzione del Nuovo Mondo “non sia una Bibbia” e quindi
rientrare nella categoria dei libri “estremisti”.
Potete trovare la notizia in
questo link
A rigor di termini anche un
eventuale sentenza a sfavore della Traduzione del Nuovo Mondo non
sarebbe una prova schiacciante che la profezia di Daniele abbia
iniziato ad adempiersi il 20 aprile ma sicuramente costituirebbe
una fortissima indicazione in tal senso.
Per questo motivo se la
sentenza del 20 dicembre dovesse andare in quella direzione, verrà
pubblicato un articolo con la sequenza degli avvenimenti (cioè
quello che dobbiamo aspettarci) e le ipotetiche date.
Si menzioneranno ipotesi,
non certezze, per cui ognuno è incoraggiato fin d’ora a fare le
proprie valutazioni scritturali senza essere troppo critico e neppure
troppo fiducioso.
È scontato far notare che
visto l’alto rischio di prendere cantonate (finora sono tutti
scivolati quando si è trattato di “date”) sarebbe molto più
facile, per il sottoscritto, evitare del tutto un articolo del genere
e limitarsi a dire “accadrà quello che accadrà, quando accadrà,
e lo capiremo dopo” ma sarebbe una posizione un po’
vigliacca e sicuramente non coerente con tutto quello che è stato
scritto finora in merito al concetto di profezia.
“Capire dopo” una profezia
non rispetta il senso e la dignità di profezia.
Le profezie ci sono state date
per essere comprese prima, almeno nella stragrande maggioranza
dei casi – confronta Daniele 9:1, 2
Confido che le persone davvero
riflessive sapranno andare oltre l’eventuale errore di qualcuno
che non si è mai considerato ispirato o infallibile e comprendere il
senso profondo dell’articolo e di tutti gli articoli finora
postati: prestare attenzione alla profezia.
Anche molti di coloro che sono
assolutamente convinti che la base scritturale per arrivare al 1914
sia errata non credono che gli articoli del corpo direttivo “siano
tutti sbagliati” per cui vi chiedo di essere equilibrati e di
usare lo stesso metro con me (che a differenza di qualcun altro, non
ritiene d’essere il nuovo “schiavo” o di avere la
responsabilità su 8 milioni di persone).
C’è un solo motivo che mi
spinge a scrivere un articolo del genere quando sarebbe più facile
“volare basso”: il senso di responsabilità.
Chiunque è convinto d’aver
compreso qualcosa di importante deve agire in armonia con la propria
coscienza/conoscenza.
Quindi più che fare tutte le
premesse dovute (cosa che rifarò nell’eventuale prossimo articolo)
non posso prendere alla leggera una tale responsabilità.
Dobbiamo pregare che Geova ci
illumini attraverso la Sua Parola e non confondere la prudenza con la
paura.
Viceversa, se il 20 dicembre
la sentenza dovesse andare nel senso opposto (cioè dichiarare la TnM
una “Bibbia” e non un libro estremista) vorrà dire che dobbiamo
aspettare ancora.
Non sarà una “doccia
fredda” perché molte cose ci convincono che dobbiamo essere vicini
all’adempimento delle profezie, ma sarà comunque un indicazione
che dobbiamo aspettare.
Qualunque cosa dovesse
accadere da qui a pochi giorni, teniamoci stretti alla Parola
salvifica di Dio e non accettiamo alcun’altra autorità.
Gli
ultimi articoli riferiti a questo soggetto, modificano
sostanzialmente l’articolo.
Questi
sono gli articoli da andare a vedere
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