Aspettando i nostri fratelli ebrei
Come
abbiamo visto in precedenti articoli, il ripristino della vera
adorazione creerà un vero scossone tra le fedi di tutto il mondo.
Quello
sarà un periodo di tempo in cui ognuno mostrerà la propria
condizione di cuore e deciderà da che parte stare – Malachia 3:17,
18; Matteo 6:21
Dal
momento che tale ripristino non è ancora avvenuto, ogni cristiano
sincero può valutare personalmente come mantenersi in equilibrio tra
quello che impara dalla Parola di Dio e quello che viene insegnato (e
applicato) nella propria organizzazione religiosa finché le
situazione non diventa oggettivamente invivibile – confronta
Rivelazione 2:20-25
Dagli
avvertimenti dati alle sette congregazioni comprendiamo che vari
cristiani sparsi nel mondo avrebbero vissuto situazioni difficili,
ciò nondimeno essi avrebbero dovuto “tenere saldo quello che
avevano” fino all’arrivo del Signore.
Dall’attento
studio di Rivelazione abbiamo appreso che il ripristino della vera
adorazione ripartirà proprio da dove essa è nata, ovvero la nazione
di Israele – confronta Rivelazione 11:3, 8
Oggi,
in Israele, esistono vari gruppi di ebrei messianici ovvero ebrei che
non rinunciano alla loro identità giudaica né ad alcune tradizioni
tipiche del giudaismo eppure riconoscono il Signore Gesù Cristo come
il Messia predetto nelle Scritture.
Parlando
di questo argomento, un sito religioso dice quanto segue.
“Un
argomento scottante per tutti. E tuttavia, poiché esistono, bisogna
parlarne. Degli ebrei cristiani che credono che Gesù è il Messia
d'Israele e che, continuando a dirsi ebrei e condividendo la fede
cristiana, non vogliono «cambiare religione». Situazione difficile,
perché per le autorità rabbiniche loro non sono più ebrei, e per i
cristiani delle chiese tradizionali.... sono veramente cristiani? E
perché non sono semplicemente cattolici, protestanti o ortodossi?
Qualche volta, quello che sembra «del tutto semplice» diventa
problematico! Se non ci fossero stati degli ebrei che hanno
riconosciuto nell'ebreo Gesù il Messia d'Israele, non ci sarebbero
mai stati dei cristiani, dei pagano-cristiani. Sono stati necessari
quegli ebrei che vivevano 2000 anni fa in Galilea per dire: «Colui
di cui è scritto nella legge di Mosè e nei Profeti, noi l'abbiamo
trovato. E' Gesù, figlio di Giuseppe, di Nazaret» (Gv 1.45). Che
cosa c'è di strano nel fatto che degli ebrei di oggi, e per di più
in Israele, lo scoprano, lo riconoscano come Messia d'Israele e
desiderino parlarne alle persone intorno a loro? Una volta si parlava
di giudeo-cristiani, oggi loro si fanno chiamare ebrei messianici”
(fine della citazione).
Questi
gruppi religiosi, com’è facile immaginare, hanno dovuto sopportare
(e spesso ancora sopportano) un’accanita opposizione da parte sia
dei giudei tradizionalisti che da varie religioni cosiddette
cristiane sparse nel mondo.
Qualche
importante autorità rabbinica ha intimato recentemente loro di
“saltare il muro” e cioè di diventare definitivamente cristiani
mentre i “cristiani” han detto loro di scegliere se essere
“giudei o cristiani” - confronta Matteo 24:9
Quanto
diventano assurde queste diatribe e queste distinzioni per coloro che
studiano con sincerità la Parola di Dio!
Nessuno
di loro, o di noi, al presente può dirsi “organizzazione di Dio”
perché, appunto, il tempo per il ripristino della Verità non è
ancora arrivato.
Comunque
possiamo fare delle interessanti riflessioni in base a quello che
sappiamo.
Coloro
che comporranno “l’esercito dei cieli”, tramite i quali la vera
adorazione sarà ripristinata, devono essere, almeno in gran
maggioranza, giudei naturali – Daniele 8:10-12; Rivelazione 7:4
Faranno
forse parte di qualche organizzazione religiosa cosiddetta
“cristiana”?
Ovviamente
no.
Questo
l’abbiamo dedotto riflettendo sul fatto che questo esercito,
composto da 144.000 persone, “non si è contaminato con donne” e
le donne sono indiscutibilmente le religioni – Rivelazione 14:4;
confronta Daniele 11:37
Questo,
sia chiaro,
dovrebbe includere qualsiasi
religione e quindi
anche
il moderno
giudaismo messianico
(anch’esso da
purificare) ma in ogni
caso rimane il fatto che coloro che ripristineranno la vera
adorazione sotto
la guida dello Spirito Santo saranno sia
giudei che cristiani.
Come
potremmo, noi, cristiani delle nazioni sparsi nelle sette
congregazioni, riconoscere coloro che saranno incaricati di
ripristinare la vera adorazione se facessero parte di una qualsiasi
chiesa cristiana?
Salvo
chiedere ad ognuno di questi
predicatori la loro
nazionalità ed origine, non avremmo nessun modo per capirlo (oltre
al fatto che l’organizzazione religiosa “prescelta” si
gonfierebbe d’orgoglio arrogandosi il diritto di fare il bello e il
cattivo tempo).
Come
abbiamo visto, tutte le organizzazioni cosiddette cristiane oggi
sulla terra sono
autoreferenziali
(cioè dobbiamo credere
che esse sono la vera adorazione esclusivamente sulla loro parola) ma
se il vero cristianesimo ripartisse da dove è nato… allora sarebbe
un punto di partenza,
un marchio di
riconoscimento, una sorta di garanzia.
Lo
Spirito Santo farebbe poi tutto il resto.
Non
stupiamoci e non rimaniamo perplessi se oggi ci sono diverse
organizzazioni che si definiscono “giudaico-messianiche” molte
delle quali in contrasto tra loro.
Alcune
di queste hanno ben
compreso che Gesù è il Figlio di Dio mentre altre dicono che è
“Yahweh”.
Come
Satana ha fatto e sta facendo con i cristiani delle nazioni, così fa
oggi: crea confusione – Giovanni 8:44; confronta
1 Corinti 15:12
Noi
non sappiamo se il
Signore guarderà il cuore e sceglierà singolarmente tra i
membri di queste
organizzazioni oppure
prenderà persone che davvero non fanno
parte di alcuna organizzazione e
che “sospirano e gemono per tutte le cose detestabili” che si
compiono nel paese – Ezechiele 9:4
Rimane
il fatto che saranno di
origine giudaica e
saranno anche
“messianici” perché riconosceranno il Signore Gesù Cristo come
il Messia predetto nelle Scritture – Romani 11:25-29
Mentre
aspettiamo l’adempimento di questa fondamentale e meravigliosa
profezia, cosa dobbiamo fare noi, cristiani
delle nazioni e attenti studiosi delle Scritture?
Forse
dobbiamo stare con le mani in mano aspettando quel que
serà serà?
No,
anzi dobbiamo condividere quello che conosciamo affinché i nostri
fratelli, sparsi appunto in queste sette
congregazioni,
escano dalla confusione almeno per quanto riguarda questo aspetto.
Dobbiamo
aiutarli a comprendere come riconoscere la predicazione del popolo di
Dio quando Egli ripristinerà la vera adorazione.
Dobbiamo
aiutarli a non
adorare la propria organizzazione religiosa
ma far loro comprendere che sarà abolita, in quanto tale.
Dobbiamo
aiutarli a non farne una questione personale ma ad attenersi
esclusivamente alle Scritture.
I
cristiani sinceri saranno radunati da tutte la parti del mondo ed è
scontato asserire che verranno fuori da svariate organizzazioni –
Matteo 13:28-30
Coloro
che già oggi non accettano alcun confronto, neppure davanti alle
Scritture, si mettono in una posizione davvero pericolosa.
Dopo
il ripristino della vera adorazione e la morte degli ultimi due
componenti dei 144.000 esisteranno soltanto due religioni.
I
veri cristiani e gli adoratori della bestia selvaggia – Rivelazione
13:14, 15; 14:6, 9, 10
Facciamo
quanto è in nostro potere affinché la salvifica conoscenza di Dio,
presente nella Sua Parola, aiuti quelle persone sincere anche in
vista del lavoro che si dovrà fare.
Desideriamo
concludere questo articolo con un appello verso
tutti coloro che sono stati disassociati dall’organizzazione dei
Testimoni di Geova o da qualche altra organizzazione.
Rivolgendoci
a coloro che sono stati disassociati o
si sono dissociati non
per qualche peccato grave e reiterato e
neppure per aver negato l’ispirazione della Bibbia o il ruolo del
Signore Gesù Cristo (per
i quali speriamo che “ritornino in sé” comprendendo la
profondità e la giustezza delle norme morali di Dio) ma verso coloro
che hanno ridiscusso apertamente certi intendimenti e hanno agito
seguendo la propria coscienza, diciamo “Fatevi coraggio!”
Essere
espulsi dalla propria organizzazione religiosa non è sinonimo di
disapprovazione da parte di Dio – Giovanni 16:1-4; Atti 20:29, 30
La
vera adorazione non è stata ancora ripristinata per cui la decisione
dei vostri ministri, chiunque essi siano o credano di essere, non è
da considerarsi infallibile o divina.
Se
avete condiviso anche solo in parte gli articoli presentati in questo
blog, agite in armonia con quello che avete imparato e fate il
possibile per aiutare altri senza rancore.
Continuiamo
a studiare la Parola di Dio e facciamo
il possibile per non contaminare i nostri mantelli mentre aspettiamo
con ansia che i nostri fratelli ebrei, ovvero
coloro
che saranno scelti dal Signore, ripristinino la Vera adorazione –
Rivelazione
3:4-6
P.S.
Desidero ringraziare il caro fratello Elisha che mi ha fatto
conoscere gli “ebrei messianici” di cui non conoscevo l'esistenza.
A chi si riferisce il profeta Michela, nel capitolo 5,quando parla della donna che deve partorire, a Maria o alla donna di Rivelazione? Sembra che sia un riferimento all'apostasia fino a quando il rimanente tornerà in Israele dopo che la donna l'avrà partorito.
RispondiEliminaOttima osservazione.
EliminaPuò darsi che sia così tuttavia i versetti successivi rendono il soggetto abbastanza ambiguo. è una di quelle (tante) cose che bisognerà approfondire
Quante volte ci hanno spiegato (correttamente) il significato di Geremia 31:31-34, ma non ricordo qualche spiegazione su i restanti versetti:...." Se questi regolamenti( del sole e delle stelle) si potessero rimuovere d'innanzi a me, .. ....quelli che sono il seme d'Israele potrebbero similmente cessare d'essere una nazione dinanzi a me per sempre".
RispondiEliminaE chiaro che Dio non avrebbe mai dimenticato il suo popolo, a prescindere dal fatto che ad Israele si unirono persone delle nazioni.
Molti applicano male le parole di Paoloin Romani 9:6, pensando che Israele fisico non abbia più importanza, ma Paolo dice: "Non Tutti coloro che sorgono da Israele sono realmente Israele", cioè solo una parte è Israele fisico, ma non li esclude del tutto
Sarebbe come se dicessimo :"Non tutta l'Italia è fatta d'italiani, perché sappiamo che ci sono anche stranieri con cittadinanza italiana, ma questo non ci porta a pensare che siccome ci sono italiani di altre razze o etnie, non debbano più esserci italiani di razza italiana. Allo stesso modo il fatto che non tutto Israele (spirituale) sia composto da israeliti di sangue ebraico, non li esclude del tutto.
Sarebbe come andare ad un ristorante cinese, e poi scoprire che tutto il personale è norvegese e di cinese non c'è nulla, quale credibilità avrebbe?
ISRAELE FISICO HA ANCORA UN RUOLO determinante come lo aveva nel 1 secolo,"Egli non cambia idea riguardo alle promesse". Romani 11:28,29
Tutti, praticamente tutti i profeti, parlano del rimanente che ristabilira Israele vero e santo.
Comunque dice che li radunera, quindi non è escluso che i 144.000 siano residenti o dispersi in altre nazioni, anzi è molto probabile, anche se non saranno loro ad essere radunati in Israele, ma coloro che li ascolteranno ebrei e non ebrei.