Ubbidiamo alle "istruzioni strane" della Parola di Dio

Costruisci un’arca di legno resinoso. Nell’arca dovrai fare degli scompartimenti, e dovrai coprirla di catrame dentro e fuori” - Genesi 6:14

La Parola di Dio contiene tutte le informazioni utili per la nostra salvezza – Ecclesiaste 7:11; Matteo 7:24; Giovanni 17:3; 2 Timoteo 3:14-17
Non a caso in Essa viene ribadito, molto spesso, l’importanza dello studio, della preghiera e dell’attenta meditazione.
Come abbiamo visto negli articoli precedenti, non possiamo relegare ad altri la responsabilità di studiare la Parola di Dio.
Quando ci siamo battezzati ci siamo assunti personalmente questa responsabilità che, tra l’altro, può dimostrare la sincerità della nostra dedicazione.
D’altronde abbiamo sempre utilizzato l’esempio del bambino che dice di voler bene al proprio padre senza ascoltarlo mai.
Possiamo dire di amare Geova se facciamo sempre tutto meccanicamente, senza accertarci mai, senza scavare mai nella Sua Parola?
O, peggio ancora, possiamo dire di amare Geova se facciamo ricerche bibliche come semplice proforma, tanto per dare l’idea di averlo fatto?
Ovviamente no.
Se amiamo l’Iddio Onnipotente dobbiamo amare anche la Sua Parola.

Solo la Bibbia è una guida affidabile. Essa non mente. Non si sbaglia. Non è imperfetta.

A questo riguardo è necessario fare alcune considerazioni a motivo di ciò che è stato detto da parte di chi prende la direttiva tra i Testimoni di Geova.
Secondo quanto si dice, potrebbero arrivare delle “istruzioni strane” durante la grande tribolazione o in prossimità di armaghedon.
Istruzioni a cui, neanche a dirlo, dovremo ubbidire prontamente dimostrando umiltà e sottomissione perché queste istruzioni potrebbero “salvarci la vita”.
Questa dichiarazione, ripetuta più di una volta, ha destato qualche perplessità nei fratelli riflessivi perché, su quali basi essi possono parlare di “istruzioni strane”, come qualcosa che possono comprendere solo loro, soprattutto dopo aver studiato e compreso che i “doni dello spirito” sarebbero cessati nel primo secolo?
Questo l’hanno detto sempre loro.
Dobbiamo presumere che essi riceveranno “istruzioni strane” in maniera divina e che queste siano istruzioni mancanti nella Bibbia?
Soprattutto con quanta sicurezza si può affermare una cosa del genere dopo aver detto e ripetuto (e dimostrato) di essere “imperfetti”, di non aver “sempre compreso la volontà di Dio”, di adempiere il proprio incarico anche con “cibo imperfetto a suo tempo” etc etc?
Non si tratta di “attaccarsi alle parole”.
Se può andarne della vita, è una cosa su cui dovremmo fare profonde riflessioni.
Se, come detto all’inizio, riteniamo la Bibbia utile per la salvezza nonché l’unica autorità, allora dobbiamo cercare un precedente nelle Scritture.
Cominciamo col dire che le “istruzioni strane” sono quasi la norma nella Parola di Dio ed è una cosa abbastanza comprensibile.
Se abbiamo davvero compreso che i pensieri di Dio sono di molto superiori ai nostri, è solo normale considerare strane tutte quelle cose che non comprendiamo appieno – confronta Isaia 55:9; Giovanni 16:12
Possiamo iniziare con Noè il quale ebbe l’incarico di costruire un’arca.
Anche se adesso potrebbe sembrare la cosa più normale del mondo, proviamo ad immaginare come dovettero sembrare queste istruzioni per chi forse non aveva mai visto piovere.
Anche se avesse visto piovere, comunque, sarebbe stato come minimo strano costruire questo enorme barcone, praticamente inamovibile, sulla terraferma.
Se andiamo avanti nella lettura della Bibbia troveremo molti altri episodi e molte altre istruzioni strane da parte del Creatore.
Possiamo ricordare le istruzioni che ricevette Ezechiele quando Geova gli disse di cuocere il proprio pane su escrementi umani e via discorrendo - Ezechiele 4:12-15
Quindi è un fatto: nella Bibbia ci sono vari esempi di istruzioni strane a cui il popolo di Dio fu tenuto ad obbedire e, spesso, ubbidire a queste istruzioni fece la differenza tra la vita e la morte.
Che dire di noi?
Insinuare più o meno indirettamente che queste istruzioni non siano presenti già oggi nella Bibbia significa dire che Essa mente quando asserisce che è utile per la salvezza.
Ai tempi di Noè o anche di Ezechiele la Bibbia non era completa e da qualche parte bisognava pur cominciare a dare queste istruzioni ma oggi noi abbiamo l’intera Bibbia.
A motivo di quello che abbiamo imparato sul falso profeta possiamo essere grati che la nostra fede si basi sulla conoscenza e non sull’emotività.
Qualsiasi segno dall’alto potrebbe essere un tentativo di Satana di sviarci.
Come potremmo, noi esseri umani, distinguere un segno divino da uno demonico?
Avendo compreso che la Bibbia ci insegna tutto ciò che è necessario per la nostra edificazione spirituale, siamo protetti dai segni e dai prodigi dei falsi cristi e falsi profeti che si riveleranno durante la grande tribolazione – Matteo 24:23-25
Tuttavia non possiamo negare che l’Iddio Onnipotente non rivelò sempre a tutti la Sua volontà.
Egli lo fece tramite i Suoi profeti, quindi un numero limitato di persone – Amos 3:7, 8
Anche il semplice fatto che il Signore parlò dello schiavo fedele e discreto il quale sarebbe stato incaricato di distribuire cibo a suo tempo prima di essere costituito sopra tutti i Suoi averi, dimostra che non tutti i cristiani avrebbero avuto lo stesso intendimento.
Significa questo, però, che l’eventuale schiavo avrebbe l’autorità dire qualcosa che va contro la Parola di Dio, adesso che abbiamo “tutta la Scrittura”? - 2 Timoteo 3:16, 17
Assolutamente no perché lo stesso apostolo Paolo ordinò di non andare “oltre ciò che è scritto” - 1 Corinti 4:6
Questa scrittura, da sola, toglie ogni via d’uscita.
Se non possiamo andare oltre ciò che è scritto, qualsiasi “istruzione strana” deve arrivare dalla Parola di Dio.
È sicuramente possibile ricevere delle istruzioni che, fino al giorno prima, non avevamo compreso e neppure “visto” ma sicuramente nessuno potrà obbligarci a fare qualcosa con la propria presunta autorità magari dicendoci “è così e basta” o “è così perché te lo dico io”.
Queste istruzioni devono essere corroborate dalla Scrittura.
Facciamo molta attenzione all’autoreferenzialità e valutiamo alla luce delle Scritture ogni singola affermazione.
È la Bibbia stessa ad incoraggiarci a “provare le espressioni ispirate” - 1 Giovanni 4:1
Questo sì, ne andrà della nostra vita – confronta Rivelazione 13:14
Valutiamo onestamente il passato per comprendere se le nostre sono solo “paranoie” o abbiamo validi motivi per preoccuparci.
Se qualcuno vorrà leggere ciò che segue come una critica gratuita sarà libero di farlo.
Qualcuno che si ritenne evidentemente ispirato da Dio disse chiaramente che la “classe dei Gionadab” non sarebbe mai morta per cui, in piena seconda guerra mondiale, nel loro caso Dio avrebbe “fermato le pallottole”.
Questa dichiarazione scellerata (non la prima, non l’unica) costò la vita di quelle persone che, nella convinzione d’avere la protezione di Dio, non vide la necessità di scappare, proteggersi o correre nei rifugi durante i raid aerei.
Dovremmo onestamente chiederci se le prossime “istruzioni strane” saranno dello stesso tenore di quelle già date.
Quanto sopra non viene menzionato con lo scopo di sparare a zero o gettare dubbi sul “corpo direttivo”, dal momento che solo il Signore giudicherà (Matteo 12:36) e neppure si vuole insinuare che non sia possibile un prossimo cambio di mentalità e futura nomina a schiavo fedele e discreto ma di certo negare ciò che è successo, non parlarne mai o sminuirlo non fa onore a coloro che si ritengono lo schiavo di Dio.
Ognuno di noi è tenuto a riflettere attentamente su ogni “direttiva” o istruzione calata dall’alto senza una reale base biblica.
Se amiamo la Parola di Dio, seguiremo Essa e non le farneticazioni di qualche uomo.
E questo, ovviamente, vale anche per questo blog.
Nessuno prenda per “oro colato” nulla; si confronti ogni dichiarazione, la più strana o la più normale, con le Scritture.
Arriverà sicuramente il giorno in cui qualcuno ci dirà “qualcosa di strano” ma se sarà mandato da Dio sarà anche in grado di dimostrare queste istruzioni con la Bibbia, la Parola di Dio.
Ubbidire o non ubbidire, allora, dipenderà solo dal nostro amore per Dio e la Sua Parola – Giovanni 17:3; 17:17

Quando sarà arrivato il tempo per comprendere quelle cose che non abbiamo ancora compreso, queste istruzioni diventeranno chiare e saranno autorevoli e indiscutibili perché presenti, da sempre, nella Parola di Dio.

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