L’istruzione superiore della Bibbia
L’articolo
intitolato “Quali nazioni scompaiono ad Armaghedon”* è stato un
punto di svolta per tutti coloro che amano riflettere sulle
Scritture.
L’idea che
Har-maghedon non distrugga tutte le nazioni è sicuramente un
concetto rivoluzionario che va a sbattere clamorosamente contro gli
insegnamenti di tutte - o quasi tutte - le religioni cosiddette
cristiane ma anche contro le altre religioni perché ognuna di loro
ha un concetto personale di “fine del mondo”.
Dobbiamo concludere
che questo condizionamento ha guidato l’intera umanità per
migliaia di anni; per i cristiani, come minimo, ciò è iniziato da
quando è sorta l’apostasia.
Prendiamo per
assodato che i primi cristiani, quelli veri,
conoscessero questa profonda e semplice verità, così come sapevano
che il Signore avrebbe ristabilito il regno di Israele intendendo
proprio Israele – Atti 1:6
A rifletterci
adesso, sembra tutto così scontato, non è vero?
Come avrebbe potuto,
Geova, esaltarsi in mezzo alle nazioni se queste sarebbero state
tutte distrutte? – Isaia 49:22, 23; Ezechiele 6:14; 25:17
A che scopo legare
Satana “affinché non sviasse più le nazioni” se tanto queste
sarebbero state distrutte? - Rivelazione 20:3
Come avrebbe potuto,
Satana, una volta liberato, andare a sviare le nazioni ai
quattro angoli della terra se sotto il regno millenario non
ci sarebbero più state divisioni nazionali? - Rivelazione 20:7, 8
E potremmo
continuare a lungo.
Adesso le illogicità
sono evidenti ed è fin troppo facile dimenticare quello a cui
credevamo fino a poco tempo fa.
Cerchiamo di non
fare questo errore.
Comprendere lo scopo
e la portata della battaglia di Har-maghedon ci permette anche di
riflettere sul ripopolamento della nazione di Israele.
Chi ha considerato
degno di attenzione quell’articolo, adesso dovrebbe chiedersi dove
si troveranno i cristiani dopo la guerra del gran giorno dell’Iddio
Onnipotente se nel mondo esisteranno ancora persone e nazioni.
Se essi
continuassero a trovarsi dove sono, ovvero sparsi tra le nazioni…
allora questa guerra non avrebbe molto senso.
Anche ammettendo che
tutti gli eserciti del mondo vengano distrutti in qualunque parte
essi si trovino, prima o poi i sopravvissuti delle nazioni si
riorganizzerebbero e ricomincerebbero a fare del male al popolo di
Dio, senza contare che rimarrebbero i problemi normali di ogni
società umana tra cui la vecchiaia, le malattie e la morte –
Daniele 7:12
Circondato da
persone che non amano Dio e che non desiderano sottomettersi a Lui, i
cristiani non sarebbero mai veramente liberi, tanto meno felici.
Una volta distrutto
il sistema satanico, radunare il popolo di Dio in un luogo
specifico non è forse la cosa più logica?
Solo il popolo che
dimorerà nel paese scelto da Dio sarà quello perdonato del suo
errore – Isaia 33:24
Quindi coloro che
hanno apprezzato l’articolo su Har-maghedon, senza magari essere
andati avanti nella lettura o senza aver condiviso gli articoli
successivi, dovrebbero semplicemente farsi due domande.
Di quanti gradini siamo saliti nella conoscenza biblica? Lo prenderemo per scontato? A che punto sono gli altri? |
L’istruzione
superiore che la Bibbia dà ci permette, adesso, di ricollegare gli
avvenimenti nel giusto ordine e di risolvere molte apparenti
contraddizioni nonché rispondere a domande a cui nessuno, finora,
era riuscito a rispondere.
Coloro che saranno
“gettati fuori” o gettati “nelle tenebre di fuori” sono tutti
coloro che, anziché ascoltare la predicazione degli eletti di Dio e
serbare la Parola come avrebbero dovuto, saranno vissuti
nell’indolenza (se non addirittura sviati dal falso profeta) e non
potranno quindi entrare nel Regno di Israele ripristinato - Matteo
8:11, 12; Luca 13:22-30; confronta Matteo 25:10-12
Questo varrà anche
per coloro che riceveranno un giudizio negativo nel giorno della
risurrezione.
Quindi “essere
gettati nelle tenebre di fuori” non riguarda un eventuale inferno
(qui non chiaro se di fuoco o di tenebre) ma essere tagliati fuori
dal Regno di Israele (cosa che vedranno chiaramente i sopravvissuti
disubbidienti delle nazioni) e quindi fuori dall’amore di Dio, cosa
che li porterà ad una morte definitiva.
Continuando a
meditare sulle cose che abbiamo imparato, anche se alcune cose non
sono ancora chiare, vediamo chiaramente tutti i tasselli andare al
loro posto.
Nella Bibbia si
parla di ben tre distruzioni o atti di giudizio che finora abbiamo
confuso e scambiato vicendevolmente creando incongruenze non da poco.
La prima riguarda
Babilonia la Grande che, almeno in teoria, i testimoni di Geova non
hanno mai confuso con Har-maghedon anche se ne hanno completamente
travisato il soggetto.
Ovviamente dobbiamo
acuire le nostre facoltà di intendimento anche su questo soggetto
tutte le volte che, in riferimento alla nazione di Israele (che non
rappresenta la cristianità ma semplicemente se stessa) si menziona
la distruzione della “terra” anziché del “paese”.
Il secondo atto di
giudizio riguarda appunto Har-maghedon, guerra che pone fine al
sistema satanico.
Finora ci è stato
insegnato che il sistema satanico comprende il sistema religioso,
commerciale e politico.
Se è così, perché
dovrebbe includere tutta l’umanità?
Da nessuna parte ci
vien detto che la guerra di Har-maghedon deve distruggere il sistema
satanico e quello umano anzi… finora ci è stato
detto che Satana ha sviato tutta l’umanità impedendole di fatto di
autogovernarsi.
Quindi non c’è
mai stato un governo esclusivamente umano: l’uomo non si è mai
veramente governato da solo.
Con la costante e
potente influenza di Satana, l’uomo non ha mai potuto scegliere,
senza condizionamenti, cosa era bene e cosa era male – 1 Giovanni
5:19
Non era forse questa
la questione sollevata in Eden? - Genesi 3:4, 5
Anche questo,
adesso, diventa logico.
Satana non può più
appellarsi a nulla perché ha avuto la sua opportunità, ma l’uomo?
Di conseguenza
capiamo che nella Bibbia si parla anche della distruzione finale
dell’umanità disubbidiente, insieme a Satana, e questo avverrà
alla fine del millennio – Rivelazione 20:7-10
Come possiamo
conciliare, ad esempio, Geremia 25:29 che parla della spada contro
tutti gli abitanti della terra?
Oppure Sofonia 1:18
che dice “Né
il loro argento né il loro oro li potrà salvare nel giorno del
furore di Geova; ma dal fuoco del suo zelo sarà divorata l’intera
terra, perché egli farà uno sterminio realmente terribile di tutti
gli abitanti della terra”?
È chiaro che queste
chiare dichiarazioni sono in netto contrasto con i ragionamenti fatti
in merito ad Har-maghedon e non possono essere considerate
nient’altro che contraddizioni se non si conoscono gli avvenimenti
nè il loro ordine.
In effetti anche
Pietro parlò del giorno di Geova in cui i cieli sarebbero passati
“con rumore sibilante” e che le opere degli abitanti della terra
sarebbero state scoperte – 2 Pietro 3:10
Tutte queste cose,
egli dice, sarebbero state dissolte.
Se siamo d’accordo
che i cieli identificano i governi, come possiamo conciliare questa
dichiarazione con l’intendimento che Har-maghedon non distrugga
tutte le persone né tutti i governi?
È evidente: si
parla di due avvenimenti ben distinti.
Daniele 7:11, 12
dice chiaramente che dopo la conclusione di quella guerra che avrebbe
ucciso la bestia e l’avrebbe gettata “nel fuoco ardente”, al
resto delle bestie sarebbe stato concesso un prolungamento della vita
“per un tempo e una stagione” - confronta Rivelazione 19:20
Se dopo la guerra di
Har-maghedon devono sopravvivere dei governi, è anche evidente che
essi non dureranno per sempre.
Dev’esserci un
motivo per cui Geova conceda a questi governi ancora del tempo ma
prima o poi bisognerà fare i conti anche con loro, non è vero?
E dove si parla, in
Rivelazione, di quest’ultimo giudizio che pone davvero fine
all’umanità disubbidiente nonché a Satana?
In Rivelazione 20:11
si legge “E
vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. Dalla sua
presenza fuggirono la terra e il cielo, e non fu trovato luogo per
loro”.
Quindi è dopo la
ribellione di Gog di Magog, alla fine dei mille anni e poco prima
della risurrezione dei morti che terra e cielo “passano con rumore
sibilante”.
Fino ad un momento
prima, quindi, esistevano terra e cielo ovvero persone con i loro
governi e governanti.
Quante volte siamo
passati sopra questa scrittura senza mai comprenderla veramente?
Quindi si parla
della risurrezione e del giudizio dei risuscitati.
A questo punto per
tutta la terra c’è davvero un nuovo cielo e una nuova terra…
nulla che riguardi la distruzione ed eventuale ricreazione
di una nuova terra come dicono alcune religioni evangeliche.
Sarà una nuova
terra nel senso di una nuova società umana – confronta Isaia 65:17
Solo dopo il
giudizio finale ci sarà un unico governo in tutta la terra ed una
nuova società umana.
Questo è descritto
in Rivelazione 21:1.
A sua volta questo
intendimento ci permette di conciliare tutte quelle scritture che
parlano dei re della terra che vengono ad inchinarsi davanti ad
Israele, di coloro che “nella parte finale dei giorni” accorrono
al monte di Geova per essere istruiti nelle Sue vie ed altre ancora.
Se siamo davvero
onesti con noi stessi e riconoscenti verso Colui che ci ha permesso
di comprendere tante cose, non possiamo negare che la conoscenza che
abbiamo oggi è di gran lunga superiore a quella che avevamo solo
pochi anni fa.
Non abbiamo compreso
qualche particolare in più: è stata una vera
rivoluzione.
Non preoccupiamoci
di quanto possa essere impopolare un intendimento; noi non dobbiamo
per forza trovare l’appoggio da persone o religioni esterne.
A noi basta che
qualsiasi insegnamento sia presente nella Bibbia.
Per questo motivo
continuiamo ad essere curiosi, a studiare e a meditare e ad
apprezzare l’istruzione superiore che la Bibbia ci sta dando.
Nota il calce
*"Quali nazioni scompaiono ad Armaghedon?"
http://attenzioneallaprofezia.blogspot.com/2017/06/quali-nazioni-scompaiono-ad-armaghedon.html
È in grande privilegio aver conosciuto queste meravigliose verità che come le tessere du un puzzle si incastrano l'una all'altra creando un meraviglioso quadro.
RispondiEliminaNon mi interessa cosa penseranno gli altri, la verita viene prima di tutto e di tutti.
Grazie al Signore Gesù e grazie a te che sei un potente strumento nelle sue mani.
Con affetto.
Come spiegheresti la scrittura di Isaia 65: 16-25? Sembra evidente che si applichi solo ad Israele durante il millennio. Perche si parla di vecchi che "raggiungeranno" i loro giorni, cioe moriranno al compimento del ciclo naturale della vita? Non si dovrebbe piu morire in Israele, o no?
Inoltre penso che le nazioni senza l'influenza di Satana raggiungeranno molti traguardi dovuti alla relativa pace che ci sara tra loro: la scienza fara passi da gicante, ed è possibile che cercheranno di imitare i progressi avuti nel territorio d'Israele, forse riusciranno a debellare molte malattie e ad allungare la vita per secoli come prima del diluvio, riusciranno ad eliminare le carestie, e altre situazioni tipiche di oggi.
Come sappiamo molti accorreranno a Sion, ma altri, forse orgogliosi dei loro successi, cadranno infine preda del diavolo quando sarà liberato, e sarà a questo punto che sorgeranno gli schernitori dicendo" dov'è questa sua promessa presenza? " Certo, per loro, forse in vita ormai da secoli, sara tutto come prima, non crederanno che sarà imminnente la fine del sistema umano mondiale e verranno risorti i morti sotto i nuovi cieli e la nuova terra.
Sono solo ipotesi!!!
Sto riflettendo da un po' di tempo proprio su questo argomento (la durata della vita sotto il regno millenario) e sono fiducioso, a questo punto, che troveremo una risposta scritturalmente valida. Da parte nostra, come abbiamo fatto finora, dobbiamo essere disposti a piegarci alla Scrittura.
EliminaP.S. Ti ringrazio per la stima ma non mi ritengo "un potente strumento nelle sue mani" ma solo una persona riflessiva che sta prendendo a piene mani da questo meraviglioso dono, la Bibbia - Proverbi 2:1-5; Salmo 19:7, 8
Per il momento sia io che te siamo due persone che hanno scelto consapevolmente di studiare la Scrittura senza i condizionamenti dovuti alle organizzazioni religiose e ne stiamo raccogliendo i frutti - Colossesi 2:3
Se in futuro il nostro amorevole Padre vorrà renderci Suoi strumenti, saremo felici di fare del nostro meglio ma qualunque sarà il nostro incarico o posto, possiamo star certi che Egli ci renderà felici e soddisfatti - Matteo 10:42
Apprezzo molto il tuo sostegno.
Anche altre scritture dicono che Gerusalemme si riempira di vecchi e di vecchie. Penso che aumenterà l'aspettativa di vita, cosi come dice Isaia 65, ma purtroppo si morirà ancora, fino al giorno del giudizio e della risurrezione.
EliminaSe cosi fosse, ecco che un'altra rivoluzione si profila a livello di intendimenti.
Eppure Gesù dice che alcuni non sarebbero mai morti, forse si riferiva al rapimento, ma anche a coloro che saranni in vita quando finirà il millennio e inizierà la risurrezione!
Un'altra scrittura, sempre in Isaia 65, dice che "i giorni del mio popolo saranno come quelli dell'albero".
EliminaGli alberi non sono eterni, possono vivere secoli, ma non sono eterni.
Forse molti riusciranno ad arrivare alla fine del millennio e cosi non morire, ma che ci sara la vecchiaia è scritto chiaramente.
Infatti è proprio questa scrittura che mi sta facendo già da un po' di tempo ripensare alle nostre convinzioni in merito all'aspettativa di vita durante il millennio. Ho fatto più o meno i tuoi ragionamenti inoltre noi sappiano che la morte è effettivamente "l'ultimo nemico" e se è l'ultimo nemico da eliminare significa appunto che è possibile morire fin dopo la distruzione di Gog di Magog. Finora abbiamo risposto a questa domanda dicendo che "a morte sarà comunque dietro l'angolo" indicando che è grazie ai servizi sacerdotali degli eletti che possiamo rimanere in vita nonostante esista ancora la morte ma in effetti non c'è scritto nulla del genere nella Bibbia. L'apparente contraddizione sarebbe che gli eletti sono ormai risuscitati ed essi sono "un regal sacerdozio" e di conseguenza, da risuscitati ed immortali, dovrebbero espiare il peccato dell'intera nazione a somiglianza di quello che avrebbero dovuto fare i sacerdoti terreni durante "l'ombra delle cose". Quindi, per logica, se i sacerdoti svolgono i loro servizi sacerdotali attraverso il sacrificio migliore, ovvero quello di Cristo, il peccato dovrebbe essere espiato, non è vero? Se è espiato, gli abitanti del paese non dovrebbero più morire. Tuttavia noi sappiamo che l'ombra delle cose, alla fine, è una semplificazione di un lavoro sicuramente più profondo e complesso dal punto di vista di Dio, quindi il fatto che gli eletti siano sacerdoti che ottemperano il loro ruolo di espiare i peccati della nazione non significa che gli effetti dib tale espiazione si veda immediatamente. Quando la Nuova Gerusalemme scende sulla terra si vede "fiume d’acqua di vita, chiaro come cristallo, che usciva dal trono di Dio e dell’Agnello" e solo a quel punto "non c'è più alcuna maledizione". E' possibile ipotizzare che i sacerdoti, nei trascorsi mille anni, abbiamo collaborato insieme a Cristo per creare questo fiume di acqua di vita che toglie ogni maledizione e quindi anche la vecchiaia e la morte? Non lo sappiamo, ovviamente, e questo apre qualche altro interrogativo ma sicuramente riusciremo a rispondere alla domanda se sotto il regno millenario si muore oppure no. Sono propenso anch'io a credere che la vita sarà aumentata enormemente ma che ci sarà comunque ancora la vecchiaia e la morte. Comunque credo che sia prematuro farne un articolo perché, come illustrato, alcune cose ancora non tornano
EliminaAspetterò con ansia!
EliminaComunque sia, se riusciamo ad entrare nel millennio, forse avremo una vita molto piu lunga e senza troppe sofferenze, e questo è gia tanto.
Inoltre, darebbe risposta al perche le nazioni, pur vedendo che in Israele non si muore, continuano la loro vita normale, proprio perche anche in Israele, nonostante i benefici spirituali e fisici, non sara cosi diverso, si invecchiera e si morira, e alla fine gli schernitori diranno:" dov'e questa sua presenza? Le cose continuano cone prima"!" Appunto, le cose andranno come sempre dal punto di vista di morye e vecchiaia, se pur sempre meno o per niente tragiche.
E questa è unulteriore prova che Gesu non sara visibile durante il milllennio, altrimenti per quale scopo parlare di presenza se Egli è a Gerusalemme visibile?
Quabte cose che escono!! Una tira l'altra!
Mi sa che dovrò fare testamento!!!!
Ahahahah infatti ho anche pensato alla scocciatura di entrare nel Regno Millenario magari a 60 anni (con tutti gli affanni della sopravvivenza dovuta al termine del sistema satanico) e morire a 70! Sai che nervoso! Se invece entrassi a 60 e morissi a 300... ma anche "solo" a 150 allora ne varrebbe davvero la pena. Diversamente, parlando egoisticamente da piccolo essere umano, tanto vale morire (possibilmente senza soffrire) ed aspettare la risurrezione. Intanto cerchiamo di piacere al Signore, che è la cosa più importante
EliminaA mio avviso state sbagliando. In Isaia si fa riferimento all'albero poichè in quei tempi molti riusxivano a vederli da piccoli e in vecchiaia risultavano essere ancora li vivi e vegeti. Dunque potrebbe che a quei tempi si pensasse che alcuni tipi di alberi avessero vita indefinita. Potrebbe ripeto, ma non sono cosi sicuro che la morte continuerà ad esserci. Anzi.
RispondiEliminaOvviamente tutti sapevano che gli alberi non avessero vita infinita ma, appunto come ha scritto, dal momento che superava quella di un uomo, esso è usato come simbolo di vita eterna. Comunque avendo compreso il ruolo dei sacerdoti celesti (argomento trattato più specificamente in un altro articolo) i quali officeranno durante il regno millenario, si comprende che si vivrà almeno fino alla fine del millennio ed è "quanto basta" perché alla fine del millennio ci sarà il giudizio sulle nazioni e quindi la risurrezione. Solo da quel momento, per tutti coloro che supereranno il giudizio, Dio sarà ogni cosa a tutti e la morte sarà definitivamente eliminata
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