Identifichiamo Babilonia la Grande - 2 parte

Qui sopra il discorso intitolato: "Un mistero: chi è Babilonia la Grande?"


 
CHE DIRE DI ISRAELE?

L'unica nazione a cui forse più difficilmente si guarderà è proprio la nazione di Israele.
Questo perché Essa è considerata, nella Bibbia, il "paese Splendido".
E' la terra scelta da Dio per farvi dimorare il Suo Nome.
E' la terra che fa parte della promessa che non può venir meno in quanto Dio non cambia idea.
Essa è la "vergine figlia di Sion", non certo una prostituta!
A questo punto, però, proviamo a vedere realmente cosa dice la Bibbia senza precluderci ad alcuna possibilità.
Intanto dobbiamo distinguere la nazione in quanto tale da "colei che vi siede sopra"... e se comprendiamo questa fondamentale differenza forse riusciamo a capire che non c'è alcuna contraddizione con quanto appena detto.
Anzi, se la Scrittura dice "Uscite da essa o popolo mio..." è altresì evidente che il popolo di Dio si trovi proprio lì.
Se non chiudiamo le nostre facoltà mentali a motivo di una certa educazione religiosa possiamo iniziare a vedere che il Dio di Israele paragonò, più volte, il suo popolo alla sua donna.
Anzi, prima ad una fidanzata e poi ad una moglie - Geremia 2:1-3
Dio era il suo proprietario maritale - Isaia 54:5
Ovviamente di questa donna si dice anche che "ha figli" per cui è evidente che Egli si rivolga in particolare a coloro i quali avevano una certa autorità sul popolo - Isaia 54:1
Non è un caso che proprio i maestri della Legge erano considerati maggiormente responsabili per eventuali trasgressioni - Ezechiele 34:1, 2; Giacomo 3:1
Quindi se Babilonia fosse il moderno Israele, questo non pregiudicherebbe il popolo in quanto tale (spesso ignaro di ciò che accade ai piani alti) ma coloro che ne prendono la direttiva ovvero i capi politici, militari, religiosi e gli uomini preminenti in generale.
Questi sarebbero coloro che occupano il Paese Splendido (NON il Paese Splendido), dunque vi siedono sopra.
Quindi riusciamo a capire perché, questa nazione più di altre, potrebbe essere paragonata ad una prostituta.
Se l'atto di infedeltà nei confronti del Proprietario Maritale è occasionale ella sarebbe, appunto, infedele - Geremia 3:6
Tuttavia se tale atto si ripetesse all'infinito e con un infinità di partner diversi, ella sarebbe appellata per quello che è: una prostituta - Geremia 3:1, 2
Ma procediamo con ordine nella nostra disamina.

Se accettiamo la possibilità che Babilonia la Grande sia un luogo letterale dobbiamo considerare che anche i monti, sopra i quali la donna siede, siano letterali.
Non si parla mai dei sette monti perché le potenze politiche, si dice, SONO i sette monti.
Eppure la scrittura di Rivelazione 17 spiega che ci sono sette re... e (congiunzione, in italiano, cioè "e ci sono inoltre") sette monti, e questa congiunzione potrebbe far pensare che, anche se i monti raffigurano potenze come ben sappiamo, ci siano effettivamente sette monti come oggetto di similitudine con il numero dei re.
Sembrerebbe un letterale indizio utile per identificare Babilonia la Grande.
Ovviamente Israele è una nazione prevalentemente montuosa e comprende molti monti e montagne, molti più di sette, ma dovremmo anche chiederci se i monti di cui si parla sono da riferirsi all’intera nazione oppure alla città di Gerusalemme.
Gli ebrei sanno molto bene che Gerusalemme è conosciuta come la città sui sette monti ed essi sono:
1) Monte della città di Davide. 2) Monte Moriah (o del Tempio) 3) Monte Sion 4) Monte della città alta 5) Har Hamishkha 6) Monte degli Olivi 7) Monte Scopus
Questo è principlamente il motivo per cui Babilonia è stata identificata, erroneamente, con Roma, Istanbul, Mosca e altre... mentre questo parallelo è semplicemente impossibile da fare con l'impero mondiale della falsa religione, la cristianità o il cattolicesimo.
Non siamo categoricamente sicuri che sia necessario cercare questi monti nel tentativo di svelare l'identità del soggetto, ma casualmente o meno Gerusalemme è stata edificata su sette monti e se questo parallelo non è corretto... ancor meno dev'esserlo quello che riporta ai sette colli di Roma, di Istanbul o di Mosca, non è vero?
Il libro di Rivelazione è anche pieno di contrasti su cui bisogna riflettere e Rivelazione 3:12, nonché altre scritture che si adempiono dopo il giorno del Signore, menzionando la Nuova Gerusalemme sembrano voler enfatizzare una distinzione con la Vecchia Gerusalemme.
Nel capitolo 18 di Rivelazione, Babilonia la Grande viene distrutta.
Al capitolo 19 versetti 7 e 8 si prepara il matrimonio dell'agnello, quindi... muore la prostituta che si spacciava per sposa e il matrimonio può avere finalmente inizio.
Il matrimonio avviene con la "Nuova Gerusalemme": la prostituta era forse la "Vecchia Gerusalemme" cioè quella carnale, impura, disubbidiente, idolatra? - I Corinti 9: 6-8 ; 10:18 - Galati 4:26-29
Se cercassi un unico popolo ed un'unica nazione che avrebbe tutte le carte in regola per spacciarsi per popolo di Dio, a quale nazione arriverei?
Forse all’Arabia Saudita, al monte Everest o alla città di Calcutta?
Solo il popolo che effettivamente è il popolo di Dio per discendenza abraamica avrebbe le carte in regola, per così dire, per considerarsi regina e spacciarsi per legittima sposa.
Dei due testimoni vestiti di sacco descritti nel capitolo 11 di Rivelazione si dice che, una volta uccisi, "i loro cadaveri saranno sull’ampia via della grande città che in senso spirituale è chiamata Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu messo in croce" – Rivelazione 11:8
A quale nazione si rivolge la scrittura di Isaia 1:10, quando Dio li chiama “dittatori di Sodoma” e “popolo di Gomorra”?
Ed inoltre, in quale "grande città" il Signore Gesù è stato messo in croce?
Inoltre perché lo scrittore di Rivelazione, dopo aver visto spaventose bestie selvagge, incredibili visioni celesti sia bellissime che terrificanti, tonanti dichiarazioni e tante altre cose, soltanto alla vista della donna egli si "meraviglia tantissimo"? – Rivelazione 17: 6, 7
Perché avrebbe dovuto meravigliarsi di vedere l’impero mondiale della falsa religione dal momento che sapeva benissimo che esisteva e che si stava già infiltrando nella congregazione del primo secolo?
E perché avrebbe dovuto meravigliarsi di vedere Roma?
E se fosse stata una qualsiasi altra città... perché avrebbe dovuto meravigliarsi?
Facciamo un'ipotesi.
Potrebbe essersi "meravigliato tantissimo" per aver visto lo stesso popolo e nazione che, al tempo della stesura del rotolo di Rivelazione, era stato distrutto trent'anni prima?
Vedere la città che era stata distrutta quasi trent'anni prima potrebbe essere un motivo valido per meravigliarsi tantissimo?
Fin da quando si diffuse la grande apostasia profetizzata (2 Tessalonicesi capitolo 2) passi della Sacra Bibbia furono distorti in funzione della glorificazione del potere della nuova classe clericale.
Gli anziani delle chiese locali divennero “sacerdoti” facendosi chiamare “Padri” (e poi “patriarchi”, “Papi”, “Arcivescovi” etc.), divenendo di fatto gli arroganti padroni della fede di tutti gli altri cristiani - confronta Matteo 23:8,9.
Le parole di Cristo e degli Apostoli furono volutamente e abilmente travisate: tra le altre quelle riguardanti la posizione e il futuro che Dio avrebbe assegnato al popolo d’Israele cioè ai discendenti naturali di Abramo, Isacco e Giacobbe.
Da allora fino ai nostri giorni la maggioranza delle confessioni religiose hanno insegnato che gli ebrei individualmente avrebbero potuto salvarsi (battezzandosi) ma che in quanto “popolo di Dio” erano stati irrimediabilmente condannati per sempre e sostituiti dalla chiesa cristiana nel Piano di salvezza di Dio.
In effetti tutt i teologi e i padri della chiesa dei primi secoli scrissero almeno un’opera contro Israele: Dialogo con Trifone di Giustino martire (100-165 d.C.), Epistola di Barnaba (130-140d. C.), Contro gli Ebrei di Tertulliano (160-225d.C.), Trattato espositivo contro gli Ebrei di Ippolito di Roma (170-236d.C.), tre libri di testimonianza contro gli ebrei di Cipriano (205-258 d.C), Otto omelie contro gli Ebrei di Crisostomo (347-407d.C.), Trattato contro gli Ebrei di Agostino (354-430d.C.) etc.
La tesi, solennizzata al Concilio di Nicea (325 d.C.), è stata sempre una sola: a motivo dell’uccisione del Cristo, il popolo ebraico era meritevole di eterno disprezzo e condannato da Dio per sempre.
Questo atteggiamento è perdurato nel tempo e fino nella seconda guerra mondiale lo sterminio degli ebrei fu approvato o quantomeno sminutito dagli esponenti delle principlai religioni "cristiane".
Non è quantomeno strano che invece la nascita della nazione di Israele, avvenuta nel 1948, sia stata accolta con grande entusiasmo dagli stessi esponenti di queste religioni?
Quasi tutti i ministri religiosi si sono lasciati andare a parole di apprezzamento, menzionado il loro amore per i padri costituenti della nazione di Israele e facendo riferimento a quell'avvenimento come alla "profezia adempiuta" – confronta Isaia 66:7, 8
Come minimo bisognerebbe farsi due domande.
O tutti questi ministri hanno fatto un sonoro "mea culpa" essendosi veramente pentiti e avendo cambiato atteggiamento e condotta (ricordiamo che secondo alcuni di loro "uccidere un ebreo non era peccato") oppure è possibile ipotizzare che questo Israele non sia proprio quell'Israele tramite il quale si sarebbero benedette tutte le nazioni?
Ora, a prescindere da coloro che avrebbero formato il popolo, molti dei quali sopravvissuti ad una guerra e col desiderio di ricominciare, coloro che scrissero e recitarono la costituzione di Israele non mostrarono affatto di “tremare alla Sua parola” in quanto in quella dichiarazione non comparve né il Nome di Dio e neppure la parola Dio - 1 Re 11:36; 2 Re 21:7
A proposito della stesura finale del documento, un libro di storia ebraica dice: “Fino all’una del pomeriggio, quando il Consiglio nazionale si radunò, i suoi membri non erano riusciti a mettersi d’accordo sulla formulazione della dichiarazione di indipendenza. . . . Gli ebrei osservanti volevano si facesse riferimento al ‘Dio di Israele’. I laici si opponevano. Trovando un compromesso, Ben Gurion optò per la parola ‘Roccia’ al posto della parola ‘Dio’”. — Great Moments in Jewish History.
Questo evidenzia chiaramente l'obiettivo politico, non biblico, della ricostituzione di questa nazione.
Essi mostrarono forse di “tremare davanti alla Parola di Dio” o piuttosto il desiderio di compiacere tutti, compresi laici e atei?
Davvero possiamo pensare che il Dio di Santità possa approvare “questo Israele” e considerarlo il Vero Israele e non chiamarlo con un altro nome? - Deuteronomio 32:4; Malachia 2:10-12
Ci sono altri indizi che ci permettono di far luce sul soggetto?

Babilonia la Grande: sei proprio sicuro di conoscerne l'identità?



"Uscite da essa, o popolo mio"

Rivelazione 18:4 dice: "E udii un'altra voce dal cielo dire: 'Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricevere parte delle sue piaghe'".
Uno dei motivi per cui questo soggetto non può riguardare "la falsa religione" è proprio perché Dio non può chiamare "suo popolo" tali esponenti.
Chiunque faccia parte della falsa religione, pur avendo le migliori intenzioni, non può definirsi "popolo di Dio".
Che dire però di Israele?
Se abbiamo compreso che la promessa fatta ad Abraamo era eterna, dove potrebbe trovarsi, in maggioranza, il popolo di Dio e da dove dovrebbe uscire?
Anche qui è evidente che Dio sta invitando il Suo Popolo ad uscire temporanemente da quella nazione che è sì il Paese Splendido ma che al momento è occupato dall'abusiva prostituta.
Se restassero lì, essi "riceverebbero parte delle sue piaghe".
Questo ci spinge a riflettere su un precedente biblico molto significativo.
Quando il Signore disse ai suoi seguaci che sarebbe arrivato il tempo "per fare giustizia", ovvero il tempo in cui l'esercito romano avrebbe distrutto quella nazione disubbidiente e apostata, disse loro di separarsi dal giudaismo o semplicemente di fuggire ai monti? - Matteo 24:15-22; Luca 21:20-22
Per assurdo... se Babilonia la Grande fosse stata l'Impero Romano, come avrebbe potuto un cristiano uscirne fuori? Forse doveva emigrare in America o in Australia?
Se Babilonia la Grande, invece, è la moderna nazione d'Israele allora non c'è molto da interpretare ma dobbiamo essere davvero di “mente nobile” per accettare un così profondo cambio di vedute.
La vera adorazione ripartirà esattamente da dove è nata, ovvero Israele, ed è solo logico aspettarsi che l’Iddio Onnipotente incoraggi il rimanente fedele del Suo Popolo ad uscirne fuori prima del giudizio - 1 Pietro 4:17 (confronta Romani 9:27)
Questo significa, inoltre, che la distruzione di Gerusalemme, avvenuta nel 537 a.E.V. e poi nel 70 E.V. avrebbe un ulteriore e definitivo adempimento: il terzo - Rivelazione 4:8; 8:13; 16:13, 19 – Ezechiele 21:14
In Rivelazione 16:16-21 ci avviciniamo ad Armaghedon e la gran città si divide in tre parti.
Se andiamo in Zaccaria 13:3-5 si parla del Monte degli Ulivi che "si deve fendere nel mezzo, dal levante all'occidente" e nel mezzo "ci sarà una grandissima valle".
Quindi, secondo Zaccaria, qual è quella città che si divide in tre parti?
Dopo la caduta delle nazioni Babilonia "fu ricordata".
Essa viene messa in relazione con la caduta delle altre nazioni (includendola tra le stesse e quindi mostrando chaiaramente riferirsi ad una città letterale) ma come se si trattasse di una nazione "speciale", qualcosa a cui prestare attenzione, da ricordare – confronta Zaccaria 5:9-11
Quale, tra tutte le nazioni della terra, potrebbe essere considerata "speciale" da Dio?
Il calice d'oro pieno di "cose disgustanti" tenuto in mano dalla grande meretrice non ricorda gli utensili del tempio di Dio? - Confronta Daniele 5: 1-4
Ci sono molti altri passaggi per chi volesse davvero cercarli.
Infine facciamoci una serie di domande.
La meretrice siede e sederà su molte acque perché, nel tempo della fine, diventerà il centro di aggregazione di tutto il mondo (questo anche grazie al falso profeta).
Per chi volesse approfondire l'ordine degli avvenimenti ed in che modo Ella cavalcherà la bestia di colore scarlatto, forse troverà interessanti gli articoli linkati nella prima nota in calce1.
Chi più di Lei, in quanto unica nazione legata con un vincolo matrimoniale con Dio, può essere definita "madre di tutte le meretrici"?
Di lei si dice che vive nel lusso sfrenato e chi è proprietario di quasi tutte le banche del mondo, delle più grandi corporations del mondo, di oro e pozzi petroliferi, armi e organizzazioni mondiali di vario genere?
Dopo la grande guerra queste ricchezze saranno ancora più accentrata verso un’unica nazione. Indovinate quale?
Alla sua caduta grideranno “sventura” i governanti e i commercianti.
Adesso riusciamo a capirne il motivo?
Quale nazione, già oggi, ha importanti contatti e partner commerciali sparsi nelle più grandi potenze mondiali?
Se Satana offrì “tutti i regni del mondo e la loro gloria” al Signore, è evidente che egli avesse davvero quell’autorità.
Egli disse infatti mi è stata consegnata e io la dò a chi desidero" – Luca 4:6
E' così difficile immaginare che Satana, quale governante del mondo, abbia avuto delle mire speciali nei confronti del "Paese Splendido" e abbia dato a coloro che vi ha messo a capo il potere sopra tutti gli altri regni della terra?
Ed è così strano constatare che, dal momento che a capo delle nazioni ci sono demoni, tale nazione possa sviare tutte le altre con le sue "partiche spiritiche" senza tirare in ballo un simbolico "impero religioso"? - confronta Daniele 10:13
Rivelazione 18:24 dice che "in lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”
Gesù identificò Israele come responsabile del versamento di "tutto il sangue giusto" - Matteo 23:35 – Luca 11:50, 51
Dalla Bibbia comprendiamo che Dio e Gesù considerano particolarmente responsabili coloro i quali hanno conosciuto Dio e, nonostante questo, commettono indicibili crimini – confronta Osea 8:2; Amos 3:2
Infine, a quale popolo si riferì Stefano quando disse “Uomini ostinati e incirconcisi di cuore e d’orecchi, voi resistete sempre allo spirito santo; come fecero i vostri antenati, così fate voi. Quale dei profeti non perseguitarono i vostri antenati? Sì, uccisero quelli che preannunciarono la venuta del Giusto, di cui voi siete stati ora i traditori e gli assassini, voi che riceveste la Legge come trasmessa da angeli, ma non l’avete osservata”? – Atti 7:51-53
Forse stava parlando degli egiziani o dei niniviti?
Sì, chi furono i responsabili dell’assassinio di tutti i profeti ed i santi? - confronta Matteo 21:33-41
Nel tempo della fine, inoltre, questa nazione si renderà tanto più colpevole di questo sangue in quanto sarà la vera causa dello scoppio della guerra – Matteo 24:7, 8; Daniele 8:13


Dopo aver letto attentamente le Scritture riportate in questo articolo, che idea ti sei fatto?
Comprendere la vera identità di Babilonia la Grande è molto importante perché molti crederanno di trovarsi nel posto giusto, di essere dalla parte giusta – 1 Tessalonicesi 5:1-3; Rivelazione 16:15
Possa ognuno di noi spogliarsi dai condizionamenti della propria religione e accertarsi della buona e perfetta e accettevole volontà di Dio – Romani 12:2
Chi per allora avrà compreso e avrà fatto la volontà di Dio, rimarrà per sempre – 1 Giovanni 2:17

Note in calce

1 Gli articoli dedicati alle 70 settimane aiutano a far luce sull'ordine degli avvenimenti
 2 Questi altri articoli completano le informazioni riguardo a Babilonia la Grande



Commenti

  1. Se Babilonia fosse Israele come spiegherebbe Rivelazione 17.18?

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    1. Dopo la guerra che scoppierà tra il re del nord ed il re del sud, "colei che siede sopra Israele" (quindi non proprio "Israele" in quanto tale ma la gestione politico-religiosa di Israele) si metterà d'accordo con l'ultimo re dominante. Come ha sempre fatto. Da quel momento in maniera totale, ella sederà sopra i re della terra. Già oggi è possibile avere un'anteprima di come questa nazione riesca ad avere ascendente sulle grandi potenze ma, ovviamente, dopo la guerra la situazione sarà maggiormente accentuata. Se ne ha voglia, potrebbe decidere di leggere gli artoicoli relativi alle 70 settimane. Grazie per il commento

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  2. Buongiorno Adriano, sono Giuseppe ho letto questo articolo. Contrariamente come pensi essendo io una persona dalla mente molto libera soprattutto dai pensieri religiosi, trovo interessante alcune argomentazioni. Personalmente ho sempre pensato che l attuale Israele con i suoi capi religiosi non sono il vero popolo di Dio e né rappresenta Israele quale vera e autentica sposa di Dio. Come sono convinto che gli ebrei non messianici governino il mondo. Ma ci sono alcuni passaggi che nn mi sono ancora chiari sulla sua evidente prostituzione. Il mio cuore confida pienamente in Dio in una maggior comprensione delle scritture profetiche. Cordialmente Giuseppe

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