Comprendere l’identità dell’esercito dei cieli

E da uno di essi spuntò un altro corno, piccolo, e si faceva grandissimo verso il sud e verso levante e verso l’Adornamento. E continuò a farsi grande fino all’esercito dei cieli, così che fece cadere a terra parte dell’esercito e parte delle stelle, e le calpestava. E si dava grandi arie fino al Principe dell’esercito, e da lui fu tolto il [sacrificio] continuo, e fu gettato giù lo stabilito luogo del suo santuario. E gradualmente fu ceduto un esercito stesso, insieme al [sacrificio] continuo, a causa della trasgressione; e continuò a gettare a terra la verità, e agì ed ebbe successo. E udivo un certo santo parlare, e un altro santo diceva a quello che parlava: “Fino a quando sarà la visione del [sacrificio] continuo e della trasgressione che causa desolazione, per fare sia [del] luogo santo che [dell’]esercito qualcosa da calpestare?” Così mi disse: “Fino a duemilatrecento sere [e] mattine; e [il] luogo santo sarà certamente portato alla condizione giusta” - Daniele 8:9-14

E nella parte finale del loro regno, quando i trasgressori agiranno fino al completamento, sorgerà un re dall’aspetto fiero e che intenderà detti ambigui. E il suo potere deve acquistar vigore, ma non per suo proprio potere. E causerà rovina in maniera meravigliosa, e certamente avrà successo e opererà con efficacia. E realmente ridurrà potenti in rovina, anche il popolo costituito dei santi. E secondo la sua perspicacia certamente farà anche riuscire l’inganno nella sua mano. E nel suo cuore si darà grandi arie, e durante la libertà dalle ansie ridurrà in rovina molti. E sorgerà contro il Principe dei principi, ma sarà infranto senza mano. “E la cosa vista riguardo alla sera e al mattino, che è stata detta, è vera. E tu, da parte tua, tieni segreta la visione, perché è per molti giorni ancora” - Daniele 8:23-26

Era inevitabile che lintendimento relativo ai 144.000 e al ripristino della vera adorazione avrebbe stravolto (ed evidentemente stravolgerà) alcuni nostri intendimenti ma non dobbiamo sottovalutare il fatto che ne ha rafforzati e ne rafforzerà molti altri.
Questo dovrebbe riempirci di gioia perché molte espressioni, riportate nella Bibbia, che fino a ieri avremmo potuto considerare strane, adesso diventano assolutamente più chiare.
E ovviamente il messaggio generale della Bibbia diventa più chiaro.
Come già affermato in articoli precedenti, un solo preconcetto può pregiudicare il corretto intendimento della Scrittura e nessuno di noi può dirsi veramente immune da questo pericolo.
Spesso i preconcetti sono assolutamente inconsci.
Non ci siamo fatti troppi problemi nel dimostrare come alcuni di questi preconcetti abbiano influito negativamente su molti intendimenti ufficiali dei Testimoni di Geova e allo stesso modo dobbiamo ammettere di essere caduti nello stesso errore.
Alcuni intendimenti presentati in questo blog sono stati influenzati dalla convinzione di essere l’unica organizzazione di Dio sulla terra.
Questo è stato un errore.
Adesso, coerentemente con quanto abbiamo visto e soprattutto con gli obiettivi dichiarati del blog, dobbiamo rivedere attentamente tutti quegli articoli che sono partiti da questo assunto.
Possiamo intanto tranquillizzarci prendendo atto del fatto che non è tutto da rifare” in quanto la maggioranza degli avvenimenti e dei soggetti qui trattati erano indipendenti da questa falsa premessa.
L’identità del re del nord, ad esempio, non riguarda qual è l’organizzazione di Dio.
Lo stesso vale per l’identità di Babilonia la Grande, per il ripopolamento letterale di Israele, il concetto di un Armaghedon circoscritto, la risurrezione alla fine del millennio, la risurrezione di giudizio, la Gerusalemme celeste e così via.
Possiamo dire tranquillamente che la maggioranza degli intendimenti qui presentati non solo non sono stati toccati ma sono stati addirittura rafforzati e vedremo un esempio proprio in questo articolo.

Come può, il re del nord, far cadere "l'esercito dei cieli"?

È ovvio, però, che se siamo stati onesti fin dal principio, per amore verso la Parola di Dio siamo tenuti a rimetterci in discussione e a modificare alcuni nostri articoli in maniera sostanziale.
Uno di questi ha a che fare con la persecuzione del popolo di Dio prima del ripristino della vera adorazione.
Facendo riferimento alla scrittura base di questo articolo, possiamo ancora dire che il “sacrificio continuo” abbia a che fare con la nostra opera di predicazione, quindi con noi?
La legittima obiezione è la seguente.
Sappiamo che la vera adorazione deve ripartire da Israele ma prima di questo importantissimo evento esiste comunque il popolo di Dio, ovvero il grano sparso in varie “congregazioni” nel mondo.
Si può dire che essi svolgano l’opera del sacrificio continuo pur non essendo ancora purificati?
Da un lato sembrerebbe di sì perché come abbiamo visto, prima della purificazione della donna, esiste già il popolo “che ha il compito di rendere testimonianza a Gesù”, tuttavia la centralità di Israele nel ripristino della vera adorazione pone delle serie questioni su cui riflettere.
Anche se sappiamo che il sacrificio continuo è l’opera di predicazione ci sarebbe da chiedersi fino a che punto questo sacrificio può essergli gradito non essendo basato sull’accurata conoscenza.
La nostra opera di predicazione, infatti, è adulterata da insegnamenti non scritturali come il 1914, l’identità di Babilonia la Grande, l’identità dello schiavo fedele e discreto e così via oltre al fatto che quasi ogni organizzazione “cristiana”, a questo punto, potrebbe identificarsi con quest’opera anche se svolta in misura e in modi differenti.
Potrebbe Dio considerare quest’opera un sacrificio continuo anche se non completamente accettabile a motivo dalla qualità dell’insegnamento? - confronta Malachia 1:8
Può darsi, ma non possiamo più esserne così sicuri.
Comunque la centralità di Israele fa emergere un interrogativo sicuramente più importante.
Nell’antico Israele erano soltanto i sacerdoti ad occuparsi dei sacrifici e anche se il frutto di labbra divenne poi compito di tutti i cristiani, possiamo essere certi che il sacrificio continuo descritto in Daniele non sia un esclusivo riferimento a quello svolto dai sacerdoti, ovvero una parte di questi 144.000?
Proviamo per un attimo a dimenticarci chi siamo o chi crediamo di essere e leggiamo semplicemente le scritture.
Daniele 8:13, 14 dice… “E udivo un certo santo parlare, e un altro santo diceva a quello che parlava: “Fino a quando sarà la visione del [sacrificio] continuo e della trasgressione che causa desolazione, per fare sia [del] luogo santo che [dell’]esercito qualcosa da calpestare?” Così mi disse: “Fino a duemilatrecento sere [e] mattine; e [il] luogo santo sarà certamente portato alla condizione giusta”.
Quando Daniele chiede intendimento in merito a questa visione, egli riceve la seguente risposta: ““E nella parte finale del loro regno, quando i trasgressori agiranno fino al completamento, sorgerà un re dall’aspetto fiero e che intenderà detti ambigui. E il suo potere deve acquistar vigore, ma non per suo proprio potere. E causerà rovina in maniera meravigliosa, e certamente avrà successo e opererà con efficacia. E realmente ridurrà potenti in rovina, anche il popolo costituito dei santi. E secondo la sua perspicacia certamente farà anche riuscire l’inganno nella sua mano. E nel suo cuore si darà grandi arie, e durante la libertà dalle ansie ridurrà in rovina molti. E sorgerà contro il Principe dei principi, ma sarà infranto senza mano. “E la cosa vista riguardo alla sera e al mattino, che è stata detta, è vera. E tu, da parte tua, tieni segreta la visione, perché è per molti giorni ancora” - Daniele 8:23-26
Dal momento che la vera adorazione non sarà ripristinata fino alla caduta di questo esercito, nessun altri al di fuori dei 144.000 può identificarsi come “il popolo costituito dei santi” di conseguenza dobbiamo giungere alla conclusione che il sacrificio continuo non può avere a che fare con l’opera di predicazione dei Testimoni di Geova né con quella di alcun’altra organizzazione “cristiana” anche se non è escluso che egli mostri ostilità verso “le donne” che non si piegano al suo potere, ovvero alcune religioni tra cui la nostra – confronta Daniele 11:37
Il sacrificio continuo è comunque il frutto di labbra, ovvero un’aperta dichiarazione del Nome di Dio e non i sacrifici animali, ma il popolo dei santi è quello in Israele e non quello sparso in tutte la nazioni – Ebrei 13:15
Gioiamo e stupiamoci di come l’intendimento diventa sempre più chiaro.
Adesso capiamo cosa significhi “esercito dei cielie come fa, questo re, a far cadere “le stelle” perché abbiamo imparato che i 144.000 sono appunto l’esercito che combatterà ad Armaghedon i quali sono tutti in vita all’inizio del giorno del Signore e non hanno nulla a che vedere col numero totale di coloro che regneranno con Cristo – Daniele 8:10-12
Questo re, nel suo attacco contro Israele, farà cadere fino all’ultimo coloro che sono stati scelti per diventare l’esercito dei cieli – confronta Rivelazione 7:4; 11:7
Questo significa che la data di inizio da cui contare 2300 sere e mattine non è la sentenza del re del nord contro i Testimoni di Geova avvenuta il 20 aprile 2017 né alcun'altra sentenza futura ma riguarderà l’attacco del re del nord su Israele il quale andrà a colpire, per forza di cose, anche “il popolo costituito dei santi”.
Questo modifica in maniera sostanziale l’articolo dedicato alle 2300 sere e mattine e quello dedicato alla sentenza contro i Testimoni di Geova*.
L’avvenimento a cui prestare attenzione, dunque, è un altro.
Alla fine di questo periodo, quando il re del nord avrà vinto la grande guerra raggiungendo Israele, il “luogo santo”, cioè la condizione spirituale del popolo di Dio, sarà ormai nella condizione giusta.
La morte degli ultimi due componenti dei 144.000 porterà allo squillo della settima tromba e quindi alla nascita del Regno di Dio – Rivelazione 11:15
Da quel momento coloro che hanno il compito di rendere testimonianza a Gesù, ovvero coloro che avranno identificato e compreso la situazione, saranno svegliati per la più grande opera di predicazione della storia – Rivelazione 14:6, 7
La domanda che adesso dobbiamo farci è: la guerra contro Israele inizia con la prima tromba o con la quinta?
Anche questo viene messo in forse.
Sicuramente la grande guerra inizia con la sesta tromba (Rivelazione 9:13-20) ma non sappiamo più se l’attacco su Israele ci sarà solo a partire dalla quinta.
L’identità dei 144.000 lascia pensare che tutto inizi proprio con Israele.
Perché preoccuparsi di suggellare i 144.000 prima dello squillo della prima tromba se la prima o le prime non riguardassero Israele?
L’attacco contro Israele potrebbe iniziare fin dalla prima tromba e quello che avevamo identificato come “persecuzione contro il popolo di Dio per mano del re del nord”, è effettivamente questo ma solo su quella parte del popolo circoscritto in Israele.
Comunque non possiamo essere categorici per il momento perché se alcuni “figli di Levi” vengono scelti dalle nazioni, è possibile che a motivo di questa minoranza (la quale non si troverebbe in Israele) ci si preoccupi di suggellarli tutti prima che le trombe abbiamo inizio.
Questo fa probabilmente comprendere meglio quando il Signore parlò di “guerre”, al plurale.
Finora, in riferimento alla Rivelazione, abbiamo visto effettivamente due guerre.
Quella relativa alla quinta tromba (che colpisce chiaramente Israele) e quella relativa alla sesta (che coinvolge molte nazioni del mondo).
Grazie alla comprensione del suggellamento degli eletti, riusciamo anche a comprendere che le guerre (che si susseguiranno in breve tempo per rientrare tutte in queste 2300 sere e mattine) potrebbero essere di più anche se può significare il graduale coinvolgimento di più nazioni all’interno della stessa guerraMatteo 24:6
In ogni caso nella parte finale saranno coinvolte un gran numero di nazioni comprese quelle che compongono il re del sud e i suoi alleati.
La proscrizione del sacrificio continuo, dunque, sarà molto probabilmente concomitante all’attacco del re del nord (o una delle sue propaggini) contro Israele.
Quando accadrà?
Finora ci siamo concentrati sulla proscrizione dei Testimoni di Geova e sulle tensioni tra Israele e il re del nord.
Adesso comprendiamo che è solo quest’ultima ad avere un importanza veramente scritturale.
Gli avvenimenti mondiali ci fanno pensare che quest’attacco è sempre più vicino ma in ogni caso dobbiamo azzerare ogni ipotesi di calcolo fatta finora.
Possa ognuno di noi concentrarsi sui traguardi raggiunti piuttosto che sugli errori commessi perché è evidente che la Parola di Dio diventa sempre più chiara.


Nota in calce.
Per evitare inutili polemiche, gli articoli non saranno cancellati né modificati ma avranno un link di riferimento all’intendimento più aggiornato.
Gli articoli che l’intendimento sui 144.000 modifica in maniera sostanziale sono i seguenti.
E’ necessario prestare più che la solita attenzione”
Come andrà a finire il ricorso dei Testimoni di Geova?”
La traduzione del Nuovo Mondo sarà dichiarata estremista?”
Riflettiamo sugli avvenimenti in Russia”
...e in generale tutti gli articoli che partono dal principio che l’organizzazione dei Testimoni di Geova sia l’organizzazione di Dio sulla terra.
Non cambia nulla, invece, in merito agli altri soggetti e i vari collegamenti tra gli avvenimenti.

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