Israele vero ed Israele falso a confronto: distinguerli per non cadere vittima dei falsi profeti

Così parla il SIGNORE, che ha dato il sole come luce del giorno e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte; che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde; colui che ha nome: il SIGNORE degli eserciti.
«Se quelle leggi verranno a mancare davanti a me», dice il SIGNORE, «allora anche la discendenza d'Israele cesserà di essere per sempre una nazione in mia presenza».
Così parla il SIGNORE: «Se i cieli di sopra possono essere misurati e le fondamenta della terra di sotto, scandagliate, allora anch'io rigetterò tutta la discendenza d'Israele per tutto quello che essi hanno fatto», dice il SIGNORE – Geremia 31:35-37 Nuova Riveduta

La scrittura guida di questo articolo utilizza un linguaggio iperbolico: ovviamente non vuol dire che un giorno avrebbero misurato l’universo o scandagliato le profondità della terra ma proprio il contrario.

Visto che questo non sarebbe mai successo Egli sta dicendo "Io non vi lascerò mai. Non vi abbandonerò mai".

Pensiamo un po’ a cosa significano queste parole: Dio non avrebbe mai e poi mai abbandonato il Suo Popolo, popolo a cui, ricordiamolo, Egli ha legato il Suo Nome e il Suo proposito.

La Bibbia rimarca inoltre non solo che Dio compirà tutto ciò che si è proposto a prescindere da ciò che può macchinare l’uomo o qualsiasi altra creatura, ma anche che Egli non cambia idea su queste cose - leggi Isaia 55:10-11

Dio adempie tutto ciò che si è prefissato senza cambi di piani o di idee

Egli non è ovviamente un uomo che può essere colto alla sprovvista, non è un uomo che può trovarsi nell’impossibilità di fare qualcosa.

Indubbiamente un uomo, anche con tutta la buona volontà del mondo, anche con tutta la sincerità del mondo, potrebbe oggettivamente trovarsi in una situazione in cui non può mantenere la parola data.

Un uomo è pur sempre un uomo: le circostanze avverse e impreviste potrebbero oggettivamente inficiare i propri obiettivi per quanto ben studiati.

Cosa dice la Bibbia di Dio?

Dio è Onnipotente: può fare qualsiasi cosa. 

E' Onnisapiente: sa tutto, sempre e in anticipo e non può essere assolutamente colto di sorpresa, per Lui non esistono imprevisti.

Parlando dei suoi connazionali ebrei, sotto ispirazione Paolo scrisse chiaramente: “Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra (cioè sono gelosi, stan provando invidia, comunque vi stanno causando dei problemi); ma per quanto concerne l'elezione, sono amati a causa dei loro padri; perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili.

Quante accezioni ci sono alla parola “irrevocabili”?

Quanti significati possiamo dare all’espressione “Io non cambio idea”?

Se ci atteniamo alla Scrittura, che è sacra, emerge chiaramente che Israele, in qualità di popolo di Dio, non è mai stato rigettato né potrebbe esserlo: ne andrebbe della Parola e del Nome di Dio.

Questo è esattamente ciò che si legge in Deuteronomio capitolo 30 quando Egli fece il patto con quel popolo nel deserto.

Se leggeremo con attenzione i primi versetti, si vedrà chiaramente che il patto includeva la benedizione e la maledizione e quest’ultima, ovvero la maledizione in caso di disubbidienza, avrebbe riguardato la punizione anche severissima da parte di Dio, cioè la dispersione fino alla più distante parte della terra e anche per lunghi periodi… ma MAI, MAI si fece alcun accenno, neppur minimo, all’abbandono.

MAI: non era previsto.

E d’altronde… se il patto era eterno, come disse chiaramente ad Abraamo in relazione alla sua discendenza, va da sé che non possono esserci postille più o meno piccole che includano un eventuale abbandono - Genesi 17:7, 19

O è eterno o non è eterno.

Asserire che Dio abbia abbandonato quel popolo con cui aveva prima stipulato un patto eterno in pratica significa asserire che…

1°) Dio non fu in grado di prevedere cosa il popolo avrebbe fatto o cosa il popolo avrebbe potuto fare.

Sì, in pratica significa dire che Dio fu colto di sorpresa, che non si sarebbe aspettato una trasgressione così grave o quell'ennesima trasgressione.

In pratica si paragona Dio ad un uomo, per di più limitato, che può essere colto di sorpresa, che non riesce a prevedere né ad immaginare cosa può succedere e che ad un certo punto si trovi davanti ad una situazione nuova, assolutamente ingestibile.

É questo che dice la Bibbia di Dio e soprattutto… è rispettoso nei Suoi confronti?

2°) Significa paragonare Dio ad un uomo che ad un certo punto perde definitivamente la pazienza e che ritratta (cambia, modifica, elimina, straccia) il suo stesso patto.

Sì, in pratica significa dire che Dio ad un certo si è scocciato e avrebbe ritrattato un patto – eterno – rimangiandosi la parola.

E volendo ci sarebbe altro da dire che aprirebbe ad altre incongruenze e problemi… ma questo, semplicemente, checché ne dicano certe religioni, non è ciò che insegna la Bibbia. 

Non sarebbe logico, non sarebbe leale, non sarebbe coerente con l’immagine e la personalità di Dio.

Come abbiamo visto in precedenti articoli, infatti, le scritture utilizzate da alcuni per dimostrare questo abbandono sono state sempre forzate, decontestualizzate, per non dire assolutamente stravolte - si veda l'articolo "Il ripristino della vera adorazione"

Esattamente come abbiamo letto all’inizio in Geremia, la Bibbia mostra chiaramente che Dio non ha abbandonato Israele né, infatti, potrebbe farlo.

Questa verità è rimarcata fino all’ultimo libro della Bibbia, vale a dire fino alla fine delle Scritture greche.

Il governante del mondo, comunque, si sarebbe organizzato per deviare o distrarre da questa fondamentale verità scritturale.

Non potendo negare o saltare a piè pari tutte quelle scritture che mostrano e dimostrano che il popolo di Dio è, era e resta Israele, qualcuno si è impegnato per creare un falso Israele.

Anzi, più di uno come vedremo chiaramente in questo articolo.

È chiaro no?

Se il mio interesse è allontanare le persone dalla verità e non posso proprio nascondere una verità scomoda e ingombrante in quanto ripetuta in tutta la Bibbia… cosa potrò fare?

Se non posso dire semplicemente “Israele è stato abbandonato” senza aggiungere null’altro e sperare di essere seguito da qualcuno, dovrò impegnarmi per crearne uno finto.

Dovrò creare un Israele che sostituisca quello vero.

Di questa “tattica” abbiamo diversi precedenti nelle Scritture.

Cosa fece, infatti, il governante del mondo per colpire la congregazione cristiana ad esempio?

Come abbiamo visto nel recente articolo intitolato “Un solo anticristo o tantianticristi?” Satana non poté certo fare entrare nelle congregazioni coloro che negavano apertamente la figura di Cristo, giusto?

Proviamo ad immaginare la scena.

Immaginiamo una persona che negasse apertamente che Gesù fosse il promesso messia nell’intento di entrare nella congregazione cristiana… 

Non sarebbe stato possibile.

Persone del genere non sarebbero mai entrati nelle congregazioni cristiane e di certo non gli avrebbero mai dato la parola.

Perché?

Perché loro, i cristiani, esistevano proprio a motivo della figura e dell'insegnamento di Cristo. 

Oltre a ciò erano ancora in vita gli apostoli e i primi discepoli del Signore, ovvero persone che l’avevano conosciuto di persona: non c'era alcuna possibilità, per questi, di entrare.

Ovviamente all’esterno ci furono coloro che negavano Gesù come messia e lo negarono fino alla fine della loro vita ma questi, almeno in maggioranza, furono scribi e farisei o persone del popolo che credettero loro ma di certo non persone che potevano entrare, tantomeno rimanere, nella congregazione cristiana.

Cosa fece dunque Satana per colpire la congregazione dall’interno?

Mentre dall'esterno c'erano i nemici, quelli aperti, dichiarati, che perseguitavano i cristiani in ogni modo, all’interno egli fece entrare gli amici… finti.

Entrarono persone amichevoli che apparentemente accettavano Gesù come messia solo che, piano piano, iniziarono ad insegnare un Gesù… diverso.

Cominciarono a portare, dietro le quinte, un altro tipo di vangelo, un altro spirito - confronta 2 Corinti 11:3, 4

Essi non negarono, probabilmente mai, ufficialmente la figura di Cristo ma ne crearono uno completamente artefatto, stravolto.

In breve tempo, come diceva la profezia, i lupi rapaci, la zizzania, i falsi profeti o nemici di Cristo, avrebbero fatto il bello e il cattivo tempo soffocando la pura adorazione

Ora… se Satana fece questo per quanto riguarda la figura del Signore Gesù, ovvero il futuro, vero re di Israele, non è abbastanza pacifico concludere che avrebbe fatto una cosa simile verso Israele stesso?

Se parliamo della Bibbia e non dei Veda Indù, Israele non si può semplicemente eliminare dalla Scrittura.

Anche coloro, oggi, che asseriscono chiaro e tondo che Israele è stato rigettato non si sono fermati lì.

Se si fossero fermati lì chiunque avrebbe potuto farsi la domanda… “Ma allora perché le profezie fanno riferimento sempre a Israele? Perché si continua a parlare di Israele anche nelle scritture greche?”

Essi hanno dovuto creare un altro Israele, falso, artefatto, qualcosa che sostituisse nella maniera più indolore possibile quello vero.

Essi, come ormai sappiamo perché lo abbiamo visto tante volte, non si limitano a dire “Israele è stato rigettato stop” ma… “Noi siamo il vero Israele” o “Noi siamo un Israele spirituale”… 

"Quando la Bibbia parla di Israele, parla in realtà di noi che siamo un Israele spirituale…" dandogli la valenza di simbolico come a dire... “Non siamo Israele, non c’entriamo nulla con Israele, non siamo discendenza di Abraamo, assolutamente no... ma Dio ci considera Israele per acquisizione, per fede”.

Attenzione: essi non dicono “Israele è stato rigettato” stop!

Ma… “Israele è stato rigettato perché ci siamo noi che siamo il vero Israele, un Israele scelto da Dio… la chiesa è il nuovo Israele, tutte le profezie si devono adempiere sulla Chiesa… che è il nuovo Israele”.

Notiamo come il falso Israele, questo concetto di Israele simbolico, un Israele completamente artefatto, ha preso forma nell’arco dei secoli.

A questo punto, una volta che questo concetto è entrato nella testa del fedele, non ha più importanza quante volte leggerà che Dio non ha abbandonato Israele, che Israele è il popolo di sua speciale proprietà, che Dio non cambia idea, che a prescindere dalle trasgressioni Israele rimane Israele… non ha importanza quante volte lo si leggerà perché tutte le volte che leggerà queste scritture ci sarà quel filtro che dirà… “Sì, Israele è il popolo di Dio… ma siamo noi il vero Israele”. 

“Sì Dio disse che Israele sarebbe stato salvato… e si riferiva a noi, che siamo un Israele spirituale”

“Si Dio non cambia idea… e infatti ha detto che avrebbe salvato Israele ma Israele siamo noi”.

Notiamo l’astuzia del governante del mondo?

Riflettendo su quanto scritto finora possibilmente senza pregiudizio... tutto questo è davvero ragionevole?

In pratica, anche se si faranno un po’ di giri di parole per non dirlo in maniera diretta, queste persone stanno dicendo che Dio ha giocato con le parole, come farebbe un classico politico di bassa lega che durante la campagna elettorale promette promette promette promette… e poi, un a volta al potere, chissà come e chissà perché, “è stato frainteso”.

In pratica Dio non sarebbe riuscito né a prevedere la disubbidienza del suo popolo né a portare assolutamente a compimento il Suo proposito di salvare Israele e di benedire l’umanità tramite Israele… tant’è che si vide costretto a creare un altro Israele.

Un Israele che non è mai stato Israele.

Come a dire… “Io chiamo questi altri “Israele” e quindi ho mantenuto le promesse anche se non le ho mantenute”

Possiamo girarci intorno quanto vogliamo ma questo è ciò che si sta dicendo di Dio.

Noi però vogliamo distinguere ciò che insegna la Bibbia da ciò che insegnano le religioni.

Il problema del falso Israele, però, non si limita a questo.

Il governante del mondo, che sappiamo essere Satana, evidentemente previde che qualcuno, comunque, sarebbe stato attratto da Israele: era prevedibile che non tutti avrebbero abboccato al concetto di questo “Israele simbolico”, ovvero a questo gioco di parole.

Ci sono religioni e movimenti che danno immenso onore a questo Israele.

Dal momento che la nazione geografica è quella… si dà per scontato che chi vive al suo interno siano veri israeliti, siano seme di Abraamo della linea di Giacobbe.

Non solo, a prescindere dai veri ebrei, si dà per scontato che bisogna tifare o in qualche modo ammirare “questo Israele” perché sarebbe il popolo di Dio e il loro ritorno in patria, avvenuto nel 1948, sarebbe una profezia adempiuta.

È davvero così?

In realtà noi avevamo già visto, in articoli e discorsi passati, che questo Israele è una mistificazione, un inganno - si veda l'articolo "La nazione che nascerà in un sol giorno"

Tanto per cominciare, anche ammettendo che all’interno di questa nazione ci siano solo ebrei e veri ebrei, tifare ciecamente per essi implica, a parte l’ignoranza totale delle questioni internazionali in ballo, dimenticare che sarà Dio stesso a punire il Suo Popolo.

Dio punì il Suo Popolo in diverse occasioni, non è vero?

Il Suo Popolo, lo sappiamo, commise svariati peccati, anche gravissimi, e la punizione di Dio spesso fu severissima.

Non aspettiamo una cosa simile anche per il tempo della fine? - si veda l'articolo "E' prossimo un attacco su Israele?"

Possiamo essere così superficiali da tifare per questa nazione senza sapere in che condizioni si trova, oggi, agli occhi di Dio?

Stando all’atteggiamento da becero tifo di squadra che si vede nelle persone in generale ma in particolare in alcune religioni oggi, potremmo immaginare di trasportarli nel passato, magari nel deserto quando gli israeliti si fecero il vitello d’oro o successivamente quando arrivarono a sacrificare i propri figli nel fuoco, e sentirli tifare per loro senza se e senza ma in quanto ebrei.

Ovviamente nel mondo ci sono quelli che li adorano a prescindere e poi ci sono quelli che li odiano a morte senza distinguere da persona a persona o da situazione a situazione.

Noi non facciamo parte nè degli uni nè degli altri.

Tuttavia coloro che non hanno compreso l’identità di Babilonia la Grande si troveranno in una bruttissima situazione, perché tenderanno a difendere una sordida prostituta che si spaccia per la Vergine Figlia di Sion.

 

Forse queste persone avrebbero bisogno di conoscere un po' di storia recente relativa a questo Israele prima di diventare dei tifosi di squadra.

L’occupazione della Palestina è avvenuto tramite l'appoggio dell'Imperialismo Britannico e dell'avallo dell'ONU.

E' vero che qualcuno potrebbe obiettare dicendo che anche il ritorno da Babilonia avvenne tramite Ciro, che non era un certo un santo, ed era a capo di una potenza mondiale ma ci furono diverse differenze, all'epoca, che non possono essere ignorate soprattutto da chi afferma di studiare la Bibbia.

Questo episodio, descritto chiaramente nella Bibbia compreso il nome di colui che Dio definisce “il mio unto” avrebbe portato i giudei rimpatriati a ripristinare la pura adorazione.

Essi tornarono per ricostruire il tempio, il sacerdozio levitico etc.: si doveva ripristinare la pura adorazione nella terra scelta da Dio.

Quella fu chiaramente e indiscutibilmente volontà di Dio: quei personaggi furono chiaramente utilizzati da Dio.

Che dire invece dei giudei tornati in patria nel 1948? 

Essi forse tornarono anche solo con l’idea di ripristinare la pura adorazione (a patto che esista ancora questo concetto tra di loro)?

Ripristinarono una sorta di teocrazia coi sacerdoti leviti e il re, un re sul trono, discendente di Davide?

Assolutamente no: a parte che non sarebbe stato possibile ma questo Israele è una più o meno finta democrazia e a questi politici della discendenza di Davide non interessa proprio nulla. 

Nella loro ricostituzione dello stato di Israele non menzionarono Dio (non fecero alcun accenno a Dio per non turbare gli atei) non diedero a Lui alcun merito e durante l’ingresso in Israele non ci fu alcuna selezione.

Cosa significa questo?

Significa che entrarono tutti: atei, agnostici, omosessuali, membri di organizzazioni diciamo un po’ discutibili… insomma vi sembra di intravedere qualche piccola differenza con ciò accadde al tempo dell’editto di Ciro?

Di fatto, però, un Israele è nato

Per molti questo attuale è proprio quell’Israele attraverso il quale l’umanità si sta benedicendo.

Sia chiaro che questa critica non è rivolta ai singoli individui: come in ogni nazione ci sono persone buone che non hanno alcuna parte nè responsabilità nella costituzione o nelle decisioni del proprio governo.

Questa critica è rivolta alla costituzione di questa nazione e alla luce della Scrittura.

Dallo studio sistematico e sincero della Parola di Dio noi abbiamo compreso che questo Israele non è quello approvato da Dio e questo a prescindere se il territorio occupato è preoprio la terra scelta da Dio, il Paese Splendido - Daniele 11:41

Sappiamo che gli ebrei subiranno un assedio e un’altra dispersione nel tempo della fine: questo è sufficiente per comprendere in che situazione si trovino oggi agli occhi di Dio.

In conclusione facciamo un breve riassunto.

Dio ha stabilito un patto eterno con il Suo Popolo e queste parole non possono essere cancellate.

Dio non mente, non cambia idea, non può essere preso di sorpresa e quindi Israele resta Israele.

Ovviamente la cristianità, per restare in piedi, ha dovuto creare un finto Israele… un Israele “simbolico” che sarebbero loro secondo quanto ci dicono, e quindi tutte le volte che leggono che Israele è il popolo di Sua speciale proprietà e lo sarà per sempre… essi leggono in effetti “noi, non il vecchio Israele che è stato rigettato”.

Questo è falso.

Dio non gioca con le parole e tutto ciò che si propone di fare Egli porta a termine.

Ovviamente Satana ha creato un altro Israele per tutte quelle persone che non si sarebbero convinte con qualche gioco di parole che Dio l’avesse abbandonato.

Nel 1948 nasce, ritorna, ricompare improvvisamente e apparentemente dal nulla, lo Stato di Israele.

È questo, allora, l’Israele di cui parla la Bibbia?

Ovviamente no.

Questa nazione non nasce per volontà di Dio ma per manfrine geopolitiche inglesi, francesi, americane… e chissà chi altro. Essa "siede su molte acque" fin dalla sua nascita.

Alla costituzione di Israele non fu menzionato Dio, non fu neppure immaginato alcun ripristino di chissà che, all’interno di questa nazione entrarono tutti senza alcuna selezione.

Nel tempo della fine, al raduno del Suo Popolo nel deserto, una selezione ci sarà eccome - leggi Isaia 66:16-18; Apocalisse 14:15-20

Noi siamo convinti che questo Israele è effettivamente descritto nella Bibbia ma nulla ha a che vedere con la “vergine figlia di Sion”.

Nulla a che vedere.

Semmai è colei che siede sopra il paese splendido, ovvero lo occupa, ed è una sordida, volgare, immorale e violenta prostituta - Apocalisse 17:5, 6

Conoscendo queste cose, ed è un privilegio assoluto conoscerle, pensiamoci due volte prima di tifare o parteggiare come in uno stadio.

Potremmo trovarci mille volte dalla parte sbagliata non conoscendo in effetti tutti i retroscena.

Al contrario, aspettiamo che Dio raccolga prima gli ebrei sparsi nel mondo, vale a dire gli efraimiti, persone che probabilmente neppure immaginano di avere origini ebraiche, e poi il resto quando torneranno dalla dispersione, disciplinati, più attenti, più maturi, più spirituali.

Solo al capitolo 12 di Apocalisse si vede il vero Israele, ricostituito, completo purificato - si veda l'articolo "Chi è la Donna di Apocalisse capitolo 12?"

A quel punto la volontà di Dio, il vero Dio, Colui che non può mentire, che ha una parola sola, che non cambia idea e non può essere preso di sorpresa, adempirà sicuramente.

Nessun falso Israele, nessun inganno da parte del governante del mondo potrà impedire alla volontà di Dio Onnipotente di adempiersi.

Quando la volontà di Dio si adempirà, sparirà non solo questo falso Israele ma spariranno anche tutti questi falsi profeti che l’han creato o sostenuto e coloro che a questa prostituta, anziché alla vergine figlia di Sion, han dato onore

 

Nota in calce

Il VIDEO ispirato a questo articolo si trova al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=GGpzlS0ZuNg

 

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