Chi sono i re di Rivelazione 17?
Chi sono i cinque re
caduti?
"E ci sono sette re:
cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora arrivato, ma
quando sarà arrivato dovrà rimanere per breve tempo" –
Rivelazione 17:10
Chi sono i cinque re
caduti menzionati in Rivelazione 17:10?
Secondo quello che abbiamo
imparato finora sarebbero i vari imperi menzionati nella Parola di
Dio che andrebbero dall'Egitto alla Grecia.
Egitto, Babilonia,
Media-Persia, Assiria, Grecia...
All'obiezione
dell'eventuale persona del territorio a cui avremmo predicato o
condotto uno studio biblico "questi non sono certo tutti i
regni della storia mondiale" noi avremo
probabilmente risposto... "E' vero! Ma questi sono i regni che
hanno avuto a che fare con il popolo di Dio".
E' proprio così?
La questione è risolta?
Non proprio.
Prima di tutto perché
questi re non solo non sono tutti i regni della storia ma neppure
tutti quelli che hanno avuto a che fare con il popolo di Dio.
Se i cinque re caduti sono
quelli menzionati sopra e quello presente era l'impero romano allora
la scrittura avrebbe dovuto dire "cinque sono caduti, uno è,
gli altri non sono ancora arrivati" perché, infatti,
dopo l'impero romano c'è stato almeno un altro impero che ha avuto a
che fare con il popolo di Dio, ovvero l'impero Germanico.
Anzi, se andiamo a vedere
l'elenco dei re riportato nel libro "Prestate attenzione alle
profezie di Daniele" a pagina 284 dopo l'impero tedesco e il
Terzo Reich (che potremmo anche non dividere in due re) c'è ancora
il blocco comunista e quello "non ancora sorto".
Non si sta discutendo se
le varie identità siano corrette o meno ma di fatto, che gli
ultimi re siano l'impero germanico e il blocco comunista o qualche
altro impero, ci sono più di otto re in tutto.
Quindi se i cinque re
caduti sono rispettivamente Egitto, Babilonia, Assiria, Media-Persia
e Grecia, e Roma era quello presente durante la visione di Giovanni
(e siamo a sei re), abbiamo ancora l'impero tedesco (che per comodità
uniamo al terzo Reich) il blocco comunista e quello non ancora sorto
(e siamo a nove).
Aggiungiamoci anche le
Nazioni Unite come ultimo re e arriviamo a dieci.
Potremmo ipotizzare che i
re menzionati in Rivelazione capitolo 17 sono soltanto quelli
menzionati in chiaro nelle scritture, e cioè quelli a cui non
bisogna arrivare attraverso indizi e ipotesi?
Assolutamente no perché
gli eventuali ultimi due re sarebbero, secondo lo schiavo, l'impero
anglo-americano e le Nazioni Unite e di questi due re non si può
certo dire che siano menzionati "in chiaro".
In qualunque modo
cerchiamo di vederla non ne possiamo uscire perché gli imperi che
hanno avuto a che fare con il popolo di Dio non sono soltanto sette o
otto a prescindere dal fatto che le loro identità siano state
identificate correttamente oppure no.
Oltretutto il contesto di
Rivelazione parla dei re che hanno relazione con Babilonia la Grande
e se essa è "l'impero mondiale della falsa religione" su
quali basi possiamo asserire che essa sia stata "seduta sopra",
nell'arco dei millenni, soltanto su otto?
Dovrebbero essere
centinaia, migliaia di re di nazioni grandi e piccole e sarebbero
comunque svariate decine se volessimo limitarci soltanto ai regni
menzionati nella Bibbia.
Sembra anche strano che la
stessa Babilonia sia uno dei re sotto "Babilonia la Grande"
della quale sarebbe l’antitpo moderno.
Come abbiamo visto in uno
studio precedente, abbandonando quello che ci è stato insegnato e
avanzando nella comprensione biblica senza preconcetti, gli indizi
per identificare Babilonia la Grande ci hanno portato alla moderna
nazione d'Israele.
Anche se questa visione
non è condivisa da molti, proviamo a fare una serie di ragionamenti
alla luce delle Scritture per vedere se si forma una visione più
coerente.
Se Babilonia la Grande è
l'attuale Israele, allora i re menzionati nel capitolo 17 di
Rivelazione non possono essere antecedenti al 1948.
Come conciliare questo con
la frase dell'angelo il quale, parlando dei re, dice "uno è"?
Finora abbiamo inteso che
"uno è" era il re presente al tempo di Giovanni, il
quale stava avendo la visione in quel momento, ovvero l'impero
romano.
Applicare il re
presente della visione al re presente nella vita di Giovanni non
tiene conto del contesto.
Se, infatti, quando
Rivelazione dice "uno è" si riferisce all'impero
romano (cioè la potenza presente al tempo di Giovanni) perché non
si fa lo stesso ragionamento con la bestia che "era ma
non è e se ne va nella distruzione"? - Rivelazione
17:10, 11
Eppure entrambe le
situazioni "temporali" si trovano nello stesso contesto e a
distanza di un versetto l'uno dall'altro.
Per coerenza, applicando
anche questa espressione al tempo di Giovanni, dovremmo dedurre che
prima del suo esilio a Patmos esistevano una sorta di Nazioni Unite
che erano appena cadute nell'abisso (la bestia era) e che
sarebbero rinate in un tempo futuro vicino o lontano.
E' evidente che il re è
(cioè è presente) quando la bestia non è (cioè quando è
caduta nell'abisso) e lo spaccato temporale a cui fare riferimento è
quello della visione e non quello della vita di Giovanni.
Non è certo coerente,
dopo aver letto a chiare lettere che Giovanni si trova
mediante ispirazione nel “giorno del Signore” (Rivelazione 1:10),
applicare una parte della visione al giorno presente dello scrittore.
Quindi tutti gli otto re
hanno a che fare con il tempo della fine ed in particolare con il
periodo della caduta e rinascita dell’ONU.
Chi potrebbero essere
questi re caduti e perché sono caduti?
Diventa molto chiaro,
riflettendo sulla bestia che sta per ascendere dall’abisso, per
quale motivo questi re sono caduti.
Essi sono caduti a motivo
della guerra e cioè quella guerra che farà sciogliere le Nazioni
Unite.
Se anche volessimo
applicare questo avvenimento a ciò che accadde durante seconda
guerra mondiale (la Lega della Nazioni del 1919 sarebbe la bestia
caduta nell’abisso allo scoppio della guerra), oltre a rendere
ancora più enigmatica l’identità di Babilonia la Grande (non può
essere l’impero mondiale della falsa religione e non può essere la
nazione d’Israele perché nel 1919 non esisteva ancora eppure già
c’era “una donna che la cavalcava”), non si può ipotizzare che
dopo quella guerra sia rimasto un solo re dominante.
Eppure un solo re
dominante è esattamente quello che si vede in Rivelazione.
Quindi questi cinque re
non sono ancora caduti ma cadranno durante la guerra.
Chi sono questi cinque re?
Non lo sappiamo.
La prima obiezione che
verrebbe spontanea è chiedersi se, con una guerra di tali
dimensioni, che si suppone sarà più grande di quella avvenuta oltre
settant’anni fa, possano cadere soltanto cinque nazioni.
L’obiezione è più che
legittima visto che nella seconda guerra mondiale caddero decine di
nazioni.
Possiamo procedere
soltanto per ipotesi.
Può darsi che l’angelo
si stia riferendo a cinque imperi particolarmente potenti.
Non è un mistero che
molte nazioni “indipendenti” siano in realtà vassalle di qualche
impero più potente.
Può darsi che tutte le
altre nazioni satellite, che cadrebbero di conseguenza, non siano
viste davvero come re.
Restando nel contesto di
Babilonia la Grande, però, dovremmo supporre che questi cinque re
non siano davvero tutti quelli caduti nella guerra ma semplicemente
quelli che avevano un ruolo primario nella protezione di
Israele.
E’ vero che Babilonia la
Grande ha il regno sopra tutti i re della terra ma sono solo alcune
delle nazioni più potenti a fungere da protezione per lei.
Di fatto molte nazioni
farebbero volentieri a meno di Israele ma esse sono frenate, appunto,
dalle nazioni più potenti che sono sue protettrici, primo fra tutti
proprio l’impero Anglo-americano.
Questo è in armonia con
l’abbassamento delle acque del fiume Eufrate - Rivelazione 9:13;
16:12
Tra l’altro l’attenzione
viene posta sul fiume Eufrate, secondo il racconto di Rivelazione,
proprio in prossimità dello scoppio della guerra – Rivelazione
9:13-19
Anche se il prosciugamento
totale delle acque avviene soltanto al versamento della sesta coppa,
cioè dopo l’oscuramento del regno della bestia selvaggia, possiamo
dedurre che il livello dell’acqua abbia iniziato a calare molto
prima – Rivelazione 16:12
Le acque si abbassano,
dunque, non solo perché le persone diventano sempre più
intolleranti nei confronti di Israele ma proprio perché cinque
protettori su sette, alla fine della guerra, non esisteranno più.
Questa spiegazione sembra
anche coerente con le parole stesse di Babilonia la Grande la quale
“in cuor suo continua a dire: ‘Siedo regina, e non sono vedova e
non vedrò mai lutto” - Rivelazione 18:3
Perché la scrittura
specifica che essa “continua a dire” e non semplicemente
che “dice”?
Probabilmente perché essa
stessa ha visto i suoi protettori “cadere”, durante la guerra,
eppure continua ad illudersi e a riporre una smodata fiducia in
quelli rimanenti.
Forse adesso l’identità
di queste cinque nazioni potrebbe schiarirsi.
Quali cinque grandi
nazioni, oltre la Russia (la quale diventerà sempre meno tollerante)
sono tra le principali protettrici e sostenitrici di Israele?
Sicuramente l’impero
anglo-americano, anche se non è ancora chiaro se alla sua eventuale
caduta debba essere contato come uno dei re oppure due su cinque.
C’è anche la Francia la
quale ha avuto una parte fondamentale nella nascita della nazione
d’Israele in concomitanza o in concorrenza con la dichiarazione di
Balfour.
Chi altri?
Forse qualche lettore
attento, storico o appassionato di politica estera, vorrà dare il
suo contributo alla risoluzione del mistero.
Al momento non è molto
chiaro chi possano essere questi re protettori e questo non esclude
affatto che, durante la guerra, cadano altri re e imperi oltre a
questi cinque.
Non sarebbe la prima volta
che la Scrittura si concentra su dei re in particolare tralasciando
gli altri infatti, come abbiamo visto in uno studio precedente, i re
della statua del sogno di Nabucodonosor sono tutti “re del nord”
eppure la Bibbia menziona anche altre potenze interessanti come
l’Egitto e l’Assiria.
Probabilmente è un modo
per dire “Osservate come la acque protettrici dell’Eufrate
iniziano ad abbassarsi”.
Lasciando per il momento
in forse chi possano essere questi cinque re prossimi a cadere,
vediamo chi sono gli altri tre.
Il sesto, come abbiamo
visto in vari articoli precedenti, è il re vincitore della guerra
ovvero quello che fino a poco prima sarebbe stato identificato come
l’ultimo re del nord (non esistendo più il re del sud, questa
distinzione non ha più alcun senso).
E’ il re che è, cioè
il vincitore, l’unico rimasto, quando la bestia selvaggia
non è.
Quindi il sesto re è il re del nord (al momento identificato come la
Russia senza escludere, però, che durante la guerra possa allearsi con altre nazioni allargando la sua "estensione" e quindi non è detto che debba essere proprio la Russia come nazione a vincere la guerra).
L’ottavo, come dice la
Bibbia stessa, è la bestia che ascende dall’abisso ovvero le
Nazioni Unite redivive.
Manca il settimo.
Chi è?
La bestia con due corna
d’agnello, ovvero il falso profeta.
Questo è in armonia con
la scrittura che dice che “quando sarà arrivato dovrà rimanere
per breve tempo” - Rivelazione 17:10
Quanto breve?
Dovremmo saperlo, ormai.
Il falso profeta rimarrà
soltanto per 42 mesi – Rivelazione 13:5
Tutte le volte che
Rivelazione menziona il “breve periodo di tempo” ha sempre a che
fare con questi 42 mesi – Rivelazione 12:12
Non è una forzatura
identificare il falso profeta come re?
D’altronde abbiamo visto
che il falso profeta è un inganno, una montatura ordita dall’ultimo
re dominante.
Non secondo le parole di
Daniele il quale identifica proprio questa bestia, la quale si esalta
al di sopra di ogni dio e prende il posto di Dio, proprio come re –
Confronta Daniele 11:36-39
Questo è esattamente ciò
che fa il falso profeta.
Nella stessa maniera anche
queste Nazioni Unite appena risorte non saranno un vero e proprio re
in quanto saranno una copia quasi
identica del re dominante ma da un punto di vista umano lo
sono.
Sappiamo che il re
dominante sfrutterà l’immagine o il significato dell’ONU per
unire i popoli nell’illusione che ci sia democrazia o rispetto
delle individualità nazionali, ma grazie alla Parola di Dio sappiamo
chi ne tirerà davvero i fili - Daniele 11:39
Che le stesse Nazioni
Unite non siano un vero re (o sia quantomeno un re “anomalo”) lo
si deduce anche dal fatto che di questa bestia si dice che sia
composta da altri dieci re - Rivelazione 17:3, 12
Quindi anche se dietro le
quinte c’è un solo vero re (confronta Rivelazione 13:2) da un
punto di vista umano ci saranno tre blocchi di potere: il re
vincitore e sopravvissuto alla guerra, le Nazioni Unite e questo
falso profeta che farà grandi segni e prodigi.
Stringendo sul
significato, un re non è altro che un simbolo di potere a cui le
persone rendono ubbidienza.
P.S. Considerando che la bestia che ascende dal mare ha le caratteristiche di tutti i re del nord del passato descritti da Daniele (si veda Daniele 7:3-8, 17, 25) è possibile che i "cinque re caduti" siano tutti quei regni da cui sono nate o derivate tutte le future nazioni. Solo dalla Grecia, a cui fu dato "in realtà il dominio", si ricaverebbero molte altre nazioni. I cinque re caduti, dunque, potrebbero comprendere la quasi totalità degli attuali governi mondiali.
Altra possibilità da tenere in considerazione è che i cinque re caduti siano i membri permanenti del consiglio di sicurezza dell'ONU.
P.S. Considerando che la bestia che ascende dal mare ha le caratteristiche di tutti i re del nord del passato descritti da Daniele (si veda Daniele 7:3-8, 17, 25) è possibile che i "cinque re caduti" siano tutti quei regni da cui sono nate o derivate tutte le future nazioni. Solo dalla Grecia, a cui fu dato "in realtà il dominio", si ricaverebbero molte altre nazioni. I cinque re caduti, dunque, potrebbero comprendere la quasi totalità degli attuali governi mondiali.
Altra possibilità da tenere in considerazione è che i cinque re caduti siano i membri permanenti del consiglio di sicurezza dell'ONU.
I membri permanenti del Consiglio
di sicurezza sono i cinque principali Stati usciti vincitori
dalla seconda
guerra mondiale:
Oltre questi cinque ce ne
sono “10 eletti ogni due anni”.
Tuttavia se, come abbiamo visto, la Russia deve vincere la guerra, ne possiamo contare solo quattro.
È possibile ipotizzare che questi
“10 eletti” siano visti come un solo re nella Scrittura e quindi
comprendere il “sesto re”?
Non lo sappiamo ma non è da escludere
a priori in quanto “l’ottavo re”, sempre in Rivelazione 17, è
composto a sua volta da dieci re - Rivelazione 17:11, 12
Sappiamo che l’ottavo
re, ovvero la bestia di colore scarlatto, è l’ONU e ciò che ci
interessa è vedere come esso sia visto come singolo re pur
essendo, a sua volta, composto da più re.
Al momento sono soltanto ipotesi e bisognerà aspettare l'evolversi degli avvenimenti per comprendere meglio la visione.
Meditiamo, comunque, su queste informazioni
Ciao Israeli, ancora una volta una logica schiacciante! Mi meraviglio che non ci siano stati commenti al riguardo dal momento che l'articolo costituisce un tassello importante nell'intendimento proposto dal tuo blog! Ci sono anche alcuni punti da approfondire!
RispondiEliminaInfatti, caro Domenico, benché non consideri gli altri articoli perfetti o indiscutibili, questo è sicuramente l'articolo che ha più domande che risposte.
EliminaHo lanciato la palla... vedremo come gli avvenimenti, o il contributo di qualche lettore, risponderanno a questi importanti quesiti
Israli personalmente trovo molte risposte! Ottimo lavoro!
EliminaRiflettevo sul tuo ragionamento riguardo al settimo dei re di Rivelazione 17. Certo che può essere il falso profeta, dal momento che ha due corna e breve tempo; inoltre visto che viene fatto riferimento col versetto " l’altro non è ancora arrivato, ma quando sarà arrivato dovrà rimanere per breve tempo" non si fa altro che avvalorare l'ipotesi. Meditavo anche sulla particolare attenzione che bisogna avere nell'intendimento di questi versetti. Infatti non a caso in Rivelazione 17.9, ma anche Rivelazione 13.18 e Marco 13.14, riconducibili agli eventi della parte finale di questo sistema di cose, si usano termini come usare "intelligenza" o "discernimento" proprio per invitare il lettore ad un maggiore sforzo nella ricerca e nella comprensione!
RispondiEliminaE' proprio così, fratello. Sicuramente l'impegno mette in luce i nostri veri motivi e il valore che diamo alla Parola di Dio (Proverbi 2:4, 5). Inoltre, grazie al fatto che Geova ha "nascosto queste cose ai saggi e agli intellettuali" possiamo mettere in luce il nostro atteggiamento - Matteo 11:25, 26
EliminaSicuramente quelli che credono "d'aver capito tutto" e che sono pieni di loro non potranno capire la profondità del messaggio della Parola di Dio e, anzi, loro vedranno solo illogicità e incongruenze - Daniele 12:9. 10
Dobbiamo solo ringraziare Geova per averci dato questo enorme, davvero inestimabile privilegio.