Il proposito di Dio è portato a compimento
22
Ed egli mi mostrò un fiume d’acqua di vita, chiaro come cristallo,
che usciva dal trono di Dio e dell’Agnello 2 in
mezzo alla sua ampia via. E al di qua e al di là del fiume [c’erano]
alberi di vita che producevano dodici raccolti di frutta, dando i
loro frutti ogni mese. E le foglie degli alberi [erano] per la
guarigione delle nazioni - Rivelazione 22:1,2
Secondo la spiegazione del libro “re” anche questi alberi
sarebbero simbolici e non potrebbe essere altrimenti se la città
santa non è letteralmente “scesa da Dio” sulla terra.
Se la Gerusalemme Celeste non si trova su un alto monte sulla terra,
ovviamente non può esserci alcun “fiume di vita” che scorre giù
da esso.
Comunque il fatto che la Gerusalemme Celeste sia una letterale città
sulla terra, non dimostra che il fiume di acqua di vita sia invece un
fiume letterale e neppure che ci siano alberi di vita perennemente
produttivi.
In effetti la Parola di Dio è paragonata ad acqua di vita –
Giovanni 4:14
Salmo 1:1-3 paragona le persone che provano diletto nella legge di
Geova ad alberi che producono frutto e il cui fogliame non
appassisce.
Quindi questo fiume e questi alberi potrebbero raffigurare i
provvedimenti che saranno presi dalla Città Santa affinché le
persone continuino a vivere e ad essere felici.
Comunque, considerando che nel giardino di Eden c’era
effettivamente un albero chiamato “albero della vita”, non è
possibile essere categorici – Genesi 2:9; 3:22
Se l’albero della conoscenza del bene e del male era un albero
letterale, lo era anche quello della vita. Questo non permette di
escludere che il fiume, così come gli alberi, siano anch’essi
letterali.
3 E
non ci sarà più alcuna maledizione. Ma il trono di Dio e
dell’Agnello sarà nella [città], e i suoi schiavi gli renderanno
sacro servizio; 4 e
vedranno la sua faccia, e il suo nome sarà sulle loro fronti. 5 E
la notte non ci sarà più, e non hanno bisogno di luce di lampada né
[hanno la] luce del sole, perché Geova Dio diffonderà luce su di
loro, e regneranno nei secoli dei secoli (Rivelazione
22:3-5)
Ora l’attenzione è rivolta ai suoi schiavi, gli unici che possono
vedere la faccia di Dio.
Questi hanno il nome del Padre loro scritto sulle loro fronti –
Confronta Rivelazione 14:1
Questi sono anche coloro che regneranno per i secoli dei secoli –
Daniele 7:18
6 Ed
egli mi disse: “Queste parole sono fedeli e veraci; sì, Geova
l’Iddio delle ispirate espressioni dei profeti ha mandato il suo
angelo per mostrare ai suoi schiavi le cose che devono accadere fra
breve. 7 Ed
ecco, vengo presto. Felice chi osserva le parole della profezia di
questo rotolo” (Rivelazione 22:6,
7)
Osservare le parole di questa profezia, come dice la scrittura, è
essenziale se si vuole essere o diventare felici.
È scontato aggiungere che per “osservare le parole della profezia”
bisogna anche comprenderla bene – Proverbi 2:1-5; Ebrei 2:1-4
Quanto è importante, dunque, non avere un atteggiamento chiuso
davanti alla possibilità di fare dei cambiamenti, anche drastici, se
questi sono in armonia con la Parola di Dio – II Corinti 13:8
8 E
io, Giovanni, ero quello che udivo e vedevo queste cose. E quando
ebbi udito e visto, caddi per adorare davanti ai piedi dell’angelo
che mi aveva mostrato queste cose. 9 Ma
egli mi dice: “Sta attento! Non farlo! Io sono solo un compagno di
schiavitù tuo e dei tuoi fratelli che sono profeti e di quelli che
osservano le parole di questo rotolo. Adora Dio” (Rivelazione
22:8, 9)
Giovanni, per la seconda volta, cade ai piedi dell’angelo ed è
comprensibile che tutte queste visioni meravigliose lo
sopraffacciano.
L’angelo, però, l’avverte con decisione: “Non farlo!”
Questo dovrebbe spingerci a riflettere in virtù di tutte le cose che
dovranno accadere in particolare per mezzo del falso profeta.
Sarà molto facile per gli esseri umani essere sopraffatti da quelle
visioni che sembreranno divine, soprannaturali.
Facciamo in modo che questi versetti, nonché una conoscenza accurata
del libro “Rivelazione” ci servano di protezione! - Ecclesiaste
7:12
10 E
mi dice: “Non sigillare le parole della profezia di questo rotolo,
poiché il tempo fissato è vicino. 11 Chi
fa ingiustizia, faccia ancora ingiustizia; e l’impuro sia ancora
reso impuro; ma il giusto faccia ancora giustizia, e il santo sia
ancora reso santo (Rivelazione
22:10, 11)
Queste parole furono di sicuro incoraggianti per Giovanni e per le
congregazioni del primo secolo.
I cristiani, infatti, sarebbero stati perseguitati e uccisi in tutto
il mondo in particolare per mano dell’uomo dell’illegalità che
“era già all’opera” ma sapere che il tempo fissato era vicino,
incoraggiò di sicuro tutti loro a perseverare.
Ovviamente se era vicino per loro, vissuti quasi duemila anni fa,
tanto più lo è per noi oggi!
Oggi potrebbe essere veramente il giorno in cui le parole di questa
profezia non sono più sigillate – Confronta Daniele 11:33-35; 12:9
Il paragrafo 5 dell’ultimo capitolo del libro (re) commenta come
segue…
Se qualcuno vuole ignorare gli
avvertimenti e i consigli di Rivelazione, è libero di farlo. “Chi
fa ingiustizia, faccia ancora ingiustizia”. Se proprio ci tiene,
chi si trova a suo agio nel fango di quest’era permissiva può
morire in quel fango. Presto i giudizi di Geova saranno completamente
eseguiti (...) Le persone mansuete prestino diligentemente ascolto
alle parole del profeta: “Cercate Geova . . . Cercate la
giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete essere
nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. (Sofonia 2:3) In quanto a
quelli che sono già dedicati a Geova, “il giusto faccia ancora
giustizia, e il santo sia ancora reso santo”. I saggi sanno che
nessun vantaggio temporaneo derivante dal peccato può reggere il
confronto con le durevoli benedizioni di cui godranno coloro che
perseguono la giustizia e la santità. La Bibbia dice: “Continuate
a provare se siete nella fede, continuate a provare ciò che voi
stessi siete”. (2 Corinti 13:5) A seconda della condotta che
sceglierete di seguire riceverete la vostra ricompensa. — Salmo
19:9-11; 58:10, 11.
Chiunque studia la Bibbia non può che essere d’accordo con queste
parole!
12 “‘Ecco,
vengo presto, e la ricompensa che do è con me, per rendere a
ciascuno secondo la sua opera. 13 Io
sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la
fine. 14 Felici
quelli che lavano le loro lunghe vesti, affinché abbiano l’autorità
[di andare] agli alberi della vita e affinché entrino nella città
per le sue porte. 15 Fuori
i cani e quelli che praticano lo spiritismo e i fornicatori e gli
assassini e gli idolatri e chiunque prova piacere nella menzogna e la
pratica’ (Rivelazione 22:12-15)
Anche sulle parole successive dello stesso libro, in riferimento ai
versetti sopracitati, non possiamo che essere d’accordo.
7
Ancora una volta Geova Dio sottolinea la sua eterna sovranità e il
fatto che quanto da principio si prefigge di fare è ciò che alla
fine farà. Egli ‘viene presto’ per eseguire il giudizio, e
ricompenserà quelli che lo cercano premurosamente. (Ebrei 11:6) Sono
le sue norme a determinare chi sarà ricompensato e chi sarà
rigettato. Gli ecclesiastici della cristianità hanno agito come
“cani muti”, chiudendo un occhio sui vizi che qui Geova enumera.
(Isaia 56:10-12; vedi anche Deuteronomio 23:18, Traduzione
del Nuovo Mondo con riferimenti,
nota in calce). Certamente hanno ‘provato piacere’ in mendaci
dottrine e dogmi e li hanno ‘praticati’, e hanno totalmente
ignorato i consigli dati da Gesù alle sette congregazioni. Non hanno
quindi alcuna parte nella Nuova Gerusalemme.
8
Solo quei cristiani unti che veramente “lavano le loro lunghe
vesti” in modo da essere puri agli occhi di Geova hanno il
privilegio di “andare agli alberi della vita”. Ricevono cioè il
diritto alla vita immortale nella loro posizione celeste. (Confronta
Genesi 3:22-24; Rivelazione 2:7; 3:4, 5). Dopo la loro morte
come esseri umani, ottengono accesso alla Nuova Gerusalemme mediante
la risurrezione. I dodici angeli li lasciano entrare, mentre tengono
fuori chiunque, pur asserendo di avere una speranza celeste, pratichi
la menzogna o l’impurità. Anche i componenti della grande folla
sulla terra “hanno lavato le loro lunghe vesti e le hanno rese
bianche nel sangue dell’Agnello”, e devono mantenere pura la loro
reputazione. Possono farlo evitando i vizi contro cui Geova mette qui
in guardia, e prendendo a cuore gli avvertimenti dati da Gesù nei
suoi sette messaggi alle congregazioni. — Rivelazione 7:14;
capitoli 2 e 3.
Da quello che abbiamo compreso, comunque, le foglie guaritrici sono
destinate “alle nazioni” e cioè quelli che vivranno sotto il
regno di Dio.
I regnanti non hanno bisogno di nutrirsi di queste foglie in quanto
essi ricevono la prima risurrezione per vivere nella città santa –
Rivelazione 20:6
Inoltre i messaggi rivolti alle sette congregazioni sono validi per
noi oggi, perché nel Nuovo Mondo di Dio non ci saranno più
idolatri, bugiardi o altri – Rivelazione 21:8
E’ chiaro che il messaggio non sta tornando indietro ma sta
ribadendo l’importanza di attenersi alle alte norme di Dio se si
vuole sperare di godere di queste meravigliose benedizioni appena
descritte.
Anche in questo si vede l’amore di Geova.
È come se Egli dicesse… “Mi raccomando… fai di tutto
per esserci”.
16 “‘Io,
Gesù, ho mandato il mio angelo a rendervi testimonianza di queste
cose per le congregazioni. Io sono la radice e la progenie di Davide,
e la luminosa stella del mattino’”.
17 E
lo spirito e la sposa continuano a dire: “Vieni!” E chi ode dica:
“Vieni!” E chi ha sete venga; chi lo desidera prenda l’acqua
della vita gratuitamente (Rivelazione
22:16, 17)
Gesù incoraggia ognuno di noi ad annunciare ad altri queste
meravigliose benedizioni.
Comprendere la Rivelazione non può che recare gioia! Sappiamo che
sono in arrivo tempi difficili, ma anche che Geova ha il pieno
controllo della situazione e che si prenderà cura di noi se noi, da
parte nostra, faremo di tutto per santificare il suo nome e
rivendicare la Sua sovranità.
Non ci reca gioia sapere che la grande tribolazione, benché
spaventosa, durerà soltanto tre anni e mezzo?
Fino a ieri non ne avevamo alcuna idea e pensavamo che potesse durare
anche vent’anni! Un futuro meraviglioso ed eterno attende tutti
coloro che avranno perseverato per alcuni anni alla lode del loro
Creatore, Geova.
18 “Io rendo
testimonianza a chiunque ode le parole della profezia di questo
rotolo: Se qualcuno fa un’aggiunta a queste cose, Dio gli
aggiungerà le piaghe che sono scritte in questo rotolo; 19 e
se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del rotolo di questa
profezia, Dio toglierà la sua parte dagli alberi della vita e dalla
città santa, cose che sono scritte in questo rotolo (Rivelazione
22:18, 19)
(re) 14
I componenti della classe di Giovanni devono richiamare l’attenzione
sulla “profezia” di Rivelazione. Non devono nasconderla né
aggiungervi alcunché. Il suo messaggio dev’essere predicato
apertamente, “dalle terrazze”. (Matteo 10:27) Il libro di
Rivelazione è ispirato da Dio. Chi oserebbe cambiare una parola di
ciò che Dio stesso ha detto e trasmesso mediante colui che ora
domina quale Re, Gesù Cristo? Una tale persona meriterebbe certo di
non ottenere la vita e di subire le piaghe che devono abbattersi su
Babilonia la Grande e sul mondo intero.
“Cambiare una parola” potrebbe anche includere “interpretare
forzatamente” la scrittura senza arrivare a cambiare letteralmente
il testo originale.
Facciamo ben attenzione, chiunque noi siamo, affinché eventuali
errori siano fatti realmente in buona fede e non rivelino il
tentativo di assecondare i propri interessi – Luca 12:47, 48
20 “Colui
che rende testimonianza di queste cose dice: ‘Sì; vengo presto’”.
“Amen! Vieni, Signore Gesù”.
21 L’immeritata
benignità del Signore Gesù Cristo [sia] con i santi (Rivelazione
22:20, 21)
(re) Gesù
è “il testimone fedele e verace”. (Rivelazione 3:14) Se egli
rende testimonianza delle visioni di Rivelazione, queste devono
essere vere. Sia lui che Geova Dio stesso ribadiscono più volte il
fatto che essi vengono “presto”, e Gesù qui lo ripete per la
quinta volta. (Rivelazione 2:16; 3:11; 22:7, 12, 20) ‘Vengono’
per eseguire il giudizio sulla grande meretrice, sui “re”
politici e su tutti gli altri che si oppongono al “regno del nostro
Signore [Geova] e del suo Cristo”. — Rivelazione 11:15;
16:14, 16; 17:1, 12-14.
16
Il fatto di sapere che Geova Dio e Gesù vengono presto dovrebbe
incoraggiarvi a tenere “bene in mente la presenza del giorno di
Geova”. (2 Pietro 3:12) Qualsiasi apparente stabilità la
terra del sistema di cose di Satana abbia è illusoria. Qualsiasi
apparente successo il cielo dei governanti del mondo sotto il dominio
di Satana possa conseguire è transitorio. Queste cose passeranno.
(Rivelazione 21:1) L’unica vera stabilità è quella che si trova
in Geova, nel suo Regno retto da Gesù Cristo e nel suo promesso
nuovo mondo. Non dimenticatelo mai! — 1 Giovanni 2:15-17.
Conclusioni
Con quest’ultima citazione si conclude l’analisi del libro
Rivelazione.
Se siete arrivati fin qui significa che avete fatto un grosso sforzo
– Giovanni 6:60
Forse siete
rimasti perplessi nel
leggere le conclusioni a cui arriva questo blog in merito alla
settima tromba, all’identità
di Babilonia la Grande, l’identità della Gerusalemme di Sopra,
Gog di Magog e altre cose.
Questi non sono semplici “raffinamenti” ma veri e propri cambi di
direzione sicuramente non facili da accettare – Isaia 30:21
E’ comprensibile che tutto ciò non possa essere accettato “ad
occhi chiusi” così com’è comprensibile che si provi un certo
disagio a dover accettare la possibilità che forse ci si è
sbagliati per molto tempo.
Come precisato all’inizio di questo libro, nessuno ha la pretesa
che le informazioni qui presentate siano infallibili – Genesi 40:8
Bisogna tuttavia riconoscere che è stato fatto uno sforzo
particolare per far parlare la Bibbia, tutte
le volte che è stato possibile, a prescindere dai propri
condizionamenti religiosi o culturali.
Non si è mai fatto riferimento ad alcun’altra autorità e sono
stati inseriti numerosi riferimenti scritturali.
Se siamo mossi esclusivamente dall’amore per il messaggio
biblico e non dall’amore per la nostra religione o posizione,
queste riflessioni andrebbero perlomeno valutate e meditate.
Potrebbero trovarsi errori di valutazione anche seri ma bisognerà
valutarli esclusivamente alla luce delle Scritture e non alla luce
della propria posizione – Romani 3:23
A noi dovrebbe interessare esclusivamente il messaggio biblico e non
la nostra religione, la nostra immagine o reputazione – II Re
22:10, 11
Quindi come dovremmo reagire davanti ad una nuova informazione che,
per quanto strana e assurda possa sembrarci, sembra avere il sostegno
della Scrittura?
Felici noi se avremo l’umiltà e l’onestà intellettuale di
valutare con attenzione queste informazioni e se saremo anche
disposti a fare tutti i cambiamenti necessari.
Non è una questione tra semplici esseri umani: può andarne
dell’approvazione stessa di Geova – Matteo 24:45
Qualunque sentimento proviate dopo aver letto questi articoli, speriamo
vi prendiate il tempo di riprenderli in un secondo momento,
con calma e attenzione, dopo aver pregato l’Onnipotente Geova
d’essere guidati dal suo Spirito Santo, abbandonando
l’eventuale pregiudizio e
confrontando tutte le scritture citate
– Atti
17:11
Ovviamente se il libro di Rivelazione, o anche una parte d’esso, è
stato dissigillato, il merito e la riconoscenza vanno esclusivamente
a Geova Dio.
Questo significa che i tempi sono davvero maturi!
Saremo abbastanza saggi da afferrare l’opportunità di far parte di
quell’organizzazione che sopravvivrà alla fine del sistema
satanico? - Matteo 24:45-51
Commenti
Posta un commento