La Bibbia è tutto ciò che ti serve
Nota: originariamente questo articolo fu scritto per i testimoni di Geova.
In seguito si comprese che essi, come il resto della cristianità, sono solo una delle tante denominazioni religiose autoreferenziali da cui bisognerà uscire in vista del ripristino della vera adorazione.
Il lettore è invitato a valutare le informazioni qui presentate alla luce delle Scritture.
La gloria e l'onore spettano solo a Geova – Salmo 150:6
In seguito si comprese che essi, come il resto della cristianità, sono solo una delle tante denominazioni religiose autoreferenziali da cui bisognerà uscire in vista del ripristino della vera adorazione.
Il lettore è invitato a valutare le informazioni qui presentate alla luce delle Scritture.
La gloria e l'onore spettano solo a Geova – Salmo 150:6
Tenendo ben in mente questo,
l'articolo che segue non intende essere un'autocelebrazione personale
o del blog (Romani 3:23) ma fare un elenco dei risultati raggiunti
servirà di incoraggiamento a tutti coloro che desiderano continuare
ad esaminare la Bibbia senza condizionamenti.
Per molte persone, infatti,
esaminare la Bibbia è "troppo difficile", "spetta
solo ad un gruppo di persone scelte", devi avere chissà quali
studi o attitudini, devi seguire "ciò che scrivono altri",
devi consultare chissà quali eruditi etc etc.
Queste idee si scontrano con
scritture come Proverbi 2:1-6, Matteo 11:25, 26, Giovanni 17:3, 2
Timoteo 3:16, 17 e altre.
La Bibbia è un grande dono
che Dio ha fatto all'umanità e l'unico modo per mostrare
d'apprezzarlo è studiarla con dedizione e rispetto – Atti 17:11
Il nostro amorevole Padre
desidera che ognuno di noi pervenga all'accurata conoscenza della
verità affinché nessuno sia distrutto – Ezechiele 33:11; 1
Timoteo 2:4
Ovviamente se Dio impedisse
deliberatamente a qualcuno di conoscere la Sua Volontà sarebbe un
Dio parziale ma noi sappiamo che non è così – Deuteronimio 32:4;
Atti 10:34, 35
Uno dei motivi fondamentali
per cui Dio potrebbe "impedire" di comprendere la Sua
Parola ha a che fare con l'attitudine della persona come abbiamo
visto in Matteo 11:25, 26 (vedi anche Daniele 12:10).
Un altro motivo potrebbe
essere che il tempo per comprendere certi particolari, tra cui certe
profezie, non è ancora giunto – confronta Daniele 9:2; 12:9
Forse possono esserci anche
altri motivi ma a parte questo da nessuna parte nella Bibbia vien
detto che comprendere la Sua Parola sia un privilegio riservato a
pochi.
Al contrario, la
responsabilità di studiare questo libro straordinario è rivolta a
tutti in quanto anche il giudizio sarà una cosa personale –
Giovanni 3:19; Romani 14:10; Rivelazione 20:13
Cominciando a superare
quelle barriere che sono presenti solo nella nostra testa, forse
possiamo approcciare allo studio della scrittura avendo fiducia che
Geova ci aiuterà – Giacomo 1:5
Dal momento che il vero popolo di Dio desidera che sia la Bibbia a parlare e non le proprie
idee personali, alcuni potrebbero chiedersi com'è possibile fare
questo.
È inutile negare che la
Bibbia sia un libro molto grosso e che alcune cose siano
oggettivamente difficili da comprendere – 2 Pietro 3:15, 16
Prima di vedere gli
obiettivi raggiunti, dunque, l'articolo mostrerà quale metodo è
stato seguito finora per assicurarsi di aver fatto parlare veramente ed esclusivamente
la Bibbia.
Ciò che verrà illustrato
metterà in luce le linee guida di una ricerca corretta
e non è da intendersi come qualcosa di perfetto e non
personalizzabile.
Si invitano pertanto tutti
quei lettori che hanno apprezzato almeno una parte degli
articoli postati finora di valutare la possibilità di
staccarsi da certi paradigmi e iniziare le proprie ricerche in
completa autonomia utilizzando solo la Bibbia per spiegare la Bibbia*
(vedi nota in calce)
Il materiale. Cosa ti
serve.
La Bibbia (magari tre o
quattro traduzioni diverse) e la Concordanza.
La Concordanza è la
pubblicazione che è stata utilizzata in tutti gli
articoli finora postati.
Ogni ausilio può essere
utile ma la Concordanza è l'unica pubblicazione veramente neutrale
in quanto si "limita" a mettere i soggetti insieme senza
alcun commento, al di fuori da ogni contesto e senza dare enfasi ad
una parte rispetto all'altra.
Su oltre cento articoli
finora postati sono stati utilizzati i libri Perspicacia tre o
quattro volte (in particolare per i riferimenti storici), si
è cercata una parola greca originale con la relativa spiegazione la
bellezza di due volte ma tutte le volte si
sono confrontate le scritture tramite la Concordanza e da questi
confronti sono nati gli articoli.
Hai
una Bibbia ed una Concordanza?
Allora
hai il 90% del materiale che ti serve.
Quindi
prendi carta e penna e pensa ad un soggetto, uno qualsiasi.
Segue
esempio reale di come sono stati sviluppati gli articoli fino ad ora.
Soggetto:
giudizio, morte
e peccato
(scelti in base alla dottrina che prevede che la morte cancelli i
peccati)
La Bibbia è tutto ciò che ti serve |
Come
si vede nell'immagine, si prende il soggetto e si mettono da parte
tutte le scritture insieme al loro contesto.
Ovviamente
il contesto è molto importante e per comprenderlo bisogna, a volte,
leggere interi capitoli precedenti e consecutivi.
Se
isolassimo soltanto la scrittura che menziona quel determinato
soggetto rischieremmo di fare errori madornali perché, come la
cristianità ci ha ben insegnato, anche alla Bibbia si può far dire
praticamente tutto quello che si vuole – confronta Matteo 4:5-7
Così
facendo, parlando di giudizio, potremmo vedere come "la via di
Geova" significhi praticare giustizia e giudizio, come
il "pettorale del giudizio" facesse parte dell'abito del
Sommo Sacerdote e via discorrendo.
Scrivendo
due o tre parole chiave per tutte
le scritture accomunate dallo
stesso soggetto, potremo imparare già molte cose sull'Iddio
Onnipotente anche se non hanno a direttamente
a che fare con quello che stavamo
cercando.
Non
dimentichiamo infatti cosa stiamo cercando e perché.
Forse
possiamo mettere da parte queste informazioni e riprenderle in un
altro momento.
Non
è escluso che un soggetto ci porti da tutt'altra parte ma per adesso
non perdiamo di vista l'obiettivo.
Noi
stiamo cercando di capire se la morte cancelli davvero il peccato (secondo la dottrina dei testimoni di Geova) e
se
quindi
non si possa andare in giudizio per i peccati
commessi prima di morire.
Andando
avanti troveremo Matteo capitoli da 5 a 23 (la parte evidenziata in
giallo) e qui cominciamo a trovare qualcosa di
strano
in merito a quell'intendimento.
Matteo
7:2 ad esempio dice "poiché col giudizio col quale giudicate,
sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà
misurato a voi" e la domanda che dovrebbe venire spontanea è
"Quando? Quando saremo giudicati nella misura in cui abbiamo
giudicato?".
L'unico
modo per far collimare questa affermazione del Signore con
l'intendimento ufficiale dei testimoni di Geova è dedurre che tutti saremo giudicati in
tale maniera prima di morire
ma anche con questa ipotesi le cose non quadrano.
Intanto
Geova non mise sotto giudizio le persone del primo secolo (come non
fa con noi attualmente) e se anche l'avesse fatto... a cosa
servirebbe se poi alla morte
sarebbero tutti purificati dal peccato ripartendo
da zero?
E'
quello che è stato insegnato, no?
Proseguendo
verso la scrittura successiva si legge che "Nel Giorno del
Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma e Gomorra che
per quella città" – Matteo 10:15
D'accordo,
ci è stato detto che Gesù utilizzò un iperbole ma noi abbiamo
scelto la Concordanza proprio per la sua neutralità!
Leggendo
semplicemente il contesto di Matteo 10, non sembra proprio che si
debba leggere qualcosa di diverso da quello che è semplicemente
scritto.
Comunque
mettiamo da parte anche questa scrittura, insieme al suo contesto, e
segniamo due o tre parole chiave.
Proseguendo
in questo modo verranno alla luce molti altri particolari.
Se
il quadro emergente va a "sbattere" contro il nostro
intendimento, cosa dobbiamo fare?
Forse
dovremmo "far finta di niente" pensando che tanto non
è affar nostro,
che c'è gente scelta apposta per queste cose, che è meglio non
scoperchiare il "vaso di Pandora" perché quello che potremmo
scoprire potrebbe essere molto diverso da quello che ci è stato
insegnato?
Questo
denoterebbe amore e lealtà nei confronti della propria religione, non
nei confronti della Parola di Dio – 2 Samuele 22:26: Giovanni 17:17
Scontrarsi
con qualcosa di diverso da quello che ci è stato insegnato mette a
nudo quello che ci sta maggiormente a cuore – Matteo 6:21; 22:37
Si
facciano un onesto esame di coscienza coloro che, piuttosto che
rimettere in discussione le proprie credenze, hanno detto che
"non
riescono a seguire la logica degli articoli".
È
davvero questo il problema?
Se,
come detto, il quadro che ne emerge sembra andare a sbattere contro
una nostra dottrina, allora dobbiamo andare a vedere su
cosa si basa questa dottrina.
Siamo
tutti d'accordo che la Bibbia non si contraddice, non è vero?
Seguendo
sempre lo stesso metodo arriveremo al nocciolo della contesa: "Poiché
colui che è morto è stato assolto dal [suo] peccato" –
Romani 6:7
Che
dire, dunque? È una contraddizione?
Esattamente
come abbiamo fatto finora, andiamo a vedere il contesto.
Se
facciamo lo sforzo di leggere il contesto senza preconcetti vedremo
come Paolo parli di morte rispetto al peccato
(versetto 2) che noi tutti fummo battezzati nella
morte di Gesù
(versetto 3) e dice che fummo addirittura sepolti
con lui
(versetto 4).
Vi
sembra onestamente un linguaggio letterale?
Quanti
di noi sono stati seppelliti con Cristo durante il battesimo?
Inoltre
"sappiamo che la nostra vecchia personalità fu messa al palo
con [lui], affinché il nostro corpo peccaminoso fosse reso inattivo"
– Romani 6:6
Qualcuno
ci ha forse ucciso quando ci siamo battezzati?
E'
evidente che Paolo sta facendo un discorso molto più semplice di
quello che potrebbe sembrare.
Se
apprezziamo la solennità del battesimo, dimostreremo
di essere morti riguardo al peccato
(cioé non peccando più).
Da
altre scritture comprendiamo che non è proprio possibile "non
peccare più" ma affidandoci al riscatto e continuando a fare
ogni premuroso sforzo, potremo avere una coscienza pura dinanzi a
Dio.
Tutto
questo discorso non riguarda quelli morti letteralmente ma di fatto
l'esempio che Paolo fa deve pur avere un senso.
Però
"il salario che il peccato paga è la
morte"...
.
Che
dire, dunque? Siamo nuovamente punto a capo?
Assolutamente
no, perché la scrittura menziona
un'ovvietà: il peccato conduce alla morte.
Ciò
significa che affinché il peccato sia pagato bisogna
rimanere in tale condizione
– confronta Giacomo 1:15
Confrontando
ogni scrittura nel loro contesto si ha davvero un quadro completo
della questione.
Il
peccato porta alla morte.
Da
morti, ovviamente, non si ha più alcun peccato.
Se
non ci fosse una risurrezione,
nessuno risponderebbe dei propri peccati.
In
futuro, però, ci sarà una risurrezione e quello sarà il momento di
risponderne
– confronta Giovanni
5:29
Questo
fa comprendere che Gesù non stava facendo un'iperbole quando parlò
di Sodoma e Gomorra, il motivo profondo per cui si usi il termine
"salario" come se il peccato fosse un
debito
e altri particolari interessanti.
E
ovviamente questo intendimento non entra in
conflitto con la dottrina del riscatto
perché forse non tutti si sono accorti che se è la morte a
cancellare il peccato, allora non è il sangue di Cristo a farlo –
confronta Romani 6:23
E'
la morte a cancellare il peccato o è il sangue di Cristo?
Facciamoci
questa semplice domanda.
Se
è il sangue di Cristo a cancellare il peccato, coloro che si
avvarranno del riscatto non andranno in giudizio – Giovanni 5:24
La
conclusione dunque è semplice: la dottrina dei testimoni di Geova
secondo cui la morte cancelli il peccato e nel "nuovo mondo" si verrà
giudicati da quello che si farà dopo... è semplicemente falsa.
Questo
argomento è stato trattato in maniera approfondita nell'articolo intitolato "La morte
cancella davvero i peccati?" al seguente link
Come
abbiamo raggiunto questo obiettivo?
Siamo
dovuti diventare esperti di greco antico, abbiamo consultato
centinaia di manoscritti antichi, chiesto consiglio ad eruditi vari,
imparato qualcosa da altre confessioni religiose o abbiamo
girato il mondo?
Assolutamente
no: se l'avessimo fatto, saremmo tornati con più confusione di
prima.
Abbiamo
soltanto confrontato le scritture nel loro
contesto.
Per
comprendere la Bibbia, abbiamo utilizzato l'opera di consultazione
migliore, la
più precisa, la più obiettiva, la più accurata:
la Bibbia.
Sicuramente
è
impegnativo ma non difficile.
Chiunque
di noi può confrontare le scritture non è vero?
In
questo modo anche la nostra sapienza (presunta) passa in secondo
piano - 2 Corinti 3:4-6
Ciò
che ne verrà fuori dimostrerà ciò che la Bibbia afferma: Essa è
tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno.
L'essere
umano, però, ha uno strano bisogno emotivo di complicarsi la vita.
Davvero
un metodo così semplice può aiutarci
a svelare
il Libro di Dio?
A
questa domanda si può rispondere solo con i fatti.
Tenendo
bene a mente le premesse fatte all'inizio,
andiamo a vedere quali obiettivi sono stati raggiunti e perché
possiamo essere ragionevolmente convinti d'essere sulla strada
giusta.
Ogni
soggetto di seguito riportato è stato trattato in articoli più
vecchi.
Per
"accertarsi di ogni cosa" il lettore è invitato a cercare
questi articoli e vedere se sono in armonia con la Scrittura.
Grazie a Geova abbiamo
capito che...
1) Babilonia la Grande è la
moderna nazione d'Israele, non l'impero mondiale della falsa
religione, e questo rende logiche moltissime cose tra cui il fatto
che essa si veda solo dopo il giorno del Signore e che cavalchi una certa coalizione di nazioni (che secondo l'intendimento di qualcuno sarebbero le nazioni unite) – confronta Rivelazione 17:3
2) La sua distruzione
precede Armaghedon e non la grande tribolazione – vedi Rivelazione
16:12, 13; 19:11-16
3) I cavalieri
dell'apocalisse della guerra, della carestia e della piaga mortale
sono condotti in battaglia da Gesù Cristo (sono le sue "frecce")
e questo è in armonia con molti giudizi del passato dove Geova si è
servito delle nazioni pagane – vedi Rivelazione 6:1, 2, 3, 5, 7 e
Salmo 45:1-6
4) Le prime piaghe della
Rivelazione colpiscono indistintamente il popolo di Dio come le
persone del mondo esattamente come accadde durante le piaghe d'Egitto.
5) Ci sarà una guerra
mondiale che farà cadere il re del sud e questo armonizza sia
Daniele che l'ultima e unica potenza che si vede in Rivelazione e che
finora è stata identificata, erroneamente, come l'impero anglo-americano.
6) Le trombe di Rivelazione
sono sequenziali e quindi è scritto in ordine cronologico –
confronta 1 Corinti 15:51, 52; Rivelazione 11:11, 12, 15
7) Gli eletti non hanno
iniziato a risorgere nel 1919 ma inizieranno a risorgere allo squillo
della settima tromba, poco dopo l'uccisione dei due testimoni vestiti
di sacco (avvenimento futuro).
8) La guerra in cielo
scoppierà poco dopo lo squillo della settima tromba e durerà circa
30 giorni.
9) Alla fine di questa
guerra Satana sarà scagliato sulla terra e da quel momento potrà
agire soltanto per 42 mesi (1260 giorni), ovvero un breve periodo di
tempo.
10) Questi 42 mesi sono esattamente la
durata della grande tribolazione finale.
11) Alla fine dei 1260
giorni di grande tribolazione ci sarà prima l'esodo del popolo di Dio verso la terra promessa (Israele) e quindi ci sarà la caduta di
Babilonia la grande e Armaghedon.
12) Prima di Armaghedon Dio
condurrà il suo popolo
in una zona franca dove salvarsi la vita e prepararsi ad attraversare
la Terra Promessa.
Il ripopolamento letterale
di Israele (dopo la distruzione che l'ha liberata da Babilonia la
Grande) armonizza le scritture che affermano che il popolo di Israele
sarebbe stato rigettato ma la nazione sarebbe stata abitata di
generazione in generazione in quanto nazione scelta da Dio per far
risiedere il Suo Nome. Questa situazione fa comprendere a cosa si riferisce la scrittura quando dice che il re del nord "rimarrà turbato da notizie provenienti dal levante e dal nord" in quanto verrà a sapere che il popolo di Dio è sopravvissuto alla sua furia e adesso sta per raggiungere la terra promessa in adempimento delle profezie bibliche.
13) La Guerra del Gran
giorno dell'Iddio Onnipotente si svolgerà in una zona relativamente
piccola della terra ma sarà comunque la guerra più grande della
storia dove moriranno i re della terra e i loro eserciti.
14) La Gerusalemme di Sopra
è la parte organizzativa del popolo di Dio e non un'organizzazione
celeste formata da creature spirituali fedeli e uomini fedeli. Questo spiega com'è possibile che Satana tenti di "farla annegare" vomitando un fiume d'acqua dietro a lei. Questa consapevolezza ci aiuta a comprendere molte cose fondamentali tra cui qual è l'unico popolo di Dio sulla terra, perché Cristo viene chiamato "figlio dell'uomo" e la profondità di significato della profezia di Genesi 3:15.
14a) La
Gerusalemme di Sopra è dunque una classe terrena.
15) Armaghedon distruggerà
la bestia selvaggia, il falso profeta, tutti coloro che hanno il
marchio del falso profeta, coloro che hanno osteggiato i veri
cristiani etc.
Non saranno distrutte tutte
le persone nè tutti i popoli: a parte la potenza dominante che
finirà nel lago di fuoco, agli altri regni sarà "tolto il
dominio" ma sarà concesso un prolungamento di vita per un tempo
e una stagione.
Questo periodo si riferisce
dopo Armaghedon e fino alla fine del millennio.
Questa consapevolezza aiuta a comprendere com'è possibile che Satana esca a sviare "le nazioni che sono ai quattro angoli della terra" dopo ben mille anni di inabissamento nonché a comprendere chi è Gog di Magog e come faccia a "spuntare" in pieno Regno Millenario
Questa consapevolezza aiuta a comprendere com'è possibile che Satana esca a sviare "le nazioni che sono ai quattro angoli della terra" dopo ben mille anni di inabissamento nonché a comprendere chi è Gog di Magog e come faccia a "spuntare" in pieno Regno Millenario
E tante altre cose
(il post originale aveva un elenco di 26 soggetti importanti ma
l'articolo sarebbe diventato lungo, noioso e sicuramente
confusionario per chi si avvicinasse a questo post per la prima
volta).
L'articolo ha voluto
evidenziare un concetto semplice quanto profondo.
La Bibbia è stata
scritta anche per te.
Puoi capirla.
Se si avrà l'onestà
intellettuale di rimettersi completamente in discussione, si
arriveranno a capire molte cose.
Non bisogna avere paura di
scoprire cose molto diverse da quelle che ci sono state insegnate.
La Verità della Parola di Dio non potrà che renderci gioiosi.
La Verità della Parola di Dio non potrà che renderci gioiosi.
Conoscere le profezie ci
permetterà di non rimanere scioccati quando certe cose cominceranno
ad avverarsi.
La profezia ci permette di
vedere oltre il buio che sta per arrivare dandoci anche la
possibilità di aiutare altri.
La profezia, tra le altre
cose, dice che ad un certo punto "la conoscenza diverrà
abbondante".
Saremo tra quelli che avranno
perspicacia e che godranno delle benedizioni avvenire?
Con il nostro atteggiamento,
possiamo deciderlo anche adesso.
Se continueremo ad apprezzare la Parola di Dio sopra ogni cosa chiedendo umilmente a Lui di illuminarci per comprenderla, non resteremo delusi - Giobbe 36:22; Salmo 119:99
Se continueremo ad apprezzare la Parola di Dio sopra ogni cosa chiedendo umilmente a Lui di illuminarci per comprenderla, non resteremo delusi - Giobbe 36:22; Salmo 119:99
Nota in calce.
L'articolo non vuole insinuare che, seguendo un metodo del genere, non si possano fare errori.
Non si vuole neppure sminuire l'importanza dell'ebraico o del greco antico ma oggi sono disponbili molte versioni della Bibbia per cui nornalmente è necessario confrontare più versioni per comprendere quale si sposa meglio non con i nostri preconcetti ma con il contesto.
Sopra l'accezione di traduzione, comunque, c'è sempre la logica del contesto ad avere la priorità.
La coerenza della Bibbia, da sola, è in grado di confutare tutti i discorsi atti a dimostrare una dottrina antiscritturale.
Ciao Israeli, il metodo che hai esposto è accurato ed è solo così che riusciamo a mettere in armonia le varie scritture della Bibbia. Concludi il tuo ragionamento con la frase "chiedendo umilmente a Lui di illuminarci per comprenderla". Su questo punto però, personalmente e con tutta onesta, non saprei se in alcuni ragionamenti sono illuminato da Dio riguardo ad un intendimento!
RispondiEliminaSi potrebbe riflettere riguardo al peccato considerando anche il fatto che Gesù in Matteo 23.15 parla di coloro che peccando contro lo spirito santo non avrebbero ottenuto il perdono e quindi non avevano possibilità di risurrezione! Cosa ne pensi?
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