SATANA E I DEMONI ESISTONO DAVVERO?
Esistono
alcune correnti, sia all’interno della cristianità che
dell’ebraismo, le quali sostengono che Satana non esista ma che sia
una figura allegorica per indicare il male presente dentro ognuno di
noi, il male in generale o comunque un generico ostacolo.
Con
qualche differenza tra corrente e corrente, essi sostengono che
Satana - inteso come essere superiore e malvagio - non sia sostenuto
dalla Scrittura e che, anzi, crederci sia una “scusa” per
giustificare le proprie personali trasgressioni.
Essi
asseriscono, spesso con una certa veemenza, che chi asserisce di
amare davvero le Scritture dovrebbe accettare questa semplice e
fondamentale verità.
Quali
ragioni e quali Scritture citano, essi, per dimostrare la loro
convinzione?
In
genere le loro tesi partono da diversi assunti.
Una
di queste verte sul mettere in evidenza l’assoluta assurdità del
“Satana cristiano” indicando le descrizioni medievali e
irrazionali di questo personaggio (le corna, il pentolone, le gambe
da caprone, il forcone e così via).
Una
persona razionale non può che distaccarsi da una visione così
estrema.
Un
altro assunto sarebbe la constatazione che la Bibbia, quando parla di
male, mette in evidenza il male nell’uomo,
ovvero le inclinazioni malvagie che esso ha fin dalla sua giovinezza
– confronta Genesi
6:5; Matteo
15:19, 20
Ancora,
diranno che essendo Dio Onnipotente non potrebbe permettere
l’esistenza di una tale creatura nei cieli (e neppure sulla terra);
alcuni di questi diranno che la Bibbia dimostra in maniera
inconfutabile che è Dio a causare sia il bene che il male.
A
questo si aggiungerà la constatazione che sia “Satana” che
“Diavolo” non sono nomi personali e di conseguenza indicherebbero
un generico
ostacolo (cosa o persona) e
questo
non
ci autorizza a
personalizzarlo
o identificarlo come essere spirituale.
Si
dirà che il concetto “Satana”, inteso come creatura spirituale
malvagia, non è mai entrato nella mentalità ebraica dei primi tempi
biblici.
Per
dimostrare questo diranno che nelle Scritture ebraiche non compare
mai Satana come persona reale.
Ovviamente
per dimostrare questo devono anche sostenere che il “Satana”
presente nel libro di Giobbe è semplicemente una figura allegorica e
che tutto il libro di Giobbe sia, in realtà, un insegnamento morale
da cui trarre lezione ma da non prendere alla lettera.
Benché
nelle Scritture Greche sia il termine Satana che il termine Diavolo
compaiano molte volte, essi sostengono che “contestualizzando” e
“comprendendo la mentalità ebraica dell’epoca” si arriverà
comunque a concludere che esso non esiste se non dentro di noi.
In
questi articoli verranno quindi citate tutte le Scritture greche
utilizzate e “spiegate” secondo la loro tesi.
Esiste
infine una tesi rabbinica che asserisce che Dio avrebbe creato, fin
dall’inizio, gli esseri umani con questa “doppia tendenza” cioè
sia buona che cattiva.
Questa
doppia tendenza, che Dio evidentemente non creò mai negli angeli, si
basa sul fatto che la scrittura di Genesi 2:7 (“e Geova Dio formò
l’uomo...”) compare la parola yytzér
(formò)
che è scritta in modo “strano”: infatti si sarebbe dovuta
scrivere ytzér
con
una sola yad
(Y)
e non due.
Quello
che per anni fu
considerato
un semplice errore di trascrizione (non il primo e non l’ultimo)
alla fine alcuni
hanno
ritenuto che la doppia yad fosse intenzionale.
Dal
momento che il verbo yaztàr,
«formare», condivide la stessa radice con la parola yetzer,
che significa «istinto», «inclinazione» si pensa che questa
doppia yad (y) indichi in effetti la doppia inclinazione (buona e
cattiva) esclusiva
nell’uomo.
I
demoni, in maniera simile, sarebbero anch’essi persone o la
raffigurazione del male presente in ognuno di noi.
La
Bibbia insegna davvero l’esistenza di Satana e dei demoni oppure è
una credenza errata dovuta alle tradizioni umane, alla poca onestà
intellettuale sia dei traduttori che dei lettori e
alla mancanza di accurata
conoscenza biblica?
Cercheremo
di valutare ogni singola affermazione alla luce della Sola Scrittura.
Come
riconosceranno anche alcuni di coloro che sostengono l’inesistenza
di Satana, un
vero cristiano
non è tenuto a riconoscere alcun altra autorità semplicemente
perché non ne esiste nessun’altra
– Giovanni 17:17
Satana
biblico o Satana “cristiano”?
Come
spiegato nell’introduzione, alcuni mettono in luce le evidenti
contraddizioni e assurdità che si leggono in merito a Satana nonché
le cosiddette “testimonianze” dei presunti indemoniati ed
“esorcisti”.
Molte
di queste persone hanno semplicemente dei problemi mentali, mentono o
sono spinti al fanatismo estremo dalla propria organizzazione
religiosa.
Tra
questi “indemoniati” sono state scoperte delle vere e proprie
messe in scena per estorcere denaro, uso di allucinogeni e ben altro.
Sugli
stessi autoproclamati “esorcisti” ci sarebbe da dubitare: essi,
molto spesso, non conoscono neppure la Bibbia e
il loro comportamento non è così in armonia con la stessa.
I
vari libri su Satana non si basano certo sulla Bibbia e questo è un
dato di fatto.
Essi
sono spesso un miscuglio di superstizioni, spiritismo, banalità
estreme, Scritture estrapolate dal contesto e veramente distorte
ed
altre cose.
Come
può, una persona minimamente razionale, accettare l’esistenza di
“questo” Satana?
La
risposta è semplice: non può.
Tuttavia,
è questo il Satana descritto nelle Scritture?
La
domanda è legittima perché anche molti atei sono diventati “atei”
proprio vedendo il comportamento di buona parte della cristianità.
La
Bibbia incoraggia forse ad uccidere, a torturare, a mentire, a
rubare, a farsi idoli, a commettere immoralità?
Ovviamente
no!
Eppure
molte persone, osservando semplicemente il comportamento di molti
sedicenti cristiani (sia del passato che del presente) si separano da
Dio e dall’insegnamento biblico perché pensano davvero che la
Bibbia insegni ed incoraggi queste cose.
Chiunque
studia la Bibbia con obiettività, non potrà negare che ciò che
insegna la Bibbia è molto ma molto diverso da ciò che pratica la
cristianità.
Se
questo è vero… perché dunque associare quello che la gente dice
in merito a Satana a quello che effettivamente dice la Bibbia?
Il
fatto che esistono persone ed organizzazioni impegnate nel far di
tutto per ridicolizzare
l’immagine di Satana, non significa che Satana non esista.
La
Bibbia spiega che Dio creò, prima dell’uomo, un numero imprecisato
di creature spirituali – Giobbe 38:7; Salmo 103:20; Marco 8:38; 2
Tessalonicesi 1:7
Gli
angeli non furono certo creati inferiori all’uomo: tutto al
contrario – Ebrei 2:7; 1
Corinti 15:38-41
La
Bibbia insegna chiaramente che Dio creò l’uomo con la capacità di
decidere cosa era bene o cosa era male; Egli non creò degli automi
ma lì creò con la libertà di scelta – Genesi 2:17; Deuteronomio
30:19, 20
Ora,
se l’uomo, inferiore agli angeli sotto molti aspetti, fu creato con
il libero
arbitrio,
dovremmo pensare che tale capacità sia stata negata alle creature
spirituali?
Ovviamente
no: Dio non si circondò di automi.
Ebbene
la Bibbia fa semplicemente comprendere che un certo angelo scelse
volontariamente di disubbidire a Dio – confronta Giovanni 8:44
Dopo
di lui, altre creature spirituali scelsero volontariamente di
disubbidire.
Su
questo soggetto ci sarebbe altro da dire ma il punto che si vuole
sottolineare è che la spiegazione del Satana biblico è molto
razionale e molto
diversa da quello che dicono le religioni della cristianità o vari
“satanisti”.
Quindi
possiamo dire che il primo assunto utilizzato da coloro che insegnano
l’inesistenza di Satana è completamente fuorviante.
Il
fatto che esistano menzogne e favolette in merito a Satana, non fa di
Satana un personaggio delle favole.
E' ragionevole crederci? |
Satana
è in realtà “il male dentro ognuno di noi”?
Tuttavia
qualcuno dirà, e a ragione, che è proprio la Bibbia a spiegare che
è dal cuore dell’uomo che nascono malvagi ragionamenti e tante
altre cose cattive.
In
un’occasione il Signore disse “dal
cuore vengono malvagi ragionamenti, assassinii, adultèri,
fornicazioni, furti, false testimonianze, bestemmie” - Matteo
15:19
Anche
questa spiegazione, però, parte da un assunto errato.
Essi
partono dal principio che coloro che credono nell’esistenza di
Satana ritengano egli il responsabile di tutto
il male
esistente nel mondo.
Coloro
che pensano questo, evidentemente non hanno mai studiato cosa la
Bibbia dice in merito a Satana e in merito all’uomo.
Se
Satana fosse l’unico responsabile del male esistente al mondo,
allora il giudizio non potrebbe abbattersi anche sull’uomo –
confronta Rivelazione 2:23; 20:13
La
Bibbia insegna chiaramente che “tutti compariremo davanti al
tribunale di Dio” e di certo non potremo dire a Dio “non è stata
colpa mia ma di Satana” - confronta Genesi 3:13
Non
solo, oltre a spiegarci che il peccato entrò nel mondo per mezzo di
Adamo, la Parola di Dio ci incoraggia a resistere alle nostre
inclinazioni errate – Romani
5:12; 2 Pietro 1:10
Lo
stesso apostolo Paolo riconobbe che, benché desiderasse con tutte le
sue forze fare il bene, il male era presente in lui – Romani
7:21-25
Quindi
che il male sia presente in noi fin dalla più tenera età è un
fatto.
Questo
dimostra dunque che Satana non esiste?
Il
fatto che l’uomo sia abbastanza “cattivo di suo” senza bisogno
di Satana, dimostra che non possa esistere una creatura spirituale (o
un miliardo di creature spirituali) altrettanto cattiva o
infinitamente più cattiva?
Ovviamente
no: sono due concetti completamente slegati.
Più
avanti vedremo anche quali Scritture, in genere, vengono utilizzate
per dimostrare che “Satana” debba essere letto come “il male
dentro di noi”.
Per
il momento vediamo che il semplice fatto di riconoscere “il male
che c’è dentro di noi” non fa di questo “male” il Satana che
stiamo cercando.
Se
Dio è Onnipotente, permetterebbe l’esistenza di Satana?
Una
delle “domande irrisolte” che i cosiddetti teologi si fanno
riguarda proprio l’esistenza del male o delle sofferenze.
La
domanda apparentemente senza risposta è la seguente: se Dio è Buono
ed Onnipotente, perché permette il male e le sofferenze?
Ovviamente
questa domanda non è realmente senza risposta perché se certi
filosofi sopraffini avessero avuto l’umiltà di far parlare
soltanto la Bibbia l’avrebbero di certo trovata.
La
Bibbia mostra che in Eden sorse una certa questione che riguardava il
diritto di Dio di governare l’umanità.
In
pratica: Dio ha il
diritto
di governare l’umanità (e il suo governo è davvero il migliore) o
l’uomo dovrebbe scegliere da sé come governarsi?
Successivamente
la questione si spostò sulla genuina adorazione di Dio da parte
dell’uomo.
L’uomo
serve Dio davvero perché lo ama o per tornaconto personale? -
confronta Giobbe 1:9-11
L’amore
verso Dio è davvero incondizionato?
Notiamo
che la questione sorta in Eden e successivamente alle spalle di
Giobbe non riguardava in alcun modo la potenza di Dio o
qualcos’altro.
Se
Satana avesse sfidato Dio nella Sua Potenza, adesso non staremmo qui
a parlarne perché Satana sarebbe stato spazzato via in un
miliardesimo di secondo.
In
quel caso adesso potremmo dar ragione a tutti
coloro
che dicono che “Satana non esiste”.
La
questione, ripetiamo, riguardava il diritto di Dio contro il diritto
dell’uomo di fare di testa sua.
Poteva
Dio zittire Satana semplicemente distruggendolo?
Certo
che poteva!
Tuttavia…
se avesse distrutto Satana avrebbe davvero risposto alla questione?
Allo
stesso modo, se Dio avesse distrutto Satana quando egli lanciò
quella sfida nei confronti di Giobbe, avrebbe davvero risposto alla
questione?
Dio
aveva appena dichiarato la Sua ammirazione nei confronti di
quell’uomo quando disse “non
c’è
nessuno come lui sulla terra, uomo irriprovevole e retto, che teme
Dio e si ritrae dal male”:
poteva forse distruggere Satana come a dire “stai zitto” o
avrebbe dovuto dare la possibilità a Satana di dimostrare la sua
accusa?
Allo
stesso modo, se Egli avesse semplicemente distrutto Satana e Adamo ed
Eva al giardino di Eden, avrebbe risolto la questione?
Non
poteva qualcun altro, e a ragione, tirare nuovamente fuori la
questione?
Anzi,
la volta successiva qualcuno avrebbe probabilmente aggiunto che “Dio
non ci permette di esprimere i nostri dubbi o le nostre opinioni
perché se lo facciamo ci distrugge!”.
Permettendo
a Satana e ai demoni di continuare a vivere, invece, la questione
verrà risolta in maniera definitiva e allora sarà chiaro che Satana
è un bugiardo (oltre che un assassino) e ci sarà la base
incontrovertibile per il suo definitivo giudizio - Esodo 20:13, 16
Ovviamente,
per chi parte dal principio che Satana non esiste non può prendere
in considerazione questa questione (che pur è spiegata nella
Bibbia).
Se
Satana non esiste non c’è mai stato questo “serpente” a
tentare Eva e non c’è mai stata questa adunanza in cielo con i
figli di Dio e Satana: è tutto allegorico.
Quindi,
non potranno mai comprendere la questione dell’esistenza del male o
della sovranità salvo dando la colpa a Dio di tutto il male
esistente (come infatti fanno, citando ad esempio Isaia 45:7).
Che
ci piaccia o no, che lo condividiamo o no, la Bibbia spiega
chiaramente perché Dio, Onnipotente e Buono, permette a Satana di
esistere (ancora per ora).
Anche
quest’altra tesi, dunque, è errata.
Satana
e Diavolo sono nomi personali?
Coloro
che non credono all’esistenza di Satana come persona reale diranno
che sia Satana che Diavolo non sono nomi personali e su questo c’è
ben poco da discutere.
Infatti
Satana significa “uno che si oppone” o “fa resistenza” mentre
Diavolo (dal
greco diàbolos) significa “calunniatore”.
Molti
credenti sanno che “satana” non è un nome personale e questo,
infatti, non è in discussione.
Molti
testi lo riconoscono e, a parte questo, in genere dal contesto della
scrittura di riferimento si capisce benissimo che indica una
caratteristica, un atteggiamento.
Da
Matteo
16:23, ad esempio, vediamo che Gesù chiama Pietro (proprio colui che
poco prima era stato lodato – Matteo 16:17) “Satana”.
Chiunque
leggesse quel testo senza pregiudizi capirebbe subito che il Signore
non stava dicendo che Pietro fosse
davvero “Satana” ma che il suo atteggiamento e le sue parole,
almeno in quel momento, avevano
qualcosa di negativo perché si opponevano al proposito di Dio che
Cristo avrebbe invece dovuto adempiere – Giovanni 19:30
Ovviamente,
per chi crede all’esistenza di Satana, può discutere se con quelle
parole Gesù stava in realtà smascherando chi avesse messo in bocca,
a Pietro, quelle parole… ma qui entriamo in un’eventuale
interpretazione (cioè cercare di capire se dietro quelle parole ci
fosse qualcos’altro).
Nessuno
può discutere che il significato diretto di quelle parole fosse: “Va
dietro a me! Non porti come ostacolo!”.
Questi
e altri passi fanno capire che “satana” non è un nome personale
ma ovviamente riconoscere
che non è un nome personale non dimostra affatto che non esista una
persona
che meriti questo titolo più di ogni altra.
Se
anche usassi il termine “oppositore” (termine che può comparire
migliaia di volte, nelle Scritture, e in mille contesti diversi) non
significa che non esista qualcuno che venga chiamato “l’oppositore”
per eccellenza o semplicemente “un oppositore” che comunque
diventa “per eccellenza” quando questi si oppone direttamente
a
Dio e
se è sempre lo stesso soggetto, nel corso dei secoli, a farlo.
Mettere
in dubbio la sua esistenza solo perché non c’è alcun nome sarebbe
come dire che se chiamassi qualcuno “il guastafeste” o “un
guastafeste” non esisterebbe alcun guastafeste.
Alcuni
apriranno
una parentesi su Malachia spiegando che è un nome inventato (cioè
non è un nome perché significa “un servitore” o “mio
servitore”) ma questo, anziché dimostrare che “Malachia non sia
mai esistito”, dimostra proprio il contrario perché qualcuno deve
pur aver scritto quel libro. Giusto?
Dimostra
che qualcuno, nella Bibbia, può esistere
senza aver la necessità di chiamarlo per nome – confronta
Rut 4:1; Matteo 26:18
L’unica
obiezione
legittima che si
potrebbe
fare è che magari il
vero nome di Malachia
fosse
Peppino o
Ermenegildo ma non che non sia esistito lo scrittore del libro che
oggi chiamiamo “Malachia”.
Quindi
che
Satana
sia
un titolo o
meno
la
domanda che dovremmo farci è…
“esiste o non esiste una persona a cui si adatta questo titolo in
maniera assoluta?”.
La
spiegazione che darebbero alcuni di coloro che credono all’esistenza
di Satana per il fatto che non si conosca il suo nome è: Dio non ha
voluto dare particolare importanza a questo soggetto.
E
meno male che
è così perché
nonostante ciò… oggi ci siamo inventati “Lucifero”,
“Mefistofele”, Baphomet, “Beelzebub” e diecimila altri nomi.
Se
già così si sono create diecimila sette sataniche… proviamo
ad
immaginare se
nella
Bibbia
venisse menzionato il
nome personale di
questo oppositore.
La
Scrittura addirittura non fa sapere il nome di alcuni angeli fedeli
che pur hanno avuto un ruolo fondamentale nel canone biblico –
confronta
Giudici
13:17, 18
Se
escludiamo tutti i libri apocrifi che menzionano i nomi più
disparati, dei reami celesti (che
dovrebbero includere miliardi di angeli) e
i vari abominevoli trattati di “angelogia”, noi
conosciamo soltanto Gabriele e Michele.
Addirittura
l’angelo che porta la visione dell’Apocalisse a Giovanni viene
chiamato semplicemente “il suo angelo” - Rivelazione 1:1
Constatare
dunque che la Bibbia non menziona per nome Satana il Diavolo è una
dimostrazione della sua non esistenza o della sua natura
“allegorica”?
Ovviamente
no: è sciocco anche solo pensarlo.
Comunque,
come menzionato nell’introduzione di questo articolo, essi diranno
che “nella mentalità ebraica dell’epoca” il Satana come
persona reale non fu mai concepito.
Diranno
che nelle Scritture ebraiche, tutte le volte in cui si parla di
questo “oppositore” è riferito ad una persona o ad un generico
ostacolo e diranno di aver prove per dimostrare che il racconto di
Giobbe sia in realtà “un racconto allegorico con un insegnamento
morale” e così sapevano tutti, da sempre.
Per
dimostrarlo citeranno molte Scritture.
Tutte
le Scritture greche che parlano di Satana il Diavolo,
contestualizzate, dimostrerebbero che Satana non è una persona reale
e così via.
Queste
e altre cose verranno prese in esame nel prossimo articolo.
Per
il momento, cominciamo a farci qualche domanda.
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